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(Adnkronos) - I missili dell'Iran colpiscono Haifa, nel sud dell'Israele. "Sono molto depresso. Due punti strategici sono stati colpiti dagli iraniani", dice Yona Yahav, sindaco della città. "Agli abitanti di Haifa dico di seguire scrupolosamente le istruzioni", aggiunge. Secondo il ministero degli Esteri israeliano, uno dei missili è caduto non lontano da una moschea nella città in cui una parte della popolazione è araba.
(Adnkronos) - "La mobilità sta entrando in una nuova era in cui l’auto è sempre più una piattaforma intelligente, connessa e in continua evoluzione. L’intelligenza artificiale, in particolare nelle sue forme agentiche e generative, rappresenta il motore di questa trasformazione, abilitando esperienze personalizzate, empatiche e rilevanti lungo tutti i touchpoint. Con il 'Brand brain', l’Intelligenza Artificiale agisce come leva strategica per differenziare l’offerta e costruire relazioni continue e coerenti con i clienti, rafforzando la rilevanza come vantaggio competitivo". Così, in un'intervista all'Adnkronos/Labitalia, Alberto Scaglione, responsabile Automotive Accenture Italia. "La mobilità del futuro - spiega - sarà definita dalla qualità dell’esperienza vissuta lungo tutto il percorso. L’auto è destinata a diventare uno spazio intelligente, sensoriale e adattivo, capace di generare valore in ogni momento del viaggio. Secondo quanto emerso dall’ultima edizione di Accenture technology vision, dopo l’era dell’auto omni experience, ora l’intelligenza artificiale abilita una guida empatica, capace di accompagnare il conducente con un coaching personalizzato, contribuendo al benessere, alla sicurezza e alla consapevolezza". "Come sottolineato nella nostra visione - fa notare - la mobilità del prossimo futuro sarà sempre più orientata a garantire benessere a bordo, intrattenimento, condivisione e simbiosi con il territorio, ridefinendo il concetto stesso di esperienza utente. E' un cambiamento culturale e sistemico che apre la strada a una nuova era industriale della mobilità". "Nell’era della mobilità intelligente - sottolinea Alberto Scaglione - la relazione tra brand e consumatore si evolve da episodica a continua, da transazionale a relazionale. L’intelligenza artificiale consente ai brand di costruire un dialogo costante, naturale ed empatico con i propri clienti, attraverso tutti i touchpoint, inclusi quelli a bordo del veicolo. In Accenture, definiamo questa nuova frontiera con il concetto di 'brand brain': una piattaforma cognitiva che incarna i valori del brand ha memoria del rapporto con il cliente e propone soluzioni rilevanti, personalizzate e in tempo reale. L’IA non è più solo uno strumento per accelerare i processi, ma diventa una vera e propria intelligenza a supporto della continuità e della rilevanza nella relazione con il cliente: la seconda pelle del brand. In un contesto in cui i clienti sono disposti a investire se riconoscono il valore dell’esperienza, la rilevanza diventa il principale fattore di successo". "L’industria automobilistica - osserva - sta vivendo una trasformazione profonda, che richiede un ripensamento radicale dei modelli di business, delle competenze e delle alleanze. Il software defined vehicle rappresenta oggi la spina dorsale di questa evoluzione: una piattaforma tecnologica abilitante, intelligente, aggiornabile e connessa, che consente l’evoluzione del prodotto lungo il suo ciclo di vita e rafforza la connessione diretta con il cliente. Tuttavia, queste evoluzioni non sono sufficienti. Il vero focus è l’esperienza del cliente ed infatti noi parliamo di passaggio da software defined vehicle (sdv) a software defined experience (sdx). E l’Ia è il motore che abilita questa trasformazione: sistemi proattivi e adattivi, capaci di apprendere, supportare persone e processi, e interagire in modo empatico e puntuale lungo l’intero ciclo di relazione". "Cambia il paradigma - avverte - sarà l’Ia a contribuire alla proposizione di servizi di mobilità ed esperienze puntuali, e specifiche di brand. I brand che entrano in questa mentalità non devono occuparsi ora di definire completamente l’esperienza ed i casi d’uso, ma devono strutturarsi, attraverso il brand brain, per avere tutti gli strumenti orchestrati ed orientati alla generazione del valore (dati, piattaforme, agenti). Le aziende che investono oggi in intelligenza artificiale, elaborazione in tempo reale e collaborazione uomo-macchina stanno già ottenendo risultati tangibili in termini di time-to-market e competitività. Le scelte di oggi determineranno il posizionamento dei brand nel nuovo ecosistema della mobilità".
(Adnkronos) - Gruppo Cap, la green utility che gestisce il servizio idrico integrato della Città metropolitana di Milano, presenta 'Hey planet', il suo primo web magazine: un nuovo canale editoriale pensato per raccontare, in modo chiaro e coinvolgente, i temi centrali della transizione ecologica, dell’economia circolare, dell’innovazione tecnologica e dell’impatto sociale. Con una cadenza trimestrale, 'Hey planet' si propone come uno spazio aperto e divulgativo, rivolto a un pubblico ampio, fatto di cittadini, studenti, esperti e curiosi. Organizzato in quattro rubriche tematiche, il magazine offre una narrazione multiforme che unisce dati, storie, tecnologie e visioni: 'Dentro e fuori l’impatto': un longform che mette i numeri al centro del racconto delle grandi sfide ambientali. Il primo approfondimento è dedicato allo 'stress idrico', un indice che misura il divario tra fabbisogno e disponibilità d’acqua, segnalando gli squilibri crescenti negli ecosistemi; 'Gocce di innovazione': focus sulle tecnologie che cambiano il presente e costruiscono il futuro. Si partirà con la biopiattaforma di Sesto San Giovanni, simbolo dell’economia circolare applicata al ciclo dei rifiuti; 'Linee d’acqua': un viaggio nei quartieri e nelle comunità, alla scoperta di progetti e persone. Si inizia dalla Barona, il quartiere milanese che ospita la sede di Gruppo Cap, raccontato attraverso storie di trasformazione e cittadinanza attiva; 'Futuro presente': uno spazio di riflessione su modelli e prospettive del ruolo pubblico delle utility. L’articolo d’esordio presenta il progetto promosso da Gruppo Cap 'Valori in campo', che intreccia sport, inclusione sociale e sostenibilità. Con 'Hey planet', Gruppo Cap consolida un ecosistema integrato di comunicazione della sostenibilità, che prende avvio dalla rendicontazione consolidata di sostenibilità 2024 e trova una nuova voce divulgativa nel web magazine. Un percorso che, nei prossimi mesi, si arricchirà di nuovi strumenti di dialogo per coinvolgere in modo sempre più efficace cittadini, stakeholder e territorio. In linea con l’impegno di Gruppo Cap per una comunicazione trasparente e accessibile, dal web magazine è, inoltre, possibile accedere direttamente alla nuova rendicontazione consolidata di sostenibilità 2024, in cui l’azienda racconta i propri risultati economici e il proprio impatto ambientale e sociale. "Hey planet nasce dal desiderio di aprire un dialogo con il territorio e con chi vuole interessarsi alle sfide ambientali del nostro tempo -commenta Yuri Santagostino, presidente di Gruppo Cap-. Qui raccontiamo ambiente, società e innovazione, con uno sguardo critico e attento sul nostro pianeta e con una voce aperta al cambiamento. E' uno strumento per condividere contenuti autorevoli ma accessibili, offrendo chiavi di lettura e ispirazione per i cittadini e per i nostri utenti. L’obiettivo è quello di usare le parole per piantare un seme di consapevolezza sul nostro futuro. Ogni numero è un invito ad approfondire, riflettere, immaginare soluzioni, per accompagnare la trasformazione del presente verso un futuro più sostenibile". Il magazine è disponibile online all’indirizzo https://heyplanet.gruppocap.it/ e sarà aggiornato ogni tre mesi con nuovi contenuti originali. Una voce in più, chiara e credibile, per raccontare come una green utility pubblica può generare valore e guidare il cambiamento.