(Adnkronos) - Blitz della polizia spagnola in collaborazione con la Polizia di Stato, cinque napoletani arrestati in Spagna per rapine di Rolex. Agenti della Policia Nacional, in collaborazione con la Squadra Mobile della Questura di Napoli, hanno smantellato una cellula criminale dedita alle rapine di orologi di lusso a Marbella. Il gruppo di rapinatori della Costa del Sol è stato scoperto dopo il colpo messo a segno ai danni di un turista britannico in vacanza a Puerto Banùs, al quale è stato sottratto un Rolex da 50mila euro. Secondo quanto riportato dai media spagnoli, gli indagati, quattro uomini e una donna di età compresa tra i 18 e i 52 anni, hanno agito in modo coordinato e hanno utilizzato motociclette nelle rapine. L'autorità giudiziaria del posto ha disposto per tutti la custodia cautelare in carcere. L'operazione, denominata "Zucca-Paranza", è frutto del coordinamento con la Polizia di Stato italiana, in particolare con la Squadra Mobile di Napoli, e della collaborazione dell'Ufficiale di collegamento italiano a Madrid, della Polizia nazionale spagnola, con gli agenti del Gruppo rapine della Stazione di polizia provinciale di Malaga e Il Gruppo Rolex della Questura di Marbella, in coordinamento con il Commissario Generale della Polizia Giudiziaria -Gruppo II Rapine. Le autorità spagnole e italiane stanno collaborando da due anni sul gruppo di rapinatori provenienti da Napoli e legati ad alcuni clan di camorra. Le indagini delle autorità spagnole hanno permesso di ricostruire il modus operandi del banda, osservando i rapinatori in azione lo scorso 2 novembre a Puerto Banús. I sospettati, tra cui una donna, hanno scelto l'obiettivo e pedinato la vittima, prima di entrare in azione. Due rapinatori, a bordo di una motocicletta, si sono avvicinati alla vittima e hanno compiuto l'aggressione ai danni del turista britannico. Alla fine, gli agenti sono riusciti a identificare i veicoli utilizzati dagli indagati e a seguirne le tracce fino a Mijas (Málaga), dove avevano allestito la loro centrale operativa in una casa del paese. La Policia Nacional ha arrestato i presunti autori mentre si recavano, secondo le indagini, a compiere una nuova aggressione nella città di Marbella, sequestrando documenti d'identità falsificati, 2.710 euro in contanti, due veicoli - un'auto e una moto - e numerosi caschi di motocicli e indumenti utilizzati durante le rapine.
(Adnkronos) - In Italia "se vogliamo arrivare ad un sistema pensionistico sostenibile, c'è un'unica vera ricetta, l'aumento della base occupazionale, che vuol dire un nuovo patto con le imprese: noi, lo Stato, ci siamo e vi aiutiamo, nei limiti in cui assumete e date migliori stipendi, coerentemente con la produttività". Lo dice il presidente dell'Inps Gabriele Fava, a Bruxelles a margine della presentazione del primo rapporto dell'ente previdenziale a Bruxelles, su invito del capodelegazione del M5S Pasquale Tridico. "Questo vuol dire - prosegue Fava - che l'effetto virtuoso sarà più contribuenti e maggiori contributi, quindi raggiungeremo la famosa sostenibilità. Ci vorrà tempo: probabilmente non la vedrò io, ma se soltanto prendiamo questa autostrada, saremo tutti felici". Anche per questo, continua, "stiamo immettendo sul mercato italiano una nuova app, l'abbiamo chiamata 'Contaci', che sarà rivolta soprattutto ai giovani. Dobbiamo dialogare con i giovani. Partirà a breve una campagna nelle scuole, per far maturare la consapevolezza del loro salvadanaio". "Devono iniziare subito - aggiunge - con l'estratto conto contributivo: prima iniziano, migliore salvadanaio si troveranno. Per i giovani è un po' più semplice: a differenza del retributivo, loro si troveranno con il contributivo pieno, a distanza di trent'anni dalla riforma Dini. Il sistema contributivo è relativamente semplice: più contributi vengono erogati, migliore salvadanaio ti troverai. Se il legislatore interverrà con il secondo pilastro (la previdenza complementare, che dovrebbe aggiungersi a quella di base, ndr), sarà sicuramente bene accetto. Ecco perché cercheremo di parlare con i giovani con il loro linguaggio, con una app semplice, fruibile e intuitiva, che dia anche un'idea, in prospettiva, del sistema pensionistico", conclude.
(Adnkronos) - Progettare imballaggi sempre più riciclabili e che evitino sprechi nella catena produttiva. Su questo tema si è svolta oggi, alla Camera dei Deputati, la conferenza stampa di presentazione del nuovo manuale dell’Associazione Italiana Scatolifici per gli imballaggi di cartone ondulato. L'Associazione Italiana Scatolifici, che riunisce i principali produttori italiani di imballaggi in cartone ondulato, rappresenta un settore con un fatturato complessivo superiore a 1,2 miliardi di euro e che offre lavoro a migliaia di persone in tutto il territorio nazionale. A conferma dell'impegno nella promozione dell'economia circolare e della riduzione dell'impatto ambientale, l’associazione ha recentemente pubblicato un nuovo vademecum sul cartone ondulato, una guida in linea con le più recenti direttive europee in materia di sostenibilità dal titolo 'Imballaggi in cartone ondulato. Informazioni generali e aspetti produttivi - linee guida tecniche e commerciali'. Il cartone ondulato - spiega l'Associazione - si configura come una risorsa chiave per promuovere un'economia che operi nel rispetto totale dell'ambiente: un materiale che in potenza potrebbe andare a sostituire la plastica o altri materiali ad alto impatto ambientale in numerosi settori. Il cartone ondulato si distingue per le sue caratteristiche: resistenza, leggerezza, riciclabilità e biodegradabilità. Questo materiale, costituito da strati di carta ondulata e liner, uniti da colle naturali a base di amido (derivato da mais o patate), è biodegradabile e, in alcuni casi, compostabile. Grazie alla sua versatilità, è adatto a diverse tipologie di imballaggio, dal primario al terziario, con resistenze variabili a seconda della tipologia di onda utilizzata (singola, doppia o tripla). In Italia, oltre l’80% delle materie prime utilizzate per la produzione di cartone proviene da carta riciclata. Il 29° Rapporto Annuale di Comieco evidenzia un tasso di riciclo degli imballaggi cellulosici nel 2023 pari al 92,3%, livello che supera ampiamente gli obiettivi fissati dall'Ue per il 2030. Inoltre, più del 90% della fibra vergine impiegata dall'industria cartaria europea proviene da foreste europee in espansione, di cui oltre il 70% è certificato Fsc o Pefc. “Essere qui oggi a rappresentare gli scatolifici e a lanciare il primo manuale tecnico specifico per il nostro comparto segna un traguardo importantissimo per la nostra associazione e per tutte le nostre imprese. Il Manuale ci aiuterà a crescere in linea con la transizione green e ad essere più riconoscibili in una filiera complessa che ha sempre dato poco valore agli scatolifici trasformatori, piccole e medie imprese a capitale italiano che operano su tutto il territorio nazionale - ha dichiarato Andrea Mecarozzi, presidente Associazione Italiana Scatolifici - Non vogliamo però fermarci qui: il nostro obiettivo futuro ora è di coinvolgere sempre più i ministeri competenti e le istituzioni per supportare anche il nostro comparto affinché continui ad applicare l'approccio virtuoso e non subisca svantaggi rispetto ad investimenti già erogati in altri settori concorrenti. Vogliamo che le soluzioni di imballaggio sostenibili come le nostre siano sempre più competitive e accessibili, anche dal punto di vista economico”.