(Adnkronos) - Dopo l'attentato di Magdeburgo, in Italia bisogna ''rafforzare con effetto immediato'' i servizi di vigilanza e controllo nei mercatini e nei villaggi di Natale e nelle aree turistiche ''maggiormente attrattive''. E' quanto dispone una circolare del Dipartimento di Ps inviata ai prefetti e ai questori. Oltre all'implementazione dei controlli si richiede di dare il massimo impulso all'attività info-investigativa. Le misure di sicurezza in Italia sono ai massimi livelli di allerta dopo il 7 ottobre 2023, giorno dell'attacco di Hamas in Israele. Il 10 dicembre scorso era stata già emanata un'altra circolare in cui si raccomandava, in vista dell'inizio del Giubileo previsto per il 24 dicembre e alla luce del conflitto israelo-palestinese, la massima attenzione agli obiettivi sensibili e alle stazioni e agli aeroporti. Dopo che in mattinata al Viminale si è svolto un Comitato analisi strategica antiterrorismo (Casa), nel primo pomeriggio il ministro dell'Interno Matteo Piantedosi ha presieduto una riunione con i vertici delle forze di polizia. Durante l’incontro, in primo luogo si è analizzato l’attentato di Magdeburgo sulla base dei primi elementi emersi anche grazie allo scambio di informazioni tra apparati di sicurezza a livello internazionale. Nel corso del vertice, apprende l'Adnkronos, è stato sottolineato che l'attacco in Germania è di difficile lettura perché l’artefice risulta ancora da inquadrare compiutamente e ha agito probabilmente sotto l’effetto di stupefacenti. Per quanto riguarda i riflessi a livello nazionale, il vertice al Viminale, in particolare, è stato focalizzato sul rischio di possibili gesti di emulazione da parte di singoli soggetti che potrebbero agire come lupi solitari. Per questo, il ministro Piantedosi ha richiamato l’attenzione a tutti i livelli e sull’intero territorio nazionale sulla necessità di rafforzare le attività di presidio e di prevenzione in occasione di iniziative di piazza, in particolare quelle a sfondo religioso. Questa attenzione viene raccomandata anche con l’utilizzo di dissuasori e presidi mobili a difesa delle aree interessate dalle manifestazioni. Questa necessità di adottare accorgimenti nella predisposizione dei servizi di sicurezza viene raccomandata anche nei piccoli e medi centri, al pari di quello che già avviene nelle grandi città. Le azioni messe in campo hanno comunque una natura esclusivamente preventiva e precauzionale, in quanto al momento non sono emersi elementi specifici di allarme sul pericolo di organizzazione di azioni ostili nel nostro Paese. Con gli stessi obiettivi, il ministro Piantedosi ha raccomandato di intensificare ulteriormente le attività di analisi e monitoraggio in tutti gli ambienti, in particolare in quello in cui emergono forme di radicalizzazione, per individuare in tempo i soggetti potenzialmente pericolosi. L’obiettivo è intercettare i segnali e gli atteggiamenti rilevatori attribuibili a potenziali terroristi per allontanarli tempestivamente dal territorio nazionale. All’esito di questa attività di prevenzione, infatti, il ministero dell’Interno proseguirà con ancor maggiore determinazione sulla strada delle espulsioni di soggetti pericolosi per la sicurezza nazionale. Così come già avvenuto negli ultimi mesi tanto che nel corso del 2024 sono già stati rimpatriati 82 individui. Le indicazioni del vertice antiterrorismo presieduto dal ministro Piantedosi sono state diffuse in giornata alle prefetture e alle questure con una apposita circolare. (di Giorgia Sodaro)
(Adnkronos) - "Il 2025, con il Giubileo a Roma, sarà un anno estremamente importante e Ryanair è pronta a offrire il proprio contributo per fare in modo che questa città abbia una connettività all'altezza dell'Anno Giubilare. Ryanair è presente oggi a Roma con 17 aeromobili basati, tra l'aeroporto di Ciampino e quello di Fiumicino, per un investimento complessivo di 1,7 miliardi di dollari. Il che supporta oltre 8mila posti di lavoro tra diretti e indotto con un totale di più di mille voli settimanali". Così, in un'intervista con Adnkronos/Labitalia, Fabrizio Francioni, head of communications Italy di Ryanair, sul ruolo che la compagnia irlandese vuole 'giocare' nella Capitale, in cui conta circa 10,5 milioni di passeggeri all'anno, in occasione dell'Anno Giubilare che si apre il prossimo 24 dicembre. La spinta che Ryanair metterà in campo nel 2025 sarà infatti considerevole. "L'operativo invernale di Ryanair a Roma prevede un totale di 63 rotte, di cui 17 nuove. Tra queste rotte che hanno destinazioni ma anche luoghi di provenienza da Paesi di grande tradizione cattolica come la Polonia, ma anche la Spagna, il Portogallo, la stessa Irlanda, per fare in modo che Roma possa essere pronta e possa vivere questo Anno Giubilare al meglio, anche, se non soprattutto, sotto il profilo della connettività internazionale", sottolinea Francioni. Per Francioni, la svolta per la connettività della Capitale può arrivare dallo scalo di Ciampino. "Ciampino -spiega- è un aeroporto estremamente importante, che può sicuramente migliorare le proprie performance e che può finalmente diventare un vero e proprio city airport per questa città. Per farlo -sottolinea- è necessario aumentare i voli, discutere e finalmente sollevare il tetto ai voli giornalieri che oggi insiste su Ciampino". E Ryanair è pronta a fare la sua parte. "Per farlo l'innovazione tecnologica e il rinnovamento della nostra flotta può sicuramente offrire un contributo straordinario. I nostri nuovi aeromobili Gamechanger sono capaci non solo di garantire delle riduzioni delle emissioni di CO2 del 20%, ma anche le riduzioni delle emissioni sonore del 50%", continua ancora Francioni. E per Ryanair c'è un altro tema 'scottante' che frena un ulteriore sviluppo sulla Capitale e sul resto d'Italia. "L'addizionale comunale -spiega Francioni- è un tema su cui Ryanair si batte da sempre, è una tassa che oggi grava tutta sui passeggeri, in particolare sui passeggeri in partenza dagli aeroporti italiani. In Italia oggi l'addizionale comunale è di circa 6,5 euro a passeggero, a Roma è anche più alta, arriva a 7,5 euro. E' un freno alla crescita, alla connettività, allo sviluppo del turismo, non solo a Roma ma in tutte le regioni italiane e noi anche in questo caso rinnoviamo il nostro appello a eliminare l'addizionale comunale per far crescere il turismo, far crescere l'indotto che questo può generare, far crescere i posti di lavoro, aumentare la connettività e garantire sempre di più tariffe basse ai clienti, ai consumatori e ai passeggeri", sottolinea Francioni. Su questo tema non mancano le best practice. "Questo è già stato fatto in alcune regioni italiane, l'esempio della Regione Calabria sta lì a dimostrarlo, ma anche il Friuli hanno eliminato l'addizionale comunale e oggi stanno vivendo un'esperienza di estrema e di grande crescita in termini di nuove rotte, nuovi aeromobili basati, quindi nuovi investimenti, più posti di lavoro e tariffe basse", conclude.
(Adnkronos) - “Il prossimo passo sono i magazzini della Vignaccia, è il doppio della superficie dell'ingresso dei Musei ed è già in corso di lavorazione, terminerà nei primi mesi del 2025, produrrà il doppio di energia nell'arco dell'anno; poi ci sono anche la realizzazione delle colonnine di ricarica elettrica e altri progetti su parte dei tetti di alcune abitazioni che lo consentono, all'interno del territorio della città del Vaticano, Laudato Si'''. Così Salvatore Farina, direttore della Direzione Infrastrutture e Servizi, Governatorato Città del Vaticano, all'inaugurazione della nuova copertura vetrata fotovoltaica del Cortile delle Corazze nei Musei Vaticani. ''Tutto il Governatorato e la mia direzione in particolare stiamo svolgendo questi progetti che tendono al Net Zero come da impegni sviluppati in ambito internazionale''. ''Questo impianto ha una potenza di 135 kW in un anno e 274 kWh, l'altro impianto invece produrrà il doppio. Quindi ci avviamo, passo dopo passo, verso gli impegni del 2030 e poi 2050, ma siamo già in una buona posizione. La città del Vaticano è all'avanguardia, sta dando l'esempio e quindi è sulla strada giusta per rispettare l'ambiente, per risparmiare l'energia''. ''Abbiamo sviluppato in grande armonia insieme ai tecnici di Acea-Areti questi progetti che sono veramente complessi perché sono strutture molto particolari, delicate, che insistono su siti assai sensibili e quindi sono molto complessi da realizzare. Questo è stato realizzato veramente a tempo di record e devo dire è stato fatto un gioco di squadra”.