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(Adnkronos) - “La società scientifica di anestesia e rianimazione, terapia intensiva e del dolore è a disposizione per discutere tecnicamente quello che è per noi il cuore della società scientifica - linee guida, buone pratiche cliniche, per il pubblico impiego, per il Sistema sanitario nazionale - nell’aumentare la qualità” delle cure “e garantire la sicurezza per i cittadini, per i pazienti, ma anche per gli operatori”. Sono le parole di Elena Bignami, presidente designata 2025-2027 Siaarti, Società italiana di anestesia, analgesia, rianimazione e terapia intensiva, nel suo intervento, oggi, alla Camera, al convegno ‘Il valore sociale del pubblico impiego nel Ssn’, organizzato da Aaroi-Emac, il sindacato dei Medici anestesisti rianimatori e dell’emergenza-urgenza. “Le società scientifiche possono avere un ruolo anche contro la violenza verso gli operatori sanitari - sottolinea Bignami - Il primo passo in generale anche contro la violenza è quello di poterne parlare, quindi trovare una sede, una casa sicura dove poter condividere queste esperienze negative e trovare una strategia comune che non può essere la singola vendetta o la singola iniziativa. Dobbiamo fare fronte comune anche su questo”.
(Adnkronos) - L’Oréal Italia annuncia oggi l’apertura della ventitreesima edizione del Premio L’Oréal - Unesco 'For Women in Science' Young Talents Italia. A partire da oggi le ricercatrici interessate potranno presentare la candidatura attraverso il sito http://www.forwomeninscience.com/, entro e non oltre il 31 gennaio 2025. Il programma, promosso in collaborazione con la Commissione Nazionale Italiana per l’Unesco, nei suoi ventidue anni di storia, ha premiato 118 ricercatrici, supportando i loro progetti di ricerca e i loro studi nel nostro Paese. Il Premio diventa più ampio e si apre a tutte le ricercatrici Per coinvolgere un numero più ampio di ricercatrici e per avere una maggiore compatibilità con altre Borse di studio di cui le candidate possono risultare vincitrici, dalla scorsa edizione la borsa di studio è diventata un Premio. Un’apertura che vuole dare ancora una volta un segnale forte: un supporto concreto per giovani ricercatrici che possono, grazie al Premio, portare avanti la propria attività di ricerca e il proprio progetto di studio indipendentemente da altri finanziamenti ricevuti. Anche per l’edizione 2025 verranno assegnati sei premi del valore di 20.000 euro ciascuno, nei campi delle scienze della vita, scienze ambientali, matematica, fisica, chimica, ingegneria e tecnologie. Ad esaminare i progetti candidati sarà la commissione giudicatrice del Premio, composta da un panel di undici professori universitari e presieduta dalla professoressa Lucia Votano, dirigente di Ricerca emerita presso l’Istituto nazionale di fisica nucleare. Di seguito i membri della giuria: professore Enrico Alleva, Centro di Riferimento per le Scienze comportamentali e la Salute mentale Scic, Istituto Superiore di Sanità. Socio Nazionale dell’Accademia dei Lincei; professore Mauro Anselmino, già professore di Fisica Teorica, Università degli Studi di Torino, e socio nazionale dell’Accademia delle Scienze di Torino; professoressa Anna Loy, professore ordinario di Zoologia presso il Dipartimento di Bioscienze e Territorio dell'Università del Molise; professoressa Giulia Casorati, Head of Experimental Immunology Unit, Istituto Scientifico San Raffaele, Milano; professoressa Maria Benedetta Donati, capo del Neuromed Biobanking Centre, Dipartimento di Epidemiologia e Prevenzione, Irccs Neuromed di Pozzilli-IS; C1 - Internal use; professore Renato Mariani- Costantini, professore emerito di patologia all’Università degli Studi di Chieti; professore Salvatore Magazù, professore ordinario di Fisica sperimentale presso il Dipartimento di Scienze Matematiche e Informatiche, Scienze Fisiche e Scienze della Terra (MIFT) dell’Università di Messina; professoressa Maria Rescigno, professore ordinario di Patologia generale e pro rettore vicario con delega alla ricerca presso Humanitas University. Group Leader Unità di Immunologia delle mucose e Microbiota – Irccs istituto clinico Humanitas; professoressa Luisa Mannina, professore ordinario di Chimica degli Alimenti, Dipartimento di Chimica e Tecnologie del Farmaco, Sapienza Università di Roma; professoressa Fosca Giannotti, professore di Informatica presso la Scuola Normale Superiore di Pisa.
(Adnkronos) - A2a ha aggiornato il proprio piano strategico 2024 - 2035, confermando investimenti per 22 miliardi di euro suddivisi in 6 miliardi per l’economia circolare e 16 miliardi per la transizione energetica, che permetteranno di raggiungere nel 2035 un Ebitda di 3,3 miliardi di euro e un utile netto superiore a 1 miliardo di euro. Sul fronte dividendi, la nuova politica del Gruppo prevede una crescita sostenibile del dividendo per azione di almeno il 4% annuo, rispetto al 3% annuo previsto nel precedente Piano presentato a marzo 2024. “Guardiamo al 2035 con un Piano che coniuga generazione di valore sostenibile, decarbonizzazione, innovazione e contributo all’autonomia energetica del Paese. Sono scelte strategiche che indirizzano i nostri business e trovano conferma nel Rapporto Draghi per il rilancio della competitività europea" afferma l'amministratore delegato di A2a, Renato Mazzoncini. "La nostra visione di lungo periodo - aggiunge - ci ha consentito di essere solidi di fronte alle incertezze geopolitiche ed economiche di questa fase storica, e di ottenere ottimi risultati, superiori alle previsioni. Per questa ragione abbiamo potuto fare nuovi investimenti anticipando cantieri e rivedendo al rialzo i dividendi per i nostri investitori”. L’ambizione del Gruppo nell’orizzonte di piano prevede il mantenimento dei principali target industriali, tra cui 3,4 miliardi di euro di Rab nelle reti elettriche, 5,7 Gw di capacità da fonti rinnovabili e oltre 7 milioni di tonnellate di rifiuti trattati al 2035. Il percorso di trasformazione industriale del Gruppo poggia sul costante incremento degli investimenti annui da 0,8 miliardi di euro medi nel periodo 2018-20 a 1,8 miliardi di euro medi nel 2031-35, con una progressiva focalizzazione verso business future-fit. "Dopo aver destinato importanti risorse per un ampio piano di welfare a supporto della genitorialità a favore dei dipendenti del Gruppo - conclude Mazzoncini - abbiamo deciso di proporre alla prossima Assemblea degli Azionisti un Piano di Azionariato Diffuso. Vogliamo coinvolgere tutti i colleghi nel percorso di crescita dell’azienda e condividere con loro i risultati di un lavoro costruito insieme." Alla luce dei risultati dei primi nove mesi A2a rivede al rialzo la guidance per l'esercizio in corso. Il Gruppo raggiungerà infatti per il 2024 un Ebitda compreso tra 2,28 e 2,32 miliardi di euro e un utile netto ordinario tra 0.80 e 0.82 miliardi di euro sulla base degli ottimi risultati dei primi nove mesi, in particolare grazie alle performance delle business unit Generazione & Trading e Mercato. A2a ha chiuso i primi nove mesi del 2024 con una posizione finanziaria netta al 30 settembre 2024 pari a 4.011 milioni di euro. Era di 4.683 milioni al 31 di dicembre 2023. Escludendo gli impatti delle variazioni di perimetro intervenute nell’arco del periodo in esame pari a 65 milioni di euro e l’emissione del bond ibrido per -742 milioni di euro, la posizione finanziaria netta si attesta a 4.688 milioni di euro, sostanzialmente allineata a quella del 31 dicembre 2023. Grazie alla generazione di cassa dei primi nove mesi è stata garantita la copertura di investimenti per 898 milioni di euro e dividendi per 300 milioni di euro. A2a ha chiuso i primi nove mesi del 2024 con un risultato operativo netto in crescita del 56%, attestandosi a 1.070 milioni di euro, rispetto allo stesso periodo del 2023, nel quale è stato di 685 milioni. La variazione è riconducibile all'aumento del margine operativo lordo in parte compensato dall'effetto netto dell'incremento degli ammortamenti e dalla diminuzione degli accantonamenti al netto dei rilasci, relativi, in particolare, a contenziosi fiscali. In calo, invece, gli oneri finanziari netti: dai 103 milioni registrati nello stesso periodo dello scorso anno, ai 95 milioni di euro attuali, principalmente per minori oneri per bond e finanziamenti scaduti. Le Imposte si attestano a 286 milioni di euro, con un tax rate al 29%, in linea con quello dello stesso periodo dell’anno precedente, in crescita di 117 milioni di euro rispetto ai primi nove mesi del 2023 per l’aumento della base imponibile. A2a ha chiuso i primi 9 mesi del 2024 con un margine operativo lordo pari a 1.804 milioni di euro, in aumento del 33% (+447 milioni) rispetto allo stesso periodo del 2023 (1.357 milioni di euro). Al netto delle partite non ricorrenti (+16 milioni di euro nel 2024, +7 milioni di euro nel 2023), il margine operativo lordo ordinario è pari a 1.788 milioni di euro, in aumento del 32% (+438 milioni di euro), rispetto ai primi nove mesi del 2023 (1.350 milioni di euro) grazie al contributo di tutte le business unit, in particolare la business unit Generazione & Trading e la business unit Mercato.