(Adnkronos) - Venerdì 31 gennaio nel Salone dei Cinquecento di Palazzo Vecchio a Firenze si terrà l'evento di celebrazione della Giornata Nazionale delle vittime civili delle guerre e dei conflitti nel mondo, istituita con la Legge 25/01/2017 n. 9. Questa ricorrenza ha lo scopo di commemorare le vittime civili di tutte le guerre e di sensibilizzare sull'impatto umanitario dei conflitti contemporanei sulle popolazioni coinvolte. Giunta alla sua ottava edizione la Giornata vede, di anno in anno, la crescente partecipazione dei Comuni italiani, grazie al protocollo d'intesa siglato con Anci, che, nella sera del 1° febbrai, illumineranno di blu Municipi e monumenti simbolo in tutto il Paese. L'iniziativa coinvolge anche le istituzioni centrali e, dallo scorso anno, numerose Regioni. "Come vittime civili che hanno conosciuto gli orrori del secondo conflitto mondiale chiediamo incessantemente il rispetto del diritto internazionale affinché, con la sua reale applicazione, possa svolgere la funzione per cui è stato creato: evitare la sofferenza delle popolazioni civili durante i conflitti. Siamo in molti a reclamarne il rispetto, senza distinguo né eccezioni, e a voler riaffermare un principio di umanità che non è negoziabile", dichiara Michele Vigne, presidente Nazionale Anvcg e vittima civile di guerra. "Nel 2024 le vittime civili causate da armi esplosive sono aumentate del 67% rispetto all’anno precedente, una crescita vertiginosa che ci impone di pretendere il reale rispetto ed applicazione del diritto internazionale affinché si proteggano le vite, le case, le scuole e gli ospedali", prosegue Vigne. Al centro dell'evento ci sarà la premiazione dei vincitori del concorso scolastico nazionale in collaborazione con il Ministero dell'Istruzione e del Merito intitolato "1945: la guerra è finita! Le gravose eredità che guerre e conflitti lasciano alla popolazione civile", a cui hanno partecipato oltre 1,100 studenti delle scuole secondarie di primo e secondo grado da tutta Italia. Sul palco del Salone dei Cinquecento sarà inoltre presentata la tredicesima edizione dell'Atlante delle guerre e dei conflitti del mondo, annuario aggiornato delle guerre contemporanee, cui l'Anvcg collabora attraverso "L'Osservatorio", il proprio centro di ricerca internazionale sulle vittime civili dei conflitti. Tra gli interventi previsti: il sottosegretario all'Istruzione Paola Frassinetti; il presidente della Commissione Finanze della Camera, Marco Osnato; Claudio Betti, presidente della Confederazione sulle associazioni combattentistiche; Nicola Labanca, docente di Storia Contemporanea dell’Università di Siena e responsabile del Dipartimento Studi e Ricerche Storiche dell'Anvcg; Chiara Fantozzi dell'Università di Pisa; Nicolas Marzolino, consigliere nazionale Ancvg; Lorenzo Bernard, consigliere provinciale Anvcg di Torino e bronzo paralimpico a Parigi 2024; Raffaele Crocco, direttore dell'Atlante delle guerre e dei conflitti del mondo; rappresentanti dell'Anci e del Comune di Firenze. L'evento, che sarà moderato dalla conduttrice e attivista Metis Di Meo, vede la collaborazione del Ministero dell’Istruzione e del Merito e del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali e l’alto patrocinio del Parlamento Europeo, il patrocinio del Comune di Firenze, della Regione Toscana e dell’Anci.
(Adnkronos) - Anche quest’anno QVC Italia è stata riconosciuta insieme ad altre 150 aziende italiane come Top Employer dal Top Employers Institute, l’ente certificatore globale delle eccellenze aziendali in ambito Hr. La Top Employers Hr Best Practices Survey condotta nel 2024 ha infatti apprezzato l’impegno di QVC Italia nel promuovere il benessere di dipendenti e collaboratori, l’approccio bottom-up che coinvolge attivamente i team member nei processi aziendali e l’attenzione dedicata alle esigenze individuali. “La certificazione Top Employers Italia 2025 è un importante riconoscimento che premia il nostro impegno per il benessere e l'inclusione dei nostri dipendenti, tasselli fondamentali per il successo di un’azienda capace di stare al passo con le nuove esigenze del mercato del lavoro. Investire nelle persone, porle al centro delle proprie scelte organizzative, ascoltare le relative esigenze e offrire loro strumenti per crescere è ciò che ci permette di creare un ambiente di lavoro equo, stimolante e aperto al futuro”, afferma Sarah-Jane Morgan, Ceo di QVC Italia. Approccio che trova conferma nelle numerose iniziative intraprese dall’azienda in ambito Hr, che toccano tutti gli ambiti, dallo smart working per la maggior parte dei team (5 giorni al mese in presenza) o spazi in cui poter lavorare in compagnia del proprio animale domestico (pet room), fino ad arrivare alle svariate attività a supporto della strategia Diversity, Equity & Inclusion, portate avanti da tempo. Come, per esempio, la strategia Women in Leadership di QVC Italia che mira a supportare con azioni specifiche la crescita della leadership femminile per continuare a garantire un costante bilanciamento nella rappresentanza tra i generi e la presenza femminile nella senior leadership. Per ogni posizione manageriale aperta è stata introdotta la strategia Diverse Candidate Slates che richiede l'inclusione di almeno due candidate donne nel processo di selezione. Nella sede italiana di QVC, la presenza femminile nella Senior Leadership è superiore al 50%, compreso la Ceo di QVC Italia. Sul fronte gender equity da segnalare l’importante certificazione Uni/PdR 125:2022 ad oggi l’unico riconoscimento formale sulla parità di genere per le aziende. Ottenuta a fine 2023, è stata riconfermata ad ottobre 2024 con un migliorato punteggio. QVC Italia si è posta obiettivi ambiziosi nel continuo miglioramento dei processi che afferiscono ogni aspetto della parità di genere: carriera, retribuzione, organizzazione. La certificazione testimonia l’impegno verso l'uguaglianza di genere e conferma le solide politiche e pratiche attuate per promuovere un ambiente di lavoro equo e inclusivo per tutti. Come parte integrante delle attività sul tema di inclusione della disabilità è giunto alla sua quarta annualità il progetto di QVC Italia 'Isola Formativa', l’iniziativa che mira ad inserire in azienda e a formare un gruppo di tirocinanti a inizio carriera con disabilità severa (5 persone per annualità), al fine di dotarli di competenze e conoscenze che facilitino il loro ingresso nel mondo del lavoro. Sempre all’interno della strategia DE&I è da ricordare inoltre il costante impegno degli Erg (Employee Resource Group) che in QVC Italia sono nominati Tmrg (Team Member Resource Group), ovvero gruppi di team member volontari che propongono, progettano e implementano iniziative su tematiche rilevanti per la comunità aziendale e sul territorio e sviluppano progetti concreti a supporto della diversità, equità e inclusione. La sede di QVC Italia a Brugherio (MB) compirà 15 anni il prossimo ottobre e attualmente conta 480 dipendenti.
(Adnkronos) - Enilive annuncia l’avvio del primo impianto dedicato alla produzione di Saf (Sustainable Aviation Fuel, carburante sostenibile per l’aviazione) nella bioraffineria di Gela, in Sicilia. La produzione è stata avviata nei giorni scorsi e l’impianto ha una capacità di 400mila tonnellate l'anno, pari a quasi un terzo della domanda di Saf prevista in Europa nel 2025 in conseguenza dell’entrata in vigore della ReFuelEU Aviation, regolamento che stabilisce che i fornitori di carburante per l’aviazione garantiscano che il jet fuel messo a disposizione degli operatori aerei in ogni aeroporto dell’Unione Europea contenga quote di Saf. L’immissione sul mercato di Saf dovrà avvenire in quantità crescenti secondo la seguente traiettoria: 2% minimo dal 1 gennaio 2025 e un incremento della quota ogni cinque anni (6% dal 2030, 20% dal 2035, 34% dal 2040, 42% dal 2045) fino a raggiungere il 70% dal 2050. Enilive ha stretto accordi con diverse compagnie aeree per la fornitura di Saf dal settembre 2022, grazie alle prime produzioni realizzate in sinergia tra la bioraffineria Enilive di Gela e altri impianti Eni a partire da materie prime di scarto. Entro il 2030 Enilive prevede di aumentare la propria capacità di bioraffinazione a oltre 5 milioni di tonnellate l'anno e di incrementare l’opzionalità della produzione di Saf fino a 1 milione di tonnellate l'anno entro il 2026, con un potenziale raddoppio entro il 2030, anche grazie ai nuovi progetti in corso nella bioraffineria di Venezia e alla realizzazione di nuove bioraffinerie in Malesia e Corea del Sud. La bioraffineria di Gela ha una capacità di lavorazione pari a 736mila tonnellate l'anno di biomasse, prevalentemente da materie prime di scarto e rifiuti come oli alimentari esausti, grassi animali, sottoprodotti della lavorazione di oli vegetali. L’innovativa produzione di Saf a Gela è stata resa possibile grazie a modifiche impiantistiche, in particolare dell’unità isomerizzazione a cui sono stati aggiunti un reattore e una sezione di separazione prodotti, e del parco serbatoi e strutture logistiche. A breve saranno ultimati anche gli investimenti per il potenziamento della sezione di pretrattamento delle cariche con la costruzione di una terza linea di degumming, che consentiranno di ampliare ulteriormente la tipologia delle materie prime di scarto e residui da trasformare in biocarburanti HVO (Hydrotreated Vegetable Oil, olio vegetale idrotrattato). “Gli impianti e le tecnologie che stiamo sviluppando sono un’ulteriore conferma della strategia di Enilive, tra i leader nella produzione di biocarburanti HVO, caratterizzata da una forte crescita dell’offerta di prodotti sempre più sostenibili. Eni ha iniziato a investire in questo settore più di dieci anni fa – commenta Stefano Ballista, amministratore delegato di Enilive – e Enilive sarà tra le prime compagnie al mondo a produrre quantitativi rilevanti di Saf. Entro il 2026 sarà operativo anche l’impianto per la produzione di carburante sostenibile per l’aviazione a Porto Marghera, nella bioraffineria di Venezia, ed entro il 2030 si aggiungeranno i nuovi impianti in Italia e all’estero”.