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(Adnkronos) - Il 2 aprile, il Teatro de' Servi di Roma ospiterà lo spettacolo di stand-up comedy "Ci vorrebbe un miracolo" di Mauro Fratini. Lo show, che si annuncia ironico e satirico, si concentrerà sui miracoli compiuti da Gesù e quelli che noi comuni mortali realizziamo ogni giorno, senza però finire nelle sacre scritture. "Ci vorrebbe un miracolo" è un resoconto che unisce ironia e satira, come spiega lo stesso Fratini: "dal latino 'miraculum', ovvero 'cosa meravigliosa', è un evento straordinario al di sopra delle leggi naturali, privo di una spiegazione logica. Ma la vita di tutti noi non è forse una cosa meravigliosa, priva di ogni spiegazione? Svegliarci la mattina è già un miracolo; arrivare a sera senza aver 'ammazzato' nessuno, non è forse un altro miracolo? Arrivare a fine mese senza dover passare per la Caritas, non è forse anche questo un miracolo?". L'artista si interroga inoltre su quale sia il vero significato di un miracolo, "Jesus Christ Superstar, con le sue parole, ci ha fatto capire che tutti noi compiamo ogni giorno miracoli ben più difficili del trasformare l'acqua in vino. Il nostro superpotere non è far resuscitare Lazzaro, che tra l'altro mi ha confessato che non voleva neanche svegliarsi" e "il nostro superpotere sono le parole: è grazie alle parole che costruiamo la realtà in cui viviamo. Non a caso il cristianesimo definisce la Bibbia 'Parola di Dio', perché sono le parole a compiere i miracoli", e si domanda se i nostri piccoli miracoli quotidiani siano altrettanto importanti, "Il 'Biondino di Nazareth' alla fine cosa ha fatto? Cosa ci ha lasciato?". Fratini conclude la sua riflessione con una certezza: " che se Gesù tornasse sulla terra oggi, il suo pulpito sarebbe un palcoscenico e le sue parole quelle di uno stand-up comedian che, attraverso la satira, cerca di far risorgere le coscienze". L'appuntamento con "Ci vorrebbe un miracolo" è per il 2 aprile, al Teatro de' Servi, in Via del Mortaro 22, a Roma.
(Adnkronos) - Airbnb e il Dicastero per l’Evangelizzazione, Sezione per le Questioni Fondamentali dell’Evangelizzazione nel Mondo, hanno annunciato oggi una collaborazione per supportare l'afflusso di pellegrini in occasione del Giubileo 2025. L'iniziativa mira a migliorare l'esperienza del pellegrinaggio, promuovendo al contempo soggiorni sostenibili nell’intera Roma Capitale. L’Anno Santo attirerà circa 30-35 milioni di pellegrini, offrendo un’opportunità per le comunità locali che normalmente non beneficiano dei flussi turistici di offrire un’ospitalità autentica e condividere pratiche di viaggio responsabili. Per mitigare la pressione sulle infrastrutture di Roma e favorire un flusso più distribuito, Airbnb ha lanciato delle pagine web multilingue, che, oltre a presentare un’ampia gamma di opzioni di alloggio nell’intera città, darà risalto al ricco patrimonio culturale e spirituale oltre il centro città. La piattaforma promuoverà soggiorni autentici e di alta qualità in aree decentrate, offrendo ai pellegrini e ai viaggiatori l’opportunità di scoprire alcuni luoghi nascosti di Roma, pur restando connessi allo spirito del Giubileo. Verranno evidenziati itinerari religiosi e storici, i Cammini giubilari dentro Roma proposti dal Giubileo, affinché i visitatori possano apprezzare i tesori spirituali e culturali che vanno oltre San Pietro e la Città del Vaticano. Una guida digitale al turismo responsabile fornirà consigli per un comportamento rispettoso durante il soggiorno, mentre una campagna email raggiungerà tutti i viaggiatori diretti a Roma durante l'anno, invitandoli a considerare destinazioni alternative oltre il centro storico. Mettendo in luce itinerari di pellegrinaggio unici, tradizioni locali e santuari meno noti, queste iniziative aiuteranno a distribuire i benefi ci economici su un’area più ampia, promuovendo un'esperienza di viaggio in linea con i valori del Giubileo: fede, cultura e sostenibilità. Anche gli host della provincia saranno supportati con strumenti e linee guida per migliorare l’esperienza degli ospiti, garantendo soggiorni che riflettano il calore e l’autenticità dell’ospitalità italiana. Monsignor Rino Fisichella, Pro-Prefetto del Dicastero per l’Evangelizzazione, ha commentato: “Siamo grati ad Airbnb per aver colto questa opportunità di mettersi a servizio della comunità. Sono sicuro che il loro impegno sarà gradito a tutta quella parte di popolazione che non vive nel Centro storico ma che è egualmente partecipe delle celebrazioni del Giubileo". Valentina Reino, responsabile relazioni istituzionali di Airbnb Italia, ha dichiarato: "Siamo profondamente onorati di collaborare con il Dicastero per facilitare un Giubileo memorabile e sostenibile per i pellegrini ma anche per le comunità che li ospiteranno. Questo accordo sottolinea il nostro impegno per un’ospitalità e un turismo responsabili, assicurando che il viaggio spirituale di milioni di persone contribuisca positivamente anche al benessere del territorio che li ospiterà". Dal Giubileo 2025 ai Giochi Olimpici Invernali di Milano Cortina 2026, Airbnb è impegnata a collaborare con i promotori dei grandi eventi ponendo l’attenzione su sicurezza, legalità e le ricadute sui territori ospitanti. Da gennaio 2025, Airbnb ha disattivato tutti gli annunci privi di codice identificativo nazionale (Cin), eccetto quelli per cui l’host ha dichiarato che è in corso l’iter per il rilascio e di quelli che l’host ha indicato disponibili per l’affitto a lungo termine a uso non turistico. Airbnb supporta, inoltre, le città e le istituzioni nel contrasto all’uso illecito delle cassette per chiavi installate in spazi pubblici (ad esempio, strade, recinzioni, parchi, panchine). Oltre alle disposizioni vigenti, tutti gli ospiti che prenotano case e gli stessi host devono superare un processo di verifica dell’identità, che include la convalida di informazioni personali come nome legale, indirizzo e recapiti. Dal 2023, Airbnb adotta un approccio più mirato e sistemico per valutare gli annunci in base a requisiti di qualità. Da allora, la piattaforma ha rimosso oltre 400.000 annunci nel mondo che non rispettavano gli standard di qualità. 2 Inoltre, ha ridotto significativamente le cancellazioni da parte degli host, un problema critico per i viaggiatori, portando a un calo delle cancellazioni in Italia di quasi il 47% su base annua.
(Adnkronos) - Cresce la consapevolezza degli italiani verso la sostenibilità alimentare. A testimoniarlo è la recente indagine 'Le scelte alimentari degli italiani tra sostenibilità e consumo: percezioni e preferenze verso i prodotti certificati' commissionata a Consumerismo No Profit da Findus e presentata oggi durante un incontro svoltosi presso l’Acquario Civico di Milano. Secondo il sondaggio, quasi 7 consumatori su 10 (il 68% degli intervistati) considera la sostenibilità un fattore importante, con quasi il 20% che la ritiene un driver fondamentale nella scelta dei prodotti alimentari da acquistare. Inoltre, l’indagine evidenzia come le abitudini d’acquisto stiano cambiando: rispetto a 10 anni fa, il 66% degli intervistati dichiara di aver aumentato la propria attenzione nei confronti di prodotti certificati sostenibili e 2 italiani su 10 li cercano attivamente al supermercato. Quasi la metà degli intervistati (46%) dichiara di leggere spesso le etichette per verificare la provenienza e la filiera dei prodotti alimentari, il 26% lo fa sempre. Per quanto riguarda i prodotti certificati sostenibili, 1 italiano su 10 (12%) li sceglie sempre, mentre il 71% li acquista occasionalmente, approfittando di offerte e promozioni, dimostrando una predisposizione selettiva che spesso dipende dal prezzo. Quando si tratta di prodotti ittici, la qualità e la freschezza rimangono il principale fattore di scelta per il 64% degli intervistati, seguiti dalla provenienza del pesce (59%) e dal prezzo (51%). Ma è da segnalare anche che 1 consumatore su 4 (26%) indica le certificazioni di sostenibilità come un criterio determinante nella scelta dei prodotti ittici, un dato che suggerisce come le certificazioni stiano entrando tra i criteri di scelta, seppure ci sia da continuare a lavorare.