(Adnkronos) - Un massiccio attacco della Russia condotto con droni e missili ha colpito nella notte l'Ucraina, con esplosioni registrate in diverse località lontane dalla linea del fronte. Lo riferisce il Kyiv Independent. Tra le città colpite ci sono la capitale Kiev, ma anche Leopoli, Kharkiv, Lutsk e Chernivtsi. "Il nemico ha lanciato 623 armi aeree" e l'aeronautica militare ucraina ha abbattuto 319 droni e 25 missili, ha poi dichiarato l'aeronautica militare di Kiev in una nota. E' di almeno 13 civili uccisi e 46 feriti il bilancio delle vittime, ha reso noto l'Aeronautica. Il governatore di Cernovcy Ruslan Zaparanyuk ha dichiarato che due persone sono state uccise in città e altre quattro sono rimaste gravemente ferite, una delle quali in condizioni critiche. Altre dieci hanno riportato ferite lievi. E almeno altri 5 civili sono morti nei nuovi attacchi, quando Mosca ha colpito con bombe aeree guidate e artiglieria diversi centri abitati. Nel Dnipropetrovsk, la città di Nikopol è stata bersaglio di un bombardamento di artiglieria pesante che ha provocato la morte di una donna di 27 anni e il ferimento di altre due persone. Poche ore prima, due civili erano stati uccisi in attacchi con bombe aeree guidate contro il distretto di Synelnykove, nella stessa regione. I danni hanno coinvolto anche case, veicoli e infrastrutture elettriche. Nella provincia di Kharkiv quattro persone sono rimaste ferite in attacchi nella città di Kharkiv e nelle località vicine, ha affermato il governatore Oleh Syniehubov. Nell'oblast di Sumy quattro civili sono rimasti feriti in attacchi con droni e artiglieria contro diverse comunità, secondo le autorità regionali. Nell'oblast di Dnipropetrovsk, il governatore Serhii Lysak ha segnalato tre morti, due persone nel distretto di Synelnykove, e un terzo uomo a Nikopol. Nell'oblast di Kherson le forze russe hanno colpito con droni contro oltre 30 città e villaggi, ha dichiarato il governatore Oleksandr Prokudin . Due civili sono rimasti uccisi e otto sono rimasti feriti. I danni hanno interessato condomini, case, un'azienda agricola, magazzini, veicoli e macchinari agricoli. Nella provincia di Zaporizhzhia due civili sono stati uccisi in attacchi russi, ha dichiarato il governatore Ivan Fedorov, affermando che le forze russe hanno lanciato 566 attacchi contro 16 insediamenti. Secondo il governatore Vadym Filashkin, nella provincia di Donetsk quattro persone sono state uccise e dieci ferite in attacchi russi. Come riportato da Ukrinform, nei nuovi raid due persone sono morte nel villaggio di Velyka Chernechchyna, nella comunità territoriale di Sumy, colpita intorno alle 13 da una bomba a guida aerea, secondo quanto riferito dall’amministrazione militare regionale. Le esplosioni hanno distrutto abitazioni civili e i soccorritori sono ancora al lavoro. Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha poi riferito che nella notte ''gli attacchi aerei russi si sono estesi dalle regioni di Kharkiv e Sumy alla regione di Leopoli e alla Bucovina. Sono stati lanciati 26 missili da crociera e 597 droni d'attacco, più della metà dei quali erano "shahed". Più di 20 missili e la stragrande maggioranza dei droni sono stati distrutti''. Su 'X', Zelensky ha detto che ''sono state colpite infrastrutture civili, compresi edifici residenziali''. Il presidente ucraino ha quindi affermato che ''il ritmo degli attacchi aerei russi richiede decisioni rapide e può essere frenato attraverso sanzioni fin da subito. Sono necessarie severe sanzioni secondarie contro chiunque aiuti i russi a produrre droni e a trarre profitto dal petrolio. Sono necessari più sistemi di difesa aerea, insieme a investimenti in droni intercettori, che stanno già dando buoni risultati. Questa guerra può essere fermata solo con la forza. Non ci aspettiamo solo segnali dai nostri partner, ma anche azioni che salvino vite umane''. Il presidente Usa Donald Trump starebbe intanto valutando un nuovo pacchetto di aiuti militari per l’Ucraina dal valore di centinaia di milioni di dollari, secondo due persone informate sul piano. Lo scrive Politico, specificando che si tratterebbe del primo invio di assistenza militare fornito dalla sua amministrazione a Kiev, nonché di un deciso dietrofront rispetto alla brusca sospensione della consegna di munizioni da parte della Casa Bianca, anche se Trump ha dichiarato che riprenderà. Stando alla testata, i fondi proverrebbero da un bilancio approvato dal Congresso lo scorso anno sotto l’amministrazione guidata da Joe Biden, che consente al Dipartimento della Difesa di prelevare armi direttamente dalle proprie riserve per inviarle all'Ucraina. Il fondo in questione ha ancora circa 3,8 miliardi di dollari disponibili. Di recente Trump ha espresso frustrazione per l'inerzia del Cremlino nel lavorare verso una soluzione diplomatica, anticipando che lunedì darà un "importante annuncio" riguardo alla Russia. "Vedrete cosa succederà", ha reiterato ieri alla stampa rispondendo a una domanda sull'attacco russo contro un ospedale di maternità ucraino. La vicepremier ucraina Yulia Svyrydenko ha lanciato intanto un allarme dopo che missili russi hanno colpito città ucraine a soli 50 km dal confine con l’Unione Europea, definendo l’attacco "una minaccia in rapida espansione per tutta l’Europa". In un messaggio pubblicato su X, ha chiesto "sanzioni più forti, più sistemi di difesa aerea e maggiori investimenti in intercettori", aggiungendo che "i segnali non bastano più: servono azioni decisive, ne va della vita delle persone". Il presidente russo Vladimir Putin e il leader della Corea del Nord Kim Jong-un ''sono in contatto costante'', ha poi dichiarato il ministro degli Esteri russo Sergei Lavrov ai giornalisti durante la sua visita in Corea del Nord. "Sono in costante contatto. Si scambiano messaggi regolarmente e nessuno fermerà questa modalità", ha detto Lavrov. ''I prossimi contatti saranno decisi dai due leader. Avranno sicuramente luogo, quando e dove saranno concordati", ha aggiunto Lavrov. Il presidente russo ha poi inviato, tramite il suo ministro degli Esteri, un messaggio al leader nordcoreano. Come riporta la Sputnik, oltre ai ''sinceri auguri'', Putin ha detto a Kim di voler ''rispettare tutti gli accordi raggiunti'' e si è detto pronto a ''continuare contatti diretti nei prossimi giorni'' con il leader nordcoreano.
(Adnkronos) - Il lavoro irregolare è un fenomeno allarmante che coinvolge in Italia un numero enorme di persone: 2,5 milioni di lavoratori non regolari nel 2022 (pari al 9,7% degli occupati). In termini di unità di lavoro (Ula o Full time equivalent) si tratta invece di quasi 3 milioni di unità nel 2022 con un tasso di irregolarità, calcolato come incidenza percentuale delle Ula non regolari sul totale, pari al 12,5% (sceso dal 12,9% del 2021). Il lavoro sommerso e irregolare è oggi sempre più concentrato nei servizi non solo rispetto all’incidenza sulle unità di lavoro di ciascun settore, ma anche in termini di volume di occupazione irregolare. Il 79,5% del lavoro nero o irregolare nel 2022 è infatti concentrato nei servizi. Sono alcuni dei dati diffusi oggi da Assolavoro. In questo scenario, i fenomeni di carattere interpositorio rappresentano la seconda patologia che l'Inl riscontra tra le violazioni più rilevanti nel mercato del lavoro. Nonostante le modifiche normative intervenute negli anni, infatti, è la seconda tipologia di illecito più importante dopo i fenomeni di lavoro nero che impegna le attività dell’Ispettorato nazionale del lavoro. In un anno vengono 'scovati' 100-110mila lavoratori in nero; la somministrazione illecita arriva a 80mila. In questo scenario le agenzie per il lavoro giocano un ruolo importante come baluardo contro il lavoro irregolare, stante la correlazione tra tasso di legalità e tasso di penetrazione del lavoro tramite agenzia: la somministrazione di lavoro è infatti maggiormente presente nei territori con tassi di irregolarità inferiori. Al crescere del tasso di irregolarità del mercato del lavoro regionale (es. Calabria, Campania, Sicilia) si registrano livelli inferiori di ricorso allo strumento della somministrazione di lavoro; considerazione opposta vale per quelle regioni dove l’irregolarità risulta più contenuta (Lombardia, Emilia-Romagna, Veneto, Friuli-Venezia Giulia) e che si configurano come aree del Paese in cui le agenzie per il lavoro operano maggiormente.
(Adnkronos) - Dalle infrastrutture ai servizi, dalla logistica all'economia circolare, fino a salute, sicurezza e riforestazione urbana. Per delle città intelligenti intese come un sistema basato su politiche e servizi per la salute e il benessere dei cittadini e delle imprese. È stato presentato oggi a Roma, presso la sede nazionale di Anci, Eco - Festival della mobilità sostenibile e delle città intelligenti, in programma il 16 e 17 settembre 2025 nel Centro Congressi di Piazza di Spagna, evento che fa il punto sullo stato dell’arte della transizione ecologica nella mobilità delle persone e delle merci nel nostro Paese. Nel corso dell’evento, giunto alla terza edizione, si svolgeranno incontri e interviste che metteranno a confronto i rappresentanti del mondo politico, istituzionale, accademico e imprenditoriale. Il pomeriggio del 16 settembre saranno organizzati tavoli di lavoro che vedranno protagonisti esperti e istituzioni, cui saranno invitate le aziende che vogliono operare in modo sostenibile. Tra i rappresentanti delle istituzioni che hanno già confermato la propria partecipazione all’evento: il presidente Commissione per l'ambiente, il clima e la sicurezza alimentare Parlamento Europeo Antonio Decaro, il ministro delle Imprese e del Made in Italy Adolfo Urso, il viceministro alle Infrastrutture e dei Trasporti Edoardo Rixi, il viceministro all'Ambiente e della Sicurezza Energetica Vannia Gava, il presidente Anci Gaetano Manfredi, il sindaco di Roma Roberto Gualtieri. Dopo la survey dello scorso anno sui giovani e la mobilità sostenibile, a settembre Eco porterà i risultati di una ricerca realizzata dall’Istituto Piepoli sui temi della mobilità sostenibile e delle città intelligenti. L’indagine coinvolgerà un campione rappresentativo di 1.000 soggetti maggiorenni a cui verranno sottoposte domande sulle abitudini di spostamento, sulla consapevolezza dell’impatto ambientale delle proprie abitudini, sulla pluralità tecnologica, sull’economia circolare e sull’impatto dell’Ia nel mondo della mobilità e dei trasporti. L’indagine permetterà inoltre di realizzare l’indice della mobilità sostenibile dei cittadini italiani. Grazie anche al patrocinio di Anci, Eco ospiterà le buone pratiche e le esperienze che gli enti locali stanno mettendo in campo per favorire una transizione ecologica efficace. “La transizione verso una mobilità sostenibile non è più un orizzonte teorico, ma una sfida concreta che coinvolge ogni giorno milioni di cittadini, amministratori locali e imprese - dichiara Vito Parisi, vicepresidente Anci e delegato a Mobilità e Trasporto Pubblico Locale - Come Anci, crediamo che il cambiamento debba partire dai territori, costruendo città più vivibili, inclusive e interconnesse. Il diritto alla mobilità deve diventare realtà per tutti: accessibile, sicura, sostenibile. Eco Festival è un’occasione preziosa per creare alleanze, condividere buone pratiche e rafforzare il ruolo dei Comuni nel guidare l’innovazione urbana. Solo unendo visione, governance locale e partecipazione possiamo concretizzare questo diritto e costruire città davvero intelligenti”. Per l'assessore Patanè, “Eco, il Festival della Mobilità Sostenibile, è un evento sempre più importante perché, promuovendo buone pratiche, si concentra su un aspetto fondamentale: il cambiamento nelle abitudini di mobilità contro l’uso smodato delle automobili. Un tema su cui Roma Capitale si sta impegnando molto perché consideriamo come obiettivo prioritario della nostra amministrazione la riduzione del traffico veicolare privato a vantaggio dell’intermodalità e sostenibilità degli spostamenti. È fondamentale pertanto, in questa ottica, sensibilizzare i cittadini affinché il trasporto pubblico, la ciclabilità e la sharing mobility diventino prioritari rispetto all’utilizzo del mezzo privato”. Eco, evento aperto a tutti, istituzioni, cittadini, studenti, aziende, si svolge con il patrocino di Anci-Associazione Nazionale Comuni Italiani, Comune di Roma, ministero dell’Ambiente e della Sicurezza energetica, ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, Bikeconomy Osservatorio e in collaborazione con Enel, Regionale - brand di Trenitalia (Gruppo Fs) - Intesa Sanpaolo, Alis, Conai, Amazon, che porteranno i loro ultimi progetti su temi quali le infrastrutture energetiche, la riforestazione urbana, l’economia circolare, la logistica sostenibile. Durante il Festival ogni partner premierà una realtà che si è distinta nei diversi ambiti della mobilità e della sostenibilità.