(Adnkronos) - Nel 2004 Papa Prevost e Papa Ratzinger, l'uno priore generale dell'Ordine di Sant'Agostino, e l'altro cardinale, trascorsero una settimana a Ostia, partecipando agli eventi religiosi e culturali, organizzati dal municipio, tra i quali un pranzo al salone Riario con l'allora presidente del X Municipio di Roma, Davide Bordoni. A raccontarlo all'Adnkronos è lo stesso Bordoni, attualmente segretario della Lega nel Lazio e consigliere di Salvini a Palazzo Chigi. ''Era il 2004 - dice all'Adnkronos - ero presidente del Municipio di Ostia e dedicammo una settimana di iniziative culturali e religiose a Sant'Agostino, nostro patrono. Arrivarono persino le sue spoglie, ora conservate a San Pietro in Ciel d'oro a Pavia. Prevost era responsabile mondiale degli agostiniani e il cardinale Ratzinger, allora era decano del Sacro collegio, quindi titolare della cattedrale di Ostia. Parteciparono a tutte le iniziative durante della settimana. Ratzinger aveva fatto la sua tesi di laurea su Sant'Agostino e aveva un rapporto di grande sinergia con Prevost''. Quanto al nuovo Papa Leone XIV, lo ricordo come una ''persona amabile, stimatissima, mite e moderata. Era contentissimo di tutti questi eventi che avevamo organizzato, inaugurammo una statua e stampammo un libro. Rimasero entrambi molto colpiti, addirittura mi affiliarono all'ordine di Sant'Agostino. Inoltre Prevost apprezzò molto il borgo di Ostia Antica''. Con Sant'Agostino Ostia ha un legame profondo. Bordoni spiega che ''il corpo della madre di Sant'Agostino, Santa Monica'', che morì in una casa del porto mentre attendeva con il figlio una nave per l'Africa, ''rimase per vari secoli sepolto nella chiesa di Santa Aurea''.
(Adnkronos) - Torna il 7-8 maggio, presso la sede di Assolombarda a Milano, il Forum Comunicazione, l’evento di riferimento in Italia per i professionisti della comunicazione, del marketing, dei media e delle relazioni istituzionali, organizzato da Comunicazione Italiana, quest’anno in collaborazione con Assolombarda. Una giornata di incontri, dibattiti e networking che metterà al centro "la co-intelligenza" come leva strategica per affrontare le trasformazioni in atto nel mondo della comunicazione d’impresa, delle relazioni istituzionali, ma anche dei modelli organizzativi collegati con i nuovi assetti. Vedrà l’intervento di chief communication officer, chief marketing officer, direttori relazioni istituzionali e altri ruoli chiave della comunicazione d’impresa di aziende leader del panorama nazionale e internazionale, accanto a importanti player b2b della comunicazione e del marketing. "Il tema guida di questa edizione - viene fatto sapere nel comunicato stampa del lancio dell'evento - sarà quello della co-intelligenza: l’integrazione tra intelligenza umana, collettiva e artificiale come nuova frontiera per chi opera nella comunicazione. Una sfida strategica che investe non solo i linguaggi e i contenuti, ma anche i processi decisionali, la gestione della reputazione, la relazione con i pubblici interni ed esterni e l’etica della comunicazione nell’epoca dell’ipertrofia tecnologica". I temi toccati saranno anche altri: dal rapporto tra comunicazione e sostenibilità alle nuove forme di engagement e storytelling, dalla gestione della reputation nei contesti di crisi all’evoluzione delle media relations nell’ecosistema digitale, dal ruolo delle piattaforme digitali alle sfide poste dall’intelligenza artificiale generativa nella produzione e gestione dei contenuti. Il forum si articolerà su due giornate, con eventi in contemporanea e format diversi. Tra questi, due sale riservate ospiteranno tavoli di lavoro a porte chiuse, pensati per favorire un confronto operativo tra professionisti e aziende su progetti, strategie e criticità della comunicazione d’impresa e del marketing odierno. La prima giornata sarà aperta dalla presentazione di un’indagine sulla corporate communication a cura di Stefania Romenti dell’Università Iulm. La plenaria di apertura, che si terrà subito dopo e avrà per titolo 'La comunicazione leva strategica per lo sviluppo del sistema Paese', esplorerà il ruolo della comunicazione come funzione chiave per rafforzare il posizionamento e le strategie di business, costruire fiducia con stakeholder e clienti e orientare le decisioni in un contesto sociale in continua evoluzione. Condotto da Claudio Cerasa, direttore de 'Il Foglio', il talk show vedrà la partecipazione di Emanuela Angori (Salini Impregilo), Paola Ansuini (Banca d'Italia), Nicolò Mardegan (Enel), Gaia Mazzon (Alstom) e Fabio Minoli Rota (Bayer). Tra i numerosi speaker che interverranno nel corso della giornata, ci sono Alberto Barachini (presidenza del Consiglio dei ministri), Erika Mandraffino (Eni), Sara Mazzocchi (Storyfactory), Francesca Baldini (Weber Shandwick), Caterina Tonini (Havas), Roberto Basso (Wind Tre), Cristina Camilli (Coca-Cola), Laura La Ferla (Atm), Gian Luca Spitella (Arera), Antonella Sada (Dhl Express Italy), Massimiliano Tarantino (Gruppo Feltrinelli) e molti altri. L’evento vedrà la collaborazione di Adnkronos in qualità di main media partner, nonché di Eni, Spencer & Lewis e Storyfactory in qualità di official partner; Microsoft, Volocom e Weber Shandwick, Volocom, in qualità di Content Partner; Havas, InRete, Kampaay, Logotel, LumApps e The Fool in qualità di Forum Partner; Monina Corporate Sailing e Pleiadi International in qualità di Communication Partner; Ivs Group in qualità di Technical Partner e Euroborsa e Fasi.eu quali media partner.
(Adnkronos) - Sarà il ‘Manifesto per il futuro delle costruzioni’ a chiudere l’appuntamento con Rebuild 2025. Frutto del confronto aperto tra i partecipanti ai workshop - organizzati con un nuovo format basato sui principi del design thinking - e degli spunti più rilevanti emersi dai meeting, il ‘Manifesto’ sarà un toolbox di indicazioni e visioni sostenute da esperienze, conoscenze, analisi e competenze, messo a disposizione di tutta la community dell’immobiliare, della politica e delle istituzioni. “Ancora una volta e sempre di più - afferma Roberto Pellegrini, presidente di Riva del Garda Fierecongressi - Riva del Garda si pone al centro del cambiamento del settore edilizio. Tecnologie, materiali, tecniche e saperi da un lato, esigenze, aspettative e necessità dall’altro s’incontrano al Centro Congressi per operare la miglior sintesi possibile per un’innovazione al servizio della sostenibilità. Anche attraverso sguardi e punti di vista inediti”. I macro-temi Esg, Costruzioni, Materiali, Energia e Digitale saranno le prospettive di partenza da cui si svilupperanno i dibattiti arricchiti da testimonianze, casi concreti, esperienze realizzate, intuizioni e strategie innovative. Prospettive che, con criteri e strumenti diversi ma integrabili, convergeranno in una visione che coniuga valorizzazione economica, decarbonizzazione del parco immobiliare, benessere abitativo e sociale accessibile, diffuso e condiviso. “Abbiamo sempre considerato Rebuild come una piattaforma di pensiero, dialogo e azione - commenta Alessandra Albarelli, direttrice Generale di Riva del Garda Fierecongressi - Ciò che intendiamo restituire alla comunità è un approccio pragmatico e concreto per il futuro dell'edilizia, in una cornice di valori ben definiti. L’innovazione si diffonde capillarmente e rapidamente anche nell’immobiliare: facciamone il miglior uso possibile in un’ottica di condivisione dei risultati, connettendo persone e nuove forme di intelligenza per realizzare un domani più green”. Per gli organizzatori di Rebuild, l’innovazione è lo strumento e la sostenibilità è l’obiettivo. Ciò in linea coi desiderata degli attori del comparto del Real Estate, come è stato mostrato recentemente dallo studio realizzato dal Dipartimento di Culture del Progetto dell’Università Iuav di Venezia e guidato da Ezio Micelli per l’Osservatorio Rebuild. Il fine era comprendere come la sostenibilità stia influenzando le scelte nell’intero comparto. Ne è emerso come oltre l’80% degli operatori ritenga fondamentale il rispetto dei criteri Esg e ci si stia muovendo con decisione in quella direzione attraverso un insieme di strategie che considerano prioritaria l’attenzione all’ambiente, puntando su tecnologie d’avanguardia, nuove professionalità e saperi, collaborazione con aziende innovative per la co-creazione di soluzioni sostenibili. “La centralità dei criteri Esg- afferma il presidente del Comitato scientifico di Rebuild Ezio Micelli - sta comportando una trasformazione profonda nelle imprese del comparto, dove sostenibilità e innovazione diventano pilastri strategici per sviluppo, investimenti e competitività”. L’innovazione sarà come sempre al centro delle proposte della selezione di start up presenti a Rebuild, che presenteranno soluzioni d’avanguardia per il comparto come tecnologie digitali e Ai per ottimizzare arredi, ridurre sprechi e costi, sistemi Iot di illuminazione adattiva che migliorano benessere e riducono consumi, soluzioni B2B SaaS che automatizzano ricerca e negoziazione con fornitori e assistenti Ai che centralizzano i dati nei progetti edilizi, aumentando produttività e Roi. Inoltre, i 2 workshop del 6 maggio affronteranno da un lato il tema dell’industrializzazione dei processi edilizi per riqualificazioni più veloci, economiche e sostenibili e, dall’altro, l’analisi sull’integrazione dei criteri Esg nel Real Estate, tra misurazione, catene di fornitura e strategie di investimento sostenibile. I 2 workshop del 7 maggio si concentreranno l’uno su come democratizzare l’innovazione digitale nella filiera edilizia e renderla sostenibile, l’altro sugli approcci integrati per la decarbonizzazione dell’edilizia, puntando su rinnovabili e finanza sostenibile. Come detto, la confluenza delle riflessioni emerse durante i convegni e i laboratori diverrà parte integrante del ‘Manifesto per il futuro del costruire’, un documento che intende individuare i principi cardine su cui fondare l’evoluzione del comparto edilizio, offrendo una visione strategica e condivisa per guidare la trasformazione del settore verso modelli più sostenibili, innovativi e inclusivi, favorendo anche la creazione di nuovi ecosistemi imprenditoriali in un contesto caratterizzato da cambiamenti climatici, urgenze sociali ed esigenze abitative: una proposta concreta e ambiziosa per un’edilizia più responsabile, efficiente e orientata a un futuro più green.