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(Adnkronos) - Aira, società di tecnologie per l’energia pulita, ha preso parte per il secondo anno consecutivo a Key - The Energy Transition Expo 2025, dal 5 al 7 marzo 2025 a Rimini. “In un momento in cui l’emergenza climatica e l’inquinamento sono al centro dell’agenda globale, è fondamentale accelerare la transizione verso soluzioni energetiche più sostenibili - afferma Anthony Loizeau, Ceo di Aira Italia - In Italia, l’adozione delle pompe di calore è ancora limitata, ma Aira si pone come punto di riferimento del cambiamento, con l’obiettivo di aumentare significativamente l’utilizzo e ridurre l’impatto ambientale del riscaldamento domestico. Partecipare per il secondo anno consecutivo a Key - The Energy Transition Expo è un’ulteriore conferma del nostro impegno nel guidare questa trasformazione e offrire ai consumatori tecnologie più efficienti, connesse e sostenibili”. Aira ha sviluppato una tecnologia innovativa che integra pompe di calore di ultima generazione con Aira Intelligence, un sistema avanzato che sfrutta machine learning, simulazioni termodinamiche e ottimizzazione dei consumi per garantire il massimo risparmio energetico. Grazie a strumenti come il Heatloss Calculator, il Device Manager e la Tariffa Aira Dynamic, Aira permette di monitorare in tempo reale il comportamento dell’impianto, autocalibrare il riscaldamento in base alle abitudini dell’utente e ridurre i costi grazie all’adattamento dinamico al prezzo dell’energia.
(Adnkronos) - Si è conclusa con successo la prima edizione di 'Rise - Rome Insights Style Experience', il nuovo evento di riferimento per la valorizzazione e promozione dell’offerta di alta gamma della Capitale. Ideato dall’assessore ai Grandi Eventi, Sport, Turismo e Moda di Roma Capitale, Alessandro Onorato, e organizzato dal Convention Bureau Roma e Lazio per conto della Fondazione per l’Attrazione Roma & Partners, Rise ha esaltato le potenzialità di Roma e Lazio come destinazione d’eccellenza per il turismo luxury. Dal 27 febbraio al 1° marzo, Roma ha ospitato un nuovo workshop b2b dal format esperienziale e itinerante capace di raccontare il fascino senza tempo dell’ospitalità romana. L’evento si è aperto con l’Opening Reception all’Hotel de La Ville, seguito dal Grand Opening Gala nella storica Sala della Protomoteca del Campidoglio e sulla panoramica Terrazza Caffarelli. Gli incontri B2B tra operatori del territorio e buyer internazionali si sono svolti nelle Sala Ritz del St. Regis Rome e Sala Michelangelo del Rome Cavalieri Waldorf Astoria. A concludere la manifestazione, il Closing Gala a Villa Miani, dove gli ospiti hanno vissuto un’ultima serata all’insegna dell’eleganza e dell’eccellenza della destinazione. Per questa prima edizione, Rise ha registrato una numerosa partecipazione, affermandosi immediatamente come un appuntamento chiave per i professionisti del segmento. L’evento ha accolto 56 top buyer internazionali provenienti da Stati Uniti, Canada, Latam, Europa e India, insieme a 43 operatori della destinazione e oltre 20 media tra giornalisti, opinion leader e content creator italiani e stranieri. Grazie a più di 3.000 nuovi lead generati dagli incontri B2B, Insight Meetings, e dalle immersive esperienze sul territorio, Style Experiences, Rise si è affermato come evento necessario per il territorio e come nuova piattaforma strategica per la creazione di sinergie e opportunità commerciali per i brand della destinazione su scala globale. Un evento che non solo ha generato nuove opportunità di business, ma ha anche offerto ai partecipanti una prospettiva completa dell’infinite possibilità che la destinazione può proporre ai turisti premium: arte, moda, design, artigianato ed enogastronomia Made in Rome, al di fuori dei sentieri battuti. "La prima edizione di Rise è stata un successo. Una scommessa vinta con numeri sorprendenti che permetterà di consolidare il posizionamento di Roma sul settore del turismo di lusso. Questo grande evento segna un primo passo concreto verso un sistema Roma per promuovere l'immagine della nostra città nel mondo. Per la prima volta il tessuto imprenditoriale della città ha capito che, unendosi e collaborando con le istituzioni pubbliche, i benefici sono collettivi. Per troppi anni a Roma il turismo è stato gestito in modo casuale. Noi invece abbiamo adottato un approccio scientifico con una costante attività di comunicazione e marketing e i risultati ci stanno dando ragione. Ringrazio il Convention Bureau Roma e Lazio per il lavoro e le oltre 50 aziende che hanno creduto nell'idea, investendo risorse e dando un contributo significativo al progetto”, dichiara Alessandro Onorato, assessore allo Sport, Turismo, Moda e Grandi Eventi. “Siamo entusiasti del successo straordinario della prima edizione di Rise, un evento strategico e imprescindibile per il territorio, nato dalla sinergia tra istituzioni e operatori privati. Rise segna un passo fondamentale per consolidare il posizionamento di Roma e Lazio come destinazione di riferimento per il turismo di alta gamma e per gli eventi di prestigio internazionale. L’esperienza unica offerta a buyer e media ha permesso loro di scoprire la destinazione sotto una nuova luce, valorizzando non solo il suo inestimabile patrimonio storico e artistico, ma anche l’eccellenza dell’ospitalità, dei servizi e delle proposte dedicate ai turisti premium. Siamo certi che questo primo capitolo di Rise sia solo l’inizio di un percorso di crescita che rafforzerà ulteriormente il ruolo di Roma nelle coordinate globali del lusso, attirando una domanda sempre più qualificata già nel corso del 2025. Ringrazio l'assessore Onorato per il supporto e tutte le realtà imprenditoriali, sponsor e partner che hanno contribuito all’ottima riuscita di questo ambizioso progetto. Ancora una volta, il tessuto imprenditoriale romano ha dimostrato una solida e concreta coesione: quando istituzioni e operatori collaborano, il risultato è sempre una storia di successo”, afferma Onorio Rebecchini, presidente del Convention Bureau Roma e Lazio. Il luxury travel è un asset strategico per l’economia turistica della Capitale che, negli ultimi anni, ha registrato un’evoluzione senza precedenti nell’ospitalità di alta gamma. Solo nel 2024, infatti, Roma ha visto l’apertura di 14 nuovi hotel a cinque stelle, con altri sette di prossima inaugurazione. Attraverso una strategia mirata dell’amministrazione capitolina, la città continua ad attrarre i più prestigiosi brand internazionali, consolidandosi tra le destinazioni turistiche più ambite a livello globale: nell’ultimo anno, gli hotel di lusso hanno registrato 1,3 milioni di arrivi e 2,9 milioni di presenze, con una crescita del 5,87%. "Siamo orgogliosi di supportare la prima edizione di Rise in qualità di Official Green Carrier. Il turismo è da sempre uno dei driver strategici di Trenitalia e crediamo fermamente che Roma rappresenti una destinazione di lusso, con un'incredibile capacità di attrarre visitatori da tutto il mondo. Siamo convinti che la capitale italiana continuerà a essere un punto di riferimento di eccellenza e che iniziative come Rise possano incrementarne il potenziale. L'impegno di Trenitalia è quello di offrire un servizio sempre più sostenibile e di qualità, pensato per soddisfare le esigenze dei propri passeggeri, nazionali e internazionali", sottolinea Mario Alovisi, direttore Marketing di Trenitalia (Gruppo FS). Oltre a promuovere il turismo di lusso, Rise ha posto una forte enfasi sull’impatto ambientale, adottando pratiche sostenibili e privilegiando formati digitali e materiali certificati Fsc e riciclati. Parallelamente a ciò, in collaborazione con Equoevento Onlus, sono state recuperate oltre 500 porzioni di cibo (circa 75 kg) donate dal Convention Bureau Roma e Lazio al Centro Vo.Re.Co. (Volontari Regina Coeli), a sostegno di ex detenuti e persone in difficoltà sul territorio romano.
(Adnkronos) - Prosegue nel 2024 il lento e continuo miglioramento della qualità dell’aria in Italia, anche se permangono le note criticità in alcune aree del Paese. Tra le novità positive, risultano nella norma i livelli di particolato atmosferico fine Pm2,5 (25 microgrammi per metro cubo è il valore limite consentito). Continuano ad essere rispettati quelli annuali per il Pm10 (concentrazione media di 40 microgrammi per metro cubo), mentre permangono sforamenti nei valori giornalieri. Nei limiti ed in continua discesa le concentrazioni di biossido di azoto in quasi tutte le stazioni di monitoraggio (98%). Negativa, invece, la situazione dell’ozono: solo il 16% delle stazioni ha rispettato l’obiettivo a lungo termine per la protezione della salute umana. L’informativa annuale del Sistema nazionale per la protezione dell’ambiente offre il quadro nazionale relativo alla qualità dell’aria nell’anno appena trascorso, un rapporto sintetico elaborato ogni anno dagli esperti di Snpa (Ispra e le Agenzie ambientali di Regioni e Province autonome), che riassume i dati rilevati dalle oltre 600 stazioni di monitoraggio presenti su tutto il territorio nazionale. "Sebbene si registri da alcuni anni una generale tendenza al miglioramento, la nuova Direttiva europea approvata di recente e che entrerà in vigore dal 2030 prevede livelli molto più stringenti degli attuali anche nelle zone dove attualmente i limiti di legge sono rispettati. Occorre mettere in atto azioni a breve-medio termine che riducano ulteriormente le emissioni", rimarca Snpa in una nota. Ad eccezione di qualche isolato valore, negli ultimi cinque anni il valore limite annuale risulta rispettato su tutto il territorio nazionale - secondo l'analisi - Il valore limite giornaliero di Pm10 (50 microgrammi per metro cubo come media giornaliera, da non superare più di 35 volte in un anno), invece, è stato superato in 96 stazioni, pari al 17% dei casi diffusi soprattutto nell’area del bacino padano, a Napoli e alcuni comuni della pianura campana, nella zona della Valle del Sacco (Fr). Isolati casi di violazione nella Piana Lucchese, a Terni, Colleferro (Rm), nella pianura Venafrana (Is), a Palermo e Catania. Va comunque registrata nel 2024 una riduzione media di circa il 20% rispetto alla media del decennio 2014-2023. Per il Pm 2.5 rispettati per la prima volta i limiti da quando si effettuano i monitoraggi (dal 2007), confermando la tendenza degli ultimi 4 anni con qualche superamento in 3-4 stazioni. Anche qui si verifica una modesta riduzione del 3,1% rispetto ai valori medi dell’ultimo decennio. Il valore limite annuale di biossido di azoto, pari a 40 microgrammi per metro cubo, è stato rispettato in larga parte del paese (606 stazioni su 617, pari al 98% dei casi). Superamenti sono stati registrati in prossimità di aree ad alti flussi di traffico stradale nei centri urbani di Torino, Genova, Roma, Napoli, Catania, Palermo e nell’agglomerato di Milano. Nel 2024 l’obiettivo a lungo termine per la protezione della salute umana (Olt) è stato rispettato solo in 55 stazioni su 343, pari al 16% delle stazioni con copertura temporale sufficiente; l’Olt è stato superato per più di 25 giorni in 149 stazioni (43%).