INFORMAZIONILeroy Merlin Italia srl Arredamento, Commercio e Distribuzione Ruolo: Capo Progetto Comunicazione Interna e Istituzionale Area: Communication Management Alessandra Arrigo |
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(Adnkronos) - Il gigantesco nastro che copre il portone d'ingresso fa la spia dell'ambizione. "Go for gold". Tradotto, "punteremo all'oro". Con questo claim, la Red Bull ha inaugurato - di fronte a un migliaio di curiosi - la sua futuristica academy di vela a Marina di Monfalcone, in Friuli-Venezia Giulia. Un centro per coltivare i talenti del domani. Per regalare all'Italia nuove medaglie olimpiche e successi scintillanti in giro per il mondo. Tutto sotto gli occhi della neonata squadra italiana del campionato Sail Gp, il Red Bull Team guidato dal Ceo Jimmy Spithill, skipper da record oltre che fondatore e co-proprietario della squadra, e Ruggero Tita, oro olimpico a Tokyo 2020 e a Parigi 2024 nel doppio misto Nacra 17 e timoniere della formazione azzurra. "Nel mondo non esiste un progetto così - raccontano all'Adnkronos -. Si tratta di un momento storico per il nostro sport". La Red Bull Sailing Academy è un centro all'avanguardia per il mondo della vela. Con strutture per permettere agli atleti di allenarsi al meglio, lavorare su barche e foil, con una spiaggia a portata di mano. Per puntare all'eccellenza, prestando la massima attenzione alle esigenze sportive in chiave olimpica e non solo. "L’obiettivo è portare i ragazzi e le ragazze alla medaglia, formarli" spiega Tita con un pizzico d'orgoglio. Poi rilancia: "Quanto mi sarebbe piaciuto avere un centro così all'inizio della carriera? Sarebbe stato di sicuro utile, non solo nella prima fase. Ma magari non sarei riuscito a cogliere tutte le necessità. È un centro per atleti già affermati, io negli anni ho preso tutte le informazioni che mi servivano per crescere da più parti". Nel centro, i giovani potranno imparare i segreti della vela da Hans Peter Steinacher (due volte oro olimpico nella classe Tornado e Ceo di Marina Monfalcone), Santiago Lange (oro olimpico a 54 anni e tra i velisti più titolati al mondo), Roman Hagara (doppio oro olimpico e coach noto a livello internazionale (da anni al lavoro con la Federazione Velica Austriaca) e Thomas Zajac (bronzo olimpico, fuoriclasse del foil). Punti di riferimento, esempi da seguire per le nuove leve. Jimmy Spithill segue Tita e fortifica il concetto: "Unbelievable, incredibile. Questo centro può essere una rampa di lancio per le prossime generazioni. Può facilitare la preparazione di atleti che si stanno avvicinando alle Olimpiadi, o di giovani che dovranno competere a livello mondiale. È la prima volta che viene fuori una cosa del genere per la vela, una grande opportunità per salire di livello. Creeremo dei campioni, alleneremo le nuove speranze e ci toglieremo grandi soddisfazioni". Per accedere al centro, non è previsto un processo di candidatura pubblico. L'ammissione avviene solo su invito, secondo un sistema di scouting professionale per identificare e contattare direttamente i ragazzi più promettenti. Come avviene anche per la Red Bull Soccer Academy e la Red Bull Ice Hockey Academy a Salisburgo. Tutto secondo principi noti del mondo Red Bull, nel tentativo di unire coaching d’eccellenza e percorsi di sviluppo su misura, per aiutare gli atleti a raggiungere il top nelle loro discipline. Nel contesto di un territorio, quello di Monfalcone, con una tradizione velica quasi secolare. Perché il futuro nasce sempre seminando sul passato. (di Michele Antonelli, inviato a Monfalcone)
(Adnkronos) - “Per noi l'ingegneria è una parte strategica per lo sviluppo del Paese. Le competenze sono importanti e fondamentali per lo sviluppo. Dobbiamo essere più presenti nel dibattito pubblico a supporto della collettività. È importante, poi, il confronto con gli altri professionisti: a questo scopo l'Ordine di Milano è in prima linea nella promozione della Consulta delle Professioni tecniche della Camera di Commercio di Milano, Lodi, Monza e Brianza, le cui attività mirano a favorire un dialogo costante con tutti gli attori del territorio, a servizio di quel cambiamento e quello sviluppo che auspichiamo per il nostro Paese”. Lo afferma Carlotta Penati, presidente dell’Ordine degli ingegneri della provincia di Milano, all’assemblea ordinaria degli iscritti 2025, svoltasi nella sede di Palazzo Montedoria a Milano, in occasione della quale sono stati condivisi il bilancio consuntivo dell’esercizio 2024 ed il conto economico preventivo 2025. L’assemblea è stata un prezioso momento di ascolto e confronto sui temi centrali del cammino che la comunità professionale sta affrontando: dalla formazione al dialogo con le istituzioni fino alla condivisione e alla collegialità. “E' importante sottolineare che questa è l’assemblea degli iscritti perché vogliamo sempre di più promuovere la condivisione, la trasparenza, il confronto e la visione. Oggi abbiamo illustrato quanto realizzato dal Consiglio nel 2024. Prima il confronto, poi la visione di quello che vogliamo fare nel 2025 a favore dei nostri iscritti. Ricordo sempre che l’Ordine è un ente pubblico a favore della collettività attraverso la promozione della formazione e dei professionisti” conclude.
(Adnkronos) - “Noi, come Comuni, siamo stati i primi a mettere a terra le potenzialità del Pnrr. Abbiamo realizzato nuove infrastrutture, molte di queste opere sono in corso ma siamo stati tra i primi ad aver rispettato le tempistiche e gli obiettivi del Pnrr”. Lo ha detto Vito Parisi, vicepresidente Anci (Associazione nazionale Comuni italiani) con delega al trasporto pubblico locale a alla mobilità sostenibile, partecipando alla presentazione della terza edizione di ‘Eco Festival della mobilità sostenibile e delle città intelligenti’, che Anci patrocina, in programma il 16 e 17 settembre 2025 nel Centro Congressi di Piazza di Spagna a Roma. “Ora bisogna parlare di governance, perché c’è l’infrastruttura, ma ci serve un processo di pianificazione seria, che vada oltre i Pums, i Piani urbani di mobilità sostenibile di cui si sono dotati diversi Comuni. Servono delle agenzie di trasporto - aggiunge - con dei manager che gestiscono il trasporto pubblico, e questo deve avvenire in sede locale e pubblica, come quella dei Comuni. Mi auguro che questo fondo venga rimpinguato, perché le risorse non sono soddisfacenti, e che ci sia un ripensamento”. Le agenzie di trasporto dei medi e piccoli Comuni, rispetto a quelli metropolitani, sembrano aver già individuato modelli virtuosi che, spiega Parisi, potrebbero essere applicati anche alle grandi città: “Mi auguro che quanto prima ci sia una condivisione dei dati al riguardo. Purtroppo, oggi la domanda di trasporto pubblico è basata su un dato storico e non si tiene conto delle evoluzioni che ci sono state, di quello che accade all’interno delle stazioni ferroviarie o con lo sharing dell’automobile piuttosto che delle biciclette. È un sistema che si sta evolvendo, però è importante che la sua governance ritorni in una sede pubblica. L’auspicio è che tutto ciò diventi molto concreto, perché date le tendenze ormai prossime, come la guida autonoma e l’intelligenza artificiale, noi non possiamo subire un processo che rischia di essere nelle mani del privato”.