(Adnkronos) - Federica Brignone ospite agli Internazionali d'Italia 2025. La sciatrice azzurra assisterà oggi, sabato 10 maggio, all'esordio di Jannik Sinner nel Masters 1000 di Roma dopo aver visto, in mattinata, la vittoria di Matteo Berrettini: "Io seguo sempre il tennis, oggi ho incontrato Berrettini e Sinner, ho visto il suo prepartita ed è stato molto interessante. Jannik mi ha chiesto come stessi, io gli ho fatto un grande in bocca al lupo per oggi, perché mi rendo conto che tornare dopo tre mesi di assenza non sia facile. Immagino la pressione che ha addosso, l'aspetto mentale può essere la cosa più difficile da gestire e spero che possa giocare libero e divertirsi". Brignone, ancora in stampelle, ha parlato anche delle sue condizioni e dell'infortunio subito: "Sto bene, è ovvio che l'infortunio è stato molto brutto e ci vuole un po' di tempo ma sto migliorando molto in fretta e questo mi dà molta fiducia e motivazione. Ora tra una decina di giorni inizierò a poggiare la gamba e lì inizierà una nuova sfida che è quella di tornare a camminare. è incredibile come il nostro corpo, a causa di un infortunio, disimpari quasi a camminare, che è la cosa più naturale del mondo". Difficile fare previsioni sul recupero, con le Olimpiadi di Milano Cortina 2026 che restano un obiettivo: "Io non sono pessimista, ho accettato quello che è successo. Rimango positiva per il mio rientro sugli sci, ma voglio andare step dopo step, quando avrò l'ok dei medici tornerò sugli sci, ma il mio atteggiamento non cambierà mai".
(Adnkronos) - Nel contesto della modernizzazione dei sistemi universitari, le microcredenziali si affermano come strumenti strategici per la costruzione di percorsi formativi flessibili, accessibili e certificati. Una direzione chiara, definita a livello europeo, che anche l’Italia sta seguendo grazie alle misure promosse dal ministero dell’Università e della Ricerca nell’ambito della missione 4 'Istruzione e Ricerca' del Pnrr. In questa prospettiva si colloca l’iniziativa dell’università degli studi Guglielmo Marconi, primo ateneo digitale italiano e tra i primi atenei a introdurre le microcredenziali nella propria offerta formativa, confermando ancora una volta il proprio ruolo di riferimento nell’innovazione accademica. Si tratta di percorsi brevi ma strutturati, pensati per fornire competenze aggiornate e immediatamente spendibili nel mondo del lavoro o in ambito accademico. Le microcredenziali rispondono infatti alla crescente esigenza di occupabilità, riqualificazione e aggiornamento continuo in un contesto economico e tecnologico in continua evoluzione. Ogni microcredenziale rilasciata da UniMarconi segue gli standard europei di qualità dei percorsi formativi (ESG2015) include una prova finale di valutazione e consente l’acquisizione di crediti formativi universitari (Cfu). La certificazione delle competenze acquisite avviene attraverso open badge digitali, strumenti trasparenti e facilmente condivisibili, in linea con le direttive UE sulla portabilità delle qualifiche. Tra le prime proposte attivate, la microcredenziale 'Benessere integrato' affronta il tema dell’equilibrio tra mente, corpo e abitudini quotidiane, con un approccio interdisciplinare che include prospettive scientifiche, sociali e organizzative. Un tema sempre più centrale anche nei contesti professionali, dove il benessere personale è considerato parte integrante delle competenze trasversali. Il presidente dell’università degli studi Guglielmo Marconi, Alessio Acomanni, commenta: "Le microcredenziali rappresentano un passaggio fondamentale verso un modello universitario più aperto e aderente alla realtà che, in linea con le indicazioni ministeriali, va nel verso di colmare il parziale disallineamento oggi esistente tra domanda e offerta e offerta di lavoro. Non sostituiscono i percorsi tradizionali, ma li integrano, offrendo soluzioni rapide, certificate e di qualità a chi ha bisogno di competenze concrete in tempi brevi. È una risposta coerente alla trasformazione culturale e professionale che stiamo vivendo", conclude.
(Adnkronos) - Fabrizio Palermo, amministratore delegato di Acea, ha ritirato oggi il Premio Guido Carli, il riconoscimento dedicato all’ex governatore della Banca d’Italia e assegnato ogni anno alle personalità che si sono distinte per il loro impegno sociale, i successi in campo imprenditoriale, oltre che per aver portato lustro al talento e alla genialità italiana nel mondo. Dopo una carriera professionale che spazia dal mondo della finanza ai settori industriali, Palermo è, dal 2022, amministratore delegato di Acea. "Ricevere questo premio – ha commentato l'ad - è un onore, un tributo soprattutto ai valori sui quali ho centrato il mio percorso professionale: la creazione di valore nelle aziende, le ricadute sulla collettività, portando sempre al centro le persone". La cerimonia di premiazione si è svolta a Roma, nella sala Sinopoli dell'Auditorium Parco della Musica. La XVI edizione del Premio Guido Carli è stata intitolata a Papa Francesco e interamente dedicata all’impegno sociale e all’attenzione agli ultimi.