INFORMAZIONIMoët Hennessy Italia spa (Gruppo LVMH) Alimenti e Bevande Ruolo: Ufficio Stampa Veuve Clicquot Ponsardin (Halas) Area: Communication Management Verdiana Radaelli |
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(Adnkronos) - Si chiude il Giro d'Italia 2025 con la 21esima e ultima tappa. Oggi, domenica 1 giugno, la Corsa Rosa arriva a Roma per la passerella finale. Per la terza volta consecutiva (la 51esima totale) la Capitale accoglie la frazione conclusiva. In maglia rosa c'è Simon Yates, autore di una grandiosa prova di forza nella penultima tappa, che gli ha permesso di superare Isaac Del Toro e Richard Carapaz nella classifica generale. La 21esima tappa del Giro d’Italia 2025 è la Roma-Roma. Il gruppo passerà per il centro della città e per i Giardini Vaticani, in omaggio a Papa Francesco e al nuovo pontefice Leone XIV. Un momento dunque storico per la Corsa Rosa, che celebrerà in questo modo anche il Giubileo. Si tratta di una frazione sostanzialmente piatta, adatta ai velocisti (con dislivello massimo di 600 metri). Tra i Fori Imperiali e il Circo Massimo il gran finale, con l'ultimo traguardo. La 20esima tappa del Giro d'Italia 2025 partirà alle 10:45. La diretta tv in chiaro dell’edizione numero 108 della Corsa Rosa sarà a cura di Rai Sport e Rai 2 (streaming gratuito su RaiPlay), mentre la diretta tv in abbonamento sarà fruibile su Eurosport 1. Lo streaming in abbonamento sarà disponibile su Discovery+, Sky Go, Now e Dazn.
(Adnkronos) - "Stiamo procedendo celermente sulla riforma fiscale". Così il viceministro dell'economia e delle finanze Maurizio Leo in collegamento con il Festival del Lavoro 2025. Stanno facendo il loro iter parlamentare, spiega Leo, "una serie di misure che toccano il concordato, l'accertamento e via dicendo. Le commissioni hanno espresso le loro valutazioni quindi penso che potremo portare il testo al prossimo Cdm"; il testo che riguarda i tributi regionali e degli enti locali è stato approvato in prima lettura dal Cdm ed è attualmente all'esame della conferenza unificata. A questo si aggiungono quattro testi unici approvati in via definitiva che hanno la finalità di portare ordine". "Per quanto riguarda il concordato- continua- , gli interventi sono quelli di tener fuori per il 2025-2026 i soggetti forfettari e prevedere il meccanismo dell'imposta sostitutiva. Si fermerà, però, a un tetto di 85mila euro oltre il quale si va alla tassazione progressiva per i soggetti Irpef e al 24% per quanto riguarda i soggetti Ires". "Si fa chiarezza sul tema del conferimento", aggiunge, "solo quando si conferisce tramite azienda si sta fuori dal concordato" e "nel caso di avviso bonario, laddove si effettui il pagamento dell'avviso inviato dall'amministrazione finanziaria si può accedere al concordato preventivo biennale".
(Adnkronos) - “Insieme a Federparchi sosteniamo fortemente il progetto ‘Il ritorno del barbagianni a Pianosa’ che riguarda la fase di monitoraggio del rapace. Vogliamo dimostrare che in fondo la natura ha anche bisogno dell'intervento umano. Soprattutto dove nel passato, come all'isola di Pianosa, ci sono stati interventi dell’uomo, come l’eradicazione del ratto nero, che hanno in qualche modo cambiato quelli che erano gli assetti naturali”. Lo afferma Renata Briano, presidente del comitato scientifico di Federazione UNA, in occasione dell’evento “Il ritorno del barbagianni a Pianosa. Un progetto di Fondazione UNA e Federparchi”, organizzato presso la sede dell’Ente Parco Nazionale Arcipelago Toscano, nell'ambito della settimana europea dei parchi, per presentare i primi risultati. A Pianosa si era sviluppato il ratto nero, principale preda del barbagianni, che aveva però “creato uno squilibrio con altri uccelli molto importanti come le berte - illustra Briano - l'eradicazione del ratto era necessaria. La reintroduzione del barbagianni è un po’ l’emblema dell’utilità dell’intervento umano. Come Fondazione UNA sosteniamo il progetto anche con un aiuto economico per continuare i monitoraggi, fondamentali non solo per il barbagianni - sottolinea - ma anche per tutte quelle specie biologicamente ed ecologicamente collegate al barbagianni, cioè le prede. Piccoli animali che sarebbero impossibili da censire e che grazie ai rigurgiti del rapace, le borre, è possibile studiare”.