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(Adnkronos) - A una svolta il giallo del fascicolo vuoto su Emanuela Orlandi all'Archivio centrale dello Stato. "Le indicazioni ricevute dalla dottoressa Simona Greco, responsabile delle Raccolte Speciali dell'Archivio Centrale dello Stato, sono preziose per circoscrivere la ricerca dei documenti elencati nei fascicoli vuoti sul caso Orlandi che abbiamo ritrovato proprio presso l'Acs a gennaio scorso. C'è la possibilità che questi documenti siano stati a suo tempo, per qualche ragione, trattenuti presso l'ente originatore e cioè dalla Direzione centrale della Polizia di Prevenzione, ex Ucigos, del ministero dell'Interno". Lo afferma il presidente della Commissione parlamentare di inchiesta sulla scomparsa di Emanuela Orlandi e Mirella Gregori, senatore Andrea De Priamo. "Attendiamo adesso un riscontro da parte del Viminale al quale avevamo inoltrato una richiesta di verifica proprio su questi atti, alcuni dei quali a noi sconosciuti, come ad esempio la corrispondenza intrattenuta all'epoca (1983) tra l'avvocato Gennaro Egidio, legale delle famiglie Orlandi e Gregori, con il ministero degli Esteri", conclude il presidente.
(Adnkronos) - Il recente caso della fattoria didattica 'Il Ciliegio' di Genova, che ha visto il 50% dei tavoli riservati rimanere vuoti a causa di clienti che non si sono presentati, ha riacceso il dibattito sul no-show - cioè quella brutta abitudine per cui si prenota e non ci si presenta - e sulle soluzioni necessarie per contrastarlo. TheFork - la principale piattaforma per la prenotazione online di ristoranti e leader nei gestionali per la ristorazione con TheFork Manager - è da sempre impegnato nella lotta al no-show, fornendo ai ristoranti strumenti efficaci per prevenirlo e ridurne l'impatto. Tra questi, spicca la nuova policy introdotta a ottobre 2024, che prevede la sospensione dell’account per gli utenti che effettuano 4 no-show nell’arco di 12 mesi. Una misura forte, che ha già prodotto risultati concreti: nei primi due mesi del 2025, il tasso di no-show registrato sui canali TheFork (sito e app) è sceso al 3%, rispetto al 3,6% dello stesso periodo del 2024. Un calo che si traduce in quasi 360.000 euro al mese di entrate potenziali recuperate per i ristoranti partner di TheFork in Italia, circa 4,3 milioni di euro all'anno. Inoltre, il 90% degli account bloccati dalla nuova policy appartiene a utenti con un tasso di no-show superiore al 10%, account fraudolenti o persone con l’abitudine di cancellare all’ultimo minuto, dimostrando l’efficacia della misura nel colpire comportamenti scorretti e tutelare il settore i ristoranti. “Il caso di Genova è solo l’ennesima dimostrazione di quanto il no-show sia un problema serio per il settore, con conseguenze pesanti per gli addetti ai lavori, di cui non sempre c’è consapevolezza da parte dei consumatori. Anche per questo TheFork si impegna a educare i propri utenti affinché prenotare un tavolo sia visto come un impegno reale e rispettoso verso chi lavora ogni giorno per offrire esperienze gastronomiche di qualità. Situazioni simili si sono purtroppo già verificate, come nel caso di PizzAut, il ristorante sociale gestito da ragazzi autistici, che nel marzo del 2023 si è trovato ad affrontare una cancellazione all’ultimo minuto di una prenotazione di 150 coperti. In quel caso, grazie all’utilizzo di un’agenda digitale come TheFork Manager, il ristorante ha potuto riempire i tavoli vuoti nell’arco di poche ore", commenta Andrea Arizzi, Sales Director TheFork Italy & Dach. TheFork Manager offre soluzioni digitali consolidate per prevenire il fenomeno e tutelare i ristoratori senza impattare negativamente sull’esperienza del cliente. Grazie a queste misure, TheFork continua a essere un alleato strategico per i ristoratori, offrendo strumenti concreti per ridurre il no-show e promuovere un’esperienza di prenotazione più responsabile. Ecco, quindi, 10 strumenti efficaci per combattere il no-show. 1.Tecnologia predittiva: TheFork Manager utilizza un sistema avanzato di analisi dei comportamenti degli utenti per identificare le prenotazioni a rischio no-show, permettendo ai ristoratori di intervenire tempestivamente. 2.Indice di affidabilità degli utenti: un bollino visibile su TheFork Manager che segnala gli utenti che hanno già effettuato no-show in passato. 3.Blocco della doppia prenotazione o delle prenotazioni ravvicinate: un utente non può effettuare due prenotazioni in ristoranti diversi nello stesso orario e non può prenotare nello stesso ristorante (o gruppo di ristoranti) due volte nella stessa giornata con una differenza inferiore a quattro ore. 4.Doppia conferma della prenotazione: gli utenti ricevono una conferma sia via e-mail che tramite notifica push, riducendo il rischio di dimenticanze. 5.Cancellazione in un solo clic: gli utenti possono annullare facilmente la propria prenotazione, incentivando le cancellazioni tempestive anziché il no-show. 6.Analisi avanzata delle statistiche: una funzionalità evoluta che consente diverse tipologie di analisi approfondite, tra cui il monitoraggio dell’andamento dei no-show e delle cancellazioni tardive. I ristoratori possono così adottare strategie mirate per mitigare l’incidenza dei no-show, basando le proprie decisioni su dati concreti e razionali. 7.Ri-conferma automatica della prenotazione da parte del ristorante: i ristoranti possono richiedere ai clienti di confermare nuovamente la loro prenotazione, evitando disdette dell'ultimo minuto. Questa operazione può essere impostata come automatica su TheFork Manager, risparmiando anche tempo prezioso. Disponibile per le versioni più avanzate del TheFork Manager. 8.Lista d'attesa intelligente: quando il ristorante riceve una cancellazione, TheFork Manager invia automaticamente una notifica agli utenti in lista d’attesa, offrendo loro la possibilità di occupare il tavolo che si è appena reso disponibile. Un sistema dinamico che ottimizza l’occupazione dei posti, massimizzando il tasso di copertura del ristorante. Disponibile per le versioni più avanzate del TheFork Manager. 9.Carta di credito a garanzia e prepagamento: per i ristoranti di fascia alta, TheFork offre la possibilità di richiedere una carta di credito a garanzia della prenotazione; è inoltre disponibile l’opzione del prepagamento - utilizzata principalmente da ristoranti Stellati e fine dining - che garantisce una maggiore sicurezza per il ristoratore. Per alcune categorie di ristoranti, si tratta di ulteriori strumenti di tutela che riducono il rischio di no-show e preservano il valore del servizio. Disponibile per le versioni più avanzate del TheFork Manager. 10.Policy educativa per gli utenti: da ottobre 2024 TheFork ha attivato una nuova policy secondo la quale un utente che effettua 4 no-show nell’arco di 12 mesi vede il proprio account sospeso.
(Adnkronos) - Il 22 marzo si celebra la Giornata mondiale dell’acqua. Istituito dalle Nazioni Unite nel 1992, il World Water Day 2025 è dedicato alla ‘Conservazione dei ghiacciai’. “I ghiacciai si stanno sciogliendo più velocemente che mai - si legge sul sito Onu dedicato alla giornata - Mentre il Pianeta si riscalda a causa del cambiamento climatico, le zone ghiacciate si sta restringendo, rendendo il ciclo dell'acqua più imprevedibile ed estremo. Il ritiro dei ghiacciai minaccia devastazione. Per miliardi di persone, i flussi di acqua di disgelo stanno cambiando, causando inondazioni, siccità, frane e innalzamento del livello del mare, danneggiando gli ecosistemi. La conservazione dei ghiacciai è una strategia di sopravvivenza. Dobbiamo lavorare insieme per ridurre le emissioni di gas serra e gestire l'acqua di fusione in modo più sostenibile per le persone e il Pianeta”. Se non ridurremo le emissioni di gas serra, nel 2050 avremo perso quasi la metà (il 48,5%) della superficie attualmente coperta dai ghiacciai sulle Alpi italiane, mentre nel 2100 dovremo dire addio alla quasi totalità (il 94%) della superficie dei nostri giganti bianchi. È quanto emerge dal rapporto 'Ghiacciai italiani, addio' diffuso da Greenpeace Italia. Il 2024 è risultato un anno molto piovoso. Ad affermarlo è il Bigbang, modello nazionale di bilancio idrologico di Ispra che fornisce il quadro quantitativo sulla risorsa idrica dal 1951. Il volume totale annuo di precipitazioni è stato stimato dall’Ispra in circa 319 miliardi di metri cubi (corrispondenti a 1.056 mm), superiore di oltre il 10% alla media annua riferita all’ultimo trentennio climatologico 1991-2020, stimata in circa 285 miliardi di metri cubi (951 mm). A livello territoriale, nel Meridione e nelle isole maggiori la riduzione idrica è stata del -49% nel distretto idrografico della Sicilia, del -55% nel distretto della Sardegna e del -39% nel distretto dell’Appennino Meridionale. Situazione rovesciata invece nel Nord Italia, dove troviamo Piemonte, Veneto e Liguria che nel 2024 hanno visto un surplus annuo di precipitazione superiore al 40%, rispetto alla media di lungo periodo. Secondo i dati del Bigbang, nel nostro Paese la disponibilità complessiva di risorsa idrica nell’anno 2024 è stata stimata in 158 miliardi di metri cubi, a fronte di un valore medio annuo di 138 miliardi di metri cubi (+14%). Questa maggiore disponibilità complessiva è, tuttavia, da attribuire alle elevate precipitazioni verificatesi al Nord. Permane, a livello nazionale, un trend decrescente, dal 1951 a oggi, della disponibilità annua di risorsa idrica. “L’acqua è fonte di vita, ma è una risorsa esauribile. Nel nostro G7 Clima, Energia e Ambiente, ad aprile scorso, abbiamo creato la Water Coalition: l’obiettivo sono strategie comuni per definire insieme percorsi di azione rispetto al cambiamento climatico, che incide sulla biodiversità, il degrado e la disponibilità della risorsa”. Così il ministro dell’Ambiente e della Sicurezza energetica Gilberto Pichetto Fratin, intervenendo nell’Aula Gruppi Parlamentari della Camera dei Deputati al convegno 'Acqua: cura della risorsa e accesso universale'. “L’Italia vuole essere in prima fila”, ha spiegato il ministro, ricordando il Forum Euromediterraneo sull’Acqua che si terrà nel 2026 a Roma e la Seconda Ministeriale sull’Acqua dell’Unione per il Mediterraneo, assegnata all’Italia sempre nello stesso anno. “Portiamo avanti - ha detto - 18 impegni volontari della Water Conference di New York del 2023, nove del Mase e altrettanti del ministero degli Esteri, per un impegno finanziario complessivo di 6 miliardi di dollari. Siamo attivi nella cooperazione, molto sui Balcani e con l’Africa nell’ambito del Piano Mattei”. Tra imprese, agricoltura e settore energetico, la filiera estesa dell’acqua ha un peso sempre più rilevante per l’economia italiana: dalle risorse idriche 'dipende' il 20% del Pil italiano, un valore che ha superato i 383 miliardi di euro. A conclusione dei lavori della sesta edizione della Community 'Valore Acqua per l’Italia' di Teha (The European House-Ambrosetti), sono stati presentati il Blue Book 2025 realizzato dalla Fondazione Utilitatis e promosso da Utilitalia che comprende tutti i dati relativi al servizio idrico integrato, e il Libro Bianco 2025 'Valore Acqua per l’Italia' di Teha con un focus specifico sul ciclo idrico esteso che, tra servizi, consorzi di bonifica e irrigazione, software e tecnologie, macchinari, impianti e componenti, vale 11 miliardi di euro. La filiera estesa dell'acqua è in crescita mediamente del 5% all'anno e dal 2015 a oggi coinvolge 1,5 milioni di imprese italiane. Per quanto riguarda invece i gestori del servizio idrico integrato, dal 2021 al 2023 sono stati realizzati investimenti per circa 7,1 miliardi di euro, cifra che, come emerge dal Blue Book 2025 sale a 13,2 miliardi se si considerano gli interventi programmati per il biennio 2024-2025.