INFORMAZIONIUnioncamere Emilia-Romagna Istituzioni e Pubblica Amministrazione Centrale Ruolo: Addetto Stampa Area: Communication Management Pietro Baccarini |
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(Adnkronos) - "Un paese come l’Italia deve leggere dove andrà il mondo. Vederlo prima per poter fare investimenti che ti permettano di essere resilienti nel cambiamento, ma anche di approfittare dei nuovi scenari. Oggi il cambiamento, ad esempio sul mercato americano, che ci potrebbe essere con l'inserimento dei dazi, chiuderà delle porte, ma ne aprirà delle altre. Bisogna capire come il continente sarà in grado di reggere". Così Edoardo Rixi, vice ministro delle infrastrutture e dei trasporti, è intervenuto nella giornata inaugurale di LetExpo, la fiera di riferimento per i trasporti, la logistica, i servizi alle imprese e la sostenibilità, promossa da Alis in collaborazione con Veronafiere. Un evento, in programma fino al 14 marzo, diventato punto di riferimento della filiera, con un focus sulle attuali dinamiche geopolitiche e sulla sostenibilità ambientale, economica e sociale. "I porti italiani nel 2024 hanno registrato una crescita di container di oltre il 4% rispetto a ipotesi che erano invece di recessione – aggiunge Rixi – Questo significa che la merce è come un fiume: se si mettono barriere, passa da altre parti. Quello che dobbiamo fare è uniformare i linguaggi tra i sistemi di trasporto, renderli resilienti perché i cambiamenti geopolitici impongono anche una capacità di cyber security sui sistemi logistici sensibili. Deve poi crescere anche la capacità di relazionarsi con Paesi che magari fino a ieri non si ritenevano utili. Ad esempio la Turchia, che nei prossimi anni vedrà un incremento dei corridoi tra il sud est asiatico e l’Europa dopo le tensioni create nel Canale di Panama e nel Mar Rosso”.
(Adnkronos) - Con l'imminente stagione estiva il nodo legato alla categoria dei balneari è lontano dall'essere sciolto a causa delle concessioni che variano da comune a comune. A fare il punto con Adnkronos/Labitalia Fabrizio Licordari, presidente di Assobalneari, l'associazione che riunisce le imprese balneari aderenti, a livello nazionale, al sistema Federturismo Confindustria. "Con la normativa vigente - spiega - ogni Comune si muove come ritiene meglio, con la conseguenza di una totale disomogeneità e di confusione sul territorio. Anche nella stessa Regione, infatti, Comuni limitrofi fanno gare adottando diversi principi, con differenti durate di concessioni, determinando anche una disparità di trattamento tra i concessionari. C'è chi sceglie, infatti, anche di aspettare il 2027 per fare le gare". "Ci sono solo due Regioni - ricorda - che hanno mantenuto l'operatività sulla vicenda, mantenendone la delega: Basilicata e Sicilia. Tutte le altre hanno invece delegato la materia ai Comuni. Le Regioni potevano dare molta più omogeneità nell'affrontare la questione sul territorio regionale, non quello che sta avvenendo a macchia di leopardo. In un ambito regionale, un concessionario che è in un Comune piuttosto che in un altro si ritrova infatti ad affrontare le cose in modo diverso rispetto al vicino. Ci sono dei Comuni che hanno spiagge confinanti con trattamenti totalmente diversi". "Sulla questione dei balneari - avverte - il governo italiano era sulla strada giusta attivando un tavolo per verificare l'applicazione della Direttiva Bolkestein, cioè se ci sono gli estremi per fare le gare. Ma il tavolo ha prodotto un valore di risorse disponibili che ha spiazzato Bruxelles, che pensava che l'Italia non avesse molta risorsa disponibile". "Questa situazione - ribadisce - ha provocato la dura reazione dei 'tecnocrati' di Bruxelles che hanno imposto la loro linea al governo italiano, che ha frettolosamente accettato facendo un repentino dietro front su quella che era stata la strada intrapresa. Il tavolo tecnico è stato abrogato ed è stata varata una nuova normativa che non tiene più conto dei dettami dell'articolo 12 della Direttiva: cioè che le gare si fanno quando la risorsa è scarsa. In questo modo si è dato un colpo di spugna a un lavoro proficuo svolto da ben 9 Ministeri italiani e lo avrebbe potuto indicare anche agli altri paesi europei lo stesso percorso". "Dobbiamo partire dagli articoli 11 e 12 della Direttiva, non abbiamo voluto ascoltare Bolkestein - auspica il presidente Licordari - quando ha detto che l'Italia non c'entrava nulla. La Direttiva dice che le spiagge sono concessioni di beni e non di servizi. L'articolo 12 inizia con il termine 'qualora' la risorsa sia scarsa si fanno le gare. Però in Italia non c'è un'obiettività, siamo alla ricerca di un 'giudice a Berlino' che finalmente faccia uscire finalmente fuori la verità". "Il ministro Salvini - sottolinea - ieri ha detto che ci saranno degli indennizzi per i balneari e apprezzo lo sforzo che sta facendo per cercare di dare comunque qualcosa. Tuttavia, si deve dire all'Europa che ci sta imponendo una cosa e che noi continuiamo con la verifica della scarsità della risorsa, procedendo a fare le gare solo se le risorse sono scarse. Per questo con l'Europa si dovrebbe così avviare un contenzioso".
(Adnkronos) - A1 Charge, leader nella progettazione, produzione, installazione e assistenza per le infrastrutture di ricarica elettrica, presenta a Key Energy Expo 2025 una gamma di soluzioni all’avanguardia per la mobilità sostenibile, dalle Wallbox AC fino alle potenti stazioni di ricarica ultra-fast da 400 kW. Tra le novità in esposizione: Wallbox AC 1/3ph, perfette per installazioni domestiche e commerciali; Tower Ac Dc dual 20/30/60 kW, una soluzione flessibile per diverse necessità di ricarica; PoleBox, il rivoluzionario dispositivo di EVywhere, startup di Corporate Hangar, che trasforma l’illuminazione pubblica esistente in un’infrastruttura di ricarica intelligente; stazioni di ricarica ultra-fast da 90 kW fino a 400 kW, disponibili sia in versione all-in-one che con dispenser, con accumuli da rinnovabili o dalla rete, con il supporto di StarCharge leader mondiale nel settore degli accumuli. A1 Charge non si limita alla fornitura di soluzioni di ricarica, ma supporta i clienti con programmi di formazione e teaching per installatori e utenti finali. I sistemi sono connessi via Ocpp e Bus proprietari, permettendo il controllo da remoto e sfruttando le potenzialità dell’IoT per una gestione intelligente ed efficiente. L’impegno di A1 Charge per la sostenibilità si concretizza nell’offerta di servizi di remanufacturing, garantendo riparabilità, rigenero e riutilizzo delle apparecchiature, in linea con i target europei accedendo al futuro passaporto digitale dei prodotti. A1 Charge è orgogliosa di avere tra i partner della propria Technology Valley un’eccellenza italiana come Barilla Group, con cui condivide valori di qualità, innovazione e sostenibilità. Tutto ciò si sposa con i concetti di Cer Comunità energetica atti a creare e generare opportunità.