(Adnkronos) - Sono sempre più gravi le condizioni cliniche di Oliviero Toscani, 82 anni, che si trova ricoverato dal primo pomeriggio di venerdì 10 gennaio nel reparto di rianimazione dell'ospedale di Cecina (Livorno) in prognosi riservata. Il grande fotografo, affetto da amiloidosi, non sarebbe più cosciente, secondo quanto riferito all'Adnkronos da fonti sanitarie. La moglie Kirsti Moseng, ex modella norvegese che è legata a lui da 50 anni, ha detto: "Sembra una strada senza ritorno". Nella mattina di ieri, Toscani ha lasciato in ambulanza, accompagnato dalla moglie Kirsti, la sua casa di Casale Marittimo, in provincia di Pisa, per il pronto soccorso dell'ospedale di Cecina, che dista una decina di chilometri. I medici hanno accertato un quadro clinico particolarmente grave e complesso, da richiedere l'immediato ricovero in rianimazione. Fotografo irriverente e geniale che in cinquant'anni di carriera, con le sue campagne pubblicitarie (celebri e controverse quelle per Benetton), ha rivoluzionato il mondo della comunicazione, Toscani aveva rivelato il suo calvario l'estate scorsa: "Ho una malattia incurabile, non so quanto mi resta da vivere", aveva detto in un'intervista al "Corriere della Sera" il 28 agosto.
(Adnkronos) - Negli ultimi anni, anche il settore dell'arredo e del design si è trovato a dover fronteggiare trasformazioni significative dovute alle nuove abitudini di consumo, alla necessità di risparmiare, alla crescente attenzione alle tematiche ambientali e allo sviluppo tecnologico. Emergono così cinque pilastri dell’arredamento del futuro: sostenibilità come valore aggiunto, l’importanza dell’unicità, design minimalista, tecnologia integrata e ricerca, per quanto possibile, di materiali naturali. Ad analizzarli MobiliDesignOccasioni, una vetrina online con oltre 15.000 prodotti esposti negli showroom e quindi a disposizione dei potenziali acquirenti che vogliano toccarli con mano per finalizzare l’acquisto presso i punti vendita. -Il valore aggiunto del rispetto ambientale: la sostenibilità è diventata un tema centrale nel design. I consumatori sono sempre più attenti all'impatto ambientale dei loro acquisti, preferendo mobili realizzati con materiali riciclati o provenienti da fonti sostenibili. Aziende attente all’ambiente non solo attraggono una clientela consapevole, ma si posizionano anche come leader nel mercato. -Essere unici, il vero plus: continua a crescere la richiesta di 'pezzi unici' che riflettano lo stile personale e le esigenze specifiche di ogni cliente. La possibilità di avere un arredo su misura rappresenta non solo un vantaggio per il cliente, ma anche un'opportunità per i designer di distinguersi in un mercato sempre più competitivo. -Design minimalista e funzionale: il minimalismo continua a dominare il panorama del design, con una preferenza per linee pulite e forme semplici. Questo approccio non solo crea ambienti domestici più ordinati, ma risponde anche alla necessità di ottimizzare gli spazi nelle case moderne, sempre più piccole in termini di metratura. Mobili multifunzionali che combinano estetica e funzionalità sono particolarmente richiesti perché permettono di ottimizzare al meglio gli spazi. -Tecnologia integrata per ambienti sempre più connessi: l'integrazione della tecnologia nell'arredo, dalla domotica agli arredi intelligenti, è un trend in forte espansione sul quale le aziende dovranno puntare sempre di più. -Materiali naturali per il ritorno alla terra: legno, pietra e tessuti biologici sono sempre più usati nella realizzazione di mobili e complementi d’arredo. Questi materiali sono molto apprezzati perché donano calore e autenticità e incontrano il sempre maggiore desiderio di sostenibilità dei clienti. “Il settore dell'arredo - spiega Paolo Vismara, fondatore di MobiliDesignOccasioni - è in continua evoluzione, guidato da trend che riflettono le esigenze e i valori dei consumatori moderni. La sostenibilità, la personalizzazione, il minimalismo, l'integrazione tecnologica e l'uso di materiali naturali sono solo alcune delle tendenze che stanno disegnando il settore che vive un periodo molto dinamico, in rapida trasformazione ma, per certi versi, molto complesso con clienti sempre più informati e consapevoli. In questo contesto, il nostro portale è nato proprio con un obiettivo preciso: aiutare i rivenditori a rinnovare i loro spazi espositivi al fine di esporre nei loro showroom arredi in linea con le nuove tendenze". "In pratica, si tratta - chiarisce - di far incontrare la domanda con l’offerta. L’offerta dei prodotti in esposizione che i rivenditori hanno la necessità di rinnovare. La domanda che migliaia di persone manifestano visitando giornalmente il nostro portale alla ricerca di prodotti di design a prezzi scontati. L’offerta, costituita da 15.000 prodotti di riconosciuti brand, consente alle persone che desiderano vivere in un ambiente che rispecchi il proprio stile e i propri gusti, di scoprire il prodotto che corrisponde alle loro esigenze. Pertanto, l’offerta si traduce in un vantaggio per tutti: per i rivenditori che hanno la necessità di vendere i prodotti in esposizione e per i clienti che desiderano acquistare arredamento di design a prezzi competitivi". "Parlando di sostenibilità in termini logistici, proponiamo, grazie alla possibilità di geolocalizzare, la ricerca di promuovere gli acquisti nei negozi di prossimità. MobiliDesignOccasioni, però, non si limita a risolvere un problema logistico, ma risponde all’esigenza di un numero sempre più alto di consumatori di trovare mobili di alta qualità, a prezzi scontati, creando un circolo virtuoso, anche a livello di sostenibilità, che unisce rivenditori e acquirenti", aggiunge. MobiliDesignOccasioni.it ha condotto anche un'indagine sul cliente tipo. Secondo i dati elaborati dal portale, c’è una netta maggioranza di donne (58,7% contro il 41,3% degli uomini) che, dallo smartphone (64,8%), cercano online l’occasione per rinnovare la propria cucina, il proprio soggiorno o acquistare un nuovo tavolo, potendo cercare tra pezzi di design del mercato del mobile per arredare con stile la propria casa. Su MobiliDesignOccasioni i prodotti disponibili per i potenziali acquirenti possono essere acquistati a distanza, tramite trattativa diretta con il rivenditore, oppure recandosi presso il punto vendita per finalizzare l’acquisto. In questo caso, l’acquirente potrà visionare il prodotto e toccarlo con mano. Ma cosa cercano le persone online quando hanno la necessità di rinnovare il proprio arredamento? Nella top 5 elaborata da MobiliDesignOccasioni.it rientrano: cucine, tavoli e sedie, divani, complementi e soggiorni. I prodotti più acquistati, invece, sono: tavoli e sedie, divani, cucine, complementi e letti. “Analizzando i dati disponibili con gli strumenti che consentono il tracciamento geolocalizzato - assicura Paolo Vismara - non ci sono dubbi: le regioni più attive sono la Lombardia, il Lazio, il Veneto, l’Emilia Romagna, il Piemonte, la Campania. In queste aree si concentra il maggior numero dei nostri partner, ma il divario fra una regione e l’altra si sta assottigliando sempre di più". "Nei prossimi mesi, infatti, puntiamo ad allargare il nostro network - annuncia - soprattutto nelle regioni del Centro-Sud e delle isole (Sicilia e Sardegna). Puntiamo a raggiungere una copertura su tutto il territorio nazionale e a investire costantemente in tecnologia e innovazione per migliorare la navigabilità del portale, per offrire un’esperienza di acquisto trasparente, sicura e veloce. MobiliDesignOccasioni è il portale dove domanda e offerta si incontrano per aiutare ogni persona a realizzare i propri sogni in fatto di arredamento di design. Ed è su questo che continuiamo ad impegnarci”.
(Adnkronos) - Un chicco di caffè che può trasformarsi in un chicco di riso per chi ne ha bisogno, da quest’anno con il supporto anche di Banco Alimentare dell’Emilia-Romagna. Da sempre particolarmente virtuosa nel riciclo delle capsule, grazie anche al supporto dei clienti e delle società di gestione della raccolta locale, l’Emilia-Romagna si aggiunge quest’anno alle regioni beneficiarie del riso prodotto grazie a “Da Chicco a Chicco,” attraverso la sede regionale del Banco Alimentare che offrirà supporto concreto alle persone e alle famiglie in difficoltà. Grazie al caffè recuperato dalle capsule esauste, una volta separato dall’alluminio, e utilizzato per creare compost per la coltivazione di riso, nascono infatti i 100 quintali (circa 110.000 piatti) donati quest’anno al Banco Alimentare dell’Emilia-Romagna per la prima volta. Ultimo entrato nel progetto, il Banco regionale supporterà circa 200 organizzazioni benefiche e oltre 20.000 persone in tutta la regione, aggiungendosi alle sedi del Banco Alimentare di Lombardia, Lazio, Piemonte e Puglia, per un totale di oltre 100.000 chili di riso donati alle persone che ne hanno più bisogno. Tutto grazie all’impegno di chi sceglie di riciclare le capsule di caffè in alluminio di Nespresso, che dal 2011 ha attivato il progetto “Da Chicco a Chicco” per consentire di rigenerare i due materiali di cui sono composte le capsule, alluminio e caffè, e sopperire a una dinamica di riciclo che in Italia non consente alle capsule di essere conferite nella raccolta differenziata di plastica e alluminio, nonché di essere rilevate dagli impianti di riciclo perché piccole e leggere come altri elementi in alluminio. Un progetto di economia circolare che ha permesso in 13 anni di donare oltre 6.600 quintali di riso, l’equivalente di oltre 7 milioni di piatti (1 piatto = 90gr). Grazie a un incremento, anno dopo anno, delle associazioni coinvolte nel progetto, “Da Chicco a Chicco” ha rappresentato infatti un supporto concreto per oltre 500.000 persone in difficoltà, ogni anno, sul territorio italiano, attraverso la donazione di riso a più di 2.500 strutture caritative tra case di accoglienza e mense, oltre a consegne dedicate e pacchi solidali. Attraverso “Da Chicco a Chicco” Nespresso dal 2011 promuove e consente la raccolta e il riciclo delle capsule di caffè in alluminio esauste, con l’obiettivo di riportare a nuova vita i due materiali di cui sono composte, e facendo in modo che possano trasformarsi in una risorsa non solo per l’ambiente, ma anche per la comunità, con un impatto concreto sul territorio e le persone. Grazie a una collaborazione sancita da un protocollo di intesa con CIAL, Utilitalia e CIC (Consorzio italiano Compostatori), “Da Chicco a Chicco” permette infatti ai clienti di riconsegnare le loro capsule esauste in alluminio nelle Boutique Nespresso o in isole ecologiche partner in tutta Italia, per un totale di oltre 200 punti di raccolta in più di 100 città italiane. In Emilia-Romagna in particolare, sono 37 i punti di raccolta (tra Boutique e isole ecologiche) dove poter riportare le capsule dopo l’uso, per offrire semplicità e capillarità nello smaltimento. Una volta raccolte, le capsule esauste vengono trattate affinché i due materiali che le compongono vengano separati e avviati a riciclo: l’alluminio viene fuso e trasformato in nuovi oggetti, come penne, biciclette o coltellini, mentre il caffè può diventare compost per fertilizzare il terreno di una risaia italiana, da cui nasce il riso che Nespresso riacquista e dona al Banco Alimentare e, da quest’anno, a Fondazione Progetto Arca. “Attraverso il programma Da Chicco a Chicco, ci impegniamo a trasformare gli sforzi di tutte le persone che riconsegnano le capsule esauste in un aiuto concreto per il territorio, ha dichiarato Silvia Totaro, Responsabile Sostenibilità di Nespresso Italiana. Il grande impegno dell’Emilia-Romagna sui temi ambientali e di impatto sociale, supportati quest’anno dall’ampliamento del progetto al Banco Alimentare regionale, ci permette di raggiungere ancora più persone con un aiuto concreto, unendo economia circolare e sostegno sociale. Traguardi importanti, quelli ottenuti quest’anno con la distribuzione di oltre 100.000 chili di riso che potranno essere sulle tavole di chi ne ha più bisogno nelle prossime settimane. Nel dettaglio, sulla base dei bacini di copertura regionale e cittadina dei due beneficiari, quest’anno saranno distribuiti: circa 470 quintali in Lombardia (530.000 piatti), 224 quintali nel Lazio (250.000 piatti), oltre 90 quintali in Piemonte (100.000 piatti) e circa 110 quintali in Puglia (120.000 piatti). A questi si aggiunge quest’anno l’Emilia-Romagna che potrà supportare i propri assistiti con 100 quintali di riso raggiungendo per il primo anno di collaborazione oltre 200 organizzazioni benefiche e circa 22.000 persone in difficoltà in tutta la regione. “Questa bella partnership con Nespresso ci consentirà quest’anno di donare 100 quintali di riso a circa 200 tra le organizzazioni benefiche convenzionate con il Banco sul nostro territorio, che assistono oltre 20.000 persone in difficoltà, ha dichiarato Stefano Dalmonte, presidente di Banco Alimentare Emilia-Romagna. Siamo molto grati a Nespresso per averci resi partecipi di questo progetto, sia per la possibilità che ci viene offerta di distribuire un ottimo prodotto, sia perché tale prodotto è l’esito di un importante percorso volto a favorire la cultura del recupero. Da oltre 30 anni, anche Banco Alimentare si adopera per trasformare lo spreco in risorsa: recuperando cibo ancora ottimo ma non più commercializzabile e lo fa arrivare capillarmente a persone in difficoltà nella nostra regione”. I dati sulle donazioni di riso si sommano a quelli relativi al riciclo delle capsule Nespresso che, nel primo semestre del 2024, hanno segnato un +8% a livello nazionale rispetto allo stesso periodo del 2023, consentendo di rimettere in circolo oltre 600 tonnellate di caffè e più di 55 tonnellate di alluminio, entrambe risorse pronte per essere riutilizzate. Una tendenza positiva riscontrata anche in Emilia-Romagna che ha segnato un +22% con circa 70 tonnellate di caffè e 7 di alluminio rimessi in circolo. Oltre all’inserimento del Banco Alimentare dell’Emilia-Romagna, il progetto Da Chicco a Chicco da quest’anno si amplia ulteriormente grazie alla recente collaborazione con Fondazione Progetto Arca. A partire dal 18 dicembre e per tutto il 2025, il riso prodotto dal riciclo delle capsule esauste sarà infatti distribuito anche attraverso le Cucine mobili di Fondazione Progetto Arca presenti nelle città di Milano, Roma, Torino e Bari. Oltre 60.000 piatti di riso diventeranno un primo aiuto in favore delle persone che, in queste città, usufruiscono di questo servizio diventato parte strutturale della presenza in strada con oltre 6.300 pranzi, cene e prime colazioni servite ogni settimana dai volontari. Non solo un piatto caldo e nutriente, dunque, ma la possibilità di creare relazioni di fiducia e accorciare le distanze tra chi è in difficoltà e chi può fornire supporto, ponendo le basi per un percorso di reintegrazione sociale. “Da Chicco a Chicco” è parte del programma “Nespresso per l’Italia” che racchiude progetti e iniziative per un impatto positivo e concreto sul territorio italiano, a favore non solo dell’ambiente ma anche delle persone e delle comunità.