RICERCA PROFESSIONISTI
RISULTATI RICERCA PROFESSIONISTIOrdina i risultati per
4159 record trovati.
|
RISULTATI RICERCA PROFESSIONISTIOrdina i risultati per
4159 record trovati.
|
(Adnkronos) - Due persone sono morte e altre 19 sono rimaste ferite, di cui due in modo grave, oggi, nello schianto di una nave scuola della Marina messicana contro il ponte di Brooklyn. "La nave della Marina messicana Cuauhtémoc ha perso potenza e ha colpito il ponte di Brooklyn”, ha scritto il sindaco di New York Eric Adams, precisando che lo scontro è avvenuto nella serata di sabato e che a bordo si trovavano in totale 277 persone. Secondo quanto riferito, la cima dei tre alberi del veliero si è schiantata contro la campata del ponte e si è parzialmente sgretolata mentre navigava lungo l'East river.
(Adnkronos) - Immaginate una tempesta colossale che si scatena appena al di fuori di un buco nero supermassiccio: è proprio ciò che ha rivelato Resolve, il nuovo spettrometro ad altissima risoluzione nei raggi X a bordo del satellite Xrism, nel contesto di una missione spaziale guidata dall’agenzia spaziale Jaxa (Giappone), con la partecipazione di Nasa (Stati Uniti) ed Esa (Europa). Grazie ai dati ad altissima precisione di xrism, è stato possibile – per la prima volta – identificare cinque componenti distinte di questo vento nel cuore del quasar Pds 456, ognuna espulsa dal buco nero centrale a velocità relativistiche, comprese tra il 20% e il 30% della velocità della luce. Per fare un confronto, basti pensare che le tempeste più violente sulla Terra – come un uragano di categoria 5 – raggiungono al massimo 300 km/h. Questa 'tempesta cosmica' è milioni di volte più veloce. Lo studio nato da questa collaborazione internazionale (Jaxa, Nasa, Esa) nell’ambito della missione Xrism, a cui partecipano anche ricercatrici e ricercatori dell’Università di Roma Tor Vergata e dell’Istituto nazionale di astrofisica (Inaf), è pubblicato oggi sulla rivista internazionale Nature, con un articolo dal titolo 'Structured ionized winds shooting out from a quasar at relativistic speeds', che evidenzia la scoperta di cinque distinti flussi di plasma che fuoriescono dal disco di accrescimento del buco nero centrale a velocità estreme, pari al 20–30% di quella della luce. “Il nostro gruppo ha giocato un ruolo chiave nell’interpretazione di questi dati, grazie a tecniche spettroscopiche avanzate nei raggi X e a modelli teorici innovativi per la fisica dei venti prodotti dai buchi neri. Questi risultati aprono una nuova finestra sullo studio dell’universo estremo, e gettano le basi per comprendere meglio come i buchi neri influenzano l’evoluzione delle galassie”. Commenta così Francesco Tombesi, professore associato di Astrofisica presso il dipartimento di Fisica dell’università di Roma Tor Vergata e associato Inaf. In qualità di Xrism Guest Scientist selezionato dall’Esa (uno dei soli due in Italia insieme a James Reeves, associato Inaf), Tombesi ha partecipato alla pianificazione e all'analisi dell’osservazione del quasar PDS 456, il più luminoso dell’universo locale, utilizzando il nuovo spettrometro ad alta risoluzione Resolve. “Roma Tor Vergata ha avuto un ruolo di primo piano - prosegue Tombesi - anche grazie al contributo di due giovani ricercatori cresciuti all’interno del nostro Ateneo: Pierpaolo Condò, dottorando al secondo anno del PhD in Astronomy, astrophysics and space science (aass), e Alfredo Luminari, ricercatore post-doc presso Inaf ed ex dottorando Aass”. Un’energia così enorme e una struttura così complessa rivoluzionano la nostra comprensione dell’ambiente estremo intorno ai buchi neri supermassicci e mettono in seria discussione i modelli attuali di feedback tra buco nero e galassia. “Le teorie finora accettate – conclude Tombesi - non riescono a spiegare una simile combinazione di forza e frammentazione: è chiaro che serviranno nuovi modelli per descrivere questi mostri cosmici”. “Pds456 è un laboratorio prezioso per studiare nell’universo locale i potentissimi venti prodotti dai buchi neri supermassivi. Questa nuova osservazione ci ha permesso di misurare la geometria e distribuzione in velocità del vento con un livello di dettagli impensabile prima dell’avvento di Xrism”, aggiunge Valentina Braito, ricercatrice Inaf a Milano. Un ruolo vincente all’interno della campagna osservativa di Pds456 lo ha avuto ancora una volta l’osservatorio spaziale Neil Gehrels Swift, satellite Nasa con una importante partecipazione dell’Inaf con l’Agenzia spaziale italiana (Asi). E' stato infatti grazie a un programma osservativo Swift - ottenuto da Valentina Braito - che il team è riuscito a costruire i modelli specifici per Pds456 utilizzati nell’analisi dei dati Xrism.
(Adnkronos) - "Siamo stati piacevolmente sorpresi nel riscontrare quanto il ruolo del consumatore sia stato al centro degli interventi di aziende della distribuzione e della produzione. È il segno che qualcosa sta cambiando: il consumatore non è più visto solo come il destinatario passivo di una comunicazione di marketing, ma come protagonista attivo della transizione verso modelli di consumo sostenibili". Lo ha dichiarato Cinzia Pollio, coordinatrice progetti e politiche per i consumatori di Cittadinanzattiva in occasione di Eiis Summit 2025 a Roma, appuntamento annuale dedicato alla sostenibilità, in cui si è tenuto un panel sul tema "Solution for sustainability" circa le buone pratiche sostenibili promosse dalle aziende e dalle realtà del terzo settore. “La sostenibilità è un tema articolato, multidimensionale. Spesso, per semplificarlo, si finisce per renderlo meno comprensibile e questo priva il consumatore della possibilità di compiere scelte realmente consapevoli. Per questo – ha spiegato – Cittadinanzattiva lavora ogni giorno per educare alla complessità, stimolando lo sviluppo di uno spirito critico.” Pollio ha sottolineato inoltre che i consumatori stanno diventando più attenti, informati e in grado di riconoscere le comunicazioni ingannevoli. “È un segnale positivo che ci incoraggia a proseguire nel nostro lavoro di informazione e formazione. L’obiettivo è incrementare l'empowerment del consumatore, affinché possa orientare con le sue scelte anche l’intera filiera produttiva". A tal proposito, Cittadinanzattiva presenterà il prossimo 29 maggio a Roma una nuova indagine nell’ambito del progetto “Nutrizione sostenibile e lotta agli sprechi”, dedicato all’agri-food, realizzato in collaborazione con EngageMinds Hub, con il contributo dell’Unione italiana per l’olio di palma sostenibile e con il patrocinio del ministero dell’Ambiente e della Sicurezza energetica e del ministero delle Inprese e del Made in Italy. “Un’occasione – conclude – per ribadire che la sostenibilità passa anche da tavola e da scelte quotidiane più responsabili.”