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(Adnkronos) - Il ko contro David Goffin lascia strascichi pesanti in casa Alcaraz. Lo spagnolo, eliminato in maniera clamorosa nel secondo turno del Masters 1000 di Miami, ha salutato il torneo in California con una certezza. Quella di non poter più superare Jannik Sinner prima del suo ritorno in campo, agli Internazionali di Roma (al via il 7 maggio). A dirlo è la matematica, mentre la stampa spagnola parla di disastro per il tennista spagnolo. Anche vincendo i tornei di Montecarlo, Barcellona e Madrid, Carlos rimarrebbe dietro in classifica. Dunque, nessuna possibilità di sorpasso. Discorso simile anche per Alexander Zverev, numero 2 del ranking mondiale. Per lui, c’è ancora una possibilità di superare il fuoriclasse azzurro, ma la situazione è complicata. Quasi un’utopia. Il tedesco dovrebbe vincere sempre da qui a maggio, impresa non semplice visto lo stato di forma mostrato nella prima parte di stagione, soprattutto dopo la finale degli Australian Open persa contro Sinner. Al momento, Sinner resta in cima al ranking con 11.330 punti. Seguono Zverev, a 7.555 punti, e Alcaraz, a 6.910 punti. Dopo Miami, Sinner sarà a quota 10.330 (perdendo i 1.000 punti guadagnati l'anno scorso, vista la mancata partecipazione al torneo per la sospensione legata al caso Clostebol), mentre il tennista spagnolo scenderà a 6.720. Zverev debutterà proprio oggi in California, contro il britannico Jacob Fearnley (numero 83 del ranking).
(Adnkronos) - Bevy, la startup che ha rivoluzionato il modo di fare la spesa portando a casa dei consumatori acqua, bevande e prodotti ingombranti, annuncia la chiusura di un nuovo round di investimento da 2,5 milioni di euro. L’operazione è stata guidata da Linfa, fondo gestito da Riello Investimenti Sgr, con la partecipazione degli investitori esistenti - Foodlabs, il fondo tedesco che ha sostenuto Bevy sin dalla sua nascita, e un network di business angel - che hanno raddoppiato il loro impegno nella società. Fondata nel 2022 a Milano da Federica Lettieri e Hendrik Wawers, Bevy si è imposta come la piattaforma di riferimento per i consumatori ibridi italiani, ovvero quelli – l’80% del totale - che amano acquistare il fresco nei negozi fisici, ma che vogliono reperire online una soluzione di delivery affidabile per i prodotti pesanti e di scorta. Un modello che sta riscuotendo grande successo, con numeri in costante crescita: 25.000 clienti attivi, oltre 200.000 ordini consegnati e un tasso di fidelizzazione superiore al 90%. "Bevy - commenta Federica Lettieri, co-founder di Bevy - è nata con un obiettivo chiaro: togliere peso alla tua spesa. Gli Italiani vogliono toccare e vedere il cibo fresco prima di acquistarlo, ma allo stesso tempo cercano un servizio efficiente per il trasporto a casa dei prodotti di largo consumo. Bevy ha costruito la go-to platform per questi clienti ‘ibridi’ e la crescita sostenuta conferma che il nostro modello funziona. Siamo entusiasti di accogliere Linfa tra i nostri investitori: il loro supporto, unito a quello di Foodlabs, ci permette di accelerare la crescita e di rafforzare la nostra visione”. "Bevy - commenta Mauro Odorico, partner del fondo Linfa - non è solo una soluzione innovativa per semplificare la spesa, ma un modello virtuoso che contribuisce concretamente alla riduzione dell’impatto ambientale. Il loro sistema di vuoto a rendere e l’impegno nella riduzione del consumo di pet rappresentano un passo importante verso un mondo più sostenibile e responsabile. Il fondo Linfa punta a sostenere le aziende che trasformano il settore in chiave green, con soluzioni che coniugano innovazione, efficienza e rispetto per l’ambiente. Sostenere Bevy significa accelerare questa transizione verso un futuro con meno sprechi e più circolarità". A partire dalla sua fondazione, Bevy ha ampliato la sua offerta, passando dall’essere un semplice 'delivery dell’acqua' a un servizio completo per le famiglie e le aziende che vogliono ottimizzare il tempo e la gestione della spesa. Tra le categorie merceologiche più apprezzate dai clienti spiccano: acqua (pet e vetro, con servizio di vuoto a rendere); prodotti per la pulizia e la cura della casa; bibite e caffè; prodotti per l’igiene e l’infanzia. Il mercato del beverage in Italia vale 15 miliardi di euro e il Bel Paese si conferma il primo consumatore di acqua in bottiglia in Europa (terzo a livello globale). Un’opportunità, questa, che Bevy sta cogliendo grazie anche a un’attenzione crescente verso la sostenibilità: il servizio di vuoto a rendere, introdotto da qualche mese anche sulle bibite, ha già permesso di ritirare 3,6 milioni di bottiglie, restituite ai produttori per la sanificazione e il riutilizzo. Grazie a questo nuovo round di investimento Bevy punta a espandere il servizio in nuove città e a consolidare la sua presenza nell’area milanese, rispondendo alle numerose richieste dei clienti. Attualmente la startup è attiva a Milano, Monza e in oltre 20 comuni limitrofi, tra cui Sesto San Giovanni, Cinisello Balsamo, Corsico e Bollate. L’azienda, che ha chiuso il 2024 con 8.237.505 kg di spesa consegnata e il lancio ufficiale della sua App proprietaria, continua inoltre ad arricchire il catalogo, con oltre 350 nuovi prodotti aggiunti lo scorso anno e un focus su formati convenienza e soluzioni eco-friendly. Bevy conferma così la sua mission: rendere la vita delle persone sempre più leggera, a cominciare dalla spesa.
(Adnkronos) - Sorgenia entra nelle Università italiane sostenendo #NonCiFermaNessuno per parlare ai giovani di lotta alla violenza di genere con il suo progetto #Sempre25novembre. Oggi all'Università Parthenope di Napoli si è svolta la prima tappa del tour motivazionale ideato da Luca Abete, giunto alla sua undicesima edizione. Tra i protagonisti del progetto sociale che attraverserà l'Italia fino a dicembre anche Sorgenia che punta a sensibilizzare i giovani con dodici storie a finale aperto, ispirate a situazioni vere, ideate in collaborazione con Fondazione Pangea Ets. #sempre25novembre, si legge in una nota, è una campagna lanciata da Sorgenia sette anni fa per contrastare il drammatico fenomeno della violenza sulle donne, sempre, non solo nella data che le Nazioni Unite hanno dedicato al tema. Al centro dell'edizione 2025 storie di apparente normalità il cui finale può essere deciso dal lettore, a evidenziare come alcune situazioni che sembrano innocue celino invece una violenza sottile, quasi invisibile, che le nostre scelte possono cambiare concorrendo così a scrivere una conclusione diversa. Durante l'incontro all'Università Parthenope è stata presentata la storia di Matteo che mostra il controllo esercitato attraverso la lettura fatta di nascosto delle chat della compagna. Un tema di grande attualità se si pensa che, secondo un recente report di Fondazione Libellula, il 40% dei giovani intervistati non considera una forma di violenza chiedere al partner di condividere la password dei profili social e controllare di nascosto il cellulare. Per la stessa percentuale non si tratta di violenza inviare ripetuti messaggi o telefonare insistentemente a una persona che piace. Un terzo non riconosce come abuso forme di controllo e limitazioni della libertà altrui, come dire al partner quali vestiti può indossare, impedire nuove amicizie online senza discuterne, chiedere di geolocalizzarsi quando si è fuori e sapere sempre con chi si è[1]. A partire dal racconto, Luca Abete ha chiesto agli studenti di immedesimarsi negli amici di Matteo e scegliere uno dei tre finali possibili. La maggioranza dei ragazzi ha dichiarato che, di fronte a un amico che controlla il telefono e le chat della compagna, non avrebbe esitazione a suggerirgli di avere fiducia in lei, smettendo di tenerla d'occhio. "I dati ci dicono che la scelta fatta oggi in aula non era affatto scontata. La risposta delle ragazze e dei ragazzi dell'Università Parthenope ci proietta verso la costruzione di un futuro libero da una violenza di genere, perché solo attraverso la consapevolezza e il coinvolgimento di tutti possiamo cambiare le cose", ha commentato Silvia Redigolo, Responsabile comunicazione e raccolta fondi di Fondazione Pangea Ets. "La violenza di genere è un fenomeno che riguarda tutti. Il cambiamento è un percorso lungo che richiede uno sforzo collettivo, un po' come la transizione energetica su cui Sorgenia si impegna attivamente. Crediamo che la collaborazione con #NonCiFermaNessuno sia un modo efficace per attivarlo", conclude Miriam Frigerio, Head of Brand & Communication di Sorgenia. Sorgenia interverrà anche nei prossimi appuntamenti di #NonCiFermaNessuno per raccontare nuove storie, focalizzate su altri aspetti come il controllo dell'abbigliamento, la discriminazione in ambito lavorativo o familiare, il consenso anche tra fidanzati. Dopo Napoli, le tappe del tour sono: 28 marzo - Pescara Università degli Studi G. D'Annunzio; 8 aprile - Siena Università degli Studi di Siena; 7 maggio - Messina Università degli Studi di Messina; 9 ottobre - Roma Università Sapienza - Facoltà di Economia; 5 novembre - Catanzaro Università Magna Graecia; 19 novembre - Cagliari Università degli Studi di Cagliari e 5 dicembre - Milano Università degli Studi di Milano-Bicocca.