INFORMAZIONIComune di Bolzano Pubblica Amministrazione Locale Ruolo: Responsabile della Comunicazione Area: Communication Management Alessandra Albertoni |
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(Adnkronos) - Il principe Harry nel mirino di Donald Trump? Il think tank conservatore Heritage Foundation ha riaperto il caso affinché i documenti privati sul visto di immigrazione del principe Harry siano resi pubblici. Si terrà il 5 febbraio la prima udienza in tribunale dall'insediamento del presidente Donald Trump, che l'anno scorso dichiarò che non avrebbe protetto il secondogenito di re Carlo, qualora dovesse venir fuori che nella sua domanda ha mentito in merito al consumo di droghe. L'organizzazione sostiene che il governo degli Stati Uniti dovrebbe pubblicare i documenti relativi alla richiesta di visto del duca del Sussex, che gli consente di rimanere in California, per dimostrare se ha rivelato o meno il suo passato utilizzo di stupefacenti. Secondo la legge statunitense, i richiedenti il visto devono dichiarare se hanno assunto droghe e possono essere deportati se non lo fanno. Il principe Harry aveva raccontato di aver fatto uso ricreativo di marijuana, cocaina e funghi psichedelici nel suo bestseller di memorie 'Spare', in cui ha descritto nel dettaglio come avesse fatto uso di droghe come mezzo per affrontare la sua infanzia traumatica. In un passaggio del libro del 2023, il principe Harry parla apertamente delle sue esperienze con la cocaina da "ragazzo diciassettenne profondamente infelice", confessando che "non è stato molto divertente e non mi ha reso particolarmente felice, come invece sembrava rendere tutti quelli intorno a me, ma mi ha fatto sentire diverso e questo era il mio obiettivo principale. Sentirmi diverso". Questa ammissione, tuttavia, non è stata accolta con favore dalla Heritage Foundation, che ha accusato il principe o di aver mentito nei suoi documenti per il rilascio del visto sul suo uso di droga o di aver ricevuto un trattamento speciale dall'amministrazione dell'ex presidente Joe Biden, che gli ha permesso di continuare a vivere a Montecito. Questo è quanto afferma una sentenza visionata da Newsweek, che rivela che il giudice Carl J. Nichols ha ordinato agli avvocati di Heritage e al principe Harry di incontrarsi presso una corte federale a Washington DC mercoledì 5 febbraio. Il think tank di destra aveva già perso una causa a settembre intentata contro il Dipartimento per la sicurezza interna, dopo che una richiesta di divulgazione dei documenti del principe Harry era stata respinta, con il giudice Nichols che aveva stabilito che i documenti dovevano rimanere riservati. Trump espresse le sue opinioni sulla questione, precedentemente alla prima sentenza del giudice Nichols. In un'intervista con l'Express del 2024 dichiarò: "Non lo proteggerei. Ha tradito la Regina. È imperdonabile. Se dipendesse da me, sarebbe da solo". Pochi giorni dopo, fu interrogato sulla sua posizione sui Sussex durante un'intervista di Gb News con Nigel Farage. Quando Farage gli chiese se al principe Harry sarebbero stati concessi dei "privilegi speciali", il tycoon Trump affermò: "No. Se ha mentito, dovranno essere prese misure appropriate".
(Adnkronos) - European health development, holding che controlla UniCamillus, università privata specializzata nelle scienze mediche e sanitarie, guidata dal rettore Gianni Profita, annuncia l’ingresso nel proprio capitale, con una quota di minoranza, di un gruppo di investitori italiani e internazionali di rilievo riuniti da H14, family office di Barbara, Eleonora e Luigi Berlusconi. Tra gli investitori la famiglia Marzotto, la famiglia Doris, la famiglia de Brabant, e Istituto Atesino di Sviluppo. Negli ultimi anni, UniCamillus ha consolidato la propria posizione come punto di riferimento nella formazione di professionisti nel settore medico e sanitario, distinguendosi per la sua vocazione internazionale ed il forte impegno, in particolare, verso i Paesi in via di sviluppo. L’ingresso di H14 consentirà all’Ateneo di accelerare ulteriormente il proprio percorso di crescita, puntando al rafforzamento della presenza sul territorio italiano ed all’espansione delle collaborazioni internazionali con istituzioni accademiche di prestigio. Un focus strategico sarà rappresentato dagli investimenti in infrastrutture e tecnologie all’avanguardia, con l’obiettivo di offrire agli studenti un’esperienza formativa di eccellenza e di promuovere l’innovazione nell’educazione medica. UniCamillus continuerà inoltre ad investire nel capitale umano, rafforzando il proprio corpo docente e attirando professionisti, ricercatori e accademici di fama internazionale. “In pochi anni dalla fondazione - ha dichiarato il rettore Gianni Profita - l’ateneo ha ottenuto straordinari risultati confermando l’intuizione originaria di coniugare l’eccellenza della formazione medica con una visione umanitaria internazionale. Oltre 5000 studenti - provenienti da oltre 70 Paesi del mondo - oggi affollano le nostre moderne aule dove ottimi e selezionati docenti li preparano per i tirocini nei migliori ospedali. UniCamillus è destinata oggi a crescere ancora di più grazie alle idee e all’esperienza del family office guidato da Luigi Berlusconi con il quale ho trovato assoluta consonanza di idee e di visione”. “Con UniCamillus - ha dichiarato Luigi Berlusconi, presidente della società - condividiamo come H14 una visione ambiziosa: costruire un futuro in cui formazione e innovazione possano rispondere concretamente alle sfide globali della salute. Crediamo nell’investimento in realtà capaci di trasformare il sapere in impatto sociale, e UniCamillus rappresenta una straordinaria sintesi di eccellenza accademica e missione umanitaria. Il nostro impegno è quello di accompagnare questo percorso, ampliando orizzonti e opportunità con lo sguardo rivolto alle generazioni future." Nel contesto dell’operazione, Mediobanca ha agito come advisor finanziario esclusivo di UniCamillus ed unico advisor finanziario coinvolto nell’operazione. Gli studi Gianni & Origoni, Giordano-Merolle e Profeta hanno supportato UniCamillus per gli aspetti legali e fiscali. H14 è stata assistita da PedersoliGattai, Yard Reaas, New Deal Advisors e Spada Partners.
(Adnkronos) - Si è concluso oggi in Senato, relatrice la senatrice Simona Petrucci, l’iter per l’istituzione del ‘Parco ambientale per lo sviluppo sostenibile della laguna di Orbetello’, già approvato dalla Camera dei Deputati in un testo risultante dall'unificazione dei Disegni di Legge d'iniziativa dei deputati primi firmatari Marco Simiani (PD); Francesco Battistoni (FIBP); Fabrizio Rossi (FdI); Ilaria Fontana (M5S). "La laguna di Orbetello, ecosistema tra i più importanti d’Italia, particolarmente delicato, fragile e vulnerabile ha subito danni incalcolabili di recente. Si tratta - ha spiegato Claudio Barbaro, Sottosegretario all’Ambiente e alla Sicurezza Energetica - di un’area di formidabile pregio ambientale, sottoposta a numerosi ed eterogenei rischi; ciclicamente il territorio patisce danni ed evidentemente le varie forme di tutela, pur presenti, non sono state fino ad ora sufficienti a preservare e proteggere fino in fondo questo inestimabile patrimonio naturalistico". "Adottare interventi spot per tamponare la situazione non è mai risolutivo. L’approvazione di questo Ddl, avvenuto in tempi rapidi e con ampia convergenza politica, dà finalmente - continua Barbaro - una risposta concreta per la salvaguardia della laguna. Il MASE ha seguito con molta attenzione questa vicenda, io stesso mi sono recato sul posto confrontandomi con le autorità locali e con i parlamentari che hanno seguito l’iter per l’istituzione del parco. Esprimo perciò particolare soddisfazione per il risultato raggiunto, che denota una visione di lungo periodo”. “Rispettoso della autonomia e delle prerogative del Legislatore, è comunque dovere mio ringraziare il Ministero della Economia e delle Finanze per la sensibilità dimostrata sul tema, nella concessione degli assensi necessari agli adempimenti di natura contabile. Infine, mi preme voler esprimere, anche, un atto di riconoscenza agli uffici del Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica che hanno accompagnato il percorso parlamentare che oggi si è felicemente concluso”. Il Parco ambientale per lo sviluppo sostenibile della laguna di Orbetello sarà gestito da un consorzio avente personalità giuridica di diritto pubblico, al quale partecipano il Ministero dell'Ambiente e della Sicurezza energetica, la regione Toscana, la provincia di Grosseto, il comune di Orbetello e il comune di Monte Argentario. L'articolo 9 del Ddl individua le entrate del consorzio, tra le quali rientrano i contributi ordinari annuali del MASE, pari a 479.641 euro per l'anno 2025 e a 499.641 euro annui a decorrere dall'anno 2026, della regione Toscana e degli altri enti consorziati, determinati in misura proporzionale alle rispettive quote di partecipazione. Entro 150 giorni, dalla data di entrata in vigore della legge, il Ministro dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica, con proprio decreto e previa intesa con gli altri enti consorziati, approverà lo statuto del consorzio che individuerà l’estensione del Parco. "Mi sento di garantire la massima solerzia del Ministero nella produzione degli atti conseguenti ed attuativi, nel rispetto della volontà parlamentare così estesa e nell'assoluta vicinanza al territorio della laguna", aggiunge Barbaro.