(Adnkronos) - Non è certo che la conquista di Gaza City farà cedere Hamas. A dirlo è stato un rappresentante dell'Idf durante una seduta a porte chiuse della Commissione Affari Esteri e Difesa della Knesset. Come riferisce l'emittente pubblica israeliana Kan, il rappresentante militare ha rilasciato la dichiarazione in risposta a una domanda del deputato del Likud Amit Halevi, che gli ha chiesto: "Perché l'occupazione di Gaza City dovrebbe indurre Hamas a cedere?". "Non ho detto che avrebbe mandato via Hamas, non ne sono affatto certo - ha risposto il rappresentante dell'esercito -. La città ha un significato simbolico". Il governo israeliano ha intanto respinto una nuova proposta di Hamas su un possibile accordo di cessate il fuoco, ribadendo le proprie condizioni per porre fine alla guerra. Il Movimento islamico aveva dichiarato di essere pronto a raggiungere un "accordo globale" per liberare tutti gli ostaggi israeliani in cambio di un "numero concordato di prigionieri palestinesi" detenuti da Israele. La dichiarazione del gruppo ha fatto seguito a un post del presidente degli Stati Uniti Donald Trump che esortava Hamas a "restituire immediatamente tutti i 20 ostaggi". La guerra "può terminare immediatamente se vengono soddisfatte cinque condizioni: il rilascio di tutti gli ostaggi; il disarmo di Hamas; la smilitarizzazione della Striscia di Gaza; il controllo di sicurezza israeliano a Gaza; e l'istituzione di un'amministrazione civile alternativa che non indottrini al terrorismo, non diffonda il terrorismo e non minacci Israele'", viene rilevato dall'ufficio del premier israeliano. "Solo queste condizioni - afferma l'ufficio di Netanyahu - impediranno ad Hamas di riarmarsi e ripetere il massacro del 7 ottobre ancora e ancora, come promette apertamente di fare". "Non so più come reagire a queste dichiarazioni, sembra che Hamas voglia un accordo più del governo israeliano", il commento a Ynet News di Liran Berman, fratello degli ostaggi Gali e Ziv Berman, parlando dell'annuncio di Hamas e dello stop del governo israeliano alla proposta. "Hamas vuole restituire gli ostaggi e porre fine alla guerra - ha aggiunto -. Sono l'ultima persona che si fiderebbe di Hamas, ma almeno per come appare ora, Hamas sta facendo sforzi per restituire gli ostaggi e Israele sta creando difficoltà". L'Hostages and Missing Families Forum ha intanto invitato il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu, l'amministrazione statunitense e i mediatori a "convocare immediatamente i team negoziali e a farli sedere attorno ai tavoli delle trattative finché non si raggiunge un accordo". In una sua dichiarazione, il Forum ha chiesto "l'attuazione della proposta di Witkoff come parte di un accordo globale che riporti a casa tutti i 48 ostaggi e ponga fine a questa guerra". Il presidente israeliano Isaac Herzog sarà intanto ricevuto oggi dal Papa. Il faccia a faccia dalle 10 in Vaticano. Herzog poi vedrà il segretario di Stato, card.Pietro Parolin. “Al centro dei loro incontri - ha spiegato il portavoce del presidente Herzog nel dare la notizia nei giorni scorsi - ci saranno gli sforzi per ottenere il rilascio degli ostaggi, la lotta contro l'antisemitismo globale e la salvaguardia delle comunità cristiane in Medio Oriente, oltre a discussioni su altre questioni politiche”. Herzog - ha sempre fatto sapere il portavoce- visiterà poi l'Archivio e la Biblioteca Vaticana, prima di tornare in Israele nel pomeriggio.
(Adnkronos) - MagicLand, il più grande parco divertimenti del Centro-Sud Italia, annuncia il più mostruoso dei casting per la selezione di 200 nuovi volti pronti a trasformarsi in zombie, clown horror, medici psicopatici e altre creature terrificanti che animeranno i weekend di Halloween. Le selezioni si svolgeranno sabato 13 e domenica 14 settembre 2025, a partire dalle 10, presso il Gran Teatro Alberto Sordi sito all’interno del Parco. Per accedere al casting è necessario avere almeno 18 anni e tanta voglia di divertirsi interpretando ruoli da brivido. I candidati dovranno presentarsi in abiti scuri, mentre al trucco provvederanno i make-up artist di MagicLand, che trasformeranno gli aspiranti performer in autentiche figure da incubo. Zombie, clown horror, infermieri inquietanti, medici psicopatici, sopravvissuti post-apocalisse o militari spietati: l’obiettivo è dar vita a una performance capace di sorprendere e convincere i selezionatori. I candidati più talentuosi e convincenti verranno scelti per far parte del cast che animerà i viali del Parco, spaventando anche i visitatori più coraggiosi e intrattenendo i più piccoli con spettacoli e performance da brivido. Al termine delle selezioni, sarà inoltre possibile vivere l’esperienza delle attrazioni di MagicLand, per concludere una giornata all’insegna del divertimento. C’è tempo fino al 10 settembre 2025 per candidarsi al casting, compilando l’apposito modulo online.
(Adnkronos) - Luglio 2025 è stato il terzo luglio più caldo a livello globale, con una temperatura media di 16,68 °C, 0,45 °C in più rispetto alla media di luglio del periodo 1991-2020. Inoltre, è stato più freddo di 0,27 °C rispetto al record di luglio 2023 e di 0,23 °C nel confronto con luglio 2024, il secondo più caldo. Lo rende noto il Copernicus Climate Change Service (C3S), implementato dal Centro europeo per le previsioni meteorologiche a medio termine per conto della Commissione europea con finanziamenti dell'Ue. Guardando, poi, alla media stimata del periodo 1850-1900, luglio 2025 è stato di 1,25 °C più caldo, diventando quindi il quarto mese degli ultimi 25 con una temperatura globale inferiore a 1,5 °C rispetto al livello preindustriale. Il periodo di 12 mesi da agosto 2024 a luglio 2025 è stato di 0,65 °C superiore alla media del periodo 1991-2020 e di 1,53 °C superiore al livello preindustriale. Secondo Carlo Buontempo, direttore del C3S, "due anni dopo il luglio più caldo mai registrato, la recente serie di record di temperatura globale è terminata, almeno per ora. Ma questo non significa che il cambiamento climatico si sia arrestato. Abbiamo continuato ad assistere agli effetti del riscaldamento globale in eventi quali il caldo estremo e le inondazioni catastrofiche di luglio. Se non stabilizziamo rapidamente le concentrazioni di gas serra nell'atmosfera, dovremo aspettarci non solo nuovi record di temperatura, ma anche un aggravamento di questi impatti, e dobbiamo prepararci a questo". La temperatura media sul territorio europeo a luglio 2025 è stata di 21,12 °C, 1,30 °C in più rispetto alla media di luglio del periodo 1991-2020, rendendo il mese scorso il quarto luglio più caldo mai registrato nel Continente.