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(Adnkronos) - Disavventura per il portabandiera azzurro Gianmarco Tamberi che durante la sfilata nella cerimonia inaugurale delle Olimpiadi 2024 ha perso la fede nuziale nella Senna. Sul battello dell'Italia alcuni atleti, in particolare gli azzurri della pallanuoto, se ne sono accorti: "Perso un oro ne trovi un altro". Tamberi è sposato dal settembre del 2022 con Chiara Bontempi che assisteva dalle rive della Senna alla cerimonia. L'incidente non rovina del tutto la memorabile giornata per il campione olimpico di salto in alto. "E' stata una figata pazzesca e poi il finale è stato bellissimo con la Tour Eiffel e i cinque cerchi. Che squadra, c'è un entusiasmo unico, invidiato da tutte le altre imbarcazioni", dice l'atleta marchigiano. "Che sia un'Olimpiade indimenticabile per il nostro splendido Paese!", aggiunge sui social. "In bocca al lupo a tutti gli atleti di questa squadra pazzesca, spacchiamo tutto", scrive ancora. Poi altra foto con tutta la delegazione azzurra sulla barca: "Abbiamo appena fatto la foto dell'anno. Carichi".
(Adnkronos) - In un momento storico in cui la diversità e l'inclusione sono diventati temi centrali per il progresso sociale ed economico, Cida, la Confederazione italiana dei dirigenti e delle alte professionalità, e Valore D, la prima associazione di imprese in Italia che promuove la diversità, annunciano la firma di un importante protocollo di intesa. Una partnership finalizzata a promuovere cultura e leadership inclusiva nel mondo dell’impresa e della Pa, attraverso attività congiunte di sensibilizzazione e comunicazione. Obiettivo principale di questo protocollo è unire le competenze e le risorse delle due organizzazioni per sviluppare e implementare iniziative che promuovano la parità di genere nel settore pubblico e privato al fianco di una dirigenza informata, consapevole e partecipe dei valori della Dei (Diversity, Equity and Inclusion). Tre gli ambiti di azione specifici: Policy e best practice per mettere a disposizione e diffondere i modelli di governance, le policy e le buone pratiche aziendali sviluppate sulle tematiche dell’empowerment femminile e delle diversità; Osservatorio, per realizzare e veicolare agli associati ricerche al fine di assicurare la costruzione di una cultura inclusiva della managerialità; Cultura e innovazione sociale, per lavorare contro gli stereotipi di genere nelle scuole secondarie di primo grado e sull’orientamento alle professioni più richieste per le scuole secondarie di secondo grado, grazie ai programmi di Valore D Inspiring Girls e Wanter volti a supportare l’empowerment femminile e a stimolare la scelta di percorsi di studio/formazione Stem. "Ecosistema è la parola chiave che sta alla base del piano strategico di Valore D: per la nostra associazione, infatti, costruire partnership rappresenta lo strumento per moltiplicare l’impatto del cambiamento culturale e sociale e ottenere risultati significativi sul fronte dell’inclusione. Cida condivide la nostra visione che i manager del settore pubblico e privato sono tra i primi agenti del cambiamento e devono saper cogliere e affrontare le sfide della diversità e della parità che la società chiede a gran voce e che rappresentano fattori chiave per la crescita del Paese”, ha dichiarato Barbara Falcomer, direttrice generale di Valore D “Promuovere la parità di genere è una questione di giustizia sociale non più rinviabile per il nostro Paese. Esistono ragioni di sostenibilità non solo economica che ci impongono, come manager e come persone, di attuare un cambiamento culturale dentro e fuori le aziende. In Cida crediamo fermamente che una leadership inclusiva e diversificata faccia la differenza tanto nel settore pubblico quanto in quello privato. Collaborando con Valore D, intendiamo mettere in atto iniziative concrete che incoraggino una cultura manageriale basata sui principi di Diversity, Equity and Inclusion. Solo attraverso un impegno collettivo e una visione condivisa possiamo accelerare il percorso verso la parità e costruire un’Italia più equa e competitiva", ha affermato Stefano Cuzzilla, presidente di Cida.
(Adnkronos) - "Presentiamo un bilancio di sostenibilità 2023 che ha degli indicatori in crescita rispetto all'anno precedente. Stiamo parlando in particolare dei 35 milioni di euro distribuiti come come risorse al territorio per effetto delle nostre attività e per effetto soprattutto degli ordinativi che noi abbiamo fatto con fornitori locali che sono in forte crescita". Lo ha detto Lorenzo Spadoni, direttore generazione & trading di A2A, a margine della presentazione a Brindisi del terzo bilancio di sostenibilità territoriale della Puglia. Un bilancio in cui si annota “oltre il 50% di investimenti in infrastrutture per oltre 9 milioni di euro: anche questo in crescita soprattutto nella filiera ambiente e nella filiera energia”, ha continuato spiegando che “nella filiera ambiente siamo attivi con diversi impianti in Puglia”. Della filiera energia fa parte l'impianto di Brindisi “diventato importante per la gestione della transizione energetica soprattutto per assicurare alla rete elettrica- ha proseguito Spadoni- dei servizi fondamentali quali la regolazione di tensione che noi facciamo qui con generatori sincroni”. Il direttore ha anche annunciato che A2A ha “progetti su questo sito per ampliare ulteriormente la capacità di flessibilizzazione del sistema investimenti, programmati nel campo delle delle Bes, le batterie degli storici elettrici e il potenziamento dell'impianto fotovoltaico”. "Noi intendiamo mantenere e ampliare il nostro impegno in Puglia con investimenti e con altri investimenti in infrastrutture". Ha assicurato Spadoni. “Vogliamo aumentare la nostra capacità di generare valore sostenibile per il territorio”, ha aggiunto evidenziando che “è tradizione” per A2A “lavorare con le imprese del territorio”. “Da una parte - ha puntualizzato- dobbiamo entrare nelle programmazioni degli Enti locali, delle istituzioni mentre dall'altra parte, vogliamo costituire una rete di partner locali che ci aiutino a raggiungere i nostri obiettivi”. Un indicatore importante delle attività di A2A “è per esempio che già oggi evitiamo l'emissione di 150mila tonnellate l'anno di CO2 per effetto della nostra attività”, ha sottolineato Spadoni evidenziando che “noi vogliamo incrementare questo dato e la nostra eh presenza la nostra questo territorio”.