L'Anteprima ufficiale del Forum Comunicazione 2024.
Descrizione
Si comunica che l'evento è SOLD OUT.
Vivi un'esperienza esclusiva al FORUM LIVE - l'Anteprima ufficiale del Forum Comunicazione 2024.
Una serata speciale dedicata ad anticipare il Forum con format coinvolgenti, rivelazioni in anteprima e opportunità di networking con i leader del settore.
Unisciti a noi il 5 giugno al MagnaPars per:
- Assistere alla presentazione ufficiale e al lancio della tanto attesa WellWeek, un evento che rivoluzionerà il mondo del benessere
- Partecipare dal vivo a uno dei format innovativi della WellWeek e lasciati sorprendere da un'esperienza unica nel suo genere
- Scoprire in anteprima esclusiva il Premio GEA, il prestigioso riconoscimento per l'eccellenza nella sostenibilità e nel benessere
- Approfittare di un'opportunità di networking di alto livello con gli Associati della For Human Community, creando connessioni preziose per il tuo business
- Deliziare il tuo palato con una cena gourmet mentre scambi idee con Decision Maker e Opinion Leader di spicco del marketing, della comunicazione e delle PR
La partecipazione alla serata e alla cena è riservata agli Speaker e ai Partner del Forum, agli Associati For Human Community e a un ristretto numero di invitati speciali.
I posti sono limitati, registrati subito e preparati ad una serata all'insegna dell'ispirazione, della meraviglia e della connessione con i leader della comunicazione.
Programma
18:30 - Accoglienza e registrazione
19:00-19:15 - Saluti Community
Intervengono:
Fabrizio Cataldi, Founder & Chairman / For Human Relations
Tullia Cautiello, Content & Music Development / For Human Relations
19:15-20:15 - Exclusive Talk Show | Anteprima Forum Live
Crosetto: "Il mondo è cambiato, anche la Nato deve cambiare"
(Adnkronos) - "Il mondo è cambiato" e "anche la Nato deve adeguarsi a questo cambiamento, evolvere per continuare a garantire pace e mutua difesa: e deve farlo iniziando a parlare con il sud del mondo". E' il richiamo che arriva dal ministro della Difesa Guido Crosetto nell'intervento all’Università degli Studi di Padova in occasione del convegno 'La ricerca di nuove sicurezze: la difesa nazionale e la pace, fra incertezze Ue ed egemonia Usa' e riportato sul profilo X del ministero della Difesa. "Garantire sicurezza significa avere il coraggio di pensare anche all’impensabile. Ogni giorno. È una responsabilità gravosa, ma essenziale, che riguarda ciascuno di noi - avverte Crosetto -. È coesione sociale, fiducia nelle Istituzioni, leadership capace e lungimirante. È stabilità". "Il mondo è cambiato - continua il ministro - ma temo che molti non se ne siano accorti. Anche la Nato deve adeguarsi a questo cambiamento, evolvere per continuare garantire pace e mutua difesa: e deve farlo iniziando a parlare con il sud del mondo. Siamo passati da un mondo in cui contavano i valori a un mondo in cui conta il valore economico. Siamo passati dall'epoca delle grandi democrazie, delle conquiste sociali, all'epoca delle grandi potenze e non ce ne siamo accorti. In questo cambiamento noi abbiamo un dovere: che è quello di presidiare le conquiste di migliaia di anni che ci hanno portato a codificare un diritto internazionale". "Oggi il potere si misura con nuovi strumenti - conclude - : chi guida la tecnologia guida il mondo. La sicurezza passa dal controllo delle risorse strategiche, dalle catene di approvvigionamento. Siamo nel cuore di una rivoluzione: il Digital Order, che sta riscrivendo gli equilibri globali, i modelli di sviluppo, perfino la nostra idea di sovranità. L’Europa non può permettersi di restare alla finestra. Servono visione, volontà e investimenti concreti in ricerca e innovazione. Le minacce oggi hanno nuove forme. L’intelligenza artificiale e il quantum computing sono sempre più strumenti di potere. Proprio per questo servono menti preparate, risorse e visione. Preservare il nostro patrimonio di idee, conoscenza, cultura, valori, identità è oggi - più che mai - una missione di sicurezza nazionale".
Mulino Bianco festeggia 50 anni, coinvolti 266 dipendenti dello stabilimento di Cremona
(Adnkronos) - Proseguono le celebrazioni per i 50 anni di Mulino Bianco con la campagna “50 anni di ricordi buoni”. Il brand, che dal 1975 ha segnato l’immaginario collettivo, ed oggi porta sulle tavole degli Italiani oltre 140 prodotti da forno, ha organizzato una giornata speciale per tutti i dipendenti, coinvolgendo gli stabilimenti italiani, tra cui il sito di Cremona, in un momento di festa e condivisione. (VIDEO) Il 17 giugno, per due ore, gli impianti cremonesi di Mulino Bianco e, in contemporanea, quelli di Novara, Ascoli, Melfi, Rubbiano hanno messo in pausa la produzione per consentire ai lavoratori di ritrovarsi, festeggiare e condividere aneddoti, ricordi e testimonianze legati al marchio. Una celebrazione che ha dato voce a chi, ogni giorno, contribuisce con impegno e dedizione alla qualità dei prodotti Mulino Bianco. Durante i festeggiamenti, tanti dipendenti hanno raccontato episodi significativi del loro percorso: dai primi anni in stabilimento al cambiamento tecnologico, dai legami umani nati tra le linee di produzione fino a momenti di difficoltà superati insieme. Racconti di passione, orgoglio, crescita personale e attaccamento all’azienda, che hanno restituito l’immagine autentica di un brand e di un’azienda vissuta come una famiglia. Lo storico sito produttivo di Cremona, fondato nel 1974, si estende su una superficie di 255.000 m² e si distingue per 8 linee produttive all'avanguardia e 25 ricette. È qui che vengono sfornate delizie dolci e salate come il Cornetto, PlumCake, Camille, Torte, Pagnottelle e Pan Bauletto. Diretto da Mario Zanetti, il complesso impiega oltre 300 persone. E la collaborazione e l’affiatamento sono la base del lavoro quotidiano. Lo spiega bene Rosangela Frassi, operatrice di reparto (installazione linea Pan Bauletto): “Quando abbiamo dato il via alla nuova linea del Pan Bauletto, abbiamo iniziato una fase di formazione con tecnici, softwaristi e macchinisti. Era un periodo di apprendimento continuo in un bel clima con tanta voglia di fare, entusiasmo e collaborazione nel gruppo. E quando abbiamo testato la linea, ricordo lo stupore e l’emozione di vedere uscire le prime teglie di Pan Bauletto. Sentivo, e tutt’ora sento, un forte legame con questa linea che ho visto nascere e che è stata un’opportunità per imparare davvero come si fa il pane, approfondendo allo stesso tempo la grande attenzione dell’azienda alla qualità e agli ingredienti. E saperlo fare è una soddisfazione enorme”. Ma non mancano l’impegno, il lavoro di squadra e la motivazione verso un progetto comune, come racconta Luca de Vito, Capoturno (avviamento linea Mooncake Pan di Stelle): “Avevo 35 anni e il ruolo di Tecnologo quando abbiamo avviato la nuova linea a vapore del Mooncake Pan di Stelle. È un prodotto molto particolare che deve la sua delicatezza ad una cottura a vapore che si ispira a quella usata nella tradizione giapponese. Si basa su una tecnologia complessa e, pertanto, una grande sfida. È servito tanto impegno da parte di tutti i team coinvolti nel progetto. Grazie alla perseveranza e al lavoro di squadra, nonostante le difficoltà siamo riusciti a rispettare i tempi e soprattutto ottenere ottimi risultati. Qui ho trovato un ambiente che ha saputo valorizzare le mie aspirazioni, dandomi gli strumenti per lo sviluppo di nuove competenze”. E anche Mario Maggi, Magazzino ricambi, racconta: “Ho iniziato il mio percorso come operatore sia di produzione che di confezione (soprattutto di Nastrine, Plumcake e Torte), poi sono passato al magazzino ricambi (mi è sempre piaciuto catalogare e ordinare in maniera precisa). Questa posizione mi ha permesso di aumentare la conoscenza di tutto quel mondo che sta dietro le linee: come funzionano, i pezzi che le compongono e come si ottengono determinati risultati. Tra i nostri prodotti mi ha sempre affascinato come realizziamo le torte, a partire da come viene costruita e formata la frolla. È una linea che c’è da tempo, che nonostante le innovazioni conserva l’anima delle origini e a cui sono molto legato”. Il polo produttivo non è dunque solo un centro all’avanguardia: è una comunità viva, dove l’esperienza incontra l’innovazione e le persone sono protagoniste di un percorso collettivo verso l’eccellenza. Da chi ha lavorato in azienda fin dalle sue origini, fino alla creatrice delle iconiche “Sorpresine”, Graziella Carbone, o ai volti noti delle campagne pubblicitarie più amate, come Orietta Berti, Mulino Bianco ha voluto rendere omaggio alle persone che hanno fatto la storia del marchio attraverso un gesto simbolico, ma sentito. A tutti loro è stato consegnato un Maxi-Pack speciale con una fornitura del frollino Piccolo Mugnaio Bianco (uno dei personaggi più iconici fra quelli che hanno accompagnato la comunicazione del brand e che oggi diventa il testimonial della campagna “50 anni di ricordi buoni” per festeggiare il mezzo secolo del marchio): un omaggio a chi ha lasciato un segno, dietro le quinte o davanti alle telecamere, con passione, impegno e visione. “In questi 50 anni Mulino Bianco ha saputo ritagliarsi un posto speciale nella quotidianità degli Italiani e nei loro ricordi, grazie anche a chi, anno dopo anno, con passione, professionalità e dedizione, ha collaborato alla scrittura di ogni pagina di questa bellissima storia", commenta Carolina Diterlizzi, marketing vice president Mulino Bianco. "Mulino Bianco -continua- oggi è un brand così amato anche grazie al cuore, alle mani e ai sorrisi di chi ogni giorno ha creduto in un sogno buono. Ed è proprio con queste persone che oggi vogliamo condividere questo traguardo, festeggiando insieme. È anche attraverso il loro supporto che Mulino Bianco sì è evoluto ed è rimasto rilevante nel tempo. Mezzo secolo di storia in cui abbiamo contribuito a costruire un mercato che, anno dopo anno, continuiamo ad innovare con prodotti capaci di rispondere alle esigenze dei nostri consumatori. A tutti coloro che hanno fatto la propria parte per questo successo va il nostro grazie”. Dall’ottobre 1975 – con il debutto dei primi biscotti (Tarallucci, Molinetti, Pale, Campagnole, Galletti e Macine) – a oggi, Mulino Bianco ha portato sulle tavole degli italiani prodotti diventati parte dell’immaginario collettivo. Campagne memorabili, oggetti iconici come la tazza in coccio, la radio sveglia e le “Sorpresine”, personaggi come il Piccolo Mugnaio Bianco e la gallina Rosita sono tutti elementi distintivi che hanno saputo costruire un legame profondo con generazioni di consumatori. Oggi l’offerta Mulino Bianco comprende biscotti, merende, pani, cracker e altre specialità da forno, con oltre 140 referenze (per un totale di180 formati), di cui circa la metà dedicati alla colazione, prodotte nei sei stabilimenti italiani del Gruppo Barilla, che insieme occupano una superficie di oltre 1.180.000 metri quadri e operano con 50 linee produttive, dove lavorano più di 1.892 persone.
Gruppo Cap, al via 'Hey planet': web magazine su innovazione, sostenibilità e territori
(Adnkronos) - Gruppo Cap, la green utility che gestisce il servizio idrico integrato della Città metropolitana di Milano, presenta 'Hey planet', il suo primo web magazine: un nuovo canale editoriale pensato per raccontare, in modo chiaro e coinvolgente, i temi centrali della transizione ecologica, dell’economia circolare, dell’innovazione tecnologica e dell’impatto sociale. Con una cadenza trimestrale, 'Hey planet' si propone come uno spazio aperto e divulgativo, rivolto a un pubblico ampio, fatto di cittadini, studenti, esperti e curiosi. Organizzato in quattro rubriche tematiche, il magazine offre una narrazione multiforme che unisce dati, storie, tecnologie e visioni: 'Dentro e fuori l’impatto': un longform che mette i numeri al centro del racconto delle grandi sfide ambientali. Il primo approfondimento è dedicato allo 'stress idrico', un indice che misura il divario tra fabbisogno e disponibilità d’acqua, segnalando gli squilibri crescenti negli ecosistemi; 'Gocce di innovazione': focus sulle tecnologie che cambiano il presente e costruiscono il futuro. Si partirà con la biopiattaforma di Sesto San Giovanni, simbolo dell’economia circolare applicata al ciclo dei rifiuti; 'Linee d’acqua': un viaggio nei quartieri e nelle comunità, alla scoperta di progetti e persone. Si inizia dalla Barona, il quartiere milanese che ospita la sede di Gruppo Cap, raccontato attraverso storie di trasformazione e cittadinanza attiva; 'Futuro presente': uno spazio di riflessione su modelli e prospettive del ruolo pubblico delle utility. L’articolo d’esordio presenta il progetto promosso da Gruppo Cap 'Valori in campo', che intreccia sport, inclusione sociale e sostenibilità. Con 'Hey planet', Gruppo Cap consolida un ecosistema integrato di comunicazione della sostenibilità, che prende avvio dalla rendicontazione consolidata di sostenibilità 2024 e trova una nuova voce divulgativa nel web magazine. Un percorso che, nei prossimi mesi, si arricchirà di nuovi strumenti di dialogo per coinvolgere in modo sempre più efficace cittadini, stakeholder e territorio. In linea con l’impegno di Gruppo Cap per una comunicazione trasparente e accessibile, dal web magazine è, inoltre, possibile accedere direttamente alla nuova rendicontazione consolidata di sostenibilità 2024, in cui l’azienda racconta i propri risultati economici e il proprio impatto ambientale e sociale. "Hey planet nasce dal desiderio di aprire un dialogo con il territorio e con chi vuole interessarsi alle sfide ambientali del nostro tempo -commenta Yuri Santagostino, presidente di Gruppo Cap-. Qui raccontiamo ambiente, società e innovazione, con uno sguardo critico e attento sul nostro pianeta e con una voce aperta al cambiamento. E' uno strumento per condividere contenuti autorevoli ma accessibili, offrendo chiavi di lettura e ispirazione per i cittadini e per i nostri utenti. L’obiettivo è quello di usare le parole per piantare un seme di consapevolezza sul nostro futuro. Ogni numero è un invito ad approfondire, riflettere, immaginare soluzioni, per accompagnare la trasformazione del presente verso un futuro più sostenibile". Il magazine è disponibile online all’indirizzo https://heyplanet.gruppocap.it/ e sarà aggiornato ogni tre mesi con nuovi contenuti originali. Una voce in più, chiara e credibile, per raccontare come una green utility pubblica può generare valore e guidare il cambiamento.
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