(Adnkronos) - Viene descritto come molto scosso e provato Mark Antony Samson, reo confesso dell'omicidio della sua ex fidanzata Ilaria Sula, uccisa con tre coltellate al collo e abbandonata in una valigia in fondo a un diruponella zona di Capranica Prenestina. Questa mattina il giovane ha incontrato i suoi difensori nel carcere di Regina Coeli, dove è detenuto. I pm di Roma, coordinati dal procuratore aggiunto Giuseppe Cascini, gli contestano le accuse di omicidio volontario aggravato dalla relazione affettiva e occultamento di cadavere. La madre di Samson è invece indagata per concorso in occultamento di cadavere. Questo pomeriggio inizieranno le operazioni peritali sui dispositivi sequestrati nell'ambito dell'inchiesta sull'omicidio di Ilaria Sula. L'esame, disposto dalla Procura di Roma, riguarderà il tablet e il computer della vittima e il cellulare di Samson, per capire come si sia arrivati al loro ultimo incontro. La famiglia di Ilaria Sula ha nominato un proprio consulente che assisterà alle operazioni i cui esiti sono attesi nelle prossime settimane. Sarebbe stato infatti un messaggio di un altro ragazzo arrivato sul telefono della vittima a portare Samson, secondo la versione fornita nel corso dell’interrogatorio, ad aggredire a coltellate al collo la giovane studentessa. Un racconto che dovrà essere confrontato con l’esito delle analisi sul telefono del ragazzo e sul pc della vittima, dove utilizzava anche whatsapp. Intanto sono in corso le indagini anche su due amici di Samson che potrebbero averlo supportato nel disfarsi del cadavere della ragazza. La madre del ragazzo ha già confessato di averlo aiutato a pulire l'appartamento dopo l'omicidio. "Mi ha scritto che era in un periodo negativo e voleva fare nuove amicizie" ha detto una ragazza, anche lei studentessa nell'anticipazione della sua testimonianza a 'Chi l'ha visto'. Samson il 26 marzo, poco dopo il delitto le chiede: “Posso stare da te? Ti porto un cornetto”. Mark Samson chatta più volte in quei giorni con la ragazza intervistata da 'Chi l’ha visto?', si offre di andare a casa sua e le tiene a precisare tramite messaggio: “Non sono un uomo squallido, sto passando un po’ un periodo di schifo. Ti va di fare due chiacchiere? Senza impegno”. Mark la chiama, le manda messaggi di continuo e le dice che la notte tra il 27 e il 28 marzo, il giorno dopo l’omicidio dell’ex è uscito con gli amici: “Ho fatto serata. Sto ancora a letto. Ho dormito a casa di un amico. Chissà quando ci vedremo”. Poi, sempre quando Ilaria è già stata uccisa, si apposta nella zona dove abita la ragazza conosciuta da poco. Dice la studentessa ai microfoni di 'Chi l’ha visto?': “Ha iniziato a insistere che voleva salire su a casa mia e portare da bere, io ho detto di no, dicendo che a casa c’era il mio fidanzato per dissuaderlo dal suo obiettivo”.
(Adnkronos) - “Ho avuto il grande onore di ricevere la Laurea Magistrale in Materials Science and Nanotechnology. Sono davvero felice di essere un esperto in questo campo”. Lo ha detto Hiroshi Amano, fisico, ingegnere e ricercatore giapponese, Premio Nobel per la Fisica nel 2014 per l’invenzione dei Led a luce blu, a cui è stata conferito, oggi a Milano, il riconoscimento da parte dell’università degli Studi di Milano-Bicocca. Il professor Amano, attualmente direttore del Center for Integrated Research of Future Electronics e professore presso l’Institute of Materials and Systems for Sustainability dell’Università di Nagoya, ha tenuto una lectio magistralis dal titolo “Il ruolo dei nuovi materiali semiconduttori nella realizzazione di una società smart e a zero emissioni di carbonio”, sottolineando il potenziale delle nuove tecnologie per la sostenibilità energetica. Una lezione che rientra nel ciclo di seminari Breakthroughs in Materials Science, organizzato dal Dipartimento di Scienza dei Materiali dell’Università di Milano – Bicocca e che ha visto oggi una folta partecipazione di studenti. Le scoperte del professor Amano hanno rivoluzionato la scienza e hanno impattato in modo significativo sulla vita quotidiana e ora, con il chiaro intento di favorire una transizione verso un’economia più sostenibile, lavora allo sviluppo di nuove tecnologie per la produzione di semiconduttori ad alta efficienza e dispositivi innovativi per il risparmio energetico. In questo senso, la sostituzione dei dispositivi a base di silicio con quelli basati su semiconduttori ad ampia banda, come il nitruro di gallio (GaN), può ridurre il consumo globale di elettricità del 25 per cento. Gli studi del professore per realizzazione di “una società intelligente e a zero emissioni di carbonio” proseguono in questa direzione: “Il primo step è stato l'ingegnerizzazione dei blue LEDs - ricorda - Ora ci stiamo concentrando sullo sviluppo di un nuovo sistema di gestione combinata della potenza basato sugli stessi materiali del nuovo semiconduttore nitruro di gallio”.
(Adnkronos) - Nel corso dei suoi 25 anni di storia in Italia Axpo ha registrato una crescita continua, che l’ha portata ad occupare un posto di rilievo tra le imprese italiane per fatturato e a contribuire in maniera significativa al Pil Italiano - nel 2023 per lo 0,43% - distribuendo al territorio risorse per quasi 9 miliardi di euro. Axpo si piazza così al 34° posto tra le prime 100 aziende in Italia per fatturato; al 5° posto tra i gruppi societari per vendite totali di energia elettrica al mercato finale; al 9° posto tra le imprese per fatturato tra le utility; al 2° posto tra le imprese liguri (la sede principale di Axpo Italia è a Genova); al 10° posto nel mercato finale del gas. Sono alcuni dei dati evidenziati dalla ricerca realizzata per conto di Axpo Italia dalla Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa - presentata oggi presso il Salone degli Arazzi del ministero delle Imprese e del Made in Italy - che fotografa l’impatto economico di Axpo Italia su Stato, famiglie e fornitori. “I risultati di Axpo Italia - ha dichiarato Salvatore Pinto, presidente di Axpo Italia - sono il frutto di un percorso di crescita costante, costruito nel corso degli ultimi 25 anni. In questo periodo, abbiamo affrontato sfide complesse, rafforzando le nostre competenze e sviluppando una relazione solida con le istituzioni. Crediamo fermamente nell’importanza della collaborazione tra il settore pubblico e privato per garantire sicurezza e stabilità energetica al Paese. Le nostre centrali e la produzione energetica rappresentano un asset strategico per l’approvvigionamento energetico nazionale, contribuendo in modo significativo alla sicurezza energetica di una parte rilevante dell’Italia. La crescita evidenziata dai dati del rapporto che presentiamo oggi, è il risultato del lavoro sinergico di tutte le società che fanno capo ad Axpo Italia, una squadra che ogni giorno contribuisce al nostro successo. Continueremo ad impegnarci per supportare il sistema energetico del Paese con una visione strategica orientata alla crescita sostenibile, all’innovazione tecnologica e alla centralità del cliente”. Lo studio è stato commissionato da Axpo per celebrare i 25 anni dell’azienda in Italia. La presentazione dei dati è stata preceduta da un messaggio di saluto del ministro dell’Ambiente e della Sicurezza energetica, Gilberto Pichetto Fratin. Il ministro ha espresso le sue congratulazioni per i 25 anni di presenza in Italia: un importante traguardo che - sottolinea il ministro - rappresenta non solo un successo aziendale, ma anche un segno di dedizione, impegno e innovazione nel panorama industriale italiano. Anche il Capo di Gabinetto del ministero delle Imprese e del Made in Italy, Federico Eichberg, ha sottolineato il valore di Axpo quale punto di riferimento per le imprese e i consumatori italiani e ha espresso il proprio apprezzamento per il contributo fornito da Axpo in questi 25 anni allo sviluppo del comparto energetico nazionale. L'andamento del contributo allo Stato da parte di Axpo Italia tra il 2020 e il 2023 evidenzia una crescita esponenziale tra il 2020 e il 2022, seguita da una riduzione nel 2023. Nel 2020, il contributo è pari a circa 1,15 milioni di euro, valore che riflette le condizioni di mercato pre-pandemia e una minore incidenza di fattori straordinari sul settore energetico. Nel 2021 si registra un aumento drastico, con un contributo che supera i 90,4 milioni di euro, segnando un incremento straordinario rispetto all'anno precedente, probabilmente determinato dalla ripresa post-Covid, dall'aumento dei prezzi dell'energia e dall'inasprimento delle politiche fiscali o contributive nel settore. L'apice viene raggiunto nel 2022, con un contributo che supera i 439,8 milioni di euro, un valore quasi cinque volte superiore rispetto al 2021. Questa crescita è probabilmente legata alla crisi energetica innescata dal conflitto in Ucraina. Nel 2023, invece, si osserva una contrazione del contributo, che scende a circa 188,3 milioni di euro, riduzione che riflette un parziale riequilibrio dei mercati energetici, un calo dei prezzi rispetto ai picchi del 2022. Il rapporto dell’Istituto Sant’Anna ha analizzato inoltre la redistribuzione del valore di Axpo Italia sul territorio italiano in relazione all’impatto economico sulle famiglie, vale a dire l’effetto complessivo di salari, stipendi e oneri legati alla retribuzione delle risorse umane rispetto al Pil ai prezzi di mercato. Dopo 25 anni di presenza sul territorio italiano, Axpo ha generato un contributo economico pari a oltre 8,76 miliardi di euro, di cui 64 milioni in salari, stipendi e contributi alle famiglie, 188 milioni in tasse versate agli organi di governo e circa 8,56 miliardi di euro destinati alle imprese della catena del valore, rappresentando complessivamente lo 0,43% del Pil italiano. Nel periodo 2020-2023, Axpo ha versato alle famiglie 184,8 milioni di euro, 723,6 milioni allo Stato e oltre 28,2 miliardi alla catena del valore, contando su una media di circa 2.000 fornitori l'anno. L’azienda conta 254 dipendenti, con un aumento del 4,15% dal 2020, di cui il 95% con contratto a tempo indeterminato e il 93% full time. Si registrano picchi di tassazione fino a 441 milioni di euro e il contributo delle altre imprese è cresciuto di oltre il 50%, rappresentando il 29% del totale, contribuendo anch’esse allo 0,43% del Pil italiano. Il rapporto evidenzia anche l'efficienza operativa di Axpo Italia e la capacità di generare valore all'interno delle aziende del settore energetico. Nel periodo analizzato, i risultati mostrano una tendenza positiva, con un valore per dipendente che, pur con alcune oscillazioni, si attesta generalmente su livelli superiori rispetto ai competitor del settore. Nel periodo 2019-2023 i dati evidenziano il ruolo centrale di Axpo Italia nel panorama energetico nazionale. Axpo Italia si posiziona come un player altamente competitivo, con un impatto economico significativo e una redistribuzione del valore sostenuta rispetto alle altre imprese del settore. Axpo Italia ha acquistato beni e servizi da una media annua di circa 2.000 imprese di varie dimensioni (dalle microimprese alle grandi imprese), distribuite su tutto il territorio nazionale. Nel 2020, il totale di acquisto di beni e servizi, dai propri fornitori, si attestava a circa 3,14 miliardi di euro, con una suddivisione equilibrata tra beni (2,22 miliardi) e servizi (920 milioni). Nel 2021, si è registrato un incremento significativo, con il valore complessivo che è salito a 4,35 miliardi di euro, aumento trainato principalmente dalla crescita nel settore dei beni (il valore dei servizi è rimasto pressoché stabile). Il 2022 ha segnato un vero e proprio boom, con il totale che ha raggiunto 12,25 miliardi di euro. Il balzo in avanti è stato determinato da una forte crescita nel comparto beni, che supera gli 11,6 miliardi nel 2022, mentre i servizi hanno registrato una flessione. Questo andamento dipende dall’aumento dei prezzi, registrato in quell’anno. Complessivamente, nel quadriennio 2020-2023, Axpo Italia ha registrato un totale di acquisto di beni e servizi, dai propri fornitori, di 28,29 miliardi di euro, con una netta prevalenza del settore beni (24,95 miliardi) rispetto ai servizi (3,34 miliardi). Nel corso dei suoi 25 anni di storia Axpo Italia ha rafforzato il proprio contributo alla transizione energetica, con un focus particolare sull'incremento della quota di energia rinnovabile nel proprio portafoglio. Cresce, poi, in misura significativa il numero di punti prelievo clienti Axpo che tra il 2019 e il 2023 passa da 468.584 a 609.962. Si registra una crescita importante anche della propria quota di mercato nel settore residenziale che passa da 29.188 punti di prelievo nel 2020 a 86.979 nel 2023. Nel 2020, Axpo Italia ha scambiato energia pari allo 0,18% del totale dell'energia domestica scambiata a livello nazionale; percentuale aumentata significativamente nel 2021, raggiungendo lo 0,44%, grazie all’espansione delle proprie attività nel segmento domestico. La crescita è continuata nel 2022, dove la percentuale ha toccato 0,47%, mentre nel 2023 si è registrato un lieve calo al 0,33%. I dati relativi al 2022/2023 testimoniano una crescita significativa dell’occupazione, un rafforzamento dell’inclusività di genere e un impegno costante nella sostenibilità. Tra il 2015 e il 2019, l’azienda ha offerto 52 tirocini, dei quali il 30,7% ha portato a un’assunzione diretta e il 23% a contratti in somministrazione. Nel 2023/2024, il supporto economico ha raggiunto il suo massimo livello, con un investimento di 74.900 euro a favore di progetti che promuovono la cultura, la salute pubblica e il coinvolgimento giovanile. Il questionario somministrato ai clienti di Axpo in occasione del 25° anniversario dell’azienda ha coinvolto 62 organizzazioni distribuite su tutto il territorio italiano. Il livello di soddisfazione espresso dagli intervistati appare complessivamente positivo, con un apprezzamento che riguarda sia l’esperienza generale con Axpo sia il rapporto diretto con l’azienda. L’interesse a mantenere la collaborazione in futuro si conferma diffuso. “I risultati dell’indagine - ha dichiarato Simone Demarchi, amministratore delegato di Axpo Italia - confermano che Axpo gode di una ottima reputazione per qualità e affidabilità e confermano il nostro ruolo chiave in Italia non solo come fornitore di energia, ma come partner attivo nei percorsi di trasformazione ecologica e digitale delle imprese italiane. Nel corso dei suoi 25 anni di storia in Italia Axpo non solo è riuscita ad occupare un posto rilevante come fornitore di energia, ma ha assunto il ruolo di un interlocutore credibile, innovativo e orientato al bene comune, capace di coniugare business, sostenibilità e responsabilità sociale. Una reputazione che rappresenta un capitale relazionale prezioso, da coltivare e far crescere attraverso azioni sempre più visibili, concrete e partecipative”.