(Adnkronos) - Il 15 maggio del 1891, in un'Europa segnata dalle tensioni della rivoluzione industriale, Papa Leone XIII pubblicava la "Rerum Novarum" - "delle cose nuove" - un’enciclica destinata a cambiare per sempre il rapporto tra Chiesa e società. Oggi, a oltre 130 anni di distanza, quelle parole tornano con forza alla luce, anche per un'altra ragione: sul soglio di Pietro è salito Papa Leone XIV, il primo a scegliere quel nome dopo 122 anni. Un omaggio non casuale, quello del nuovo Pontefice statunitense Robert Francis Prevost, che sembra voler raccogliere l’eredità del suo predecessore: un Papa che non ebbe paura di parlare di giustizia sociale, diritti dei lavoratori e dignità umana in un’epoca dominata da squilibri economici e conflitti ideologici. La "Rerum Novarum" fu infatti un testo pionieristico. Per la prima volta, la Chiesa prendeva posizione in modo diretto sulle condizioni delle masse operaie, condannando tanto il capitalismo selvaggio quanto il socialismo rivoluzionario. Leone XIII difendeva la proprietà privata, ma ne denunciava l’uso ingiusto e oppressivo; rivendicava per i lavoratori un salario giusto, il diritto al riposo, la libertà di organizzarsi in sindacati, e soprattutto il riconoscimento della loro dignità. Lo Stato, secondo l’enciclica di Leone XIII, ha il dovere di intervenire in favore del bene comune, senza cadere però nel controllo totalitario. È qui che nasce la dottrina sociale della Chiesa, sviluppata poi da tanti altri Papi, fino ai giorni nostri con "Laudato si'" e "Fratelli tutti" di Papa Francesco. L'elezione di Papa Leone XIV riapre dunque un discorso antico e attualissimo. Il mondo di oggi, segnato da diseguaglianze globali, sfruttamento del lavoro e nuove forme di povertà, ha ancora bisogno della profezia di quella "Rerum Novarum". Il nome scelto non è solo simbolico: è una dichiarazione d’intenti. Come scriveva Leone XIII, "il lavoro non è una merce, ma una parte essenziale della dignità dell’uomo". Una frase che, oggi più che mai, suona come un programma. (di Paolo Martini)
(Adnkronos) - Termina oggi Tuttofood, la più importante fiera B2B, punto di riferimento per l’innovazione e l’eccellenza dell’agroalimentare italiano, dove Barilla ha portato in scena la propria visione del cibo come leva per costruire un futuro più sostenibile e consapevole. Leader globale nei settori della pasta, dei sughi, bakery e prodotti da forno, l’azienda ha svelato un ventaglio di novità che coniugano gusto, ricerca nutrizionale e attenzione all’ambiente e ottenendo anche importanti riconoscimenti. Tra i nuovi prodotti presentati spiccano Pasta Protein+, vincitrice del “Premio Innovazione di Prodotto” nella categoria Pasta del Better Future Award, il riconoscimento dedicato alle eccellenze alimentari degli espositori di Tuttofood e il Pesto al Basilico con “Mozzarella di Bufala Campana Dop”, che si è aggiudicato il secondo posto nella categoria Sughi dello stesso premio. Anche nel segmento bakery sono state presentate interessanti novità, come i nuovi frollini Alveari, al burro salato e miele, e i nuovi Pavesini Aloha, prodotti che arricchiscono ulteriormente la gamma Barilla con proposte in linea con le nuove abitudini di consumo. È stata inoltre premiata come “Miglior Packaging Pasta 2024” per Alimentando Grocery & Consumi Award la nuova confezione da 500 grammi di Barilla Al Bronzo, dallo stile elegante e dal caratteristico colore rosso intenso. Tre giornate di esposizione, arricchite dalla presenza di ospiti istituzionali, oltre 100 buyer internazionali, numerosi clienti italiani del canale Foodservice, giornalisti e tanti visitatori. La partecipazione di Barilla a Tuttofood 2025 - la manifestazione organizzata da Fiere di Parma, in programma dal 5 all’8 maggio presso Rho Fiera Milano - ha rappresentato un’importante occasione di confronto con gli operatori del settore e di condivisione del percorso evolutivo dell’azienda. Un cammino che coniuga innovazione tecnologica, responsabilità sociale e una profonda passione per il cibo inteso come esperienza quotidiana di benessere. Lo stand Barilla, pensato come un omaggio alla gioia del cibo, ha accolto i visitatori con un’area show cooking, dove ogni giorno sono stati presentati i nuovi prodotti da forno per la prima colazione, servite oltre 400 porzioni di Barilla Al Bronzo e Protein+ accompagnate da diversi tipi di pesto, e distribuiti più di 400 snack bakery. Un'esperienza immersiva che ha raccontato la qualità e l'impegno che guidano Barilla nel suo percorso. Freschezza, cremosità e forte impegno verso la sostenibilità: questi sono i tratti distintivi del nuovo Pesto al basilico e “mozzarella di bufala campana Dop”, che arricchisce la linea di Pesti Barilla. Il nuovo pesto combina il basilico 100% italiano con il gusto delicato di una dei formaggi freschi più iconici, offrendo tocco di cremosità in più alla gamma Pesto Barilla, diventando la massima espressione di gusto e indulgenza moderna. Ma non è solo questione di gusto: il pesto al basilico nasce da pratiche agricole sostenibili e proviene da coltivazioni responsabili certificate Iscc Plus e lavorato secondo il Metodo Delicato Barilla, un processo che preserva aroma, colore e naturalezza delle materie prime. Il risultato è un prodotto che unisce autenticità e innovazione, rispondendo a una crescente domanda di alimenti buoni, etici e responsabili. Inoltre, il Pesto al Basilico e “Mozzarella di Bufala Campana Dop” si è aggiudicato il Secondo Posto nella categoria Sughi al Better Future Award per Innovazione di prodotto, un riconoscimento all'eccellenza delle sue pratiche sostenibili e al suo contributo per l’innovazione alimentare. La vita di oggi è sempre più frenetica, con ritmi intensi e impegni quotidiani che spesso lasciano poco tempo per prendersi cura di sé e delle proprie passioni. A pesare maggiormente è il lavoro, come conferma un’indagine globale condotta in Italia, Germania e Francia: ben il 49% degli intervistati si sente sopraffatto dagli impegni professionali .In Italia il 39,2% di chi lavora dichiara di non riuscire a ritagliarsi momenti per sé, mentre quasi il 60% delle persone conferma di avere a disposizione meno di due ore al giorno da dedicare ai propri interessi personali o allo sport. In questo contesto, Barilla invita le persone a ritrovare il piacere di dedicarsi a ciò che le fa stare bene, anche a partire dalla tavola. Un esempio di questo impegno è Barilla Protein+, la nuova pasta con un plus di proteine, pensata per chi cerca il gusto autentico della pasta. Vincitrice del Primo Premio per Innovazione di Prodotto nella categoria Pasta per il Better Future Award, Protein+ è realizzata con semola di grano duro selezionata e proteine di piselli, e trafilata al bronzo. Adatta perfettamente ai ritmi intensi della vita quotidiana, è veloce da preparare, versatile e ricca di sapore. Con i suoi 20g di proteine (per 100g), è inoltre la soluzione ideale per chi desidera aumentare l’apporto proteico nella propria dieta, senza però rinunciare all’autentica esperienza di gusto. Ulteriore novità nel segmento è la confezione da 500 grammi di Barilla Pasta al Bronzo, il cui design elegante, caratterizzato da un intenso colore rosso, ha conquistato il titolo di “Miglior Packaging Pasta 2024” per l’Alimentando Grocery & Consumi Award. Studiato per celebrare la qualità della pasta e valorizzare l’eccellente tenuta del sugo, questo packaging riflette l’impegno di Barilla per l’innovazione. Realizzata con grani duri pregiati coltivati in Italia, la pasta offre un gusto rotondo e leggermente tostato. La trafilatura al bronzo conferisce una consistenza ruvida che permette alla pasta di trattenere perfettamente il sugo, esaltando ogni condimento e offrendo un sapore ricco e intenso ad ogni boccone. E Barilla arricchisce il suo comparto bakery con due novità pensate per offrire piacere autentico: i nuovi frollini Alveari Mulino Bianco e i Pavesini Aloha in edizione limitata. Gli Alveari Mulino Bianco sono fragranti frollini al burro salato e miele, realizzati con grano tenero 100% da agricoltura sostenibile e senza olio di palma. La loro forma richiama le cellette di un alveare, simbolo dell’ingrediente protagonista: il miele. Il gusto è ricco ma equilibrato, grazie alla sapiente combinazione di ingredienti semplici e selezionati. Il prodotto incarna i principi della Carta del Mulino, il disciplinare introdotto nel 2019 per garantire la qualità delle materie prime, tutelare la biodiversità e valorizzare il lavoro degli agricoltori. Il progetto Carta del Mulino è oggi una realtà solida che coinvolge oltre 100 prodotti Mulino Bianco realizzati con farina di grano tenero da agricoltura sostenibile, certificata anche attraverso lo standard Iscc Plus. Inoltre, tutte le confezioni degli Alveari sono progettate per essere 100% riciclabili, a conferma dell’impegno verso un impatto ambientale ridotto e per accompagnare i consumatori in una scelta consapevole. Accanto a questa proposta ispirata alla natura, Barilla presenta i Pavesini Aloha, una fresca e vivace edizione limitata, perfetta per chi vuole liberare il suo spirito esotico. Con l’irresistibile mix tropical mango, ananas e cocco, questi biscotti racchiudono la leggerezza iconica dei Pavesini in una combinazione avvolgente, caratterizzata da una confezione azzurro mare, ideale per una pausa gustosa e spensierata. Due prodotti, due anime: la dolcezza del fare colazione e il gusto della scoperta. Entrambi pensati per offrire momenti di piacere autentico, con la qualità e la cura che da sempre distinguono i grandi classici del mondo Barilla. L’impegno di Barilla a favore delle comunità si manifesta anche in occasione di eventi importanti. Tutte le eccedenze alimentari dell’azienda durante Tuttofood saranno destinate al Banco Alimentare. Barilla, confermata nel 2024 tra i principali sostenitori della rete Banco Alimentare in Italia, contribuisce attivamente tutto l’anno con 1.400 tonnellate di prodotti donate. Un’iniziativa che non si limita al supporto concreto, ma veicola un messaggio importante: donare significa condividere, creare legami e rafforzare il senso di appartenenza alla comunità. Ma l’impegno solidale dell’azienda non si ferma qui. In occasione della Giornata Internazionale della Croce Rossa, che ricorre l’8 di maggio, Barilla ribadisce il suo sostegno costante all’organizzazione. Tra le iniziative più significative nel corso degli anni si segnalano contributi per un valore complessivo di 2 milioni di euro a favore della comunità di Parma, oltre a mezzi di soccorso destinati a diversi comitati della Croce Rossa Italiana. In aggiunta, dai plant di Castiglione delle Stiviere e Novara, Barilla ha donato ambulanze alla Croce Rossa locale sia nel 2023 che nel 2024. Queste azioni si affiancano alle regolari donazioni di prodotti alimentari a organizzazioni accreditate, con l’obiettivo di supportare le comunità e le persone in difficoltà.
(Adnkronos) - Sarà il ‘Manifesto per il futuro delle costruzioni’ a chiudere l’appuntamento con Rebuild 2025. Frutto del confronto aperto tra i partecipanti ai workshop - organizzati con un nuovo format basato sui principi del design thinking - e degli spunti più rilevanti emersi dai meeting, il ‘Manifesto’ sarà un toolbox di indicazioni e visioni sostenute da esperienze, conoscenze, analisi e competenze, messo a disposizione di tutta la community dell’immobiliare, della politica e delle istituzioni. “Ancora una volta e sempre di più - afferma Roberto Pellegrini, presidente di Riva del Garda Fierecongressi - Riva del Garda si pone al centro del cambiamento del settore edilizio. Tecnologie, materiali, tecniche e saperi da un lato, esigenze, aspettative e necessità dall’altro s’incontrano al Centro Congressi per operare la miglior sintesi possibile per un’innovazione al servizio della sostenibilità. Anche attraverso sguardi e punti di vista inediti”. I macro-temi Esg, Costruzioni, Materiali, Energia e Digitale saranno le prospettive di partenza da cui si svilupperanno i dibattiti arricchiti da testimonianze, casi concreti, esperienze realizzate, intuizioni e strategie innovative. Prospettive che, con criteri e strumenti diversi ma integrabili, convergeranno in una visione che coniuga valorizzazione economica, decarbonizzazione del parco immobiliare, benessere abitativo e sociale accessibile, diffuso e condiviso. “Abbiamo sempre considerato Rebuild come una piattaforma di pensiero, dialogo e azione - commenta Alessandra Albarelli, direttrice Generale di Riva del Garda Fierecongressi - Ciò che intendiamo restituire alla comunità è un approccio pragmatico e concreto per il futuro dell'edilizia, in una cornice di valori ben definiti. L’innovazione si diffonde capillarmente e rapidamente anche nell’immobiliare: facciamone il miglior uso possibile in un’ottica di condivisione dei risultati, connettendo persone e nuove forme di intelligenza per realizzare un domani più green”. Per gli organizzatori di Rebuild, l’innovazione è lo strumento e la sostenibilità è l’obiettivo. Ciò in linea coi desiderata degli attori del comparto del Real Estate, come è stato mostrato recentemente dallo studio realizzato dal Dipartimento di Culture del Progetto dell’Università Iuav di Venezia e guidato da Ezio Micelli per l’Osservatorio Rebuild. Il fine era comprendere come la sostenibilità stia influenzando le scelte nell’intero comparto. Ne è emerso come oltre l’80% degli operatori ritenga fondamentale il rispetto dei criteri Esg e ci si stia muovendo con decisione in quella direzione attraverso un insieme di strategie che considerano prioritaria l’attenzione all’ambiente, puntando su tecnologie d’avanguardia, nuove professionalità e saperi, collaborazione con aziende innovative per la co-creazione di soluzioni sostenibili. “La centralità dei criteri Esg- afferma il presidente del Comitato scientifico di Rebuild Ezio Micelli - sta comportando una trasformazione profonda nelle imprese del comparto, dove sostenibilità e innovazione diventano pilastri strategici per sviluppo, investimenti e competitività”. L’innovazione sarà come sempre al centro delle proposte della selezione di start up presenti a Rebuild, che presenteranno soluzioni d’avanguardia per il comparto come tecnologie digitali e Ai per ottimizzare arredi, ridurre sprechi e costi, sistemi Iot di illuminazione adattiva che migliorano benessere e riducono consumi, soluzioni B2B SaaS che automatizzano ricerca e negoziazione con fornitori e assistenti Ai che centralizzano i dati nei progetti edilizi, aumentando produttività e Roi. Inoltre, i 2 workshop del 6 maggio affronteranno da un lato il tema dell’industrializzazione dei processi edilizi per riqualificazioni più veloci, economiche e sostenibili e, dall’altro, l’analisi sull’integrazione dei criteri Esg nel Real Estate, tra misurazione, catene di fornitura e strategie di investimento sostenibile. I 2 workshop del 7 maggio si concentreranno l’uno su come democratizzare l’innovazione digitale nella filiera edilizia e renderla sostenibile, l’altro sugli approcci integrati per la decarbonizzazione dell’edilizia, puntando su rinnovabili e finanza sostenibile. Come detto, la confluenza delle riflessioni emerse durante i convegni e i laboratori diverrà parte integrante del ‘Manifesto per il futuro del costruire’, un documento che intende individuare i principi cardine su cui fondare l’evoluzione del comparto edilizio, offrendo una visione strategica e condivisa per guidare la trasformazione del settore verso modelli più sostenibili, innovativi e inclusivi, favorendo anche la creazione di nuovi ecosistemi imprenditoriali in un contesto caratterizzato da cambiamenti climatici, urgenze sociali ed esigenze abitative: una proposta concreta e ambiziosa per un’edilizia più responsabile, efficiente e orientata a un futuro più green.