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(Adnkronos) - La maggior parte delle malattie respiratorie invernali - raffreddore, tosse, mal di gola, febbre, inappetenza e stanchezza - "si risolve spontaneamente in pochi giorni grazie al riposo e ai farmaci sintomatici. Il paracetamolo è il farmaco di elezione per abbassare la febbre e alleviare i dolori; gli antibiotici, invece, vanno usati solo su indicazione del medico, poiché le infezioni virali non ne richiedono l'impiego". Così l'ospedale pediatrico Bambino Gesù di Roma, in un approfondimento dedicato alle malattie respiratorie invernali. "I lavaggi nasali sono utili per liberare le vie respiratorie, soprattutto nei più piccoli. Si effettuano con soluzioni fisiologiche (isotoniche o ipertoniche) introdotte delicatamente nelle narici, preferibilmente prima delle poppate, del sonno o dell'aerosol. I flaconcini monouso o le siringhe senza ago sono strumenti sicuri anche per i lattanti", si legge ancora. "E' importante garantire una buona idratazione: il bambino deve bere spesso acqua o soluzioni reidratanti, anche se mangia poco - raccomandano i medici - Il riposo a casa favorisce la guarigione e limita la diffusione dei virus, ma se il bambino si sente in forze non è necessario costringerlo a letto. In caso di febbre, vestirlo con abiti leggeri aiuta a disperdere il calore e ridurre il disagio. Ciò che conta davvero è valutare lo stato generale del bambino, non il numero indicato dal termometro. La febbre è una risposta naturale dell'organismo: diventa preoccupante solo se associata a difficoltà respiratorie, sonnolenza insolita, dolore intenso o peggioramento del quadro generale. In questi casi è bene contattare il pediatra o recarsi al pronto soccorso, soprattutto se si tratta di neonati, prematuri o bambini con patologie croniche (cardiopatie, fibrosi cistica, immunodeficienze)". "La prevenzione resta il cardine - sottolinea Sebastian Cristaldi, responsabile dell'Unità Dea II livello del Bambino Gesù - I genitori devono valutare le condizioni complessive del bambino, evitare l'uso di farmaci fai-da-te e rivolgersi al pediatra per una valutazione clinica. E' il modo migliore per garantire cure sicure e appropriate".
(Adnkronos) - "In Italia il sistema imprenditoriale è costituito da imprese che al 90% hanno meno di 10 dipendenti. E’ necessario, pertanto, accorciare le distanze tra queste imprese, dove spesso ci sono lavorazioni pericolose e numerosi incidenti, e il mondo dell'Inail”. Lo ha detto Marcello Fiori, direttore generale dell'Inail, all’incontro organizzato da Inail e dedicato alle nuove strategie per la sicurezza nei luoghi di lavoro e ad alcuni dei più recenti progetti di ricerca ad alto tasso tecnologico sviluppati dai ricercatori Inail, in occasione della Settimana europea per la salute e la sicurezza sul lavoro organizzata dall’Eu-Osha, di cui l’Istituto è focal point per l’Italia. “Abbiamo deciso di accorciare noi questa distanza: con due truck, infatti, presenteremo nei 100 distretti industriali e nei consorzi agricoli di tutta Italia ciò che si può fare insieme all'Inail, con linee che accompagnino la crescita della salute e della sicurezza di queste aziende, sia sotto il profilo degli incentivi che mettiamo a disposizione, sia sotto il profilo delle misure innovative, come la ricerca, nonché le migliori procedure per gestire salute e sicurezza in modo innovativo e più sicuro”, ha concluso.
(Adnkronos) - In occasione del World Energy Day, giornata che promuove a livello globale un utilizzo più consapevole e sostenibile delle risorse energetiche, Automobili Lamborghini annuncia il completamento dell’ampliamento del proprio impianto fotovoltaico nello stabilimento di Sant’Agata Bolognese. L’impianto - si sottolinea - "segna un ulteriore passo nella strategia di decarbonizzazione della Casa e rafforza l’autonomia energetica del sito produttivo". D'altronde il percorso di Automobili Lamborghini nell’ambito delle energie rinnovabili è iniziato nel 2010 con l’installazione del primo impianto fotovoltaico, successivamente esteso fino a raggiungere una superficie complessiva di 15.000 mq, tra i più grandi della regione all’epoca, in grado di generare oltre 2 milioni di kWh all’anno e ridurre circa 800 tonnellate di CO₂ ogni anno. L’ampliamento dell’impianto fotovoltaico si inserisce in un processo che già nel 2015 ha visto Automobili Lamborghini conseguire il raggiungimento della neutralità carbonica on balance del sito produttivo: un traguardo - si spiega - conseguito come scelta volontaria e pionieristica, che ha reso lo stabilimento di Sant’Agata Bolognese il primo certificato all’interno del Gruppo Audi e il primo al mondo a ottenere la certificazione di neutralità da parte dell’ente DNV". Da allora, Automobili Lamborghini ha mantenuto questo status nonostante il raddoppio delle superfici produttive, grazie a una strategia integrata che combina crescita dello stabilimento, investimenti in efficienza energetica, riduzione diretta delle emissioni e progetti di compensazione delle emissioni residue. Con l’ampliamento appena ultimato, che ha interessato la superficie in copertura del magazzino, la capacità complessiva dell’impianto è cresciuta ulteriormente: oggi è in grado di produrre circa 2,89 milioni di kWh aggiuntivi all’anno, garantendo una riduzione stimata delle emissioni pari a 1.200 tonnellate di CO₂ annue. L’intervento ha previsto l’installazione di più di 4.000 pannelli fotovoltaici su una superficie di circa 12.000 metri quadrati, con una potenza installata complessiva pari a 2,5 MWh.