(Adnkronos) - Francesca Barra è stata derubata in treno. La giornalista ha raccontato la disavventura con una serie di storie Instagram documentando l’accaduto con delle immagini e delle riflessioni: “Turbata dalla disumanità”, scrive la moglie di Claudio Santamaria condividendo la storia del bracciale rubato, a cui teneva moltissimo. "Ero con la mia bambina e il cagnolino e non ho voluto chiamare la polizia, parlandone con il capotreno per non turbare Atena (la figlia di tre anni, nata dall'amore con Claudio Santamaria). Il bracciale era caduto a terra, sotto il sedile e il tempo di piegarmi a raccoglierlo e non c’era più il bracciale e nemmeno il passeggero dietro che viaggiava da Roma a Milano. Sono andata a cercarla con la bambina in braccia, chiedendo se magari per sbaglio si fosse impigliato nella sua borsa. Non ha collaborato e non ha nemmeno spiegato perché avesse improvvisamente cambiato posto”, ha raccontato Barra. La giornalista ha nella galleria le foto della passeggera ma spiega che ”per ovvie ragioni” non le pubblicherà. “Quel bracciale era unico come il suo cane champagne. Indossarlo sarebbe un rischio, dai spediscilo pentiti”, ha concluso Barra rivolgendosi direttamente all’autore del furto.
(Adnkronos) - “Le aziende non possono più permettersi di comunicare solo in modo tradizionale: oggi è indispensabile utilizzare tutti i nuovi strumenti messi a disposizione dai social media e costruire una vera e propria media company. Solo così riusciremo a raggiungere i nostri clienti e, soprattutto, le nuove generazioni”. Sostiene Fernando Vacarini, responsabile media relations, corporate reputation and digital PR Gruppo Unipol, intervenuto alla presentazione, presso a Camera dei Deputati, del Brand journalism festival 2025, evento promosso da Social Reporters e in programma l’11 novembre al Talent Garden di Roma. Vacarini ha poi commentato i risultati dell’Osservatorio GenerationShip 2025 di Changes Unipol, evidenziando il cambio di paradigma nei consumi mediatici giovanili: “I giovani si informano molto meno attraverso giornali, radio e tv, preferendo i social network. Per questo dobbiamo incontrarli nei luoghi in cui si trovano, assecondando i loro linguaggi e abitudini, ma senza abbandonare del tutto i canali tradizionali. La sfida è integrare mondi diversi in un’unica strategia di comunicazione coerente e credibile”.
(Adnkronos) - "La sostenibilità indica la nostra rotta, l'acqua è natura portata ai consumatori. Si pensa al vino come frutto del territorio in cui nasce, ma l'acqua minerale è la stessa identica cosa. E' saldamente ancorata al proprio territorio, da cui non prescinde, ha delle caratteristiche uniche che sono il frutto del territorio da cui sgorga e delle caratteristiche che devono essere costanti nel tempo. Quindi per noi fare sostenibilità vuol dire lavorare per essere un'azienda a prova di futuro. Non è qualcosa da cui possiamo prescindere ed è un impegno quotidiano, non è un obiettivo da raggiungere. E' un impegno quotidiano che mettiamo nel nostro modo di fare impresa, nel prenderci cura dell'acqua, nel prenderci cura delle nostre persone e dei territori in cui operiamo. Lo facciamo, lo facciamo attraverso diverse tipologie di iniziative, diverse leve che andiamo ad attivare". Lo ha detto Fabiana Marchini, head sustainability & corporate affairs Gruppo Sanpellegrino, intervenendo intervenendo all'evento Adnkronos Q&A ‘Sostenibilità al bivio’ tenutosi oggi al Palazzo dell’Informazione a Roma. E Marchini ha spiegato nel concreto le attività portate avanti. "Intanto lavoriamo -ha sottolineato- sull'ottimizzazione dei processi industriali e sull'ottimizzazione della gestione della risorsa idrica, è importantissimo. Tutti i nostri stabilimenti sono certificati secondo lo standard internazionale dell'Alliance for water stewardship che attesta la gestione virtuosa e condivisa dalla risorsa idrica. E per noi questo è fondamentale perché l'acqua comunque è vita, è una risorsa fondamentale, infatti perseguiamo il costante efficientamento e il risparmio idrico. Lo facciamo -ha continuato- cercando di mitigare il nostro impatto ambientale, sia in termini di carbon footprint, sia in termini di supporto a un modello di economia circolare. Utilizziamo materiali riciclati nei nostri imballaggi, cerchiamo di evolvere il nostro modello di business adottando una logistica sempre più sostenibile. Quindi sono diverse le leve che attiviamo per poter mitigare il nostro impatto", ha sottolineato. "E poi, non meno importante, è la gestione di quello che noi chiamiamo la nostra casa, che è poi la casa comune, il territorio da cui sgorgano le nostre acque. Quindi è fondamentale per noi prenderci cura dei territori in cui viviamo", ha concluso.