(Adnkronos) - Matteo Berrettini e Lorenzo Sonego tornano in campo nel doppio a Indian Wells. Dopo il successo contro il croato Nikola Mektic e il neozelandese Michael Venus, oggi martedì 11 marzo la coppia azzurra affronta gli statunitensi Ryan Seggerman e Patrik Thrac agli ottavi del torneo californiano. Con l'obiettivo di rilanciarsi e riscattare l'avventura in singolare. Tra le due coppie, intanto, non ci sono precedenti. Anche perché il duo Berrettini-Sonego è una novità nel panorama internazionale. Il match si giocherà sul campo 2, con programma al via dalle 19 italiane. La sfida tra gli azzurri e gli americani è la terza prevista. Il match di Berrettini e Sonego sarà visibile su Sky Sport Tennis (canale 203) e su Sky Sport Max (canale 205). Partita disponibile però anche in streaming su Sky Go, Now e Tennis Tv.
(Adnkronos) - Non solo concessioni balneari e Bolkestein, e il rischio di nuovi 'scioperi degli ombrelloni' da parte delle imprese. A preannunciare un'estate 'incandescente' sulle spiagge italiane è anche l'allarme che lancia Guido Ballarin, presidente di Anab, l'associazione nazionale degli assistenti bagnanti, gli operatori che garantiscono la sicurezza e le operazioni di salvataggio sulle spiagge italiane. "Nel nostro Paese -spiega Ballarin ad Adnkronos/Labitalia- c'è una sempre più crescente carenza di assistenti bagnanti. E questo è dovuto al fatto che questo mestiere è ritenuto poco attrattivo principalmente per due fattori: salari bassi, che quando va bene arrivano a 1.300 euro, con contratti poco rappresentativi e con poche tutele, e stagione di lavoro troppo corta, che al Nord dura da maggio a settembre, mentre al Sud anche meno", sottolinea Ballarin spiegando che nel Milleproroghe "per fortuna i brevetti sono stati prorogati per la stagione balneare 2025 e c'è stato lo stop al divieto per i minorenni, altrimenti le difficoltà nel reperire personale sarebbero state anche maggiori". Una situazione allarmante che ha spinto Anab anche a scrivere alla premier Meloni e al vice premier Salvini. "Ogni anno -spiega- sono tra i 14mila e i 30mila gli assistenti bagnanti che lavorano sulle spiagge e anche nelle piscine. Sono persone con famiglia e chiedono naturalmente più garanzie e migliori condizioni di lavoro. Serve innanzitutto un coordinamento nazionale sull'apertura delle spiagge, e quindi sulla stagione di lavoro degli assistenti, per allungare e rendere omogenea in tutto il Paese la stagione. Siamo disponibili a discutere sull'allungamento della stagione di lavoro, eventualmente anche con altri impegni per quanto riguarda sempre l'ambiente balneare, quindi l'allestimento delle spiagge e quant'altro", sottolinea. Ma il problema è anche il contratto che viene applicato a questi lavoratori. "Noi chiediamo che vengano applicati i tre contratti che riteniamo più rappresentativi, come quelli del turismo, del terziario e dei pubblici esercizi che danno tutele e salari che arrivano anche a 1.800 euro, ma questo raramente avviene e le aziende applicano contratti che non vogliamo definire irregolari o pirata, ma che garantiscono salari che arrivano al massimo a 1.300 e con meno tutele per il lavoratore", sottolinea. E da Anab, nella missiva indirizzata a Meloni e Salvini, è arrivata una proposta chiara: garantire la sicurezza in modo uniforme su tutte le spiagge italiane, con la gestione da parte dello Stato degli assistenti bagnanti. Nella missiva si sottolinea che "il sistema di salvataggio in mare è gestito da una pluralità di concessionari, una situazione che determina una frammentazione delle risorse e delle attrezzature disponibili. Tale frammentazione non solo genera inefficienze operative, ma compromette anche l’uniformità del livello di sicurezza lungo il territorio nazionale. Per tali ragioni, proponiamo che il sistema di salvataggio in mare venga gestito direttamente dallo Stato Italiano", "L'ideale -dice Ballarin- sarebbe che il servizio diventasse come i vigili del fuoco o come la forestale, un corpo riconosciuto dallo Stato e gestito dallo Stato. Questa sarebbe la soluzione migliore, in alcune nazioni il servizio di salvataggio è gestito a livello statale e funziona perfettamente bene", aggiunge. E sul confronto di ieri tra vice premier Salvini e le imprese balneari conclude: "Finchè le parti interessate interagiscono tra di loro e non convocano l'unica associazione di categoria degli assistenti bagnanti presente a livello nazionale, e quindi i veri referenti del salvataggio, non ci sarà la possibilità per noi di raccontare cosa sta succedendo davvero nel nostro comparto. Attendiamo di essere convocati dalla politica per potere spiegare cosa serve per avere dei miglioramenti nel nostro settore".
(Adnkronos) - Il Gruppo Dolomiti Energia ha preso parte alla terza edizione di Key - The Energy Transition Expo (alla Fiera di Rimini, dal 5 al 7 marzo), l’evento di riferimento in Italia dedicato al presente e al futuro dell’energia, fra tecnologie e soluzioni per la transizione energetica, strategie per il clima e rinnovabili. "Noi portiamo l'esperienza di una società che è focalizzata solamente sulle rinnovabili, che ha fatto e operato una scelta particolare che continuiamo a perseguire. Siamo il primo operatore di sole rinnovabili in Italia e vogliamo continuare a crescere in questo settore e a integrare la catena del valore. Quindi vogliamo essere presenti su tutti i pezzi della catena del valore del settore energia, dalla produzione all'energy management, alla commercializzazione e a tutti i nostri clienti. E a crescere in maniera coordinata fra i vari settori in modo da avere una copertura automatica all'interno del gruppo fra la produzione e il consumo", spiega Stefano Granella, Ceo di Dolomiti Energia. In Fiera sono state presentate le soluzioni integrate che il Gruppo propone per guidare la transizione energetica di imprese, aziende energivore, pubbliche amministrazioni, enti e clienti domestici in tutta Italia. Con attenzione a efficienza energetica, forniture energetiche innovative, rinnovabili, flessibilità energetica, ottimizzazione dei consumi, uso consapevole delle risorse. Alla lunga storia di sostenibilità del Gruppo si sono aggiunte di recente tre importanti tappe. Il Gruppo è, infatti, il primo player nazionale con un portafoglio di impianti 100% rinnovabili tra i vincitori delle aste del Capacity Market 2026 di Terna, introdotto per favorire la decarbonizzazione e assicurare la stabilità del sistema elettrico italiano. Inoltre, in ottica di diversificazione ulteriore della produzione rinnovabile e per consolidare la propria posizione tra le grandi multiutility italiane (il Gruppo è quarto produttore italiano di energia idroelettrica), il Gruppo ha di recente perfezionato una partnership strategica con il Gruppo Ivpc, attivo nel settore delle energie rinnovabili in Italia, per ampliare la generazione da eolico e fotovoltaico. La prima iniziativa di successo nata da questa partnership è la recente messa in esercizio di un nuovo impianto fotovoltaico ad Apricena in Puglia. Infine, il Gruppo ha dato vita al progetto Renewability, prima community remota di prosumer in Italia. È un modello di consorzio che offre alle aziende l’opportunità di investire in impianti di produzione da fonte rinnovabile e di approvvigionarsi dell’energia prodotta dai propri impianti, svincolandosi dall’andamento dei prezzi dell’energia. In qualità di aggregatori nell’ambito del meccanismo Energy Release 2.0, Dolomiti Energia mette a disposizione una capacità produttiva di energia rinnovabile, grazie ad impianti di prossima realizzazione.