RICERCA AZIENDE
RISULTATI RICERCA AZIENDEOrdina i risultati per
278 record trovati.
|
RISULTATI RICERCA AZIENDEOrdina i risultati per
278 record trovati.
|
(Adnkronos) - Prende il via domani a Villa Erba di Cernobbio la nuova edizione del Digital innovation forum-ComoLake 2025, il summit internazionale organizzato da Micromegas Comunicazione, che riunisce per quattro giornate Premi Nobel, scienziati, leader industriali e rappresentanti delle istituzioni europee per discutere il futuro del digitale, dell’intelligenza artificiale e del quantum computing. I lavori partiranno alle 9 con i saluti istituzionali del sindaco di Cernobbio Matteo Monti e di Antonio Franceschetti, presidente della Fondazione Innovazione Digitale Ets, promotrice del Forum. Seguiranno interventi introduttivi di Alberto Tripi (Confindustria) e del fisico Ugo Moschella (Università dell’Insubria), prima delle lectio magistralis di Gian Francesco Giudice (Cern), Marc Mézard (Université Bocconi) e Luciano Maiani, già presidente del Cnr e medaglia Dirac. La prima sessione plenaria, dedicata a 'Reti e Infrastrutture', vedrà protagonisti i vertici di Almawave, Inwit, Aws, Google, Open Fiber, Accenture, Reply, Tim, Ei Towers, Boldyn Networks, Cloudera, Amazon e Cellnex Italia, in un confronto guidato da Barbara Carfagna (Rai) sui nuovi modelli di connettività e sul ruolo strategico dell’Europa nel rafforzare la leadership tecnologica. Nel pomeriggio il dialogo tra scienza e impresa sarà al centro delle 'keynote lecture' dedicate alla fisica fondamentale, con la partecipazione del Premio Nobel per la Fisica Gerardus ’t Hooft, di Thibault Damour, Mariafelicia De Laurentis e ancora Maiani, Mézard e Giudice, che chiuderanno la giornata con la tavola rotonda 'Dalla fisica fondamentale alle tecnologie emergenti'. Un ulteriore momento di approfondimento tematico sarà garantito dalla tavola rotonda 'Forum paneuropeo dell’industria quantistica' moderata da Alessio Jacona (Ansa) con Fabio Beltram (Scuola Normale Superiore), Alessandro Curioni (Ibm), Antonio La Gatta (Presidenza del consiglio dei ministri), Tommaso Macrì (QuEra Computing), Irwan Owen (D-Wave) e Marco Pistoia (IonQ). Un confronto per fare il punto sul quantum computing. Tra gli interventi istituzionali sono attesi Alessio Butti (Presidenza del consiglio dei ministri), Adolfo Urso (ministro delle Imprese e del Made in Italy) e Bruno Frattasi (direttore generale dell’Agenzia per la cybersicurezza nazionale). Accanto alle plenarie, ComoLake aprirà anche i lavori delle sessioni tematiche parallele dedicate a fotonica e intelligenza ottica e mobilità elettrica e smart cities. In questi panel si confronteranno rappresentanti di aziende come Enel, Cellnex Italia, Inwit e Ntt Data, e accademici di Insubria, Politecnico di Milano e QuEra Computing. "ComoLake è il luogo in cui istituzioni, imprese e ricerca possono dialogare concretamente sull’impatto dell’innovazione nella vita reale -spiega Antonio Franceschetti, presidente della Fondazione Innovazione Digitale-. Il nostro obiettivo è superare la logica dei convegni autoreferenziali e costruire uno spazio di confronto aperto, dove la tecnologia diventi motore di inclusione, crescita sostenibile e competitività per l’Europa e per il Paese". Organizzato da Micromegas Comunicazione e promosso dalla Fondazione Innovazione Digitale Ets, ComoLake 2025 conferma la sua vocazione a piattaforma europea di confronto tra scienza, economia e istituzioni, in un dialogo che guarda alla trasformazione digitale e quantistica del prossimo decennio. Tutte le informazioni sono disponibili sul sito ufficiale www.comolake.it.
(Adnkronos) - "Sono molto contento per la firma di questo protocollo d’intesa, è un grandissimo valore aggiunto. Ringrazio Inps per aver spinto in questa direzione. Significa poter fornire ai lavoratori degli strumenti importanti di tutela”. Così il Prefetto di Roma, Lamberto Giannini, in occasione della firma del Protocollo d’intesa tra la Direzione metropolitana INPS di Roma e la Prefettura di Roma per la costituzione della sezione territoriale provinciale di Roma della Rete del Lavoro Agricolo di Qualità. La firma è stata messa oggi presso la Prefettura di Roma. “Sono ancora toccato dall’incontro col ragazzo indiano morto dopo aver perso un braccio ed essere abbandonato ignobilmente – spiega Giannini – Questo protocollo d’intesa offre alle aziende dei punti di riferimento costanti per poter agire nella legalità. Prevedo una ricaduta positiva sul settore agricolo e alla fine sui consumatori con prodotti di qualità”. Il Protocollo ha l’obiettivo di promuovere iniziative congiunte in materia di politiche attive del lavoro, di contrasto al lavoro sommerso e all’evasione contributiva, nonché di sostegno e assistenza ai lavoratori stranieri immigrati impiegati nel settore agricolo. “Ci siamo lasciati con l’impegno preciso di rivederci tra tre o quattro mesi per vedere quanto è stato fatto. Questo è un protocollo importantissimo che deve essere applicato e seguito con cura per portare vantaggio a tutti” conclude Giannini.
(Adnkronos) - L'Italia “è un paese leader. Se guardiamo a livello dei Paesi europei siamo secondi solo ai Paesi Bassi. Per dare un dato, a oggi in Italia circa il 20% dei nostri prodotti già contiene prodotto da riciclo, quindi sicuramente anche kpi molto importanti”. Lo ha detto oggi all’Adnkronos Massimo Di Amato, vicepresidente Assolombarda con delega all'Economia circolare e Tecnologie ambientali, a margine del convegno “Creare valore economico sostenibile attraverso la gestione circolare dei residui industriali” presso Sda Bocconi School of Management, in collaborazione con Omnisyst. La Lombardia “è un'eccellenza”. A livello di raccolta differenziata “noi siamo già oltre il 73%, quando la media europea è al di sotto del 40, ma soprattutto la Lombardia ha un modello tale per cui si è resa autosufficiente nella gestione del ciclo dei rifiuti. Questa è una delle grandi tematiche, soprattutto se la guardiamo nel panorama italiano”. “Le nostre istituzioni – ha sottolineato il vicepresidente di Assolombarda - devono fare di più per far sì che questo modello sia replicato, possibilmente a livello italiano ma anche a livello europeo, perché è evidente che questa è una delle leve per far sì che si venga a creare quell’ecosistema che non è solo fatto di norme, ma anche di strumenti finanziari atti a incentivare un cambiamento”. “Bisogna spingere le nostre aziende verso un modello più sostenibile e far leva sull'economia circolare soprattutto per generare competitività e indipendenza verso l'estero”. “Le istituzioni possono avere un ruolo assolutamente centrale e possono essere a tutti gli effetti un motore di cambiamento” per abilitare le filiere sostenibili e l’economia circolare. “È chiaro che noi oggi dobbiamo intervenire a livello di regole, quindi creare chiarezza normativa – ha messo in guardia Di Amato -. Come Assolombarda riteniamo anche che il partenariato pubblico privato sia un qualcosa su cui spingere molto di più perché è una delle leve principali per far sì che appunto si converga verso un modello più sostenibile, quindi di adozione delle logiche di economia circolare, dello sviluppo delle filiere. E ovviamente questa è una leva per rendere le nostre aziende sempre più competitive e indipendenti”.