(Adnkronos) - Il caldo africano estremo che in questi giorni ha infuocato l’Italia ha i giorni contati. Un fronte freddo sta per portare una boccata d’ossigeno sul nostro Paese, prepariamoci però a violenti temporali. Federico Brescia, meteorologo del sito www.iLMeteo.it, conferma l'imminente cambio di scenario meteo, ma avvisa anche della possibilità di forti temporali.Abbiamo appena vissuto una delle fasi più roventi della storia italiana, le temperature hanno toccato valori eccezionali, ma ciò che preoccupa maggiormente non è il picco in sé, quanto la durata di queste ondate di caldo estremo. Se 40 anni fa queste potevano durare 2-3 giorni e non si ripetevano per più di due volte nell’arco dell’estate, adesso sono lunghe e ripetute anche a breve distanza. Un chiaro segnale di come il riscaldamento globale stia ormai sfuggendo di mano e peggiori rapidamente anno dopo anno. Sabato 5 luglio ci aspettiamo una giornata ancora in prevalenza molto calda e soleggiata su buona parte d’Italia. Disagio fisico elevato specialmente al Centro-Sud. Unica nota instabile, la possibile formazione di qualche temporale sulla Lombardia al mattino e sui rilievi montuosi al pomeriggio. Sarà però l’ultima parentesi bollente per qualcuno, da domenica 6 infatti è atteso uno stravolgimento delle condizioni meteo. L’arrivo di un fronte temporalesco in discesa dal Nord Europa che andrà ad interagire con il caldo umido preesistente, scatenerà temporali violenti sul Nord Italia nella giornata di domenica 6 luglio. E’ lecito aspettarsi potenti celle temporalesche in grado di provocare nubifragi e grandinate anche di grandi dimensioni. Sempre sul settore settentrionale è atteso anche un calo delle temperature; sul resto del paese l'alta pressione persisterà, garantendo tempo stabile, tanto sole e caldo intenso. Per un'evoluzione più diffusa della situazione meteorologica, dovremo aspettare l'inizio della prossima settimana, quando la perturbazione si estenderà anche al Centro e a parte del Sud. Nel frattempo possiamo dirvi che la prossima settimana sarà caratterizzata da un caldo moderato, piacevole. Sembrerà quasi fresco, ma è importante precisare che le temperature torneranno semplicemente su valori consoni alla media del periodo e non al di sotto. NEL DETTAGLIO Sabato 5: Al Nord: instabile su Pianura Padana centrale al mattino e Alpi al pomeriggio. Al Centro: soleggiato, caldo e con alcuni temporali sull’Appennino. Al Sud: sole e caldo. Domenica 6: Al Nord: arrivano forti temporali con grandine. Al Centro: soleggiato, caldo e con alcuni temporali sull’Appennino e in Toscana. Al Sud: sole e caldo. Lunedì 7: Al Nord: temporali su Lombardia e Nordest. Al Centro: soleggiato, caldo e con alcuni temporali sull’Appennino. Al Sud: sole e caldo. TENDENZA: ritorna l’anticiclone, meno caldo ovunque.
(Adnkronos) - "Limite di velocità a 30km all'ora? Attendiamo una vera concertazione, cosa che purtroppo l'assessore Patanè non è abituato a fare. In certe zone, in certe vie o anche in certi rioni di Roma potremmo anche essere favorevoli per una sicurezza dei pedoni e dei tavoli che abbiamo all'aperto come pubblici esercizi, in altre parti della città rischieremmo degli autogol clamorosi. Però auspichiamo un incontro con delle proposte sia sui rioni che sulle vie. La nostra vuole essere un'apertura con approfondimento. Non può essere, come già avvenuto in altre casi, che tutto si risolve con un provvedimento dall'alto e in una settimana si vuole approvare tutto, come già successo con questa amministrazione". Così, con Adnkronos/Labitalia, Claudio Pica, presidente di Fiepet Confesercenti Roma, l'organizzazione di rappresentanza dei pubblici esercizi capitolini, commenta l'annuncio su Roma a 30 all'ora fatto all'Adnkronos dall'assessore alla Mobilità Eugenio Patané.
(Adnkronos) - "La priorità è coniugare la sicurezza energetica con la resilienza ambientale e la competitività. La grande sfida che le utilities avranno nei prossimi 5-10 anni è quella di fare in modo che le reti elettriche, in particolare, possano resistere alle onde climatiche, quindi al riscaldamento globale, alla richiesta di maggiore energia, ad esempio da parte dei condizionatori e dei data center, e quindi rendere le reti più resilienti, più solide.” Così Luca Dal Fabbro, vicepresidente vicario Utilitalia, in occasione dell'Assemblea generale “Utilitalia 2035: Costruiamo insieme i prossimi 10 anni di futuro” organizzata a Roma in occasione del decennale della Federazione. “Oggi abbiamo reti italiane che vanno aggiornate alle nuove sfide. Occorre produrre energia in maniera più competitiva ed aumentare il peso delle rinnovabili. Il gas continuerà ad essere molto importante ma le rinnovabili devono crescere. Il motivo per cui la Spagna ha un prezzo più basso dell'Italia dell'energia è perché hanno molto eolico e solare. Noi abbiamo la fortuna di avere molto sole, abbiamo la possibilità di sviluppare ancora 60 gigawatt di solare e 20 gigawatt di eolico. Abbiamo 5-10 anni di grande sviluppo e investimenti su questo settore, su cui le utilities giocheranno una partita importante.”