(Adnkronos) - "Tanti auguri a tutte le mamme, monumento all'amore, alla dedizione, alla disponibilità". Così la presidente del Consiglio Giorgia Meloni in un messaggio sui social in occasione della festa della mamma. "Riuscire a mettere insieme tutto tra famiglia, vita, lavoro certi giorni sembra impossibile, però tra mille difficoltà ce la facciamo - aggiunge -. Perché abbiamo testa, cuore e una forza che potrebbe sembrare sovrumana. Essere mamma è la sfida più impegnativa ma anche la più straordinaria che la vita possa regalare, grazie a tutte le mamme: senza di loro non esisterebbe nulla". "Auguri a tutte le mamme, con riconoscenza", scrive quindi sui social il ministro dell'Istruzione, Giuseppe Valditara. Per la festa della mamma Giuseppe Conte sceglie invece le parole di una madre di Gaza, riportate da Amnesty International. "Mio figlio, di 12 anni, mi ha chiesto scusa per non aver potuto farmi un regalo. L’ho abbracciato e gli ho detto che la nostra sopravvivenza, per il momento, è il regalo più prezioso che Dio mi ha dato. Non voglio altro -sono le parole della donna palestinese- . Recuperare acqua pulita è una lotta, rimediare cibo è una lotta, trovare frutta o verdura fresche è un sogno. Ma sono una madre fortunata, perché i miei figli sono ancora vivi". Il leader pentastellato pubblica sui suoi canali social i pensieri delle vittime della guerra a Gaza: "Li guardo e mi sento in colpa perché gli è stata negata l’infanzia, perché sono stati costretti a entrare nel mondo crudele dell’età adulta, della guerra: niente scuola, niente spazi per giocare, niente passeggiate quotidiane verso il mare. Sento le bombe e vorrei avvolgerli con tutto il mio corpo, vorrei che questo mio amore per loro, che è più grande dell’universo, potesse proteggerli, dare loro un riparo.Non so se il mondo ricorderà che una volta delle persone vivevano in un piccolo posto chiamato Gaza, che aveva la più bella costa del mondo; che qui c’erano persone che volevano vivere, che avevano tanti sogni, che desideravano crescere i loro figli in condizioni normali e che non hanno mai avuto la possibilità di farlo. Tutto ciò che so, se non ce la faremo, è che abbiamo fatto tutto il possibile e anche di più per proteggere i nostri figli. Ricordate i nomi e i volti dei nostri bambini martiri, che non hanno mai avuto la possibilità di fare un regalo alla propria madre il giorno della Festa della mamma", conclude il testo rilanciato dall'ex premier. "Auguri a tutte le mamme e alla loro forza straordinaria, colonne portanti delle famiglie e della società. L'impegno del Governo Meloni è di mettere tutte le donne nelle condizioni di non dover mai scegliere tra essere madri ed essere lavoratrici. Tanto lavoro c’è ancora da fare per un futuro in cui ogni mamma possa realizzare se stessa senza compromessi", scrive sui social il ministro per gli Affari europei, il Pnrr e le Politiche di coesione, Tommaso Foti. ''Ogni #madre è un inizio. Dal loro amore nascono vite, si formano #famiglie, si costruisce il futuro della nostra società. In un tempo che chiede nuovi equilibri e responsabilità, è più che mai necessario riconoscere il valore della maternità, sostenendola con politiche concrete e lungimiranti. Auguri a tutte le #mamme, fondamento della nostra comunità'', scrive quindi su X il ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso. "Grazie alle mamme che ogni giorno dall'inizio della storia portano il peso del mondo e lo fanno andare avanti, con un amore totale e disinteressato che non potremo mai ripagare. Stiamo più vicini nei fatti, da figli e anche da legislatori, a chi dà la vita e se ne prende cura. Oggi per loro, per la mia mamma, un pensiero speciale", dice quindi la deputata del Pd Debora Serracchiani.
(Adnkronos) - "C'è grande interesse e fermento per non perdere questo evento, ma come al solito in questi casi la domanda supera l'offerta. In questo momento l'urgenza è trovare i biglietti per assistere alla finale allo stadio, e non è facile. E il cliente non prenota il viaggio con l'agenzia se non ha il biglietto. Dalla Sardegna, ad esempio, è già pieno un volo charter per Monaco ma appunto prima si devono trovare i biglietti dello stadio. Il costo? In questi casi si arriverà ai 3mila euro tra volo, alloggio e biglietto. Ma quello che costerà di più sarà quest'ultimo". Così, con Adnkronos/Labitalia, Giuseppe Ciminnisi, presidente di Fiavet (Federazione Italiana Associazioni Imprese di Viaggi e Turismo) Confcommercio, sulla 'caccia' al biglietto per la finale di Champions League del prossimo 31 maggio prossimo a Monaco di Baviera che vedrà protagonista l'Inter contro una tra Arsenal o Psg.
(Adnkronos) - Cresce la desertificazione oceanica a causa del riscaldamento globale. In poco più di vent’anni è quasi raddoppiata l’area delle regioni oceaniche già povere di nutrienti e con scarsa biodiversità, passando dal 2,4 al 4,5% dell’oceano globale. Si tratta di un fenomeno che comporta una grave carenza di nutrienti e che potrebbe avere conseguenze significative sulla salute degli oceani e sul clima globale. È questo uno dei principali risultati emersi da uno studio internazionale condotto dal Laboratorio Enea Modelli e Servizi Climatici, in collaborazione con l’Istituto di Scienze Marine Ismar-Cnr e il laboratorio cinese State Key Laboratory of Satellite Ocean Environment Dynamics (Soed), pubblicato sulla rivista scientifica ‘Geophysical Research Letters’. Lo studio si concentra, in particolare, sull’analisi dei cambiamenti del fitoplancton, l’insieme di quei microrganismi che sono alla base della catena alimentare marina (sono il cibo di zooplancton, pesci e altri organismi) e contribuiscono a mitigare i cambiamenti climatici rimuovendo la CO2 atmosferica attraverso la loro attività fotosintetica. “Questo fenomeno risulta molto evidente nell’Oceano Pacifico settentrionale dove la superficie coinvolta cresce a un ritmo di 70mila km2 l’anno. Ma la desertificazione interessa in modo crescente diverse regioni oceaniche, con una particolare vulnerabilità nelle aree tropicali e subtropicali, dove la diminuzione dei nutrienti disponibili può avere importanti impatti sulla produttività e la diversità biologica. Questo accade a causa del riscaldamento globale, che fa sì che l’acqua calda, più leggera, resti in superficie, impedendo il mescolamento con l’acqua più fredda e ricca di nutrienti che si trova in profondità. Meno mescolamento significa quindi meno ‘cibo’ che arriva alla superficie per sostenere la crescita del fitoplancton e, di conseguenza, dell’intera catena alimentare”, spiega Chiara Volta, ricercatrice Enea del Laboratorio Modelli e Servizi Climatici. Dallo studio emerge inoltre che è in diminuzione la quantità di clorofilla, un indicatore chiave della salute e della produttività del fitoplancton. In pratica, una maggiore presenza di clorofilla indica una maggiore abbondanza di fitoplancton. “Tuttavia, secondo lo studio, questo calo potrebbe non indicare una riduzione della popolazione fitoplantonica, ma un adattamento di questi organismi alle nuove condizioni di crescita imposte dal cambiamento climatico, quali ad esempio l’aumento della temperatura e la riduzione della disponibilità di nutrienti”, sottolinea la ricercatrice di Enea. Per realizzare questo studio i ricercatori hanno esaminato le serie temporali di dati satellitari di clorofilla e di fitoplancton tra il 1998 e il 2022 nei cinque principali vortici oceanici della Terra (gyres subtropicali) situati nell’Atlantico settentrionale e meridionale, nel Pacifico settentrionale e meridionale e nell’Oceano Indiano. Si tratta di sistemi di correnti caratterizzati da un movimento anticiclonico dell’acqua che si sviluppano tra l’Equatore e le zone subtropicali di alta pressione, e la cui formazione dipende da una complessa interazione tra venti, rotazione terrestre e distribuzione delle terre emerse. “Negli ultimi due decenni, in concomitanza con il riscaldamento degli oceani, molti studi satellitari hanno documentato un’espansione di questi sistemi oceanici e una conseguente riduzione di clorofilla, destando serie preoccupazioni sulle possibili implicazioni per il clima globale e la salute dei nostri oceani. Tuttavia, i nostri risultati mostrano che, nonostante la diminuzione della clorofilla osservata nella zona più povera di nutrienti dei vortici subtropicali, la biomassa fitoplantonica è rimasta sostanzialmente stabile nel tempo. Tenuto conto che, per loro natura, i dati satellitari si limitano a fornire una descrizione di ciò che avviene sulla superficie oceanica, i prossimi passi da compiere saranno quelli di studiare i cambiamenti della comunità fitoplantonica lungo la colonna d’acqua e quantificare il loro impatto sulla produttività oceanica a scala regionale e globale”, conclude Chiara Volta.