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(Adnkronos) - Si preannuncia un 'autunno caldo' per la Corte costituzionale che dovrà cimentarsi su questioni di primaria importanza fin dal primo giorno di riavvio delle attività dopo la pausa estiva, lunedì prossimo. Fitta l'agenda: dalla costituzionalità di alcuni aspetti del Decreto Caivano, alla decadenza della governatrice della regione Sardegna Alessandra Todde, passando per Quota Cento, la legge regionale della Toscana sul Fine Vita ed il Terzo Mandato. Ad aprire 'le danze' a Palazzo della Consulta, sarà lunedì 22 il Decreto Caivano (Dl 123/2023). La Corte costituzionale si era già espressa su alcune parti del decreto (sentenza 8-febbraio 2025) dichiarando incostituzionale l'esclusione da parte del Dl della messa alla prova per i minori autori di reati di lieve entità come il micro-spaccio. Lunedì prossimo in Camera di consiglio e martedì 23 in udienza pubblica, la questione sarà invece più spinosa: i 15 giudici costituzionali dovranno valutare la legittimità della sospensione del processo e messa alla prova in ipotesi aggravate di reati di violenza sessuale commessi da minorenni. Il pensionamento anticipato di quota cento, per quanto riguarda il divieto di cumulo con i redditi da lavoro dipendente o autonomo, esteso a tutto l'anno in corso e non solo al mese in cui si cumula, sarà dibattuto martedì prossimo in udienza pubblica. Riflettori puntati mercoledì 24 settembre sul caso Todde: al vaglio della Corte i conflitti di attribuzione tra Regione autonoma della Sardegna e Presidenza del Consiglio dei Ministri; l'ordinanza-ingiunzione del Collegio regionale di garanzia elettorale presso la Corte d'appello di cagliari; la decadenza di Alessandra Todde da presidente della Regione e la sentenza del Tribunale di Cagliari emessa a conclusione del giudizio promosso dalla stessa governatrice avverso l'ordinanza-ingiunzione. Novembre sarà il mese di altri temi divisivi: Il 4 a Palazzo della Consulta si tornerà a dibattere di fine vita. La presidenza del Consiglio dei Ministri del governo Meloni ha infatti impugnato davanti alla Corte costituzionale la legge della Regione Toscana, approvata dal Consiglio regionale lo scorso febbraio, "in quanto, nella sua interezza, esula in via assoluta dalle competenze regionali e lede le competenze esclusive dello Stato" in materia di ordinamenti e di Lep, "violando l’articolo 117 della Costituzione". Ed il 5 novembre torna al vaglio dei giudici costituzionali la questione terzo mandato, in particolare la legge della Provincia autonoma di Trento, impugnata dalla presidenza del Consiglio dei Ministri perché aumenta da due a tre i mandati massimi consecutivi per i presidenti della Provincia Autonoma. Su una norma impugnata dalla Regione Campania, la Corte si era già espressa (sentenza 64 - 2025) vietando il terzo mandato consecutivo ai presidenti delle regioni a statuto ordinario. La questione Trento potrebbe quindi avere implicazioni per regioni a statuto speciale come il Friuli Venezia Giulia, dirimendo il rapporto tra autonomia speciale e principi costituzionali. (di Roberta Lanzara)
(Adnkronos) - "Roma è un ponte naturale per qualunque cosa, non può non essere il palcoscenico ideale per uno scambio di esperienze e di culture. Complimenti all'Accademia del Lusso non solo per aver individuato questo modello che permette agli studenti di poter dimostrare le loro abilità e fatiche del percorso accademico, ma anche per aver avuto l’idea di unire negli anni tante altre accademie. Quest'anno si uniscono due paesi così distanti, l’Harper College dell’Illinois e l’Associazione dei Fashion Designer del Distretto di Linping, Hangzhou, in Cina. Due realtà apparentemente distanti, ma che, da un punto di vista stilistico nel settore moda, hanno la necessità di un dialogo”. Così Alessandro Onorato, assessore ai Grandi eventi, Sport, Turismo e Moda di Roma Capitale, alla VII edizione di “Fashion & Talents”, la sfilata-evento, organizzata da Accademia del Lusso e Università eCampus in piazza di Spagna a Roma, dove ieri sera, hanno preso vita le creazioni degli studenti, nate dalle collaborazioni con Giuliano Fujiwara, No Limits e Romeo Gigli. “Negli anni precedenti Accademia del Lusso è riuscita a raggiungere anche il continente africano. Quindi, è una cifra utile, intelligente, che dà l'opportunità ai nostri studenti di avere uno scambio culturale prezioso con altre culture, altri stili di esprimere la moda”, conclude Onorato.
(Adnkronos) - ''Parlare di agricoltura significa parlare di ecosistemi, e per questo fin dall’inizio ci è sembrato fondamentale costruire un percorso che coinvolgesse tutti gli attori della filiera''. Così Alex Giordano e Teresa Del Giudice hanno presentato a Campania Mater, in corso al Palazzo Reale di Napoli, il volume dedicato al “Modello Campania”, frutto di un lavoro di ricerca e di confronto che ha messo insieme Istituzioni, imprese, accademia e territori. L’iniziativa, avviata mesi fa con il sostegno dell’assessore regionale all’Agricoltura Nicola Caputo, ha avuto l’obiettivo di trasformare la Campania in un laboratorio di buone pratiche, capace di valorizzare le eccellenze ma anche di affrontare con realismo le criticità. ''Non volevamo un modello calato dall’alto – hanno spiegato Giordano– ma un lavoro condiviso, fatto con gli agricoltori, con le imprese, con le associazioni e con i territori. Solo così si può creare un ecosistema reale, che tenga insieme produzione, ricerca, innovazione e comunità locali''. Il percorso ha visto la partecipazione attiva di 160 attori diversi: agricoltori, imprenditori, ricercatori, associazioni di categoria, funzionari pubblici e rappresentanti delle istituzioni. ''La cosa più sorprendente – ha dichiarato Teresa Del Giudice – è stata constatare quanto fosse facile costruire un ecosistema se esiste un’istituzione pubblica che svolge il ruolo di attivatore. La Regione Campania ha avuto questa funzione, creando le condizioni per un confronto paritario e aperto''. Dal confronto è emersa una visione dell’agricoltura campana come patrimonio strategico, non solo per l’economia ma anche per l’identità e l’immagine internazionale della regione. ''Le eccellenze agroalimentari – hanno ricordato Del Giudice – sono già bandiere del Made in Italy nel mondo. Il nostro compito è rafforzare questa forza identitaria e, allo stesso tempo, affrontare i nodi ancora irrisolti: dalla frammentazione produttiva alle difficoltà delle aree interne, fino alla necessità di innovare e diversificare i modelli di business''. Il libro presentato a Campania Mater non è dunque soltanto un’analisi, ma anche un manifesto per il futuro: un documento che raccoglie esperienze, proposte e visioni, con l’obiettivo di orientare le scelte politiche e imprenditoriali dei prossimi anni. ''Il cambiamento o è condiviso, o semplicemente non avviene – ha ribadito Del Giudice –. La sfida è costruire un’agricoltura multifunzionale, capace di creare valore aggiunto, attrarre giovani e restituire vitalità anche alle aree più fragili, oggi a rischio spopolamento''. Concludendo il loro intervento, Giordano e Del Giudice hanno sottolineato come Campania Mater sia già un primo risultato concreto: ''Questi due giorni dimostrano che esiste una volontà reale di fare rete e di guardare all’agricoltura non solo come produzione, ma come sistema che tiene insieme ambiente, economia, cultura e comunità. È da qui che può nascere davvero un modello Campania, capace di parlare all’Italia e al mondo''.