INFORMAZIONIAmarena Company srl Relazioni Pubbliche e Uffici Stampa, Comunicazione e Marketing Ruolo: Responsabile Product Placement e Promotions Area: (responsabile) Marketing Management Alice Berardi |
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(Adnkronos) - All'Auditorium della Tecnica, in viala Umberto Tupini 65 di Roma, prende il via la quarta edizione di LaborDì, il Salone dedicato al mondo del lavoro organizzato da ACLI Roma. L'evento, patrocinato da Regione Lazio, Roma Capitale, Città Metropolitana di Roma Capitale e numerosi partner istituzionali e associativi, rappresenta un importante momento di confronto sui valori e le sfide del lavoro contemporaneo. La Regione Lazio è presente con un punto informativo gestito da Lazio Innova, sostenuto attraverso i fondi europei FSE+ 2021-2027, per promuovere le attività divulgative e le opportunità offerte dalle politiche regionali per l'occupazione, la formazione e l'innovazione. "La Regione Lazio conferma il proprio impegno concreto per la crescita occupazionale, la formazione e la valorizzazione del merito. Crediamo che investire sulle competenze dei giovani e sostenere l’innovazione sia fondamentale per costruire un futuro solido e inclusivo. Attraverso le nostre politiche e i fondi europei, continuiamo a promuovere iniziative che favoriscono l’incontro tra domanda e offerta di lavoro, la formazione di nuove capacità e la creazione di opportunità reali per tutti. Il merito, la preparazione e la voglia di mettersi in gioco sono valori che la Regione sostiene e valorizza ogni giorno, perché rappresentano la chiave per affrontare le sfide del mercato del lavoro e garantire uno sviluppo sostenibile per il nostro territorio" ha dichiarato Giuseppe Schiboni, assessore a Lavoro, Scuola, Formazione, Ricerca, Merito e Urbanistica. LaborDì nasce per rispondere alla crescente precarietà del lavoro e alla mancanza di opportunità per i giovani. È un'iniziativa che mette al centro il valore del lavoro dignitoso e offre orientamento, formazione, colloqui con oltre 45 aziende. È una giornata per riflettere sul futuro del lavoro e favorire l’incontro tra domanda e offerta.
(Adnkronos) - Proteggere la cucina italiana significa proteggere una civiltà. E' da questa visione che nasce la Luigi Diotaiuti Foundation, creata per dare forza, struttura e concreta continuità a un impegno maturato nel tempo nella tutela delle tradizioni gastronomiche italiane. Alla base della Fondazione c’è il percorso umano e professionale di Luigi Diotaiuti, ambasciatore della cucina italiana e lucana nel mondo da oltre vent’anni, che ha trasformato l’esperienza costruita tra territori, comunità e culture in un progetto capace di incidere nel tempo, mettendo in rete saperi, competenze e responsabilità. La Fondazione opera come realtà pionieristica nella protezione e valorizzazione della cucina italiana antica e tradizionale, intesa come patrimonio culturale, identitario e sostenibile, in linea con i valori riconosciuti dall’Unesco. Un lavoro che si traduce in ricerca, divulgazione e azione concreta, con l’obiettivo di salvaguardare pratiche culinarie, saperi agricoli e tradizioni pastorali a rischio di scomparsa. Attraverso la Luigi Diotaiuti Foundation sono stati promossi e organizzati forum, congressi e progetti di respiro internazionale, creando un dialogo continuo tra comunità locali, agricoltori, allevatori, ristoratori, produttori e studiosi, e favorendo modelli alimentari fondati sul rispetto della biodiversità, della stagionalità e dell’ambiente. Tra le principali iniziative della Fondazione figurano PastaLab, laboratorio di ricerca e sperimentazione sulla pasta tradizionale attivo tra Italia e Stati Uniti; Sirino in Transumanza, evento annuale dedicato a una pratica millenaria che tutela il paesaggio e il benessere animale; la promozione dei grani antichi e il Forum Mondo Pane; il Congresso Internazionale biennale dedicato alle cucine arcaiche; il docufilm 'Transumanza: un’antica pratica con valori moderni', vincitore del Golden Leaf all’Italia green film festival e che sarà disponibile su Amazon Prime Video. Nel corso del 2026 la Fondazione sarà inoltre protagonista di un evento pastorale dedicato alle specie di capre italiane (ottobre), con particolare attenzione a quelle in via di estinzione, e di un progetto innovativo sulla pasta e la cucina tradizionale, pensato come ponte tra memoria, sostenibilità e futuro. Questa visione prende forma anche nel piatto. Gesti essenziali, ingredienti autentici, sapori identitari: per citarne alcuni, dagli gnocchi di Fardella al pomodoro fresco alle laganelle, considerate la pasta più antica della tradizione italiana, fino al caciocavallo, simboli di una cucina che unisce territorio, memoria e innovazione. "La cucina italiana - afferma Luigi Diotaiuti - non è solo cibo: è cultura, storia, sostenibilità e bellezza. Difenderla significa custodire un patrimonio che appartiene a tutti". In un’Italia che accoglie oltre 75 milioni di visitatori l’anno e dove il rischio di omologazione e industrializzazione del gusto è sempre più concreto, la Luigi Diotaiuti Foundation lancia un messaggio chiaro: "la tradizione non è nostalgia, ma futuro. E va protetta, oggi più che mai".
(Adnkronos) - "Come Versalis abbiamo annunciato un importante piano di trasformazione che da un lato va verso la riduzione del perimetro della chimica di base e dall'altro guarda allo sviluppo di nuove piattaforme sostenibili, come le piattaforme bio, di circolarità e di specializzazione. Con questo obiettivo e questa visione, stiamo sviluppando una serie di tecnologie complementari, perché crediamo nella neutralità tecnologica, per raggiungere i massimi livelli di sostenibilità”. Lo spiega Adriano Alfani, amministratore delegato di Versalis, società di Eni, in occasione dell’evento inaugurale della mostra Oltreplastica, curata da Frida Doveil e realizzata da ADI Design Museum con il supporto di Eni, in qualità di main partner, con la presenza in mostra di Versalis con Novamont e Finproject. L’esposizione nasce con l’intento di rendere evidenti tutte le possibilità che il design ha oggi a disposizione per compiere scelte responsabili quando utilizza la plastica. “Siamo impegnati infatti nello sviluppo di bioplastiche, biodegradabili e compostabili per quanto concerne le biopiattaforme - aggiunge - nell'ambito della circolarità lavoriamo al riciclo meccanico e a quello chimico, e nel campo dei polimeri di specializzazione siamo impegnati a realizzare piattaforme sempre più specializzate e integrate”. All’evento d’inaugurazione della mostra ‘Oltreplastica’ all’ADI Design Museum “sono state esposte anche le torce olimpiche”, in vista delle prossime Olimpiadi e Paralimpiadi invernali di Milano Cortina 2026, “per mostrare l’importanza di portare innovazione e sviluppo mettendo insieme l'industria chimica e quelle del design e dell'ingegneria. Le torce rappresentano un grandissimo esempio di collaborazione di una società chimica come Versalis, di Eni, con una società di design e una società di ingegneria. L'obiettivo - conclude - era creare un oggetto iconico che rappresentasse l'eccellenza in ottica di sostenibilità e di innovazione”.