(Adnkronos) - “Ritengo sbagliato il suicidio assistito perché lo Stato ha, prima di tutto, un dovere morale e giuridico di accompagnare le persone nella vita. Bisogna chiedersi perché lo Stato faccia di tutto per salvare una persona normodotata che tenta il suicidio, arrivando persino al ricovero obbligatorio, mentre una persona con disabilità o un malato terminale viene invece accompagnato verso la morte”. Così Emanuel Cosmin Stoica, scrittore e attivista disabile, intervenendo in piazza del Popolo a Roma durante il flash mob 'Non mi uccidere', organizzato da Pro Vita & Famiglia Onlus contro l’ipotesi di una legge sul fine vita. “È necessario interrogarsi sul perché si voglia incentivare la morte anche laddove la persona non la considera una soluzione - aggiunge Stoica - Finché è un familiare a farti sentire un peso è già grave, ma quando è lo Stato stesso a fartelo percepire, proponendo il suicidio come risposta alla sofferenza, allora bisogna davvero domandarsi se stiamo andando nella giusta direzione della storia”.
(Adnkronos) - “Lo studio realizzato da Osservatorio Birra, in collaborazione con Althesys Strategic Consultants, ha messo in evidenza come il comparto della birra rappresenti oggi uno dei principali motori di creazione di valore condiviso in Italia. In dieci anni, la filiera ha generato circa 92 miliardi di euro, di cui oltre 10 miliardi solo nel 2024, dimostrando una capacità strutturale di generare ricchezza e occupazione”. Lo ha detto Alessandro Marangoni, chief executive officer Althesys, interpretando i dati dell'ultimo studio realizzato da Osservatorio Birra, in collaborazione con Althesys Strategic Consultants, presentato a Roma presso il Senato della Repubblica, in occasione del decennale di Fondazione Birra Moretti. Secondo Marangoni, la forza del settore risiede nella sua estensione a tutta la catena, “dall’agricoltura alla produzione fino al consumo finale”, in grado di produrre impatti economici significativi e duraturi.
(Adnkronos) - "La Luiss è impegnata da anni nello studio e nella formazione per migliorare le competenze nella gestione energetica, per accompagnare lo sviluppo delle imprese e di tutti gli attori alla transizione energetica. Abbiamo lavorato con grande interesse al tema della povertà energetica perché, un'altra delle caratteristiche della nostra università è quella di impegnarsi anche per miglioramento dei risultati delle condizioni ambientali e sociali. Per noi contribuire a un argomento di così grande rilievo è stato molto significativo.” Lo ha detto Matteo Caroli, professore di gestione sostenibile delle imprese dell’università Luiss, intervenuto alla presentazione del primo volume sulla povertà energetica, realizzato dalla Fondazione Banco dell’energia in collaborazione con l’Università Luiss, nel Campus dell’Ateneo.