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(Adnkronos) - Quanto stanno costando al Regno Unito le lacrime del Cancelliere dello scacchiere, ovvero il ministro delle Finanze del Regno Unito, Rachel Reeves? Molto, non solo in termini politici al governo guidato dal primo ministro e leader laburista Keir Starmer, ma anche all'economia del Paese, visto il deprezzamento della Sterlina e la risalita dello spread, immediate conseguenze delle immagini che hanno fatto rapidamente il giro del mondo. Cosa è successo? Reeves, inquadrata dalle telecamere alle spalle di Starmer durante lo scontro alla Camera dei Comuni sulla riforma del welfare con la leader del'opposizione Tory Kemi Badench, è apparsa visibilmente provata, fino a non riuscire a nascondere le lacrime. Un'immagine che, rimbalzando oline e su tutti i media britannici, ha trasmesso ai mercati finanziari non solo la tensione personale del ministro da cui dipende la politica economica del Regno Unito ma anche, evidentemente, la fragilità del governo nel suo complesso. Lacrime che vanno sempre rispettate, da qualsiasi punto di osservazione e soprattutto da quello umano, ma che hanno anche un peso politico e finanziario. I tabloid inglesi si sono lanciati in ricostruzioni che privilegiano interpretazioni diverse, che spaziano dai problemi personali alle presunte incomprensioni tra Reeves e il primo ministro Starmer. Quali siano le ragioni reali, l'elemento che resta è che le lacrime in diretta tv diventano un fattore di destabilizzazione. Come se concedere spazio alle emozioni sia necessariamente un segnale di debolezza. Tornano alle memoria le immagini di Elsa Fornero quando, da ministro del Lavoro del governo Monti, dovette annunciare il blocco della rivalutazione delle pensioni. Allora l'Italia era da poco uscita dalla crisi che portò alle dimissioni di Silvio Berlusconi, con lo spread al suo record storico. Quel provvedimento serviva proprio ad allentare le tensioni sui mercati ma quelle lacrime di Elsa Fornero furono comunque contestate e discusse, come quelle di oggi di Rachel Reeves. (Di Fabio Insenga)
(Adnkronos) - Le misure in essere per proteggere la salute e la sicurezza dei dipendenti Amazon e dei dipendenti dei fornitori di servizi di consegna vengono ulteriormente rafforzate durante i periodi di temperature particolarmente elevate, come quelli che stiamo vivendo quest'estate. I centri logistici Amazon sono dotati da sempre di impianti di raffreddamento e climatizzazione all'avanguardia che, attraverso sistemi di gestione sofisticati, garantiscono una temperatura costante tra i 23 e i 25 gradi centigradi. E' quanto si legge in una nota dell'azienda. Questi sistemi monitorano continuamente l'indice di calore nelle strutture, un valore che combina temperatura e umidità per esprimere la sensazione effettiva di caldo percepito dal corpo umano. In caso di variazioni climatiche significative, il sistema allerta proattivamente il personale. Sono inoltre predisposte sale break climatizzate dove i dipendenti che lavorano in aree esterne possono recuperare dall'esposizione al calore, con acqua fresca sempre disponibile. Durante il periodo estivo, inoltre, vengono condivisi con i dipendenti, attraverso canali di comunicazione online e in loco, suggerimenti specifici sulla prevenzione dei malori da caldo, fattori di rischio ambientali e personali, guide all'idratazione e consigli forniti da professionisti della salute pubblica e medici. Tutti i dipendenti sono incoraggiati a fare pause preventive per rinfrescarsi ogni volta che ne sentono la necessità, e i team di sicurezza sono incaricati di affrontare tempestivamente qualsiasi problema legato alle temperature elevate. Anche le aziende fornitrici di servizi di consegna implementano una serie di misure per garantire la sicurezza dei propri dipendenti durante i periodi di caldo intenso. Tutti i mezzi sono dotati di aria condizionata funzionante, con l'indicazione agli autisti di segnalare tempestivamente eventuali malfunzionamenti. Le aziende fornitrici di servizi di consegna hanno, inoltre, avviato campagne di sensibilizzazione rivolte ai propri dipendenti affinché l'attività lavorativa venga svolta in condizioni di massima sicurezza nelle giornate caratterizzate da temperature elevate. Gli autisti sono invitati a segnalare qualsiasi situazione che possa compromettere la sicurezza del loro lavoro. Inoltre, i carichi di lavoro vengono adeguati alle condizioni climatiche e viene garantita la costante disponibilità di acqua per mantenere un livello di idratazione stabile e adeguato. L’attenzione di Amazon in materia di sicurezza rappresenta una costante. Solo nel 2024 l’azienda ha investito 15 milioni di euro in progetti dedicati alla sicurezza nella rete logistica in Italia, erogato oltre 270.000 ore di formazione sulla sicurezza e formato 3.200 operatori specializzati.
(Adnkronos) - "Siamo nuovamente qui all’Eco Festival per rafforzare l’impegno di Enel sul tema. In questo contesto, in particolare, raccontiamo il nostro lavoro verso una mobilità diversa e sostenibile, fondamentalmente elettrica, nella quale da anni abbiamo dato prova di credere con impegno ed investimenti”. Sono le parole di Simone Tripepi, Ceo di Enel X Way Italia e responsabile del Charging Point Operator in Enel X global retail, alla presentazione di ‘Eco Festival della mobilità sostenibile e delle città intelligenti’. Un evento, alla terza edizione, che fa il punto sullo stato dell’arte della transizione ecologica nella mobilità delle persone e delle merci nel nostro Paese, in programma il 16 e 17 settembre 2025 nel Centro Congressi di Piazza di Spagna. “Come già visto l’anno scorso, quello dell’Eco Fest è un contesto capace di amplificare efficacemente quello che è il nostro pensiero, per questo ritorniamo, facendo anche il punto della situazione rispetto a quello che è successo dall’anno scorso ad oggi. - prosegue Tripepi - Per quanto concerne le infrastrutture di ricarica, il nostro impegno più tangibile, che continuano ad essere presenti in numero importante sul territorio italiano, abbiamo portato innovazioni tecnologiche che rendono più semplice la vita e l’esperienza di chi usa le infrastrutture di ricarica, ad esempio implementando la possibilità di effettuare il pagamento per la ricarica con carta di credito o di debito. Proprio in questo mese di luglio infatti celebriamo il lancio dei nostri primi 400 pos fisici nelle infrastrutture di ricarica, oltre ai 3400 pos virtuali, un’innovazione tecnologica non banale”. “Per celebrare questo evento abbiamo un’offerta commerciale, proponiamo infatti tariffe di ricarica scontate per chi carica sui pos della rete Enel, un gesto che dimostra quanto continuiamo a credere nello sviluppo della rete infrastrutturale. - conclude - Rispetto alla scorsa edizione dell’Eco Festival abbiamo installato altri 2000 punti di ricarica sul territorio italiano e, da qui a fine anno, ne metteremo giù altri 3000”.