INFORMAZIONICairo Energy Consulting srl Energia, Acqua e Ambiente Ruolo: PR & press office Area: Communication Management Piercarlo Fabbio |
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(Adnkronos) - “Bisogna facilitare l’accesso delle Pmi al Cloud e accompagnare questo processo positivo per le piccole medie imprese e per tutto il sistema Paese”. Lo ha affermato Stefano Salsano, Professore Dip. Ing. Elettronica- Tor Vergata, intervenendo all’evento “Il futuro del cloud in Italia e in Europa”, organizzato da Adnkronos e Open Gate Italia a Palazzo dell’Informazione a Roma con lo scopo di proporre un confronto pubblico sulle sfide legate alle infrastrutture digitali, alla regolazione dei servizi cloud e alla competitività tecnologica europea. Nel corso dell’incontro il prof. Salsano ha illustrato i principali attori coinvolti all’interno dello scenario delle Content Delivery Network - Cdn: “si parte dal content application provider, che deve distribuire i servizi arrivando all’utente finale. Nel mezzo di questo trasferimento di informazioni, partendo dall’utente finale, troviamo l'operatore di rete, che fornisce il servizio sulla rete di accesso in fibra - spiega - Dopodiché, la rete dell'operatore porta il traffico verso un punto di scambio, il cosiddetto Internet Exchange Point. In Italia ce ne sono due: uno a Roma e uno a Milano. In questi Internet Exchange Point l'operatore scambia il traffico con altri operatori, ma soprattutto con i content application provider. Quindi, se non ci fossero le Content Delivery Network, tutti i content provider dovrebbero trovare un modo, attraverso altri operatori, di portare il loro traffico fino agli Internet Exchange Point di Roma e Milano e da lì a casa dell'utente finale”. “La Content Delivery Network facilita questo trasferimento rendendolo più efficiente. Un content application provider può utilizzare i servizi di una Content Delivery Network per risparmiare sulle risorse da mettere a disposizione per portare il suo traffico verso gli Internet Exchange Point. Vi sono diverse modalità per introdurre queste Content Delivery Network: la Cdn può essere privata - sottolinea Salsano - ossia lo stesso Cloud Application Provider si costruisce la sua Content Delivery Network per portare il traffico dalla sua origine verso gli Internet Exchange Point o viceversa ci possono essere servizi di una entità terza, una content delivery network pubblica, che offre servizi a cloud application provider che vogliono offrire traffico agli utenti finali e questo lo possono fare attraverso il supporto di una Cdn pubblica che vende servizi a più cloud application provider. Esiste una possibilità ulteriore: inserire la Content Delivery Network direttamente nelle reti degli operatori che offrono il servizio agli utenti finali. Questa è un’opportunità molto utilizzata ed efficiente. Una Cdn Off-net è una Cdn che non è all'interno della rete dell'operatore, mentre la soluzione evoluta, la Cdn On-net, è una rete in cui il traffico viene servito direttamente dalla rete dell'operatore stesso”. “Per quanto riguarda la consultazione è importante approfondire meglio e introdurre più esplicitamente il concetto degli Internet Exchange Point e quello dei diversi autonomous system e chiarire meglio i punti di interscambio tra questi attori, mappando l'architettura dell’instradamento di Internet su questo caso d'uso specifico della Cdn. Ciò che ho osservato, quindi, è che non vi è questa mappatura rispetto all'architettura di Internet e al concetto di diversi autonomous system che interagiscono e che avrebbero bisogno di una più chiara definizione dei punti di interscambio del traffico tra questi sistemi”, conclude.
(Adnkronos) - Money.it, punto di riferimento nell’informazione economico-finanziaria in Italia, è felice di annunciare la prima edizione dei Money awards, un’iniziativa che intende celebrare le aziende italiane che si sono distinte per performance economica, successo in ambito startup e e-commerce e impegno sui temi strategici della sostenibilità e dell’innovazione. L’idea alla base dei Money awards 2025 è riconoscere e premiare le imprese italiane che hanno registrato la maggiore crescita di fatturato nell’anno precedente. A questi riconoscimenti, denominati Growth money awards e assegnati direttamente da Money.it, si affiancheranno due premi speciali, assegnati su candidatura: i Future Money awards per progetti di innovazione e sostenibilità valutati da una giuria di esperti, e i People’s Money awards per le startup innovative e gli e-commerce più votati dal pubblico. Questo triplice criterio di valutazione consentirà di premiare non solo la performance economica, ma anche l’impatto positivo e la capacità delle imprese italiane di innovare e generare valore. La cerimonia di premiazione è fissata per il 27 novembre 2025 a Roma. La categoria principale dei Growth Money awards si baserà sulla crescita percentuale di fatturato annuo per area geografica e terrà conto dei dati di bilancio ufficiali, certificati grazie alla collaborazione con Creditsafe, data provider e main sponsor dell’iniziativa. Nello specifico verranno assegnati i seguenti premi: Eccellenza della crescita - Nord Italia 2025; Eccellenza della crescita - Centro Italia 2025; Eccellenza della crescita - Sud Italia e Isole 2025 Per garantire il più possibile una valutazione significativa e meritocratica, rientreranno in queste categorie solo le aziende che avranno superato soglie minime fatturato e dimostrato una crescita reale rispetto all’anno precedente. Parallelamente ai premi assegnati sulla base dei dati economici, Money.it ha istituito anche le due categorie speciali su candidatura dei Future Money awards e dei People’s Money awards. Nel caso dei Future Money awards, dedicati alle aziende che si distinguono per innovazione o sostenibilità, la selezione sarà svolta da una giuria composta da esperti del settore e di Money.it, che assegnerà i seguenti premi: Eccellenza della sostenibilità 2025; Eccellenza dell’innovazione 2025. Nel caso dei People’s Money awards, dedicati a realtà operanti nel commercio elettronico B2C o iscritte all’albo delle startup innovative con almeno un bilancio depositato, il giudizio sarà affidato al voto del pubblico di Money.it. Le aziende candidate che avranno ottenuto più voti si aggiudicheranno i seguenti premi: Miglior e-commerce 2025; Miglior startup innovativa 2025. In entrambi i casi le candidature dovranno essere presentate entro il 30 settembre compilando gli appositi form. La cerimonia di premiazione si terrà a Roma presso il Radisson Blu GHR Hotel e i vincitori saranno invitati a partecipare a una cena di gala, durante la quale riceveranno premi sotto forma di servizi offerti da Money.it e dagli sponsor, oltre a un pernottamento presso la struttura. La serata, realizzata in partnership con Scai comunicazione e Rome future week, sarà un’occasione esclusiva di networking e visibilità e avrà un presentatore d’eccezione: Luca la Mesa, imprenditore e investitore, co-founder di Carriere.it e uFirst. Le candidature sono già aperte. Per maggiori dettagli sulle modalità di partecipazione e le categorie premiate consultare il regolamento dei Money Awards sul sito ufficiale.
(Adnkronos) - “Gli italiani hanno una percezione distorta della filiera degli oli minerali usati: pensano che siano in parte bruciati, in parte smaltiti impropriamente o raccolti in modo spontaneo dalle officine, ma la realtà è un’altra. L’Italia è un’eccellenza in Europa: raccoglie e rigenera la quasi totalità (98%) dell’olio usato mentre la media dell’Unione si ferma intorno al 60%. Al centro di questo sistema c’è il modello consortile del Conou, che organizza in modo efficiente tutta la filiera. È un peccato che i cittadini non conoscano questi risultati: la consapevolezza dell’efficacia dell’economia circolare italiana può rafforzarne il successo, anche grazie al ruolo attivo dei cittadini”. Queste le parole di Riccardo Piunti, presidente Conou, in occasione dell’Ecoforum 2025, organizzato a Roma da Legambiente, Nuova Ecologia e Kyoto Club.