(Adnkronos) - "Nel trattamento dell'Hiv dal punto di vista clinico, a parità di assunzione e restando estremamente aderenti, il tasso di efficacia tra terapia quotidiana e terapia a lunga durata d'azione (long acting) è lo stesso. Il driver principale nella scelta della terapia long acting è il bisogno del paziente. Oggi disponiamo di un trattamento con cabotegravir che prevede una somministrazione iniettiva ogni 2 mesi. Rispetto alla terapia quotidiana garantisce una più facile riservatezza, evita il disagio sociale collegato a una malattia altamente stigmatizzata e garantisce quindi una maggiore aderenza". Così l'infettivologo Davide Moschese, della I Divisione di Malattie infettive all'ospedale Luigi Sacco, polo universitario dell'Asst Fatebenefratelli Sacco di Milano, intervenendo al web talk promosso da Adnkronos 'Innovazione nella prevenzione dell'Hiv: miti e realtà', realizzato con il supporto non condizionante di Viiv Healthcare. Un incontro organizzato con l'obiettivo di promuovere una comunicazione corretta e basata sulle evidenze scientifiche, volta a superare i falsi miti e le convinzioni errate che ancora troppo spesso ruotano attorno all'Hiv, un'infezione che coinvolge trasversalmente la popolazione. "In Italia abbiamo avuto più di 2mila infezioni, con un'incidenza di circa 4 casi ogni 100mila abitanti - ricorda Moschese riportando dati dell'Istituto superiore di sanità (Iss) - Dal 2020 al 2023 c'è stato un aumento progressivo delle nuove diagnosi con una modalità di trasmissione legata ai rapporti sessuali. Il 39% dei casi riguarda uomini che fanno sesso con uomini, il 26% e 21% riguardano uomini e donne eterosessuali". All'interno dei gruppi sopra citati "la maggior parte delle diagnosi viene effettuata nella fascia d'età tra i 30-49 anni - sottolinea lo specialista - una fascia con il più facile accesso ai servizi di testing, prevenzione e terapia, a differenza dei più giovani che invece sono meno raggiunti dai mezzi diagnostici e terapetuci". Tra i fattori che influenzano diagnosi e terapia, alcuni sono legati ad aspetti socio economici. "Migranti e transegreder", ad esempio, "si trovano in situazioni di intersezionalità - continua l'esperto - C'è poi la mancanza di informazioni. Molte donne hanno una bassa percezione della vulnerabilità di questa infezione che nel corso dei decenni è stata descritta come maschile e legata all'orientamento sessuale". Un insieme di variabili che secondo l'infettivologo ostacolano l'accesso ai test e favoriscono la diffusione dell'infezione. "La prevenzione e il trattamento dell'Hiv sono una storia di successo della medicina - conclude Moschese - Se vogliamo veramente avere impatto sulla curva epidemica italiana dobbiamo parlare dell'infezione e contrastare lo stigma. Le persone che vivono con Hiv non sono malate, vivono in una condizione che grazie alla terapia evita l'insorgere della sindrome da immunodeficienza acquisita (Aids). Occorre raggiungere tutta la popolazione e rendere accessibili le strategie preventive con una comunicazione sempre presente e non rilegata a un paio di giornate l'anno. Questo è il modo più concreto di contribuire alla salute pubblica".
(Adnkronos) - Dalla carriera del personale ai progetti di ricerca, passando per appalti di lavori, beni e servizi di interesse dell'Ateneo. L’università di Milano-Bicocca cerca quindici nuovi talenti per rafforzare tre sue aree strategiche: l’area del Personale e organizzazione, della Ricerca e terza missione e l’area Infrastrutture e approvvigionamenti. I bandi di concorso, per diplomati e laureati, sono aperti, con varie scadenze, fino a metà dicembre. Lo si legge in una nota. In particolare, l’area del Personale ricerca nuove risorse per supportare le attività riguardanti la gestione delle carriere del personale docente, ricercatore, contrattista di ricerca, dei professori a contratto e del personale tecnico-amministrativo, ma anche un professionista già formato che dovrà coordinare il personale afferente al settore e che si occuperà di project management, gestione del reclutamento e della carriera giuridica del personale, sviluppo del gestionale di rilevazione delle presenze e presidio delle relazioni sindacali. In modo analogo, l’area della Ricerca e terza missione necessita di personale dedicato al supporto amministrativo delle attività della struttura e un professionista esperto che aiuti docenti e ricercatori nell’identificazione, predisposizione e gestione di progetti competitivi di ricerca in ambito locale, nazionale ed europeo, con particolare attenzione alla fase di grant writing. Per l’area Infrastrutture e approvvigionamenti, invece, occorrono sia collaboratori per il supporto delle attività amministrative contabili e relative all'acquisto di beni e servizi, sia funzionari per il settore Facility management services e per il settore Appalti lavori e Gestione contratti e settore Appalti beni e servizi. Mentre i primi svolgeranno attività riferite agli appalti di analisi, programmazione e progettazione per l’acquisizione di beni e forniture relativi all’edilizia universitaria e attività di gestione dell’esecuzione degli appalti, organizzazione dei servizi con in fornitori e svolgimento di sopralluoghi e controlli sugli appalti; i secondi, seguiranno l’istruzione e lo svolgimento delle gare di appalto di servizi, forniture e lavori redigendo la relativa documentazione giuridico–amministrativa, la stesura delle bozze di contratti di competenza del settore, l’aggiornamento dei bandi di gara e i capitolati secondo la normativa dell’Autorità Nazionale Anticorruzione e seguiranno l’intero iter contrattuale negli aspetti giuridici e amministrativi sino al collaudo o verifica di conformità di progetto. L’ateneo di Milano-Bicocca offre al suo personale tecnico, amministrativo e bibliotecario un ampio ventaglio di misure di welfare, al fine di garantire un benessere lavorativo a 360°. Tutti i nuovi assunti potranno beneficiare infatti non solo di vantaggi e supporti economici - tra cui, i buoni pasto giornalieri, tariffe agevolate per i trasporti e i nidi aziendali, una quota annuale di fringe benefit per beni e servizi - ma anche di quelli inerenti l’equilibrio vita-lavoro, come la flessibilità oraria, la possibilità di lavoro agile per un massimo di 9 giorni al mese o il telelavoro. A queste opportunità, si aggiunge un ricco programma per il benessere fisico (convenzioni con Bicocca Stadium e PalaBicocca) e attività turistico-culturali (grazie alle molte iniziative promosse da Acs-Associazione cultura sport e tempo libero). Per candidarsi è necessario consultare i bandi di concorso attivi e presentare la domanda di partecipazione online entro le date di scadenza previste dai singoli bandi.
(Adnkronos) - “Noi viviamo secondo natura, allevando i nostri animali al pascolo”. Luca Quirini, classe ’94, fondatore dell’Azienda Agricola Quira, ha ricevuto il Good Farmer Award per il suo modello di allevamento incentrato sul benessere animale e sulla tutela del territorio ligure. “Siamo pastori da marzo a dicembre: transumiamo dalla Valle Sturla alle vette della Val d'Aveto fino a 1500 metri, portando al pascolo i nostri bovini di razza cabannina, autoctona della Liguria”, ha raccontato. Gli animali si nutrono solo di erba e, d’inverno, di fieno biologico acquistato in zona: “È un vivere secondo natura, con la linea vacca-vitello”. Sul dibattito sulla zootecnia, Quirini afferma: “Oggi non è più possibile non farla in maniera sostenibile: i costi di produzione dell’allevamento intensivo non rendono più. La nostra è una scelta etica, ma è anche un modello che dà benessere al territorio e agli animali, e permette una continuità economica al mestiere”.