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(Adnkronos) - Arriva la tempesta d'autunno sull'Italia. La prossima settimana il meteo - soprattutto da Milano a Roma, dal Nord al Centro - cambierà radicalmente con un ribaltone. Dopo il caldo anomalo di inizio settembre, addio all'estate e ecco l'autunno con un avvio dirompente lunedì 22 settembre, la giornata dell'Equinozio. Temperature in calo, anche sotto la media, con violente precipitazioni: pioggia in abbondanza con nubifragi e rischio di alluvioni. L'allerta riguarderà Lombardia, Liguria e Piemonte. Quindi, nel corso della giornata, Toscana, Umbria e Lazio. La fase di passaggio da una stagione all'altra, ricorda il meteo.it, in genere è indicata con il termine 'ciclone equinoziale' (o 'tempesta equinoziale') che descrive una configurazione complessa e dinamica, tipica dei periodi attorno agli equinozi, durante i quali il contrasto tra le masse d’aria calda subtropicale e quelle più fredde di origine polare raggiunge la massima intensità. Questi sistemi possono generare precipitazioni abbondanti e persistenti, venti tempestosi e, lungo le coste, anche mareggiate di una certa rilevanza, soprattutto in presenza di cicloni mediterranei. I prossimi giorni saranno caratterizzati dalla risalita dell'alta pressione delle Azzorre verso latitudini molto elevate. Tale fenomeno innescherà la discesa di fredde correnti polari pronte a dilagare inizialmente sull'Europa centrale, per poi scendere di latitudine dando il via ad una fase molto dinamica, caratterizzata da maltempo. Le correnti in ingresso sull’area mediterranea favoriranno lo sviluppo di un ciclone che andrà intensificandosi per due motivi: le temperature ancora elevate della superficie del mare, superiori alla norma stagionale, che forniscono energia termica e umidità all’atmosfera. L’elevata instabilità atmosferica accumulata dopo un lungo periodo di caldo anomalo, che aumenta l’energia potenziale disponibile (CAPE – Convective Available Potential Energy). L'Italia si troverà al centro della 'tempesta' come temporali violenti, piogge abbondanti e, localmente, nubifragi. I forti contrasti termici tra masse d’aria diverse possono innescare eventi meteo estremi, di notevole potenza che possono scaricare fino a 150/200 mm di pioggia in pochissime ore: è la quantità d'acqua che cade solitamente in quasi 2 mesi in molte città italiane in questo periodo. Questo potrebbe tradursi in un serio rischio alluvionale su alcune zone maggiormente esposte alla tempesta equinoziale. Le condizioni meteo si manterranno poi piuttosto instabili per buona parte della settimana; secondo gli ultimi aggiornamnti il ciclone mediterraneo imperverserà sull'Italia per molti giorni favorendo la genesi di nuovi e forti temporali un po' su tutte le regioni.
(Adnkronos) - "Roma è un ponte naturale per qualunque cosa, non può non essere il palcoscenico ideale per uno scambio di esperienze e di culture. Complimenti all'Accademia del Lusso non solo per aver individuato questo modello che permette agli studenti di poter dimostrare le loro abilità e fatiche del percorso accademico, ma anche per aver avuto l’idea di unire negli anni tante altre accademie. Quest'anno si uniscono due paesi così distanti, l’Harper College dell’Illinois e l’Associazione dei Fashion Designer del Distretto di Linping, Hangzhou, in Cina. Due realtà apparentemente distanti, ma che, da un punto di vista stilistico nel settore moda, hanno la necessità di un dialogo”. Così Alessandro Onorato, assessore ai Grandi eventi, Sport, Turismo e Moda di Roma Capitale, alla VII edizione di “Fashion & Talents”, la sfilata-evento, organizzata da Accademia del Lusso e Università eCampus in piazza di Spagna a Roma, dove ieri sera, hanno preso vita le creazioni degli studenti, nate dalle collaborazioni con Giuliano Fujiwara, No Limits e Romeo Gigli. “Negli anni precedenti Accademia del Lusso è riuscita a raggiungere anche il continente africano. Quindi, è una cifra utile, intelligente, che dà l'opportunità ai nostri studenti di avere uno scambio culturale prezioso con altre culture, altri stili di esprimere la moda”, conclude Onorato.
(Adnkronos) - La seconda edizione di “Campania Mater – 24 ore per l’agricoltura”, promossa dall’Assessorato all’Agricoltura della Regione Campania e realizzata dalla Fondazione Campania dei Festival, si è chiusa oggi al Palazzo Reale di Napoli con un gesto dal forte valore simbolico e sociale: il pranzo solidale organizzato insieme alla Caritas Campania. Un momento che ha rappresentato non solo la conclusione della manifestazione, ma l’apertura di una riflessione nuova sul rapporto tra cibo, comunità e inclusione sociale. “Questo pranzo non è il termine di un evento, ma l’inizio di una pagina nuova – ha sottolineato Don Carmine Schiavone, delegato regionale Caritas Campania –. Oggi abbiamo ragionato su due livelli: il primo è l’inclusione, perché anche chi è considerato lo scarto della società, chi non ha mai abitato questi contesti, è stato posto al centro. Questa è la bellezza più grande, che proietta l’agricoltura in una dimensione sociale. Il secondo aspetto riguarda la connessione tra il mondo della produzione e le mense dei poveri: eccedenze, invenduto e surplus agricoli possono diventare risorse preziose per chi non riesce a mettere un piatto caldo a tavola. È una lotta concreta allo spreco alimentare, ma soprattutto un segno di vicinanza verso coloro che vivono all’ombra dei dormitori e delle mense popolari. Questo è tanta bellezza, e ci dice che un altro modello è possibile”. Un messaggio che ha trovato eco nelle parole dell’assessore regionale all’Agricoltura, Nicola Caputo: “Il cibo oggi è purtroppo anche uno strumento di ricatto nelle mani delle grandi potenze mondiali a danno dei più deboli. Con Campania Mater abbiamo voluto ribaltare questa prospettiva, dimostrando che attraverso il cibo si possono costruire solidarietà, vicinanza e dialogo, e dunque anche pace. Questa è la sfida che lanciamo dal cuore di Napoli e che vogliamo portare avanti insieme a tutto il mondo agricolo campano”. Con il pranzo solidale, Campania Mater ha chiuso così due giornate di dibattiti, tavoli tematici, presentazioni e spettacoli che hanno visto protagonisti istituzioni, imprese, esperti, studenti e cittadini. Una maratona di idee e confronti che ha messo al centro il futuro dell’agricoltura campana, valorizzando innovazione, sostenibilità e radici culturali, ma senza dimenticare la sua missione più profonda: nutrire non solo i mercati, ma le comunità