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Alessandro Bertocchi |
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(Adnkronos) - Il Board dell'Atp ha approvato l'introduzione di una nuova regola sul caldo intenso che entrerà in vigore a partire dalla stagione 2026, allineando l'approccio dell'Atp a quello della Wta e rafforzando le protezioni per i giocatori che competono in condizioni estreme. Lo fa sapere la Fitp attraverso il sito Supertennis. Il nuovo regolamento si basa fondamentalmente sull'indice Wbgt (Web Bulbe Globe Temperature), usato per misurare lo stress termico da caldo sull'uomo, combinando temperatura dell'aria, umidità, vento e radiazione solare, essenziale per la sicurezza in ambienti non solo sportivi per prevenire colpi di calore, soprattutto in condizioni di forte irraggiamento solare, utilizzando sensori specifici come il bulbo umido e il globo nero. E introduce soglie chiare per le misure di raffreddamento e la sospensione del gioco nelle partite di singolare al meglio dei tre set. Ma in cosa consistono le nuove regole dell'Atp? Le misure di raffreddamento saranno attuate quando la Wbgt raggiunge i 30,1 °C o più durante i primi due set delle partite di singolare al meglio dei tre set. Una volta attivata, una pausa di raffreddamento di 10 minuti dopo il secondo set può essere richiesta da entrambi i giocatori e si applicherà a entrambi i giocatori nel singolare. Durante la pausa, i giocatori potranno utilizzare misure di raffreddamento, idratarsi, cambiarsi d'abito, fare la doccia e ricevere assistenza tecnica, sotto la supervisione dello staff medico dell'Atp. Il gioco sarà sospeso quando il Wbgt supererà i 32,2 °C. La nuova regola fornisce un approccio strutturato e supportato dal punto di vista medico per gestire il calore estremo, con l'obiettivo di salvaguardare la salute dei giocatori, migliorando al contempo le condizioni per gli spettatori, i funzionari, i raccattapalle e lo staff del torneo.
(Adnkronos) - "Ringrazio le Acli per il loro impegno sociale così importante e anche per aver organizzato il LaborDì, che è sempre un appuntamento molto bello e utile innanzitutto per i ragazzi, che hanno la possibilità di avere un assaggio del mondo del lavoro, di incontrare aziende e imprese e di capire come possono fare per entrare in questo mondo, che è un tema fondamentale”. Lo ha detto Roberto Gualtieri, sindaco di Roma, in occasione dell’edizione 2025 di LaborDì, l’evento promosso dalle Acli di Roma dove i giovani incontrano il mondo del lavoro. "Noi stiamo lavorando molto per rafforzare la capacità della nostra città e del nostro territorio di offrire lavoro di qualità, creando più opportunità, ma anche cercando di alzare il livello del lavoro, che troppo spesso nelle nostre città è precario, non di qualità e sottopagato - spiega il sindaco di Roma - È importante che a Roma si creino tanti posti di lavoro e ne stiamo creando tanti. Stiamo diventando nel tempo la locomotiva d'Italia da questo punto di vista, grazie anche ai tanti investimenti, al boom turistico e al sostegno alle imprese, ma al tempo stesso stiamo cercando di avere un lavoro di maggiore qualità". "Inoltre, è fondamentale questo nesso tra la comunità educante, il percorso formativo e l'ingresso nel mercato del lavoro”. Esempi di questa collaborazione virtuosa sono “il Labordì, i nostri Job Day, i Centri di orientamento al lavoro, l'impegno insieme alle scuole per accompagnare la crescita e l'ingresso nel mercato del lavoro” spiega Gualtieri. "Entrare nel mondo del lavoro non significa soltanto avere una retribuzione per delle prestazioni, ma è un passaggio fondamentale nel percorso per un'autonomia e per la dignità della persona - conclude - Per noi il lavoro è innanzitutto un grande elemento che dà dignità e piena cittadinanza alle persone e dobbiamo essere la capitale della buona occupazione".
(Adnkronos) - "Dall'inizio di quest'anno c'è l'obbligo di introduzione del 25% di riciclato nelle bottiglie, quindi andiamo a toccare con mano e abbiamo toccato con mano dal vivo in questo 2025 che cosa vuol dire obbligare qualcuno a mettere del riciclato". Queste le parole di Corrado Dentis presidente Coripet, il consorzio autonomo, volontario che opera nella raccolta e nell'avvio a riciclo dei contenitori per liquidi in Pet, intervenendo alla Conferenza Nazionale Industria del Riciclo 2025, promossa dalla Fondazione per lo Sviluppo Sostenibile con Conai e Pianeta2030, con il patrocinio di Mase e Commissione Europea. "Abbiamo dato il 25% di riciclato, quello che è obbligatorio per legge, a tutti i consorziati produttori – prosegue Dentis – quindi rispettano gli obblighi normativi. Questo l'abbiamo fatto grazie ad una catena di custodia che parte dalla raccolta e segue tutta la filiera fino alla consegna ai soci di un Pet riciclato di altissima qualità, qualitativamente elevato. Abbiamo condotto in questi anni assieme all'Università Federico II di Napoli uno studio completo su più di mille campionature effettuate su tutta la filiera. La capacità di produzione del polimero in estremo oriente è 12 volte superiore a quella di tutta l'Europa. Quindi abbiamo dimensioni e dinamiche non comparabili. Siamo riusciti, ciononostante, attraverso questo nuovo modello, a garantire i presupposti per ottemperare alla legge, dando ai nostri soci un polimero, peraltro, a condizioni economiche estremamente stabili, che è tracciato made in Italy (dalla raccolta alla produzione) e rispetta perciò anche le norme che prevedono l’obbligo di utilizzo di E-Pet europeo”. “Il nostro modello riguarda più del 40% dell’immesso a consumo e auspichiamo che anche tutti gli altri produttori sposino il modello Coripet. Ma al momento la restante quota di mercato, approfittando di un vuoto normativo privo di sanzioni, non rispetta gli obblighi, continuando ad usare il Pet vergine di importazione, favorito da un prezzo più basso. Questo è un qualcosa che va colmato a stretto giro, anche perché la concorrenza, quella che arriva dalla Cina, riguarda sia il polimero vergine che sui polimeri riciclati”.