INFORMAZIONIAlessandro MolliconeCedacri spa Informatica e Software Ruolo: Responsabile Relazioni Industriali del Personale Area: Human Resource Management Alessandro Mollicone |
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(Adnkronos) - Checco Zalone raggiunge un altro record e conferma il suo status di re del box office italiano. Il suo nuovo film, 'Buen Camino', ha realizzato un'apertura senza precedenti al botteghino: nei suoi primi quattro giorni di programmazione, da giovedì 25 a domenica 28 dicembre, la pellicola ha incassato quasi 27 milioni di euro, diventando in sole 96 ore il film con il maggiore incasso dell'intero 2025. L'incasso esatto è di 26.921.300 euro, una media di 34.847 euro in 771 cinema, 3.316.838 spettatori e una quota di mercato pari al 71,4%. Si tratta della migliore apertura di sempre per un film distribuito nel periodo natalizio. Il successo travolgente di 'Buen Camino' ha avuto un effetto traino sull'intero settore cinematografico, che nel fine settimana ha registrato una crescita del 256,5% rispetto al weekend precedente e dell'87% sullo stesso periodo del 2024. Con questo risultato, la pellicola diretta da Gennaro Nunziante, balza direttamente in testa alla classifica dei film con il maggiore incasso in Italia per l'anno solare 2025. Dopo 'Buen Camino', la top10 dei film più visti in Italia dal primo gennaio al 28 dicembre 2025, continua con: 'Lilo & Stitch' (22.318.920); 'Follemente' (17.954.560); 'Zootropolis 2' (15.955.616); 'Avatar: Fuoco e cenere' (15.089.521); 'Un film Minecraft (11.974.623); 'Jurassic World' (10.982.619); 'Diamanti' (9.830.399 ma l'incasso è superiore considerando l'uscita il 19 dicembre 2024); 'Io sono la fine del mondo' (9.736.428) e 'The Conjuring' (9.512.323). Il dato di 'Buen Camino' è significativo anche se confrontato con i precedenti successi di Zalone. 'Quo Vado' aveva aperto a 22.792.000 di euro e 'Tolo Tolo' a 30.251.903 ma il confronto va letto alla luce di un dato importante: entrambi quei film erano usciti a Capodanno, storicamente il giorno più forte dell’anno per il box office italiano, e 'Tolo Tolo' aveva beneficiato di un giorno in più rispetto a 'Buen Camino' (il primo gennaio 2020 era un mercoledì). 'Buen Camino', distribuito da Medusa Film, è prodotto da Marco Cohen, Benedetto Habib, Fabrizio Donvito, Daniel Campos Pavoncelli ed è una produzione Indiana Production con Medusa Film in collaborazione con MZL e in collaborazione con Netflix realizzata da Indiana Production, una società Vuelta.
(Adnkronos) - Presentato oggi, a Salerno, il progetto 'Co-programmare con i giovani', un'iniziativa di rilevanza nazionale finanziata dal ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali per l’annualità 2024 (ai sensi dell’art. 72 del D.lgs. n.117/2017), che vede l’ente del terzo settore Moby Dick Aps vestire il ruolo di capofila di un partenariato composto da 13 enti del terzo settore su tutto il territorio nazionale. “Per il governo Meloni - ha affermato il vice ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali Maria Teresa Bellucci, intervenuta in apertura del meeting - l'ascolto dei giovani è un metodo di lavoro, è una priorità . Partiamo dai loro bisogni reali, dalle loro voci per costruire insieme un presente e un futuro, all'altezza dei loro sogni e progetti come Co-programmare con i Giovani come quello portato avanti dall’ente del terzo settore Moby Dick Aps, vanno esattamente in questa direzione: aprire spazi di dialogo nei territori attraverso laboratori e workshop in cui i ragazzi sono protagonisti e partecipano attivamente alle scelte che li guardano. Come ministero del Lavoro e delle politiche sociali siamo felici di aver sostenuto questa iniziativa attraverso il fondo per i progetti di rilevanza nazionale, è così che alimentiamo l'alleanza tra pubblico e terzo settore che costruiamo una società più forte, unita e più credibile agli occhi delle nuove generazioni”. Il progetto è pensato per coinvolgere operatori e giovani di tutte le regioni italiane in un percorso di partecipazione attiva e co-programmazione delle politiche giovanili. L’obiettivo cardine è ascoltare i bisogni reali delle nuove generazioni, stimolare un dialogo costruttivo con le istituzioni e favorire la nascita di idee, la condivisione di spazi e la realizzazione di iniziative volte a costruire comunità più inclusive, sostenibili e partecipative. “Parte oggi da Salerno - ha dichiarato Francesco Piemonte, presidente di Moby Dick Aps - con Co-Programmare con i giovani, progetto che vede Moby Dick capofila insieme a dodici partner di tutta Italia che si occupano di politiche giovanili. Sfida ambiziosa quella di mettere in rete per la prima volta 13 organizzazioni sul territorio nazionale per raggiungere un unico obiettivo: spiegare la programmazione e la co-progettazione non solo agli enti di terzo settore e alla pubblica amministrazione, che ancora si devono aggiornare probabilmente su questa tematica, ma anche ai giovani. Quindi la nostra sfida è quella di tirare dentro, in questa ottica di programmazione e co-progettazione, i giovani e fare delle proposte reali dal territorio nazionale e presentarle al governo entro la fine del 2026”. L'Ente del Terzo Settore Moby Dick Aps guida il progetto in qualità di capofila nazionale, con l'obiettivo dichiarato di coinvolge operatori e giovani di tutte le regioni italiane in un percorso di partecipazione attiva e co-programmazione delle politiche giovanili. Al centro, l’esigenza di ascoltare i bisogni reali dei giovani, stimolare il dialogo con le istituzioni e favorire la nascita di idee e iniziative per comunità più inclusive, sostenibili e partecipative. I partner del progetto. Con Moby Dick Aps capofila compongono il partenariato di 'Co-programmare con i giovani' le seguenti associazioni: Tdm 2000 (Sardegna), Associazione Valentia Aps (Calabria), Fattoria pugliese diffusa Aps (Puglia), Piazza Viva Aps (Trentino Alto Adige), Campus Salute Aps (Campania), Festival della Filosofia in Magna Grecia (Campania), Senza confini Aps (Liguria), Amici del Villaggio Aps (Veneto), Mo.d.a.v.i. Aps-RA (Lazio), Sciara Progetti Aps / Ets (Emilia Romagna), Opes Aps (Toscana).
(Adnkronos) - Il Consorzio Erp Italia, uno dei principali Sistemi Collettivi senza scopo di lucro attivi in Italia per la gestione dei Raee (Rifiuti di Apparecchiature Elettriche ed Elettroniche) e dei rifiuti di pile e accumulatori, ha realizzato l’indagine Swoa – Survey Waste & Opportunities Awareness – con l’obiettivo di misurare il livello di conoscenza, percezione e comportamento degli italiani rispetto al riciclo dei rifiuti elettronici. La fotografia emersa dalla ricerca, condotta su un campione rappresentativo di oltre 1.200 cittadini tra i 20 e i 60 anni, restituisce un quadro chiaro: il tema dei Raee è ancora poco conosciuto, nonostante la crescente attenzione verso la sostenibilità. Il 73% degli italiani si considera preparato, ma più della metà (56%) non sa cosa significhi l’acronimo Raee, e solo il 44% lo collega correttamente ai rifiuti di apparecchiature elettriche ed elettroniche. Anche i comportamenti dichiarati raccontano di un’Italia a due velocità: il 41% afferma di riciclare correttamente i Raee, ma tra questi una parte significativa li conferisce in modo scorretto – il 25% nell’indifferenziato e il 22% tramite operatori non ufficiali. Il 36% conserva dispositivi elettronici a casa perché non sa dove portarli. Un dato che evidenzia come la volontà di fare bene ci sia, ma sia spesso frenata dalla mancanza di informazioni pratiche o dalla difficoltà di accesso ai punti di raccolta.Accanto a questi ostacoli culturali e logistici, l’indagine evidenzia una domanda latente di servizi più vicini ai cittadini. Tra le proposte più condivise spiccano l’introduzione di contenitori condominiali dedicati (65%), la raccolta porta a porta anche per i Raee (60%) e più campagne informative sui canali tradizionali e digitali (55%).