(Adnkronos) - "Sono innocente, il tribunale lo riconoscerà". Così Francis Kaufmann, accusato del duplice omicidio della compagna Anastasia Trofimova e della figlia di 11 mesi Andromeda trovate morte a Villa Pamphili a Roma, alla delegazione di 'Nessuno tocchi Caino' che lo ha incontrato nel carcere di Rebibbia - dove l’americano è detenuto dopo essere stato estradato dalla Grecia - nell'ambito di una visita da tempo programmata nel penitenziario romano. Lo riferisce all'Adnkronos Elisabetta Zamparutti, tesoriere di 'Nessuno tocchi Caino' tra i membri della delegazione, aggiungendo che Kaufmann è detenuto nel reparto G6 e ha detto "che il personale si comporta correttamente, l'unica cosa è che vorrebbe avere il suo cuscino, con cui è entrato, ma che gli è stato trattenuto dandogli un cuscino normale. Apparentemente era tranquillo". "La visita che noi facciamo è alle condizioni di detenzione, ma lui a un certo punto ha detto: 'Io sono innocente, il tribunale lo riconoscerà'. Io l'ho fermato dicendogli che non eravamo lì per chiedergli della vicenda processuale e solo sulle condizioni di detenzione. Lui ci ha ringraziato della visita", sottolinea Zamparutti. Una richiesta che ha fatto Kaufmann è stata quella di poter andare al passeggio per l'ora d'aria ma, riferisce Zamparutti, un agente ha assicurato che lo avrebbe accompagnato. L'esponente di 'Nessuno Tocchi Caino' precisa che l'incontro con l'americano, accusato degli omicidi di Villa Pamphili, è stato "assolutamente casuale" e nell'ambito di una visita al penitenziario romano "programmata da tempo". "Abbiamo visitato il G12, i nuovi giunti, l'alta sicurezza, l'area sanitaria e a un certo punto, siccome altri detenuti ce l'avevano segnalata come sezione problematica, siamo andati al G6. Ma non sapevamo che (Kaufmann ndr) era lì, è stato assolutamente casuale". Secondo quanto riferisce Zamparutti si tratta di un reparto "con 11 celle e 11 detenuti, in una sorta di isolamento". "Gli altri detenuti avevano comportamenti di tutta evidenza gravemente disturbati, lui era apparentemente tranquillo", continua Zamparutti. "Questo tipo di sezioni ci sono in tutte le carceri, ma sono indice della inumanità e del degrado del carcere, dove trovi persone che hanno problemi mentali e dovrebbero essere trattate diversamente e invece sono rinchiuse anche con la difficoltà del personale che, formato per ragioni di sicurezza, si trova a gestire la malattia mentale", la denuncia di Zamparutti.
(Adnkronos) - "Abbiamo scelto una direzione netta: quella della trasformazione intelligente, fondata su tre pilastri operativi. Efficienza misurabile: servizi più rapidi, più vicini, più giusti. Innovazione concreta: Intelligenza artificiale, big data, interoperabilità al servizio delle persone. Trasparenza totale: perché la fiducia pubblica è il capitale più prezioso. Ma il nostro obiettivo va oltre l’organizzazione. L’Inps del 2025 è, e vuole essere sempre di più, un’istituzione-generatrice di fiducia, capace di accompagnare ogni cittadino lungo le stagioni della vita. Un ponte tra ciò che siamo e ciò che possiamo diventare". A dirlo Gabriele Fava, presidente Inps, presentando il XXIV Rapporto annuale dell'Istituto. "Il sistema pensionistico - spiega - è solido e assicura il pagamento delle pensioni a circa 16,3 milioni di persone, di cui il 96% ha percepito almeno una prestazione dall’Inps, con un importo lordo medio mensile di 1.861 euro in sensibile aumento del 4,4%, per effetto dello strumento della perequazione automatica. Il numero dei pensionati Inps vigenti risulta praticamente stabile nel tempo, mentre nel 2024 è cresciuto del 4,5% il numero delle nuove prestazioni liquidate dall’Istituto pari a 1,57 milioni, con una flessione delle pensioni anticipate e un incremento di quelle di vecchiaia e delle prestazioni assistenziali". "Le riforme del sistema pensionistico degli ultimi decenni - osserva -hanno contribuito a contenere l’incidenza della spesa pensionistica sul Pil, evitando rotture di sostenibilità. Tuttavia, la transizione demografica in corso richiede scelte coraggiose capaci di contrastare e governare il graduale invecchiamento della forza lavoro e la contrazione di circa 5 milioni di persone in età lavorativa entro il 2040, secondo le più recenti previsioni Istat. Il contrasto di questo fenomeno si concretizza in una serie di misure tese al rafforzamento della partecipazione al mercato del lavoro con incremento delle risorse che sostengono il sistema". "Nel rapporto con il tessuto produttivo si coglie una delle trasformazioni più profonde dell'Inps. Nel 2024 è stato introdotto il nuovo Piano della vigilanza, orientato al controllo ex ante e rafforzato dal pre-Durc. A ciò si aggiunge l’implementazione del Correttivo Ter al Codice della crisi d’impresa: non solo un intervento tecnico, ma una scelta di visione. L’Inps assume così un ruolo attivo nella resilienza imprenditoriale, promuovendo risanamenti invece di azioni esecutive, salvaguardando contributi futuri, occupazione e Pil. Il Correttivo Ter si configura come leva di politica economica strutturale, capace di generare un moltiplicatore sociale e finanziario nel tempo. E' la sintesi tra rigore e intelligenza istituzionale: la prova che un welfare generativo non si limita ad assistere, ma investe. Questo approccio si integra con una collaborazione più stretta con le Istituzioni deputate alla tutela della legalità: con la Corte dei conti è stato siglato un protocollo per rafforzare i controlli sulle indebite percezioni di prestazioni come Adi e Sfl, grazie anche al contributo della Guardia di Finanza e dell’Arma dei Carabinieri".
(Adnkronos) - Servizio di raccolta a domicilio anche per le capsule esauste di caffè in alluminio: la Giunta di Palazzo Marino ha approvato le linee di indirizzo per un accordo di programma tra il Comune, Amsa, Nespresso Italiana e il Consorzio Nazionale Imballaggi Alluminio (Cial) per l’avvio del primo progetto sperimentale del servizio, grazie a una collaborazione tra pubblico e privato che integra di fatto il servizio di raccolta differenziata dei rifiuti urbani. La raccolta sarà operativa dal mese di settembre 2025 e sarà effettuata a domicilio, in tutto il comune di Milano. Il servizio potrà essere attivato contestualmente a un nuovo ordine di capsule sul sito Nespresso.it al momento del check-out, selezionando l’opzione 'Riconsegna e ricicla le tue capsule Nespresso usate' nonché da app e servizio clienti, e non comporterà costi aggiuntivi. Sarà possibile consegnare al corriere massimo due sacchetti contenenti esclusivamente capsule esauste in alluminio, utilizzando la recycling bag Nespresso o in normali sacchetti. Obiettivo dell'iniziativa - a cui potranno aderire anche altre aziende che producono e commercializzano capsule per caffè o altri infusi siglando lo stesso accordo - è in un’ottica di economia circolare di migliorare ulteriormente i processi di recupero dell'alluminio, che essendo un materiale riciclabile all'infinito contribuisce in modo significativo alla riduzione dei rifiuti destinati allo smaltimento. Il servizio inoltre ottimizza i trasporti e riduce l'impatto ambientale della logistica grazie all’uso di veicoli elettrici in partnership con Wora Delivery, che consente il conferimento a un punto di stoccaggio intermedio per poi essere lavorate da un impianto che suddivide alluminio e caffè. Il progetto aggiunge una ulteriore possibilità di riciclo che si affianca all’opzione già attiva da 14 anni, di riportare le capsule usate in alluminio nei punti vendita Nespresso e riciclerie convenzionate su tutto il territorio nazionale. Le capsule ritirate rientreranno nel sistema dedicato di raccolta e riciclo di capsule in alluminio 'Da Chicco a Chicco', sviluppato già dal 2011 grazie a un protocollo di intesa tra Nespresso, Cial, Utilitalia e Cic (Consorzio italiano Compostatori), e che consente di dare una seconda vita ai due materiali che compongono la capsula: l’alluminio, viene fuso e riciclato al 100%, e il caffè residuo, può essere trasformato in compost e utilizzato in una risaia da cui viene riacquistato il riso per donarlo a Banco Alimentare e Fondazione Progetto Arca. "Siamo felici di questo accordo con Nespresso e Cial, oltre che con Amsa, per la raccolta delle capsule di caffè: è un gesto concreto e responsabile che rappresenta un passo in più nella filiera del riciclo dell'alluminio e dell'economia circolare che contribuirà ad aumentare la raccolta differenziata della nostra città - ha detto l'assessora all'Ambiente e Verde Elena Grandi - Ogni piccola azione quotidiana, come il corretto smaltimento di queste capsule, può avere un impatto significativo sull’ambiente”. “Questo progetto - spiega Monica Pellegrini, direttrice Operativa di Nespresso Italiana - segna un nuovo importante tassello che si aggiunge al nostro impegno costante per il riciclo e il recupero delle capsule di caffè in alluminio, iniziato in Italia oltre 14 anni fa, con il progetto 'Da Chicco a Chicco' entro cui questo nuovo accordo si inserisce, con l’obiettivo di portare a riciclo anche le capsule che saranno raccolte dal servizio e domicilio. Rappresenta inoltre un unicum sul territorio italiano che speriamo possa rappresentare un esempio virtuoso e circolare di impatto concreto ambientale e sociale”. “In questa fase di sperimentazione - aggiunge Matteo Di Poce, specialista in Sostenibilità di Nespresso Italiana - stimiamo di raccogliere e riciclare nel solo Comune di Milano, con il servizio a domicilio, oltre 80 tonnellate di capsule nel corso di un anno, recuperando oltre 50 tonnellate di caffè esausto e più di 5 di alluminio da rimettere in circolo”. “L’impegno del nostro Consorzio per far sì che l’alluminio non finisca mai in discarica, ci spinge a sperimentare e supportare nuove sfide e nuovi sistemi di captazione di questo prezioso metallo, riciclabile al 100% e all’infinito. Il packaging in alluminio, in Italia, grazie alla raccolta differenziata di milioni di cittadini, viene riciclato con ottimi risultati, circa il 70% di quanto immesso sul mercato, ponendo il nostro Paese ai primi posti in Europa”, ha dichiarato Stefano Stellini, direttore generale Cial.