INFORMAZIONI![]() Alessandro GalloSpringerArea: Top Management Alessandro GalloChi è: General Manager Springer Verlag Italia & Sales Director Springer Healthcare presso Springer Science+Business Media. |
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(Adnkronos) - Una tennista che si lamenta dell'odore dell'avversaria. È successo a Rouen, dove si sta giocando il Wta 250, nelle fasi finali della partita, valida per il primo turno del torneo, tra la britannica Harriet Dart, numero 110 del mondo, e la francese Lois Boisson, 303esima del ranking. Dopo aver perso il primo set con un netto 6-0, Dart si è resa è protagonista di una scena insolita su un campo da tennis. La britannica, sotto 4-3 nel corso del secondo parziale, ha sentito un odore molto forte provenire dall'avversaria, passatale davanti al momento del cambio di campo. Dart si è quindi alzata di scatto rivolgendosi all'arbitro e chiedendo di far spruzzare del deodorante a Boisson, che per tutta risposta ha piazzato subito il break trionfando 6-3 e passando il turno.
(Adnkronos) - “L’Intelligenza artificiale trasformerà l’attività degli studi professionali: l’invito che rivolgiamo ai colleghi è di abbracciare l’innovazione e non farsi intimorire dalle criticità. Il venir meno di alcune mansioni aprirà di certo il fronte a nuove opportunità, occorre evolversi per offrire una consulenza e attività diverse. Affrontiamo questa sfida oppure rischiamo di fare un passo indietro perché l’Ia avanza anche al di fuori della categoria e il mercato non fa distinzione”. Lo ha affermato Francesco Cataldi, presidente dell’Unione nazionale giovani dottori commercialisti ed esperti contabili, chiudendo il congresso nazionale dell’Unione, che ha riunito a Catania mille professionisti da tutta Italia. Focus sul commercialista nel prossimo quinquennio, tra problematiche e possibilità. “Non possiamo scegliere se evolverci o meno, dobbiamo farlo forzatamente seguendo direttive che riguardano formazione e re-skilling”, ha sottolineato Jacopo Deidda Gagliardo, proboviro Ungdcec delegato IA: “Cosa serve? Adattarsi rispetto al futuro delle professioni, seguire la tendenza che porta alla specializzazione e una maggiore efficienza nei processi e nel valore che diamo ai nostri clienti, senza dimenticare l’aspetto etico”. Per la parlamentare Marta Schifone “siamo di fronte a una sfida che impatta soprattutto sulla proprietà intellettuale. La parola chiave è competenza, per governare questi processi, gestire le risorse umane e orientare i giovani verso il salto tecnologico”. Il deputato Marcello Coppo ha evidenziato: “La trasformazione digitale non può sostituire i professionisti. Occorre far sì che l’IA sia un completamento del lavoro, al fine di renderlo più efficiente e specializzato”. La deputata Giulia Pastorella intervenendo al congresso ha rimarcato come “i professionisti possono e devono essere agevolati dall’utilizzo dell’IA, ma non si possono tralasciare i temi che riguardano gli aspetti della privacy e dell’utilizzo dei dati sensibili”. “Avvalersi dell’intelligenza artificiale per i servizi agli iscritti è per la Cassa una sfida e una risorsa. Accogliere questi cambiamenti con consapevolezza, prima e meglio di altri, è ciò che ci permette di restare centrali nel rapporto tra istituzioni, imprese e cittadini. Non basta avere la conoscenza: oggi, la differenza la fa chi sa acquisirla per primo e trasformarla in valore. Un aspetto da tenere in considerazione è quello dell’etica, poiché l’IA richiede trasparenza, responsabilità e un’attenta valutazione delle implicazioni normative”, ha dichiarato Ferdinando Boccia, presidente della Cassa Dottori Commercialisti. Luigi Pagliuca, presidente della Cassa dei ragionieri e degli esperti contabili, ha affermato: “L’Intelligenza artificiale presenta opportunità ma anche pericoli, riteniamo fondamentale che venga governata prima che prenda il sopravvento sui professionisti. L’auspicio è che ci sia un lavoro da parte delle istituzioni affinché migliaia di commercialisti ed esperti contabili possano gestirla e beneficiarne, ma è un lavoro che va fatto in tempi brevissimi”.
(Adnkronos) - Barilla si conferma la prima azienda al mondo nel settore alimentare per reputazione per il secondo anno consecutivo nell'ultimo Global RepTrak 100, condotto da RepTrak, società americana che dal 1999 analizza ogni anno le aziende con la migliore reputazione a livello globale. In questo prestigioso ranking, che valuta le aziende non solo per la qualità dei prodotti e servizi, ma anche per il loro company purpose e i valori condivisi, Barilla ha rafforzato la sua posizione di leadership nel settore Food, posizionandosi al 25° posto complessivo, guadagnando 4 posizioni rispetto al Global RepTrak 2024, dove si era classificata al 29° posto. Questa crescita conferma il continuo impegno del Gruppo nel consolidare la propria reputazione a livello globale. Presente in oltre 100 Paesi con le sue marche e 30 siti produttivi (15 in Italia e 15 all'estero), Barilla produce ogni anno oltre 2 milioni di tonnellate di prodotti. Dal 2010 ha realizzato quasi 500 riformulazioni nutrizionali, riducendo grassi, grassi saturi, sale e zucchero o aumentando il contenuto di fibre. Nel 2022 ha lanciato 40 nuovi prodotti in linea con la sua filosofia: senza zuccheri aggiunti, ricchi di fibre, integrali, con legumi o frutta secca e monoporzionati. Numerose sono le tappe che hanno rafforzato la reputazione del Gruppo: nel 2023, Barilla ha introdotto una nuova policy di congedo parentale che garantisce a ciascun genitore 12 settimane di congedo retribuito al 100%, contribuendo a ridurre il gender gap nel mondo del lavoro. Nello stesso anno ha annunciato un piano d'investimenti di un miliardo di euro, di cui metà destinati all'Italia, con la progettazione di un nuovo polo R&D a Parma che, dal 2025, guiderà l’innovazione per le strategie future del Gruppo e un ampliamento dell'impianto di Castiglione delle Stiviere per 12,6 milioni di euro. La crescita del Gruppo si fonda anche su un forte impegno per la sostenibilità, con investimenti continui per migliorare prodotti e packaging, innovare e ridurre l'impatto ambientale: dal 2010, sono calate del -28% le emissioni di gas a effetto serra e del -21% i consumi idrici per tonnellata di prodotto finito, mentre il 62% dell’energia elettrica (il 100% per i prodotti da forno di Mulino Bianco, Wasa, GranCereale e Pan di Stelle e per i Pesti Barilla) proviene da fonti rinnovabili come acqua, sole e vento. Un impegno per la sostenibilità che si traduce anche in azioni concrete di sensibilizzazione, come l’adesione alla XXI Giornata Nazionale del Risparmio Energetico e degli Stili di Vita Sostenibili con l’iniziativa “M’Illumino di Meno”, durante la quale il Gruppo ha simbolicamente spento le luci della Sede di Parma per ribadire l’importanza dell’efficienza energetica e della riduzione dell’impatto ambientale. Infine, l'innovazione continua è un pilastro del successo di Barilla: con "Good Food Makers", acceleratore globale per startup Ag-tech e Food-tech, l'azienda ha dato voce alle idee più innovative nel settore alimentare. Attraverso questo programma, Barilla collabora con giovani imprese per sviluppare soluzioni sostenibili e tecnologicamente avanzate che possano migliorare l'intera filiera alimentare, dall'agricoltura alla distribuzione. Le startup selezionate ricevono supporto e mentorship da parte degli esperti Barilla, con l'obiettivo di favorire un'industria alimentare più responsabile e innovativa.