(Adnkronos) - Duetti di Sanremo 2025 in alto mare e quelli tra Big saranno pochi. I 30 Big, chiamati ad interpretare nella serata del venerdì 14 febbraio una cover insieme ad altri artisti, avrebbero la possibilità quest'anno, grazie alla novità introdotta da Carlo Conti, di duettare anche tra loro. Questa possibilità è stata caldeggiata da Conti probabilmente anche per motivi di durata dello show, perché in scaletta quella sera, oltre alle cover, ci sarà lo spareggio finale delle Nuove Proposte con la proclamazione del vincitore. E il conduttore e direttore artistico potrebbe trovarsi a dare la linea all'ultima puntata del 'Dopofestival' a notte fonda. L'ostacolo principale che i duetti tra Big starebbero incontrando sarebbe proprio la scelta della cover, che da regolamento può essere pescata tra brani del repertorio italiano o internazionale pubblicati entro il 31 dicembre 2024: un mare di musica. E allora: se non si ha subito un'idea che convince entrambi, chi decide quale brano si sceglie? Anche alcune 'coppie' di Big che avevano ipotizzato di abbinarsi, a quanto apprende l'Adnkronos, si sarebbero arenate sulla scelta del pezzo. E al momento i duetti già decisi sono praticamente tutti composti da un Big e un ospite esterno alla gara. Tranne poche eccezioni. Una versione tradizionale della serata cover, dove il potere contrattuale sulla scelta del brano è tutto in mano al Big che invita l'ospite. Il fallimento degli abbinamenti tra Big non creerebbe qualche problema solo a Conti, che si ritroverebbe una serata fiume, ma dispiacerebbe un po' anche alle case discografiche (soprattutto quelle che hanno in gara a Sanremo più artisti) che vedrebbero sfumare la possibilità di risparmiare sui costi di ingaggio e di trasferta degli ospiti. E infatti qualche intervento di moral suasion è ancora in corso. Ma a complicare la realizzazione del gioco delle coppie tra Big, oltre alla scelta del brano, ci sono anche considerazioni sulla vittoria del festival. Non è bastato infatti che Carlo Conti dichiarasse la serata cover come una gara a sé, che avrà una performance vincitrice ma senza che i voti della serata confluiscano nella classifica finale. In molti ritengono comunque che il ritorno d'immagine di una buona performance nella serata cover possa avere grande influenza sull'esito del festival, come spesso è accaduto in passato, dalla vittoria degli Stadio nel 2016 (con 'La sera dei miracoli' in duetto virtuale con Lucio Dalla, scomparso quattro anni prima) a quella di Angelina Mango dell'anno scorso, dopo lo struggente omaggio al papà sulle note di 'La Rondine'. E allora perché condividere questa chance con un altro Big? Anche alla luce del fatto che negli ultimi anni le cover sono spesso state pubblicate e sono diventate dei nuovi successi discografici: da 'Se telefonando' cantata da Nek proprio nel primo Sanremo di Conti, nel 2015, a 'Sogna ragazzo sogna' di Alfa con Roberto Vecchioni e 'Ma che idea' dei Bnkr44 con Pino D'Angiò, dell'anno scorso. La strada dei duetti tra Big è insomma lastricata di ostacoli ma chissà che il patron Conti non riesca nel miracolo. (di Antonella Nesi)
(Adnkronos) - Pronta la composizione della nuova giuria del Business care international award 2025. I membri selezionati sono: Fabrizio Ferragni, direttore generale di Rai offerta estero, Alessandro Masi, segretario generale di società Dante Alighieri che dichiara: “il lustro di questo Premio ha raggiunto una tale platea Internazionale che vedo assolutamente compatibile con la mia presenza. Vi ringrazio per la fiducia riservatami”. Prevista anche la presenza di Silvana Mangione, vice segretario generale del Consiglio generale degli italiani all'estero peri Paesi anglofoni extraeuropei, Paolo Liguori, Mediaset, Alberto Milani, presidente della Camera di commercio Italian american chamber of commerce New York. Il premio Business care international award celebra eccellenze che hanno contribuito in modo significativo allo sviluppo economico, sociale e culturale, sia in Italia che nel resto del mondo. Quest'anno il titolo di Italian of the year verrà conferito al ministro degli Affari Esteri, Antonio Tajani, "per il suo encomiabile impegno a favore del nostro Paese e per la sua visione lungimirante nei rapporti internazionali". La cerimonia del premio avrà luogo il prossimo 13 marzo presso la Sala del Cenacolo della Camera dei Deputati a Roma.
(Adnkronos) - Vicenza come centro dell’innovazione tecnologica per il settore orafo con il ritorno di T.Gold, evento di riferimento globale per i macchinari e le tecnologie all’avanguardia per la lavorazione dei gioielli. Organizzato da Italian Exhibition Group in contemporanea con Vicenzaoro January, T.Gold riunisce dal 17 al 21 gennaio l’offerta più completa di macchinari e tecnologie orafe grazie a 170 aziende da 16 Paesi, per una manifestazione sempre più globale con tutta l’eccellenza del Made in Italy e il 40% di espositori esteri. Germania, Turchia, Svizzera, Stati Uniti e Regno Unito i Paesi più rappresentati. In fiera aziende di punta quali Elettrolaser, Italimpianti Orafi, Sisma, Orotig e Legor Group, che confermano la leadership del Made in Italy nel settore. Mentre si distinguono tra i migliori player internazionali realtà come le tedesche Heimerle + Meule e Schultheiss, la svizzera Starrag Vuadens e Goodwin Refractory Services dal Regno Unito. Torna anche il Jewellery Technology Forum (Jtf), organizzato da Ieg in collaborazione con Legor Group. Tra i momenti più attesi della manifestazione, offrirà una panoramica sulle tendenze future e le sfide del settore. Evento strategico per l’industry del gioiello, a T.Gold l’alta tecnologia incontra la tradizione orafa per rispondere alle esigenze di un mercato in costante evoluzione, sempre più competitivo e attento alla sostenibilità di prodotti e processi produttivi, alla personalizzazione e alla massima precisione tecnica. Nella Hall 9, comodamente connessa al quartiere fieristico di Ieg con un servizio navetta gratuito, tutte le soluzioni più all’avanguardia che trasformano la manifattura, migliorano l’efficienza produttiva, favoriscono la riduzione dell’impatto ambientale, l’uso responsabile delle risorse e la tracciabilità lungo la filiera. T.Gold risponde a una domanda articolata che spazia dai macchinari multifunzione per ottimizzare la lavorazione dei materiali preziosi, a soluzioni completamente customizzate per produzioni di nicchia che esaltano l’artigianalità e il design, fino ad attrezzature e utensili per banchi da lavoro e laboratori orafi. Sei le categorie principali in cui è organizzata l’offerta della più ampia vetrina per la produzione e la lavorazione del gioiello: trattamenti delle leghe e galvanica, tecnologie per la prototipazione e la produzione digitale, lavorazioni meccaniche avanzate, montaggio e tecniche di saldatura, processi di affinazione e recupero, strumenti per la finitura e l’utensileria.