(Adnkronos) - La conferenza stampa di Donald Trump diventa uno show. Il presidente degli Stati Uniti parla alla Casa Bianca, il tema è la sicurezza interna e la lotta ai trafficanti provenienti dal Venezuela. Trump è il mattatore dell'evento, a cui partecipano il segretario alla Guerra, Pete Hegseth, il procuratore generale Pam Bondi e il segretario alla Sicurezza interna, Kristi Noem. Lo 'spettacolo' di Trump comincia quando un giornalista, nel tentativo di porre una domanda, va in difficoltà: la voce vacilla, c'è qualche problema. "Sta bene?", chiede Trump. "Lo stiamo perdendo. Qui abbiamo un ottimo soccorso medico", dice il presidente, innescando le risate della platea. Il pezzo forte del presidente sono le stoccate ai giornalisti 'poco graditi', che alla Casa Bianca rappresentano network e giornali identificati come 'fake news'. Un giornalista prova a inserirsi per porre una domanda, ma viene stroncato da Trump: "No, lui no. E' senza speranza". E giù risate. Arriva il turno di una giornalista in prima fila. "Sì, capelli rossi. Splendidi capelli rossi", dice il presidente cedendo la parola alla cronista che ringrazia: "Lo dirò al mio parrucchiere, sarà felicissimo".
(Adnkronos) - “E’ vero che la natalità è bassa e non cresciamo come popolazione italiana, ma abbiamo delle possibilità di sviluppare la qualità del lavoro oltre che la quantità dei lavoratori. Quello che è necessario fare è investire affinché nelle imprese si lavori di più, ma nel benessere”. Così Massimo Fiaschi, segretario generale di Manageritalia, alla seconda edizione del Global Welfare Summit, il principale appuntamento italiano dedicato all’evoluzione del welfare, dedicata alle “Eccellenze che ispirano”, organizzato a Villa Miani a Roma. “L’aspetto più sconcertante, che non viene sottolineato, è che in Italia si lavora poco: nella media, rispetto ai competitor internazionali, nei Paesi Ocse, dove si lavora per circa 36,8 anni, in Italia si lavora solo per 32,8 anni. Evidentemente non invogliamo a lavorare nelle aziende. Il welfare, il benessere, cercare di incentivare il lavoro buono è una delle missioni che dobbiamo perseguire come manager, ma anche come istituzioni e come imprese”, conclude.
(Adnkronos) - "Se c'è un mercato che è fortemente in salute è proprio quello della second hand, il mercato dell'usato. Da 11 anni collaboriamo con Bva Doxa per un osservatorio sulla second hand che ogni anno ci fa scoprire un mondo che è in continua espansione ed evoluzione. Solo l'anno scorso, nel 2024, ben il 63% degli italiani si sono dati alla second hand per comprare o per vendere. Il settore ha rappresentato ben 27 miliardi di giro d'affari". Così Giuseppe Pasceri, Ceo Subito.it, intervenendo all’appuntamento Adnkronos Q&A, 'Sostenibilità al bivio', questa mattina al Palazzo dell’Informazione a Roma. Tra l'altro "questi 27 miliardi per la prima volta hanno visto l'online superare l'offline. Siamo passati dal 30% circa dell'online nel 2014 fino al 54% dell'online sull'offline". "Se poi pensiamo alle motivazioni che spingono gli italiani a fare questa scelta, sicuramente in primis c'è il risparmio ma è molto interessante vedere come la riduzione degli sprechi diventi un fattore motivante di primissimo piano e poi c'è il guadagno, che è comunque visto come un aspetto importante", aggiunge.