INFORMAZIONIAlberto Bardelli |
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(Adnkronos) - Sono tornati nella norma i livelli di diossina in via dei Gordiani a Roma dove è avvenuta l'esplosione a seguito di un incendio a un distributore di benzina e metano. E' il dato che emerge dal secondo monitoraggio dell'aria diffuso da Arpa Lazio. In particolare, nel campione analizzato tra ieri e oggi si registra la presenza di diossine-TEQ pari a 0,1 pg/m3, rispetto al dato diffuso ieri di 1 pg/m3. "Per quanto riguarda le diossine non esiste un riferimento normativo in aria ambiente - spiega Arpa Lazio -. L’Oms (nel documento Air quality guidelines for Europe 2000) stima concentrazioni di tossicità equivalente (TEQ) di diossine e furani in ambiente urbano pari a circa 0,1 pg/m3, anche se è elevata la variabilità da zona a zona, mentre concentrazioni superiori a 0,3 pg/m3 indicano la presenza di una fonte di emissione localizzata, ovvero significano che l’incendio ha effettivamente generato diossina". Aggiornamenti sulle condizioni dei due feriti ricoverati. . Il primo paziente, che al momento del ricovero presentava ustioni di terzo grado sul 25% del corpo, è stato estubato. Le sue condizioni cliniche generali sono in "progressivo miglioramento" e, già a partire dalle prime ore dopo l’ingresso in ospedale, è stato sottoposto a un protocollo terapeutico specifico per la stabilizzazione e il trattamento delle lesioni cutanee. Le cure proseguono regolarmente e, allo stato attuale, si mantiene sotto costante monitoraggio l’equilibrio emodinamico, respiratorio e metabolico del paziente, la cui risposta clinica è da considerarsi positiva. Il secondo paziente presenta ustioni sul 55% della superficie corporea. Le terapie in corso includono trattamenti di escarolisi enzimatica, finalizzati alla rimozione selettiva dei tessuti necrotici per facilitare i successivi interventi chirurgici e contenere i rischi di infezione. Giuseppe Spaltro, Direttore del Reparto Grandi Ustioni dell’Ospedale Sant’Eugenio, in accordo con la propria équipe chirurgica, ha programmato per la giornata di martedì 8 luglio una prima operazione di trapianto omologo di pelle. L’intervento prevede il trapianto di tessuto cutaneo da donatore, seguito da una complessa serie di procedure di innesto, il cui obiettivo è duplice: offrire una protezione meccanica alle aree lesionate e stimolare una risposta trofica dei tessuti, contribuendo così alla ricostruzione progressiva dell’integrità cutanea e alla prevenzione delle complicanze infettive. La prognosi di entrambi i pazienti rimane riservata. L'inchiesta Intanto, sono attese nei prossimi giorni le prime iscrizioni nel registro degli indagati per l'inchiesta avviata dalla procura di Roma. Nel fascicolo, coordinato dal procuratore aggiunto Giovanni Conzo, si procede per i reati di disastro colposo e lesioni ma è possibile che si aggiungano anche reati ambientali. Ai fini delle indagini, nei prossimi giorni saranno ascoltati i testimoni e verranno analizzate le immagini registrate dalle telecamere presenti nella zona che potranno aiutare a ricostruire i momenti precedenti all'esplosione nel distributore.
(Adnkronos) - “La formazione è un elemento cardine dell'Ordine degli Ingegneri e di tutti gli ordini professionali. Siamo tenuti a formare i nostri iscritti per la tutela della collettività. Ovviamente ci basiamo sulle idee che arrivano dalle nostre commissioni, da loro scaturiscono i temi su cui fare formazione”. Lo ha detto Alessandro De Carli, segretario dell’Ordine degli ingegneri della provincia di Milano e presidente della Commissione ambiente, territorio e clima, in occasione dell’assemblea ordinaria degli iscritti 2025, svoltasi presso la sede di Palazzo Montedoria a Milano. Durante la giornata, preziosa opportunità di confronto sui temi che guideranno lo sviluppo della professione - come formazione, dialogo con le istituzioni e collegialità - sono stati condivisi il bilancio consuntivo dell’esercizio 2024 ed il conto economico preventivo 2025. “In particolare quest'anno è stato molto importante un ciclo di webinar sull'intelligenza artificiale che abbiamo organizzato con un network di associazioni, di ingegneri delle quattro regioni motori d'Europa. Ciascuna associazione ha organizzato un webinar dando la propria visione sull'intelligenza artificiale. Questo ha permesso ai nostri iscritti e agli iscritti delle altre associazioni di sentire una voce che arriva dall'Europa, così da avere uno sguardo oltre al contesto nazionale visto che proprio in questi mesi si sta discutendo dell’Ai Act europeo” conclude.
(Adnkronos) - I mercati di Traiano, uno dei simboli storici e architettonici della Capitale, si vestono di nuova luce. È stata presentata questa sera la nuova illuminazione artistica del complesso, sito archeologico unico al mondo che rappresenta, allo stesso tempo, un’importante quinta scenica nel cuore di Roma. All’evento hanno partecipato il ministro della Cultura Alessandro Giuli, il sindaco di Roma Roberto Gualtieri, il sovrintendente capitolino Claudio Parisi Presicce e la presidente di Acea Barbara Marinali. L’intervento è stato realizzato da Areti, società del Gruppo Acea che si occupa dell’illuminazione pubblica e artistica della Capitale, sulla base di un progetto redatto da professionalità interne all’azienda in collaborazione con il Dipartimento di Architettura dell’Università Roma Tre. Il progetto mira a esaltare l’architettura del complesso monumentale: sono state adottate soluzioni innovative, come un’illuminazione a proiezione per le mura esterne, che garantisce una luce morbida e uniforme sui diversi livelli, creando una lettura d’insieme del monumento come quinta urbana. La torre delle Milizie, le nicchie e l’ambulacro interno sono stati invece sottolineati con un’illuminazione in semi-radenza. L’intervento non si è limitato alla sostituzione puntuale degli impianti esistenti, ma ha previsto una rimodulazione dell’impianto e l’integrazione delle zone con carenza di illuminazione, per un risultato più armonico e funzionale. La temperatura di colore calda (2700 Kelvin) si inserisce in continuità con l’illuminazione già presente sui monumenti in opus latericium, creando un’atmosfera accogliente e rispettosa dell’estetica storica. Grazie all’utilizzo di tecnologia Led di ultima generazione, sono stati installati 259 apparecchi con una potenza totale di circa 7,5 kw, riducendo significativamente i consumi energetici rispetto ai 107 apparecchi rimossi, che avevano una potenza complessiva di 11,5 kw. Inoltre il sistema di controllo intelligente permette di calibrare l’intensità di ogni singolo punto luce, riducendo ulteriormente i consumi energetici. "È un privilegio poterci occupare di un patrimonio unico al mondo e, nel farlo, prestare una cura particolare al progetto e al modo in cui le architetture di luce possono ridisegnare questi luoghi, optando per l’utilizzo di tecnologie di ultima generazione con alta resa cromatica che permettono di esaltare l’architettura nei singoli dettagli e di renderla fruibile, anche di notte, agli occhi del mondo”, ha detto la presidente di Acea, Barbara Marinali. "Siamo orgogliosi di aver contribuito, con le istituzioni, a questo progetto che unisce innovazione tecnologica e tutela del patrimonio storico - ha aggiunto Fabrizio Palermo, ad di Acea - Questo dei Mercati rappresenta un esempio del know how all’avanguardia di Acea, che può vantare un team di professionisti specializzati nella progettazione e realizzazione di interventi di illuminazione artistica, coniugando innovazione, efficienza energetica e valorizzazione del patrimonio”.