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(Adnkronos) - Il Napoli viene sconfitto in casa per 3-0 dall'Atalanta, che si impone nel match dell'undicesima giornata della Serie A e frena la fuga degli azzurri allenati da Conte. I bergamaschi passano con la doppietta di Lookman, a segno al 10' e al 31', e con il gol di Retegui, che chiude i conti al 92'. La vittoria permette ai nerazzurri di salire a 22 punti, a -3 dai partenopei che comandano la classifica a quota 25. La 'Dea' sblocca il match dopo soli 10 minuti. De Roon rimette dentro un pallone dopo una respinta corta della difesa, il contrasto aereo tra De Ketelaere e Di Lorenzo diventa una sponda per il mancino al volo di Lookman che trafigge il portiere. Immediata la reazione dei padroni di casa all'11' con McTominay che controlla e calcia dall'interno della lunetta, ma il palo gli nega il gol. Alla mezz'ora arriva il raddoppio degli ospiti con un'azione di pregevole fattura, con De Ketelaere che conduce palla e cambia gioco per Lookman che rientra e dalla distanza fa partire un destro violento all'angolino che gli vale la doppietta personale. Nel recupero della ripresa c'è gloria anche per il capocannoniere Retegui entrato a gara in corso che trova l'undicesimo gol in campionato. Samardzic accarezza il pallone e allarga a destra per Bellanova che crossa e trova il tiro al volo, col piatto, dell'italo-argentino che manda nell'angolo e fa 3-0 infliggendo il secondo ko per il Napoli, dopo quello subito a Verona alla prima giornata di Serie A, sempre per 3-0.
(Adnkronos) - “Nella nostra città è molto importante che siamo tutti consapevoli della grande importanza di questo rapporto, delle possibilità di riflessione che si aprono a partire da questi dati, anche della necessità che abbiamo come università e come territorio, di fare delle riflessioni molto specifiche, che riguardano non solo in generale il futuro del Paese, ma anche quello del Mezzogiorno di d'Italia”. Lo ha detto Dora Gambardella, direttrice del dipartimento di Scienze sociali dell'università di Napoli Federico II alla Presentazione del XXIII Rapporto annuale Inps, oggi nel capoluogo partenopeo.
(Adnkronos) - “In Italia c’è la più grande flotta di traghetti del mondo che serve la più articolata rete di collegamenti marittimi sia europei che internazionali quindi abbiamo dei campioni del mondo come armatori ma abbiamo anche delle responsabilità che ci vengono affidate da una serie di regole". Così Alberto Rossi, direttore generale Assarmatori, intervenendo all'evento Adnkronos Q&A ‘Trasformazione green, investimenti e strategie’, questa mattina al Palazzo dell’Informazione di Roma. "Noi rischiamo la tempesta perfetta", secondo Rossi per via della "tensione imposta dalle regole, soprattutto Ue, che a nostro avviso hanno male calibrato la tempistica degli investimenti perché la tecnologia non è matura, la produzione di carburanti alternativi nella scelta effettuata già dal legislatore europeo in una gamma di carburanti possibili non è matura, e soprattutto non è matura la sua distribuzione nei porti". Inoltre, "abbiamo investimenti che devono durare per essere bancabili ma per essere bancabili devono superare l’esame della tecnologia disponibile. Oggi abbiamo una tecnologia che magari tra 10-15 anni sarà obsoleta e di conseguenza l’accesso al credito è molto difficile". Abbiamo molte "regole e molti compiti a casa da fare - conclude - La buona notizia è che i prelievi che l’Ue ha ideato a carico di passeggeri e merce andranno a generare un ciclo attivo di investimenti che saranno autofinanziati da questo aiuto".