(Adnkronos) - Il presidente degli Stati Uniti Donald Trump ha firmato venerdì un ordine esecutivo per abbassare i dazi statunitensi sulle importazioni agricole come carne bovina, banane, caffè e pomodori, mentre il suo governo è sotto pressione da parte degli elettori alle prese con l'aumento del costo della vita. L'amministrazione Trump ha deciso che alcuni prodotti agricoli saranno esentati dai dazi "reciproci" imposti quest'anno - per contrastare comportamenti ritenuti sleali - dopo aver valutato questioni quali la capacità interna degli Stati Uniti di produrre determinati beni. Gli altri dazi in vigore continueranno ad essere applicati. "Ho stabilito che alcuni prodotti agricoli non dovrebbero essere soggetti ai dazi reciproci" introdotti ad aprile, ha spiegato il presidente degli Stati Uniti nell'ordine. L'elenco include prodotti che gli Stati Uniti non possono coltivare, o possono coltivare in quantità insufficienti a soddisfare il proprio fabbisogno, come caffè, tè, banane e altri frutti tropicali, e pinoli. Ma include anche tagli di carne bovina, in un momento in cui il prezzo di questa carne ha raggiunto livelli record nel Paese. Nel frattempo il viceportavoce della Casa Bianca Kush Desai, intervistato da Sky Tg24, ha smentito con decisione le ricostruzioni secondo cui l’amministrazione Trump avrebbe avviato un’azione contro i produttori italiani di pasta. “Esiste un’indagine antidumping sulla pasta italiana in corso dal 1996 e ci sono frequentemente revisioni annuali di questa indagine. C’è stata una revisione annuale su richiesta di una delle parti coinvolte e che il Dipartimento del Commercio ha richiesto alcune semplici informazioni ai produttori italiani di pasta per calcolare il dazio appropriato”. "Molte di queste aziende non erano pienamente conformi a quella richiesta di dati e per questo il Dipartimento non è stato in grado di svolgere pienamente il normale processo di revisione. Da qui la determinazione preliminare di un dazio del 92%, che si somma al 15% di tariffe, arrivando a una tariffa del 107%", sottolinea Desai. "È una valutazione preliminare. Hanno ancora mesi, fino a gennaio, prima che venga finalizzata, per presentare quei dati e modificare questo dazio". Il viceportavoce ha poi insistito sulla natura non politica del procedimento: "Non è un’iniziativa dell’amministrazione Trump. Che si tratti del presidente Trump, Joe Biden o Mr. Magoo, questo è un processo giudiziario indipendente, che non può essere influenzato politicamente. È stabilito dal Congresso per legge". Quali le aziende coinvolte? “Parliamo di La Molisana, Garofalo e altre. Queste imprese rappresentano solo circa il 16% di tutta la pasta italiana esportata negli Stati Uniti. La grande maggioranza della pasta consumata dagli americani è prodotta direttamente negli Stati Uniti", aggiunge Desai. In ogni caso, eventuali dazi colpirebbero “solo una manciata di aziende che, per qualunque ragione, non stanno rispettando una richiesta molto semplice. Se avessero rispettato la richiesta di dati, come fanno da molti anni — circa 30 — non saremmo qui. Il Dipartimento del Commercio ha contattato queste aziende in più occasioni dicendo ‘Ci manca questo dato, ci manca quell’altro dato’ e queste aziende non hanno risposto”. Quanto agli scenari, Desai non si sbilancia sulla tariffa finale: “Non posso prevederlo o stimarlo. Il dazio viene calcolato da funzionari dal Congresso, non da singoli politici”. Il governo statunitense ha annunciato di aver raggiunto un accordo con la Svizzera per ridurre dal 39% al 15% i dazi doganali imposti lo scorso agosto ai prodotti elvetici. Lo ha confermato a Cnbc il rappresentante degli Stati Uniti per il Commercio, Jamieson Greer. Il Consiglio federale svizzero ha definito l'accordo "una soluzione trovata insieme" e ha ringraziato il presidente Donald Trump per il suo "impegno costruttivo" nella trattativa.
(Adnkronos) - Giacomo Cantarella è stato confermato all’unanimità presidente di AssoESCo, l’Associazione italiana di riferimento per le ESCo e le imprese operanti nel settore della transizione energetica e della sostenibilità. Cantarella guiderà l’associazione per i prossimi due anni. Cantarella, head of regulatory affairs and institutional relations di Gruppo Dolomiti Energia, commenta così la sua nomina: “Sono grato agli associati per questa riconferma che riconosce il percorso fatto nell’ultimo biennio. AssoESCo è il principale riferimento per le energy service company e per quelle aziende che si occupano di servizi connessi alla transizione energetica. In questo biennio abbiamo registrato un significativo incremento degli associati: ad oggi rappresentiamo oltre cento aziende. Nei prossimi due anni lavoreremo per consolidare ulteriormente il percorso avviato". Tra le sfide che attendono il nuovo consiglio direttivo, secondo il presidente Cantarella la principale sarà “quella di proseguire nel dialogo con le istituzioni per rappresentare come le ESCo possano essere un facilitatore e acceleratore del processo di decarbonizzazione del Paese. Le ESCo integrano ingegneria, finanza e gestione dei processi legati alla transizione energetica. Con le nostre competenze contribuiamo e continueremo a contribuire in modo significativo per la messa a terra dei progetti di efficienza energetica, di generazione distribuita e di gestione ottimizzata dell’energia. Abbiamo però bisogno che le Istituzioni ci supportino con una normativa chiara e stabile, condizione senza la quale la nostra attività rischia di diventare una corsa a ostacoli". Il riferimento è al recente stop anticipato alla misura Transizione 5.0 che Cantarella commenta così: “L’Associazione si è adoperata in un’ottica di costante collaborazione con le istituzioni, per favorire il corretto impiego dei fondi stanziati, che avrebbero dato un significativo contributo alla modernizzazione integrata del tessuto produttivo nazionale. Pertanto, il Decreto direttoriale Mimit del 6 novembre rappresenta un intervento che, oltre a generare un ingente danno economico, rischia di introdurre un grave elemento di discontinuità, minando il rapporto fiduciario tra un’intera filiera e le istituzioni. Ho scritto ieri una lettera al ministro Urso, l’Associazione è a disposizione perché si possa trovare rapidamente una soluzione". In occasione dell’assemblea sono stati eletti anche i primi sei membri del consiglio direttivo, organo di governance che si riunisce su iniziativa del presidente: Vittorio Bellicini, responsabile area ottimizzazione consumi – Fedabo; Antonio Beneduce, head of ESCo - Tecno esg; Giuseppe Caruso, ceo – Solgen; Alessandra Chiari, ceo – Gmt; Francesco Ricciardi, Head of institutional affairs and incentives – Renovit; Alessandro Totaro, responsabile market regulation - Edison Next. Il consiglio direttivo sarà completato nelle prossime settimane con ulteriori nomine e l’individuazione dei vicepresidenti.
(Adnkronos) - A2a archivia i primi nove mesi dell'anno con ricavi a 10.170 milioni di euro: +12% rispetto ai primi nove mesi del 2024 in seguito al consolidamento della società Duereti e all’aumento dei prezzi all’ingrosso delle commodities energetiche. L'utile netto è di 581 milioni di euro, in riduzione del 19% rispetto all’analogo periodo del 2024 (713 milioni di euro). Al netto del solo effetto relativo alla normalizzazione dell’idraulicità, l’utile netto è in riduzione del 7%. (segue) A2A, RISULTATI AL 30 SETTEMBRE 2025 Accelerano gli investimenti a favore della transizione ecologica Si conferma la solidità dei risultati economici e patrimoniali Migliora significativamente la posizione finanziaria netta Nasce A2A Life Ventures, la nuova società di open innovation integrata del Gruppo Investimenti organici pari a 1.037 milioni di euro (+15% rispetto all’anno precedente) principalmente finalizzati al potenziamento ed efficientamento delle reti di distribuzione elettrica e all’aumento della flessibilità degli impianti di generazione, nonché alla crescita dei business in ambito Circular Economy Margine Operativo Lordo a 1.729 milioni di euro (-4% rispetto ai primi nove mesi del 2024), a seguito prevalentemente della normalizzazione della produzione idroelettrica. Al netto di tale effetto, l’EBITDA è in crescita del 3%. EBITDA da attività regolate al 30%1 (24% a settembre 2024) grazie anche al positivo contributo della nuova società di distribuzione elettrica Duereti. Posizione Finanziaria Netta a 5.317 milioni di euro (5.835 milioni di euro al 31 dicembre 2024), grazie ad un flusso di cassa operativo che ha garantito la copertura degli investimenti e dei dividendi, nonché agli incassi da asset disposal. Rapporto PFN/EBITDA, pari a 2,4x (2,5x al 31 dicembre 2024). Si consolida la crescita della customer base del segmento libero mass market elettricità, in aumento del 7% rispetto ai primi nove mesi del 2024. Costituita A2A Life Ventures, la prima società in Italia creata da una corporate per integrare in modo sinergico tutte le leve di open innovation, con l’obiettivo di sviluppare e testare soluzioni concrete digitali, fisiche e basate sull’AI, all’interno di A2A e poi sul mercato esterno. Sottoscritto con ERG un Power Purchase Agreement (PPA) di energia rinnovabile della durata di 15 anni che, a partire dal 1° gennaio 2027, garantirà ad A2A circa 2,7 TWh di energia eolica. Questa fornitura soddisferà il fabbisogno di circa 41 mila famiglie, per complessive 74 kt/anno di CO2 evitata.L’EBITDA regolato include la distribuzione elettrica, la distribuzione gas, il ciclo idrico, il teleriscaldamento e la parte regolata di raccolta e trattamento rifiuti Questi gli altri punti principali del bilancio al 30 settembre esaminato dal cda. Il Margine Operativo Lordo è di 1.729 milioni di euro (-4% rispetto ai primi nove mesi del 2024), a seguito prevalentemente della normalizzazione della produzione idroelettrica. Al netto di tale effetto, l’Ebitda è in crescita del 3%. L'Ebitda da attività regolate è al 30% (24% a settembre 2024) grazie anche al positivo contributo della nuova società di distribuzione elettrica Duereti. Gli investimenti organici sono pari a 1.037 milioni di euro (+15% rispetto all’anno precedente) principalmente finalizzati al potenziamento ed efficientamento delle reti di distribuzione elettrica e all’aumento della flessibilità degli impianti di generazione, nonché alla crescita dei business in ambito Circular Economy. La Posizione Finanziaria Netta è di 5.317 milioni di euro (5.835 milioni di euro al 31 dicembre 2024), grazie ad un flusso di cassa operativo che ha garantito la copertura degli investimenti e dei dividendi, nonché agli incassi da asset disposal. Rapporto PFN/EBITDA, pari a 2,4x (2,5x al 31 dicembre 2024). A2a segnala poi che ''Si consolida la crescita della customer base del segmento libero mass market elettricità, in aumento del 7% rispetto ai primi nove mesi del 2024''. e sottolinea che è stata Costituita'' A2A Life Ventures, la prima società in Italia creata da una corporate per integrare in modo sinergico tutte le leve di open innovation, con l’obiettivo di sviluppare e testare soluzioni concrete digitali, fisiche e basate sull’AI, all’interno di A2A e poi sul mercato esterno'' cosi com è stato sottoscritto con ERG un ''Power Purchase Agreement (PPA) di energia rinnovabile della durata di 15 anni che, a partire dal 1° gennaio 2027, garantirà ad A2A circa 2,7 TWh di energia eolica. Questa fornitura soddisferà il fabbisogno di circa 41 mila famiglie, per complessive 74 kt/anno di CO2 evitata''.