(Adnkronos) - Shamsud-Din Jabbar, l'uomo che ha scagliato l'auto e aperto il fuoco contro la folla a Bourbon Street a New Orleans, era un lupo solitario senza complici. E' quanto ha affermato il vice assistente dell'anti-terrorismo dell'Fbi, Christopher Raia, in una conferenza: "Non consideriamo a questo punto che vi sia qualcun altro coinvolto in questo attacco oltre Shamsud-Din Jabbar", ha affermato. Ed ha ribadito che il suo è stato "un atto di terrorismo, premeditato". Le dichiarazioni di Raia indicano un cambio di direzione delle indagini, dopo che, meno di 24 ore fa, l'agente speciale Alethea Duncan aveva detto che l'Fbi non riteneva che Jabbar fosse "l'unico responsabile". Poco prima di iniziare il suo attacco a ha pubblicato online "5 video in cui afferma di aver agito per l'Isis", ha detto ancora Raia, spiegando che in uno di questi video il 42enne texano afferma di "essere entrato nell'Isis quest'estate ed ha fornito documentazione su questo". Raia ha spiegato che Jabbar ha pubblicato i 5 video mentre guidava, il 31 dicembre, dal Texas a New Orleans, dopo che il giorno precedente, il 30 dicembre, aveva acquistato a Houston l'arma usata per l'attacco. Poche ore prima di lanciarsi con un pick-up sulla folla che festeggiava il Capodanno a New Orleans, il killer Shamsud-Din Jabbari ha postato sui social video ispirati all'Isis esprimendo il desiderio di uccidere. Il capo della polizia di New Orleans, Anne Kirkpatrick, ha dichiarato che l'aggressore "stava cercando di investire quante più persone possibile". E ha poi aggiunto: "Era determinato a provocare una carneficina". Dopo essere sceso dal veicolo, il 42enne - cittadino americano nato in Texas, che aveva prestato servizio nell'esercito Usa per molti anni - dopo aver sparato contro la gente, avrebbe ingaggiato un conflitto a fuoco con gli agenti, ferendone due, prima di essere ucciso nello scontro. Gli investigatori hanno trovato potenziali ordigni esplosivi nel pick-up, nel quale c'era anche bandiera dello Stato Islamico. I video vengono passati al setaccio dalle forze dell'ordine e secondo quanto riporta la Cnn il sospettato farebbe riferimento al suo divorzio e a come inizialmente aveva pianificato di riunire la sua famiglia per una "festa" con l'intenzione di ucciderli. Jabbar avrebbe anche parlato di come ha cambiato i suoi piani, dicendo di essersi unito all'Isis. Nei video anche riferimenti a diversi sogni che aveva fatto sul perché avrebbe dovuto unirsi all'Isis. Shamsud-Din Jabbar ha prestato servizio nell'esercito degli Stati Uniti dal 2007 al 2020. Ha prestato servizio come specialista delle risorse umane e specialista delle tecnologie dell'informazione in servizio attivo tra marzo 2007 e gennaio 2015, venendo inviato in Afghanistan una volta da febbraio 2009 a gennaio 2010. Dopo aver lasciato il servizio attivo nel gennaio 2015, Jabbar ha prestato servizio nella riserva dell'esercito fino a luglio 2020. Secondo l'esercito, lasciò il servizio come sergente maggiore, riporta la Cnn. Prima di arruolarsi nell'esercito, Jabbar prestò servizio anche per un mese nella Marina degli Stati Uniti. Un portavoce della Marina ha confermato alla Cnn che si era arruolato nell'agosto 2004 e che era stato congedato un mese dopo dal Delayed Entry Program, che consente alle reclute di arruolarsi per il servizio ma di posticipare la data di spedizione al campo di addestramento. Si indaga su un possibile legame tra la strage di New Orleans e l'attacco di Las Vegas. Ad annunciarlo è stato il presidente Usa Joe Biden. Potrebbe dunque esserci un collegamento tra l'attentato di Capodanno nella centralissima Bourbon Street, costato la vita a 15 persone, e l'esplosione di un cybertruck Tesla fuori dal Trump international hotel di Las Vegas, nel quale è rimasta uccisa una persona. Lo sceriffo della polizia di Las Vegas Kevin McMahill ha affermato che si sta indagando anche per verificare se quanto successo sia collegato all'Isis. Abdur Jabbar, fratello 24enne del killer, ha dichiarato in un'intervista da Beaumont, in Texas, dove i due fratelli sono cresciuti, che si erano parlati per l'ultima volta due settimane fa senza menzione di alcun progetto o desiderio di andare a New Orleans. Abdur ha raccontato che i due hanno ricevuto un'educazione cristiana, ma che suo fratello si è convertito successivamente all'Islam. “Per quanto ne so, è stato musulmano per la maggior parte della sua vita - ha detto il giovane Jabbar in un'intervista al New York Times - Quello che ha fatto non rappresenta l'Islam. Si tratta piuttosto di un tipo di radicalizzazione, non di religione”. Ha aggiunto che suo fratello, che ha un figlio di 6 anni oltre alle figlie maggiori, si era arruolato nell'esercito senza sapere cosa volesse fare nella vita. “È stato un nuovo sbocco per ottenere una sorta di disciplina”, ha detto Jabbar.
(Adnkronos) - Con l’arrivo delle vacanze molte famiglie italiane si preparano a partire e lasciare incustodite le proprie abitazioni. Secondo i dati contenuti nella 3° edizione del Rapporto dell’Osservatorio Censis-Verisure sulla Sicurezza della Casa, realizzato con il contributo del Servizio analisi criminale del Ministero dell’Interno, i periodi di vacanza sono quelli caratterizzati da una maggiore incidenza di furti nelle case degli italiani. Buio e case vuote sono, infatti, i due ingredienti principali per tentare di compiere un furto: il 30,8% dei furti in abitazione denunciati alle forze dell’ordine nel 2023 sono avvenuti di pomeriggio prima delle 20. Il mese con più denunce è stato dicembre con 18.864 furti. Tra coloro che hanno subito almeno un furto, il 68,9% dichiara che al momento del reato non c’era nessuno in casa; nel 52,8% dei casi i ladri sono entrati da finestre e porte finestre, nel 44,6% da una porta, principale (33,2%) o secondaria (11,4%). Alla luce di queste evidenze, Verisure, azienda leader in Europa nel settore degli allarmi monitorati e della sicurezza di case, famiglie e attività commerciali, ha stilato una lista di linee guida sulla sicurezza, che fornisce consigli da mettere in pratica per prevenire le intrusioni di malintenzionati. Per prevenire le intrusioni dei ladri durante le vacanze e garantire la sicurezza della propria abitazione, ecco i consigli di Verisure. Primo: sicurezza di porte e finestre. Assicurarsi che tutte le porte e le finestre siano chiuse e bloccate, inclusi accessi secondari, finestre del seminterrato e portefinestre. Impianto elettrico e gas: scollegare gli elettrodomestici non essenziali e verificare che il gas sia chiuso per prevenire incidenti. Simulazione di presenza: utilizzare timer per luci e dispositivi elettronici per creare l'illusione che la casa sia abitata. Discrezione sui social media: evitare di annunciare le vacanze sui social media e di condividerne gli aggiornamenti in tempo reale, per non rendere nota l'assenza da casa. Sorveglianza di amici e vicini: chiedere a un amico e a un vicino fidato di raccogliere la posta e di segnalare eventuali attività sospette. Verifica dell'assicurazione: controllare che la polizza assicurativa sia attiva e copra eventuali furti o danni durante l'assenza. Contatti di emergenza: lasciare un numero di emergenza a una persona di fiducia per essere contattati in caso di necessità. Telecamere di sorveglianza e app di controllo da remoto: Installare telecamere di sicurezza ben visibili all’esterno per scoraggiare i ladri, utilizzando anche l’app di controllo da remoto per monitorare in tempo reale la situazione all’interno della propria abitazione. Attivazione dell'allarme e collegamento alla centrale operativa: valutare l’installazione di un sistema di allarme che includa il collegamento a una centrale operativa, che offre vantaggi quali il controllo h24, l’intervento immediato in caso di emergenze o intrusioni, intervento in loco delle guardie giurate e avviso delle forze dell’ordine. Se già si è in possesso di un sistema di allarme, ricordarsi di attivarlo prima di partire, controllando che tutti i sensori funzionino correttamente e aggiornando i contatti di emergenza. Adottare tecnologie di sicurezza avanzate: un sistema di allarme moderno, collegato a una centrale operativa attiva 24/7, non solo rappresenta un deterrente efficace, ma garantisce un intervento immediato, sia che ci si trovi in casa o meno. Può essere utile anche l’installazione di una serratura intelligente in grado di resistere alle tecniche di scasso più comuni, rafforzando la protezione contro i tentativi di intrusione.
(Adnkronos) - “Questo fantastico impianto fotovoltaico è molto innovativo e unisce la tecnologia alla bellezza del luogo, è stato realizzato in tempi record da Acea e soprattutto da Areti, società del gruppo Acea, per garantire anche al Vaticano questa transizione energetica che diventa ormai ineludibile per tutto il nostro pianeta''. Lo afferma Barbara Marinali, presidente di Acea, durante l'inaugurazione ai Musei Vaticanii della nuova copertura vetrata fotovoltaica del Cortile delle Corazze. ''E' un impianto composto da 235 pannelli fotovoltaici ad altissima prestazione ed è stato realizzato grazie al coordinamento di Areti insieme ad una serie di ditte fornitrici e subappaltatrici in una armonia che ha consentito di realizzare tutto in sei mesi conciliando la realizzazione di questa infrastruttura con le visite dei turisti, che non sono state mai interrotte durante questo periodo. Una sfida che abbiamo accolto e che siamo contenti di aver portato a termine, collaborando con il Governatorato, con la Direzione infrastrutture e con tutte le strutture della città del Vaticano''. ''Questo è il primo passo di un tassello di iniziative che, insieme al Gruppo Acea, la città del Vaticano si accinge a realizzare per avere una completa transizione verso una Net Zero Economy all'interno di questo piccolo ma grande Stato. E' difficile integrare e trovare spazi dove realizzare infrastrutture fotovoltaiche in luoghi già fortemente costruiti e antropizzati. Questo è un esempio straordinario di come in un'infrastruttura che già esisteva si può pensare, immaginare e realizzare un impianto che si compenetri con un'infrastruttura già esistente. La sfida, qui e nelle città, è trovare spazi dove realizzare la transizione con infrastrutture compatibili con l'esistente”.