(Adnkronos) - Notte di Champions League in chiaroscuro per le italiane. Oggi, martedì 21 ottobre, l'Inter batte 4-0 l'Union Saint Gilloise in trasferta grazie ai gol di Dumfries e Lautaro nel primo tempo e quelli di Calhanoglu, su rigore, e Pio Esposito nella ripresa. Il Napoli invece cade rovinosamente ad Eindhoven, perdendo per 6-2 contro il Psv nonostante la doppietta di McTominay. Nella giornata di domani le altre due italiane impegnate in Champions League: la Juventus, di scena al Bernabeu contro il Real Madrid, e l'Atalanta, che ospiterà lo Slavia Praga.
(Adnkronos) - Parte dalla Casa di reclusione di Milano Opera il cammino verso la Giornata nazionale della colletta alimentare, che si terrà il prossimo sabato 15 novembre in tutta Italia. Un luogo simbolico per lanciare un’iniziativa che, da 29 anni, coinvolge milioni di persone in un gesto semplice e condiviso di solidarietà: donare parte della propria spesa per chi è in difficoltà. La scelta del carcere di Opera come sede dell’evento di lancio non è casuale: rappresenta il valore educativo e rigenerativo della Colletta, capace di raggiungere e coinvolgere tutti, anche chi vive situazioni di fragilità e restrizione. Da oltre 15 anni, infatti, la Colletta Alimentare è presente anche negli istituti penitenziari, grazie all’iniziativa di associazioni quali Incontro e Presenza, il cui presidente Fabio Romano ha ricordato che nel 2024 hanno aderito circa 40 carceri in tutta Italia, dove le persone detenute hanno potuto contribuire acquistando e donando alimenti, diventando parte attiva di una catena di bene che unisce chi dona e chi riceve. Nel suo intervento ha raccontato alcune testimonianze raccolte nelle scorse edizioni: “Quando arriva un’iniziativa come questa, ti senti preso sul serio da qualcuno. Non è solo il non sentirsi dimenticati: è capire che anche da qui dentro possiamo fare qualcosa di buono per gli altri. Possiamo dimostrare a chi è fuori che siamo capaci di gesti generosi. E quando ti senti guardato così - non per quello che hai sbagliato, ma per quello che puoi ancora dare - cominci a credere che è possibile, e persino bello, vivere in un altro modo” e ancora “Il carcere e la Colletta sono diventati per me l’occasione per ritrovare speranza e provare a dare un senso a tutto, anche al carcere”. Un gesto che è reso possibile dalla collaborazione delle istituzioni penitenziarie, come ricordato da Incoronata Corfiati, primo dirigente di polizia penitenziaria provveditorato regionale Lombardia che ha voluto sottolineare come la Colletta Alimentare è un’occasione preziosa per far conoscere la realtà penitenziaria al mondo esterno e offrire un esempio positivo di vicinanza verso chi vive situazioni di fragilità. Un impegno condiviso, quello della Colletta Alimentare, che unisce mondi diversi in un’unica rete solidale. E' proprio in questa alleanza che si riconosce il senso più profondo dell’iniziativa, come sottolinea Marco Piuri, presidente di Fondazione Banco Alimentare ETS: “La Colletta Alimentare è un’iniziativa di sensibilizzazione contro la povertà alimentare e un gesto educativo semplice e accessibile a tutti. In un momento in cui cresce la domanda di aiuto - con i recenti dati Istat che ci dicono che nel nostro Paese 5,7 milioni di persone (9,8%) di cui 1,28 sono minori e 2,2 milioni famiglie (8,4%) vivono in povertà assoluta - la Colletta Alimentare diventa ancora più preziosa, perché permette a ciascuno di sentirsi utile per gli altri. È un gesto semplice alla portata di tutti e la partecipazione delle persone detenute testimonia che è un gesto che può generare valore e speranza, anche nei luoghi dove la vita appare più difficile”. Un messaggio ripreso anche dal vicepresidente del Consiglio superiore della magistratura, avvocato Fabio Pinelli che sottolinea la valenza rieducativa dell’iniziativa: “C’è una tendenza sbagliata a considerare la detenzione come qualcosa che non riguarda la società civile, come se il carcere fosse un luogo da rimuovere mentalmente, estraneo alla comunità. Invece il carcere ne è parte integrante: è un luogo dove i principi costituzionali devono trovare piena attuazione e dove la rieducazione può diventare concreta solo attraverso un rapporto virtuoso tra il dentro e il fuori. Iniziative come la Colletta Alimentare, presentata oggi, restituiscono valore a quel legame, coinvolgendo non solo i detenuti ma anche l’intero mondo carcerario - dalla polizia penitenziaria agli educatori - in un percorso comune. E' un segnale importante: si può scontare una pena senza essere esclusi dalla società civile”. Anche Mons. Vincenzo Paglia, presidente emerito della Pontificia Accademia per la Vita, ha ricordato che “è un segno potente vedere nascere da un luogo complesso e doloroso, un’opera di bene così concreta: dimostra che anche un gesto semplice può riaccendere legami umani e sociali, di cui le nostre città hanno oggi profondo bisogno. Vorrei che da qui partisse un messaggio per tutti: sconfiggiamo la tristezza di un mondo chiuso in sé stesso. Nel cuore di ciascuno c’è una scintilla di bene, capace di riaccendere l’amore anche nei luoghi più oppressi. Da qui può ripartire la speranza: si può rinascere, tutti, nessuno escluso”. La Giornata Nazionale della Colletta Alimentare rappresenta per la Fondazione Banco Alimentare l’appuntamento cardine dell’anno, sia per il valore ideale che operativo. Organizzata e coordinata da Fondazione Banco Alimentare con il contributo indispensabile delle Organizzazioni Banco Alimentare territoriali, la Colletta mobilita ogni novembre circa 160.000 volontari presso 12.000 punti vendita della grande distribuzione organizzata, invitando i cittadini a donare parte della propria spesa. Nel 2024 sono state raccolte 7.900 tonnellate di alimenti distribuite poi a oltre 7.600 strutture caritative che aiutano 1.755.000 persone in difficoltà in tutta Italia.
(Adnkronos) - "L'Italia è il primo paese al mondo, attraverso il consorzio Biorepack, ad occuparsi del riciclo organico degli imballaggi compostabili. Questo avviene perché l'Italia è in Europa il Paese che raccoglie di più e meglio la frazione organica dei rifiuti organici". Così Marco Versari, presidente Consorzio Biorepack, intervenendo all’appuntamento Adnkronos Q&A, 'Sostenibilità al bivio', questa mattina al Palazzo dell’Informazione a Roma. "Il rifiuto organico rappresenta il 40% dei rifiuti che noi produciamo ogni giorno, è la parte più grossa ed è anche quella più difficile da raccogliere. Quindi bisogna trovare il modo di aiutare i cittadini a raccoglierla. Ed essendo il Paese che da ormai 30 anni fa la raccolta della frazione organica, anche se è diventata obbligatoria dal 2022, l'Italia si è inventata dei materiali che si comportano come la plastica quando li adoperi, ma si comportano come la frazione organica quando li metti negli impianti di trattamento della frazione organica. In questo modo poi producono energie e compost", spiega Versari. Il sacchetto prima, "poi sono arrivate le buste della spesa, piatti, posate, bicchieri". Quindi, conclude: "C'è chi fa la raccolta, c'è chi produce gli imballaggi e ci sono quelli che li riciclano e quindi noi chiudiamo il cerchio, lavorando con i Comuni e mettendo a loro disposizione le risorse della responsabilità estesa dei produttori".