(Adnkronos) - Lilly sostiene i Giochi olimpici e paralimpici invernali di Milano Cortina 2026, come sponsor ufficiale. L'accordo con la Fondazione Milano Cortina 2026, annunciato oggi - informa la farmaceutica in una nota - punta a "valorizzare lo sport come paradigma di impegno e resilienza, con una visione che guarda oltre il traguardo, per promuovere una cultura di benessere e salute nell'ambito delle prossime Olimpiadi e Paralimpiadi invernali", in programma rispettivamente dal 6 al 22 febbraio e dal 6 al 15 marzo 2026. L'unione delle forze punta a ispirare progresso, celebrare il potenziale umano e contribuire a un mondo più sano, inclusivo e sostenibile. In qualità di sponsor ufficiale, si legge, Lilly "porta la propria esperienza e competenza in ricerca e sviluppo e, allo stesso tempo, continua a stimolare il dialogo sui temi della salute e sulle barriere sistemiche che, al di là del controllo individuale, possono ostacolare il diritto a una vita sana". Proprio per questo, in concomitanza con l'evento, la company realizzerà iniziative volte a sensibilizzare cittadini, comunità e giovani generazioni sull'importanza della prevenzione e dell'intervento precoce nelle malattie croniche. Come evidenziano vari studi, anche uno recentemente pubblicato sul 'British Journal of Sports Medicine', aumentare l'attività fisica può aggiungere fino a 11 anni di vita e camminare, anche solo 1 ora al giorno, può estendere la longevità e ridurre fortemente il rischio di morte prematura. "La partnership con Lilly - afferma Andrea Varnier, Ceo di Milano Cortina 2026 - rappresenta per noi un valore fondamentale. Il nostro obiettivo è ispirare le nuove generazioni a condurre uno stile di vita più sano. Lilly incarna in modo concreto i principi di ricerca e salute, elementi essenziali per il benessere della società. L'unità d'intenti rappresenta la massima espressione della nostra visione. Siamo convinti che promuovere stili di vita più salutari sia una delle eredità più importanti che possiamo lasciare al Paese dopo i Giochi". Dichiara Elias Khalil, presidente e General Manager Italy Hub di Lilly: "Lilly e i Giochi Olimpici e Paralimpici di Milano Cortina 2026 condividono la visione comune di un futuro inclusivo e sostenibile, nello sport e per le persone, quando si parla di salute. Il nostro obiettivo è promuovere una cultura del benessere, perché crediamo che la salute nasca dall'impegno quotidiano, dall'inclusione e dalla collaborazione tra persone, comunità e istituzioni. Come 'medicine company' che da quasi 150 anni trasforma la scienza in cura, vogliamo lasciare un'eredità che vada oltre i Giochi: un futuro in cui ognuno abbia la possibilità di vivere al massimo il proprio potenziale di salute e di vita. Inoltre, senza salute e resilienza non ci sono prestazioni. In ogni Olimpiade gli atleti raggiungono nuovi traguardi che un tempo sembravano irraggiungibili, se non addirittura impossibili. E proprio come gli atleti, anche noi non smettiamo mai di superare i nostri limiti. Insieme possiamo trasformare l'impatto di questa perseveranza condivisa in un cambiamento significativo per tutte le comunità che seguono le Olimpiadi". Per Sofia Goggia, campionessa olimpica nella discesa libera a Pyeongchang 2018, vincitrice di 4 Coppe del Mondo e di 2 medaglie mondiali, "è un onore essere al fianco di Lilly per ribadire l'importanza dello sport come alleato della salute in vista delle Olimpiadi Milano Cortina 2026. Lo sport è molto più di una competizione - evidenzia - forgia il carattere, insegna il coraggio e la determinazione indispensabili per vincere, ma insegna soprattutto ad avere cura di se stessi, ogni giorno. Con il sostegno di Lilly a Milano Cortina, per promuovere la cultura della salute e del benessere, tutti noi potremo essere coinvolti in questo". Aggiunge Arianna Fontana, leggenda internazionale dello short track e atleta italiana più medagliata di sempre ai Giochi Olimpici Invernali: "Lo sport è un mondo ricco di soprese: fa ritrovare la gioia di rimettersi in gioco, ti dà l'energia di metterti in pista anche quando gli obiettivi diventano difficili. Lo sport mi ha anche insegnato a prendermi cura del corpo, dell'energia e della mente ogni giorno. Ogni allenamento, ogni sfida, ogni ripartenza è una forma di benessere. Per questo credo in chi, come Eli Lilly, sostiene la cultura della salute e del benessere olistico come un percorso quotidiano, non solo un traguardo. In vista di Milano Cortina 2026, portare questo messaggio insieme significa unire due forze: quella dello sport e quella del benessere. Perché prendersi cura di sé è la vittoria più importante". Marta Bassino, campionessa mondiale di sci alpino nelle discipline di slalom parallelo e super gigante e vincitrice della Coppa del mondo di slalom gigante, sottolinea che "nello sci, come nella vita, la salute è alla base di tutto. Ecco perché credo nell'importanza di mantenere uno stile di vita attivo: entrambi possono davvero cambiare la vita". L'atleta condivide l'impegno della farmaceutica "nel mettere al centro il benessere delle persone e l'accesso equo a una vita sana, perché tutti dovrebbero avere le stesse opportunità di vivere bene, prendersi cura di sé e praticare sport. Con la ricerca e lo sviluppo Lilly aiuta le persone a continuare a vivere una vita migliore". Conclude Davide Bendotti, atleta paralimpico di livello mondiale, pluricampione italiano che ha già rappresentato l'Italia ai Giochi paralimpici di Pyeongchang 2018 e Pechino 2022, specializzandosi nel super G: "Lo sport ha un potere incredibile: non solo permette di superare i limiti fisici, ma insegna anche a vincere le paure. Dopo il mio incidente non è stato facile proseguire in questo percorso, ma ho capito che la vera forza risiede nella determinazione e nella resilienza. Essere al fianco di Lilly in occasione delle Paralimpiadi di Milano Cortina 2026 è per me un'occasione per ispirare sempre più persone a non arrendersi mai e a lottare per i propri sogni".
(Adnkronos) - “Il welfare è una forma di erogazione di assistenza e di supporto ai professionisti che lavorano. Io rappresento la Cassa dei medici che è la più importante del pianeta Adepp con venti casse di previdenza. Ci interroghiamo sul welfare, il nostro primo obiettivo, oltre all'attività istituzionale che è quella di pagare pensioni e dare assistenza a chi ha bisogno”. Sono le dichiarazioni di Alberto Oliveti, presidente della Fondazione Enpam - Ente di previdenza dei medici e degli odontoiatri e dell'Adepp - Associazione degli enti di previdenza privati italiani, in occasione della seconda edizione del Global Welfare Summit, dedicato quest’anno alle 'Eccellenze che ispirano'. “Cerchiamo di fare - spiega Oliveti - un welfare completo e integrato, quindi non solo un welfare dei bisogni, ma anche delle opportunità cercando di far cogliere le potenzialità in professioni che richiedono conoscenza e capacità di affrontare situazioni nuove in cambiamento”. “Pertanto, cerchiamo formazione, qualificazione professionale costante, supporto alla professione, alle famiglie e alla salute, in un insieme che possa contemperare coperture di tipo preventivo sulla qualità della vita, che si rispecchia sulla qualità del fare il professionista. Su questo cerchiamo di portare un miglioramento delle opportunità di qualificare la professione”, conclude.
(Adnkronos) - "Il 92% degli intervistati, su un campione di 2000 persone, dice che la salute delle persone e quella del pianeta sono assolutamente interconnesse tra di loro. E tra gli obiettivi dell'Agenda 2030 mette al primo posto la salute e il benessere. Questo che cosa significa? Che la sostenibilità è entrata nella sfera del benessere quotidiano, cioè nel modo in cui mangiamo, ci muoviamo, lavoriamo, respiriamo". Così Paola Aragno, vicepresidente Eikon Sc intervenendo all’appuntamento Adnkronos Q&A, 'Sostenibilità al bivio', questa mattina al Palazzo dell’Informazione a Roma, illustrando i dati di una ricerca di Eikon Sc per la Social Sustainability Week. "La sostenibilità non significa ridurre solamente le emissioni ma significa vivere meglio. L'economia circolare diventa strategica se ha una funzione anche sociale, per cui rigenera non solo le risorse ma la salute, le competenze, i valori", osserva. "Se andiamo a guardare anche ai giovani, cioè a quelli che saranno i nostri protagonisti della sostenibilità, della transizione, il 65% si sente coinvolto negli obiettivi dell'Agenda 2030 e il 70% dice che si sentirebbe più motivato a lavorare in un'azienda che tiene conto ed è molto attenta alla sostenibilità. Per cui i giovani vogliono delle aziende coerenti, a 360 gradi, capaci di unire impatto ambientale, ma anche benessere", conclude.