(Adnkronos) - Torna in pista la MotoGp. In Malesia si corre oggi, domenica 3 novembre, il 19esimo Gran Premio del Mondiale, con Bagnaia e Martin a contendersi il titolo piloti. A Pecco, vincitore in Thailandia, servirà un'impresa per recuperare i 17 punti che lo separano dallo spagnolo, al momento in vetta alla classifica. L'appuntamento con il Gp di Malesia è fissato alle 8 ora italiana di oggi, domenica 27 ottobre. La gara sarà trasmessa in diretta esclusiva sui canali SkySport e visibile anche in streaming su NOW e sull'app SkyGo.
(Adnkronos) - Un viaggio tra le ultime tendenze e novità dell’arredo e design, con idee per rinnovare spazi esterni e interni: fino al 3 novembre l’appuntamento con soluzioni innovative per l’abitare è alla Fiera di Roma con Moacasa 2024, la mostra organizzata da Moa società cooperativa che quest’anno giunge alla sua 49a edizione. La manifestazione stimola interesse, attenzione e gusto, attraverso contaminazioni estetiche continue. Il format di Moacasa fa dialogare, al suo interno, industria e artigianato di alto livello, classico e design, promuovendo i marchi più significativi del Made in Italy oltre che la maestria e la tradizione del territorio negli stand di Camera di Commercio di Roma e Regione Lazio, presenti con una collettiva di imprese. L’appuntamento fieristico - con ingresso aperto al pubblico e gratuito per tutta la durata della manifestazione - è l’occasione per conoscere soluzioni per l’abitare altamente qualificate e specializzate, presentate dalle migliori aziende del settore provenienti dalle diverse regioni d’Italia. Niente è solo ciò che sembra e ogni arredo nasconde una sorpresa: è quello che sembrano suggerire le novità in mostra a Moacasa 2024, dall’armadio il cui specchio accendendosi si trasforma in tv senza intaccare, una volta spento, l’estetica dell’anta. Il trucco c’è ma non si vede! Il living diventa zona notte con le soluzioni a parete in cui, sopra il divano, cala un letto matrimoniale con materasso di qualità, una soluzione che supera il concetto del ‘divano-letto’ garantendo massimo confort, funzionalità ed eleganza. E’ però la zona giorno a calamitare le innovazioni più sorprendenti, con tavoli che vanno oltre la loro funzione conviviale e rubano spazio alla cucina, includendo funzioni digitali come un piano cottura integrato nel top in ceramica. Le librerie affiancano poi alla loro funzione contenitiva un aspetto decisamente architettonico, diventando separazione fluida tra i diversi ambienti della casa e rubando lo spazio alle vecchie pareti divisorie. Un amplificatore audio di alta fedeltà realizzato con tubi termoionici, comunemente chiamati valvole, riporta in uso un sistema di cablaggio con ancoraggio in aria (usato negli anni ’50) unendo passato e presente: il dispositivo realizzato con tecnologia vintage, presente a Moacasa 2024 in una cornice dorata, mostra il suo design rappresentando esso stesso un’opera d’arte, dal suono ricco di calore e molto naturale Il risultato sono amplificatori emozionali e morphocromatici a valvole termoioniche (le valvole si illuminano e possono cambiare colore) in cui design e tecnologia si fondono, in un unico oggetto, diffondendo musica da fonti analogiche e digitali, dal vinile allo streaming web di alta qualità. Tante le idee green in mostra, dal primo memory foam ottenuto dal riciclo del pet ai mobili realizzati con legni provenienti da ‘foreste urbane’: la materia prima è ricavata da un processo produttivo virtuoso che si basa sul recupero e l’utilizzo del legno post-consumo, come quello dei mobili vecchi, delle cassette della frutta o dei pallet, per dare vita a pannelli ecologici. Evento nell’evento di Moacasa 2024 è un’esposizione dedicata alla storia e all’evoluzione della preparazione dei cibi e dell’ambiente ad essa collegata: da quando l’uomo ha imparato a scottare sul fuoco la carne, il processo di cottura e organizzazione dei pasti è entrato a far parte della vita quotidiana portando la cucina a divenire una delle zone fondamentali e più significative dell’abitazione. Col passare del tempo e il trasformarsi delle esigenze, quest’area è molto cambiata ma è sempre stata fulcro della casa e delle attività quotidiane della famiglia. Prima con il focolare, che si configurò fin da subito come luogo di riunione e polo delle attività domestiche, e poi con la nascita dell’ambiente cucina. In mostra saranno descritte le sostanziali modifiche che il locale ha subito per quanto riguarda la struttura, il suo arredo, le sue attrezzature, la sua collocazione e la sua importanza all’interno dell’abitare, un’evoluzione influenzata anche da fattori culturali che, nei suoi cambiamenti, offre uno spaccato sul quadro storico-sociale di riferimento. Anche in mostra: in termini di novità per l’ambiente cucina, la ristorazione entra in casa con modelli realizzati tutti in acciaio inox, assecondando il successo dei programmi tv dei grandi chef che stimola sempre di più la voglia di mettersi ai fornelli, richiedendo prestazioni più elevate. Altamente igienica e super durevole, è perfetta per un arredo contemporaneo o stile industrial, oltre che per soddisfare le proprie fantasie culinarie. In una cucina dal sapore professionale ma dall’utilizzo domestico.
(Adnkronos) - Lo spreco alimentare è considerato uno dei principali ambiti che incidono maggiormente sul nostro portafoglio, ma per il campione di italiani intervistati, lo sperpero all'interno delle famiglie non riguarda solo il cibo. Per il 72%, la causa principale di perdita di alimenti in casa è dovuta a prodotti acquistati e non consumati in tempo, quindi scaduti, oppure agli avanzi gettati dopo i pasti. E' quanto emerge da una ricerca realizzata da Ipsos nell’ambito della piattaforma 'Impegnati a Cambiare', promossa da Altroconsumo e condotta tra 1.000 persone rappresentative della popolazione. Inoltre, il 64% segnala un utilizzo eccessivo di acqua corrente, il 62% menziona un consumo eccessivo di energia elettrica, seguito dall'uso intensivo di carburanti per il 46% e dal riscaldamento eccessivo per il 37% degli intervistati. In media, in una settimana, una famiglia butta via circa 680 grammi di cibo avanzato, scaduto o non consumato. La percentuale aumenta al centro e al Sud mentre diminuisce al Nord. Se per il campione degli intervistati le cause dello spreco sono diverse - confezioni troppo grandi, poca conoscenza su come conservare i cibi, promozioni che incentivano acquisti in più, buttare il cibo anziché riscaldarlo il giorno dopo - dalla ricerca emerge un dato importante: solo il 60% del campione intervistato guarda gli ingredienti. I criteri di sostenibilità, dunque, giocano ancora un ruolo minore nella scelta dei prodotti alimentari. "Lo spreco alimentare non è solo una importante questione ambientale - afferma Federico Cavallo, responsabile relazioni esterne Altroconsumo - ma ha un impatto diretto sulle tasche delle famiglie sull’economia in generale e per l’Italia. Educare e sensibilizzare alla riduzione dello spreco indubbiamente è fondamentale per ridurre questi costi e, allo stesso tempo, contribuire alla sostenibilità del pianeta. Interventi concreti, come migliorare la conservazione degli alimenti, incentivare le donazioni da parte degli esercizi commerciali e fornire una chiara indicazione sulle etichette, possono fare la differenza sia in termini di risparmio che di impatto ambientale". Nella scelta di un prodotto alimentare, il ruolo della sostenibilità gioca un ruolo minore: il 48% degli intervistati attribuisce importanza a imballaggi sostenibili e riciclabili, il 43% presta attenzione al benessere degli animali negli allevamenti, mentre il 41% considera fondamentale che i prodotti abbiano una certificazione che ne attesti la sostenibilità, come il biologico. Inoltre, il 76% afferma di conoscere la differenza tra la data di scadenza e il termine minimo di conservazione di un prodotto alimentare. Il 78%, invece, definisce come "cibo sostenibile" quello prodotto con un uso efficiente delle risorse naturali. Nonostante le soluzioni per affrontare lo spreco alimentare non siano condivise da tutti, la maggioranza degli intervistati individua nell'educazione e nell'informazione la chiave per ridurre il fenomeno. Il 59% ritiene essenziale educare i bambini fin dai primi anni di scuola, mentre il 52% suggerisce di incentivare ristoranti ed esercizi commerciali a donare il cibo in eccesso alle associazioni benefiche. Il 50% propone di rendere più chiare le etichette, indicando meglio fino a quando il cibo può essere consumato oltre la data di scadenza. Per il 44%, sarebbe utile creare punti di raccolta per il cibo non utilizzato. Le piattaforme e le applicazioni digitali volte a ridurre lo spreco alimentare, tuttavia, sono ancora poco conosciute. Di questo tema si discute anche nella nuova puntata di Altroché, il podcast di Chora Media condotto da Francesco Oggiano, che fa parte del progetto Impegnati a cambiare e che, con la conduzione di Francesco Oggiano, vede in questa edizione la partecipazione di Andrea Fagnoni, Chief Client Officer di Ipsos e co-fondatore dell’Osservatorio Civic Brands e Lisa Casali, scienziata ambientale e scrittrice che si occupa dell’argomento sprechi alimentari da quasi vent’anni. Il podcast si può ascoltare su impegnatiacambiare.org e su tutte le principali piattaforme di audio streaming.