(Adnkronos) - Furto di energia elettrica nella sua attività commerciale: arrestato il fratello di Maria Rosaria Boccia. Nella giornata di ieri, i carabinieri della compagnia di Torre Annunziata hanno arrestato per furto aggravato il 44enne Andrea Gaetano Boccia, commerciante di abbigliamento di Pompei. Secondo la ricostruzione, al contatore del suo atelier sarebbe stato applicato un magnete per registrare consumi di energia elettrica alterati. Il tutto è stato riscontrato dai carabinieri insieme al personale dell'Enel intervenuto per il sopralluogo. Ora il 44enne è in attesa della direttissima che sarà celebrata presso il tribunale di Torre Annunziata.
(Adnkronos) - Il settore del monouso sta attraversando una trasformazione cruciale verso la sostenibilità. Secondo i dati della Commissione Europea, i prodotti monouso in plastica rappresentano una delle principali fonti di inquinamento globale. Per contrastare il problema, nuove soluzioni stanno emergendo, tra cui stoviglie edibili e biodegradabili, capaci di ridurre l’impatto ambientale e promuovere l’economia circolare. Un esempio concreto arriva dall’Italia con Bonfitaly, che ha lanciato una linea di stoviglie realizzate interamente con scarti alimentari e sottoprodotti vegetali, come la crusca di frumento. Questi prodotti possono essere consumati come alimento oppure decomporsi naturalmente in soli 30 giorni, senza lasciare residui nell’ambiente. L’azienda sottolinea i benefici ambientali della sua soluzione: il processo produttivo utilizza solo 8 ml di acqua per piatto – rispetto ai 20 litri richiesti per la cellulosa – e riduce dell’85% le emissioni di CO₂ rispetto alle stoviglie monouso tradizionali. Inoltre, il recupero di sottoprodotti alimentari permette di limitare gli sprechi, rafforzando un modello di economia circolare. Le stoviglie Bonfitaly sono già state adottate in ambito professionale da ristoratori e aziende di catering e sono oggetto di studi in collaborazione con l’Università di Bologna per lo sviluppo di nuove soluzioni. Il progetto ha suscitato interesse anche a livello internazionale, con la partecipazione a eventi come il Tomorrowland in Belgio, dove le stoviglie edibili vengono testate in contesti su larga scala. L’innovazione nel settore del monouso è una delle chiavi per ridurre la dipendenza dalla plastica e favorire pratiche più sostenibili. Con normative sempre più stringenti e un’attenzione crescente da parte dei consumatori, soluzioni come quelle di Bonfitaly potrebbero rappresentare un’alternativa concreta per il futuro della ristorazione e degli eventi su larga scala.
(Adnkronos) - Trasformare le acque reflue depurate in risorsa per promuovere la biodiversità: l’iniziativa mira a sviluppare un modello innovativo di simbiosi industriale tra la depurazione delle acque reflue e l’acquacoltura. Il progetto alBIOrelle, Sviluppato dalle due aziende del servizio idrico della Città metropolitana di Milano e della provincia di Varese, con l’Istituto Spallanzani e il Politecnico di Milano, si basa sull’allevamento delle alborelle in vasche alimentate con acque altamente depurate e rappresenta una soluzione intelligente e innovativa che riduce l’impatto ambientale, poiché evita il prelievo di nuove risorse idriche. Un approccio che si è distinto, aggiudicandosi il Premio 'Verso un’economia circolare' 2024 nella categoria 'Mondo dell’impresa - Categoria 2', promosso da Fondazione Cogeme Ets e Kyoto Club, in collaborazione con Circularity, Università degli Studi di Brescia e Università Cattolica del Sacro Cuore per valorizzare le iniziative più efficaci nel promuovere la transizione ecologica e un uso sostenibile delle risorse. “Questo progetto è un esempio concreto di come l’innovazione possa generare valore per l’ambiente e per il territorio - ha dichiarato Alessandro Reginato, direttore generale di Cap Evolution - Ricevere questo riconoscimento dimostra che il nostro impegno per l’economia circolare e per la valorizzazione della risorsa idrica sta andando nella giusta direzione: trasformare l’acqua depurata in una risorsa per la biodiversità e la rigenerazione degli ecosistemi acquatici”. “Il depuratore di Sant’Antonino - dice il presidente di Alfa Paolo Mazzucchelli - è il quarto impianto per dimensioni della Lombardia. Alfa ne ha assunto la gestione nel 2020 riscontrando criticità strutturali e gestionali causa di diverse non conformità. In poco tempo, grazie a interventi di ammodernamento e migliorie gestionali, l’impianto ora rispetta perfettamente tutti i parametri normativi e restituisce all’ambiente acqua di ottima qualità, tanto da poter dar vita al progetto alBIOrelle premiato oggi. Un progetto che si inserisce tra le molte attività da noi svolte per la tutela di fiumi e bacini e della fauna, e che hanno portato al risanamento, ad esempio, del lago di Varese e del Ceresio, tornati balneabili. Infine, proprio per il ripopolamento ittico, Alfa ha siglato un accordo pluriennale con la locale sezione della Federazione pesca sportiva finalizzata all’immissione di pesci e avannotti nelle acque superficiali della provincia di Varese”. Le alborelle sono piccoli pesci che vivono in acque italiane lacustri, una specie autoctona che, a causa della riduzione del proprio habitat, è oggi inserita nella Lista Rossa Iucn - Unione Internazionale per la Conservazione della Natura. Il progetto prevede la realizzazione, a Canegrate (impianto Gruppo Cap) e Sant'Antonino (impianto Alfa Varese), di vasche di acquacoltura dove saranno allevate le alborelle grazie all'utilizzo dell'acqua depurata dagli impianti. Gli studi dimostrano che l’acqua in uscita dagli impianti di depurazione è infatti di ottima qualità, anche grazie ai trattamenti terziari, dotati di ultrafiltrazione e lampade UV, e si ipotizza che sia l'ambiente ideale per far nascere e allevare le alborelle, per poi portarle, una volta arrivate all'età giusta, nei corsi d'acqua superficiali, così da aumentare la popolazione ittica e contribuire alla crescita e alla salvaguardia della biodiversità dei fiumi, che sono un importante patrimonio del territorio. Grazie allo sfruttamento della simbiosi con l’impianto di depurazione, il progetto rappresenta inoltre un esempio virtuoso in termini di risparmio industriale ed energetico. Infatti, prima di essere restituite all’ambiente, le acque dedicate all’acquacoltura devono essere sottoposte a importanti ed energivori trattamenti di pulizia e disinfezione, un processo che in questo caso avviene automaticamente perché le acque vengono immesse nuovamente nel ciclo depurativo dell’impianto in cui si trovano.