(Adnkronos) - Sono almeno 102 i morti dallo scorso sabato in Spagna, a causa dell'ondata di caldo record che sta investendo non solo l'Italia ma l'intera Europa . Lo riferisce l’Agenzia statale di meteorologia (Aemet) secondo la quale giugno 2025 si consolida come il mese più caldo mai registrato nel Paese. In totale, sostiene il Sistema di monitoraggio della mortalità quotidiana per tutte le cause (MoMo) del Paese, con l’arrivo del caldo 380 decessi sono stati registrati a giugno; la giornata con il maggior numero di morti è stata il 30, con 46, seguita da domenica 28, con 32, la stessa cifra di tutto il mese dello scorso anno. In Francia una bambina americana di 10 anni è morta per un infarto nel cortile della Reggia i Versailles, dove era in visita assieme alla sua famiglia. In precedenza la ministra francese della Transizione ecologica, Agnès Pannier-Runacher, aveva riferito di altre due persone morte nel Paese. La Francia ha registrato il secondo mese di giugno più caldo da quando sono iniziate le rilevazioni nel 1900, ha annunciato il ministero per la Transizione Ecologica del Paese. In Italia secondo le previsioni meteo il caldo infernale ha le ore contate ma in queste ore sta intanto raggiungendo il suo picco. Sono infatti 18 oggi le città da bollino rosso e domani diventeranno 20. Ieri sono state registrate altre 3 vittime: un turista 75enne è morto per un malore mentre era in spiaggia a Budoni, un 60enne mentre era a San Teodoro, entrambi in Sardegna. Un uomo di 85 anni, con altre patologie, è morto in seguito a disidratazione a Genova. Altre tre vittime del caldo si erano registrate martedì.
(Adnkronos) - “Essere ingegnere mi ha aiutato ad organizzare la mia attività da attrice comica. Sapevo come fare un business plan delle attività che volevo fare, la logistica è stata fondamentale perché organizzavo da sola i primi tour. Faccio convivere i vari lavori, gli eventi aziendali, la parte creativa delle pubblicità. Tutte cose in cui l’organizzazione conta parecchio”. Sono le parole di Giorgia Fumo, ingegnere e improvvisatrice teatrale, intervenuta all’assemblea ordinaria dell’Ordine degli ingegneri della provincia di Milano, tenutasi presso la sede dell’Ordine di Palazzo Montedoria a Milano. Nel suo discorso Giorgia Fumo ha spiegato le difficoltà di far coesistere il ruolo di ingegnere con una carriera teatrale: “Ho abbandonato molte attività che ipoteticamente dovrebbero spettarmi perché sono lontano da casa molti giorni per fare il mio tour. La comicità non ha difficoltà ulteriori rispetto a quelle che avevo riscontrato nell'ingegneria, non sono settori così diversi. Ho incontrato colleghi gentilissimi che apprezzano il tuo valore e altri che, in quanto donna, ti vedono nel campionato di serie B. Grazie ai social, però, sono contatto con il pubblico e sono loro a scegliere”.
(Adnkronos) - “Gli italiani hanno una percezione distorta della filiera degli oli minerali usati: pensano che siano in parte bruciati, in parte smaltiti impropriamente o raccolti in modo spontaneo dalle officine, ma la realtà è un’altra. L’Italia è un’eccellenza in Europa: raccoglie e rigenera la quasi totalità (98%) dell’olio usato mentre la media dell’Unione si ferma intorno al 60%. Al centro di questo sistema c’è il modello consortile del Conou, che organizza in modo efficiente tutta la filiera. È un peccato che i cittadini non conoscano questi risultati: la consapevolezza dell’efficacia dell’economia circolare italiana può rafforzarne il successo, anche grazie al ruolo attivo dei cittadini”. Queste le parole di Riccardo Piunti, presidente Conou, in occasione dell’Ecoforum 2025, organizzato a Roma da Legambiente, Nuova Ecologia e Kyoto Club.