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(Adnkronos) - Francesco Totti e Ilary Blasi si sono 'ritrovati' per una causa speciale: festeggiare insieme il 18esimo compleanno della figlia Chanel, che ha celebrato ieri, sabato 17 maggio, con un party esclusivo. A testimoniare la reunion tra Francesco Totti e Ilary Blasi ci ha pensato proprio Chanel che sul suo profilo Instagram ha condiviso una serie di storie in cui oltre a mostrare il lusso del party, fatto di torte a 7 anni e fuochi d'artificio, non sono mancati i momenti di tenerezza con entrambi i genitori, accompagnati dai loro rispettivi compagni. Nel tavolo dell'ex calciatore, infatti, al fianco c'era Noemi Bocchi. E in quello di Ilary, c'era Bastian Muller. La festa, che Chanel sognava da tempo, è stata memorabile: dall'abito da vera diva al menù stellato e una location curata nei minimi dettagli. Dopo la cena, la serata è proseguita con musica da discoteca e balli sfrenati che hanno coinvolto tutti gli invitati. In realtà, Chanel Totti ha compiuto 18 anni lo scorso martedì 13 maggio 2025 e per l'occasione speciale aveva festeggiato il traguardo allo scoccare della mezzanotte con una mini festa con gli amici intimi a casa di papà Totti che le ha fatto una sorpresa. E ieri, il compleanno in grande stile in cui la famiglia si è riunita. Un momento raro che non accadeva da tanto tempo.
(Adnkronos) - Roma, 17 maggio 2025 - “È fondamentale costruire strategie efficaci per lo sviluppo del lavoro in Italia, basate sull’analisi dei fabbisogni del mercato produttivo e orientate sia alle esigenze delle imprese che delle persone”. Lo afferma Paola Nicastro, presidente Sviluppo Lavoro Italia nella giornata conclusiva di Net Forum a Capri. Nicastro ha sottolineato l’importanza di una visione proattiva: “Dobbiamo adattare le competenze alle richieste del mercato, comprendendo cosa servirà tra qualche anno e anticipando i cambiamenti. Questo richiede un dialogo costante tra istituzioni, territori e imprese, per far emergere le opportunità disponibili e orientare le persone verso percorsi formativi mirati”. Uno degli obiettivi centrali, secondo Nicastro, è la creazione di un piano di alfabetizzazione di massa per il mondo del lavoro, che coinvolga non solo i giovani, ma anche i lavoratori in attività, favorendo un aggiornamento continuo delle competenze. “L’intelligenza artificiale è una delle sfide cruciali: dobbiamo capire quali modelli e strumenti di IA applicare e in quali settori, per non diventare semplici fruitori passivi, ma attori consapevoli e competitivi”, ha aggiunto. Secondo Nicastro, l’adozione strategica dell’intelligenza artificiale nelle imprese potrebbe portare a un incremento della produttività e a una maggiore efficienza, ma richiede una pianificazione attenta per evitare la perdita di posti di lavoro. “Solo attraverso una formazione mirata e continua possiamo garantire che l’innovazione tecnologica sia un’opportunità e non una minaccia”, ha concluso Nicastro.
(Adnkronos) - Sul fronte del trattamento dei rifiuti "il 70% degli impianti sono al Centronord, la sfida nazionale è avere un'Italia uniforme. Perché significa quasi raddoppiare la nostra capacità di creare materia prima seconda e salubrità per i territori". Così il ministro dell’Ambiente e della Sicurezza energetica Gilberto Pichetto Fratin, nel suo intervento alla Conferenza Nazionale sull’Economia Circolare dal titolo 'Circolarità per il rilancio del made in Italy', oggi a Roma presso la Biblioteca Nazionale Centrale. Per raggiungere tale uniformità "ci vuole la determinazione di tutti: ci sono ancora alcune barriere di tipo ideologico, è chiaro che io dico che ci vogliono i termovalorizzatori; io so che ci sono realtà regionali che continuano ad andare avanti con le discariche, su questo io non sono d'accordo". "Noi non abbiamo materie prime. Il più grande giacimento che abbiamo è dato dall'immondizia, da ciò che abbiamo già utilizzato. Bisogna ingegnarsi e trovare nuovi percorsi. Noi stiamo andando avanti con la mappatura di aree, di miniere, di luoghi dove è possibile fare estrazione di alcuni minerali critici", ricorda il ministro. "L'Italia è un paese molto sviluppato sul fronte del riciclo. In alcuni settori siamo anche leader a livello mondiale. È chiaro che dobbiamo, man mano, anche adeguare quelle che sono le norme di individuazione, di catalogazione di ciò che oggi è rifiuto e, grazie alla tecnologia e alla ricerca, domani può essere materia prima. Non sono contrario al riuso - spiega - ma noi abbiamo un sistema che ci permette di avere il riciclo e quindi di non utilizzare più materia prima ma utilizzare il rifiuto come nuova materia prima". Non solo. "L'economia circolare in questo momento è già una gamba importante, è praticamente un settore produttivo, un settore manifatturiero, abbiamo migliaia di imprese che operano nel settore dell'economia circolare - continua - E' chiaro che producendo materia prima, l'economia circolare aiuta il sistema perché non devo andare a importarla nel mondo. Poi ci permette anche di fare un'esperienza, di attrezzarsi verso il futuro, perché nel futuro abbiamo bisogno di tutta una serie di materie che in alcune casi chiamiamo materie critiche".